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XVII LEGISLATURA Giunte e Commissioni RESOCONTO STENOGRAFICO n. 6 11ã COMMISSIONE PERMANENTE (Lavoro, previdenza sociale) INTERROGAZIONI 27ã seduta: giovedõá 26 settembre 2013 Presidenza della vice presidente PARENTE IN 0083 TIPOGRAFIA DEL SENATO

± 2 ± INDICE INTERROGAZIONI PRESIDENTE...Pag. 3 D'AMBROSIO LETTIERI (PdL)... 5 * SANTELLI, sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali... 3 ALLEGATO (contiene i testi di seduta)... 6 N.B. L'asterisco accanto al nome riportato nell'indice della seduta indica che gli interventi sono stati rivisti dagli oratori. Sigle dei Gruppi parlamentari: Grandi Autonomie e LibertaÁ: GAL; Il Popolo della LibertaÁ: PdL; Lega Nord e Autonomie: LN-Aut; Movimento 5 Stelle: M5S; Partito Democratico: PD; Per le Autonomie (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE: Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE; Scelta Civica per l'italia: SCpI; Misto: Misto; Misto-Sinistra Ecologia e LibertaÁ:Misto-SEL.

± 3 ± Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Jole Santelli. I lavori hanno inizio alle ore 9,10. INTERROGAZIONI PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca lo svolgimento dell'interrogazione 3-00296, presentata dal senatore D'Ambrosio Lettieri. Ringrazio per la disponibilitaá il sottosegretario Santelli, alla quale cedo subito la parola. SANTELLI, sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Signora Presidente, l'atto parlamentare presentato dal senatore D'Ambrosio Lettieri riguarda la situazione produttiva ed occupazionale della societaá Officine Meccaniche (OM) Carrelli Elevatori Spa, facente parte del Gruppo KION, con sede legale in Linate (Milano) ed unitaá produttive in Modugno (Bari) e Luzzara (Reggio Emilia). E Á opportuno considerare, in via preliminare, che la questione sottoposta all'attenzione del Governo non si esaurisce nelle competenze del Ministero del lavoro in quanto coinvolge, per la sua complessitaá, ambiti di operativitaá anche di altre amministrazioni, in primis del Ministero dello sviluppo economico, espressamente interpellato sulla vicenda. La predetta societaá ± a fronte della politica di riorganizzazione e razionalizzazione operata dal Gruppo KION ± si eá trovata costretta a procedere alla definitiva cessazione della produzione presso lo stabilimento di Modugno, denunciando un esubero pari a 273 unitaá lavorative. In siffatto contesto, il 4 luglio 2012, presso la competente Direzione generale delle relazioni industriali e dei rapporti di lavoro del Ministero, si eá tenuto un incontro tra i vertici aziendali e le rappresentanze sindacali dei lavoratori, all'esito del quale eá stato sottoscritto un accordo. L'accordo, in particolare, ha previsto il ricorso ± da parte della societaá ± al trattamento straordinario di integrazione salariale (CIGS) per crisi aziendale, per cessazione totale di attivitaá, per la durata di 24 mesi ± con decorrenza dal 1ë luglio 2012 ± nei confronti di 273 lavoratori dello stabilimento di Modugno, dichiarati in esubero. Nell'ambito del predetto accordo, eá stato approvato un piano di gestione degli esuberi che ha previsto ± quale requisito indispensabile per l'accesso al secondo anno di CIGS ± la gestione positiva, entro i primi 12 mesi, di almeno il 30 per cento del personale dichiarato in esubero, pari a 82 unitaá lavorative.

± 4 ± Al riguardo tengo a precisare che ± all'approssimarsi della scadenza del primo anno di CIGS ± la societaá ha reso noto le difficoltaá dalla stessa incontrate nella gestione delle 82 unitaá lavorative in esubero e di essere riuscita a gestire positivamente circa 50 lavoratori. L'azienda ha, pertanto, chiesto un incontro presso il Ministero del lavoro allo scopo di analizzare la situazione e di verificare le condizioni per poter proseguire nell'attuazione del piano sociale. Conseguentemente, lo scorso 20 giugno, presso la competente Direzione generale del Ministero, si eá tenuto un incontro cui hanno preso parte ± oltre alle rappresentanze sindacali aziendali e dei lavoratori ± anche i rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico e della Regione Puglia. Nel corso dell'incontro, in particolare, la societaá si eá impegnata a richiedere l'autorizzazione per il secondo anno di CIGS, in favore del personale in esubero, in considerazione del concreto avvio del piano di gestione delle eccedenze occupazionali. Informo al riguardo che, con decreto del 9 agosto 2013, la Direzione generale per le politiche attive e passive del Ministero del lavoro ha provveduto ad autorizzare la concessione del trattamento di CIGS per il secondo anno (dal 1ë luglio 2013 al 30 giugno 2014) per un totale di 223 unitaá lavorative impiegate presso lo stabilimento di Modugno. Riguardo alle prospettive produttive della societaá, il Ministero dello sviluppo economico ± espressamente interpellato sulla questione ± ha reso noto di essersi attivato, insieme alla Regione Puglia, al fine di individuare possibili soluzioni volte a scongiurare la chiusura dello stabilimento di Modugno, valutando in tal senso anche la possibilitaá di riconvertire la produzione. In particolare, con specifico riferimento alla mancata attuazione dell'accordo sottoscritto con la societaá Frazer Nash ± impresa inglese specializzata nella produzione di taxi ibridi ± il predetto Ministero, dopo aver preso atto dell'indisponibilitaá da parte della medesima a mantenere gli impegni presi, ha assicurato il proprio impegno, unitamente a quello della Regione Puglia, per l'individuazione di nuovi soggetti in grado di rilevare lo stabilimento. Riguardo all'ultimo quesito formulato dall'interrogante, faccio presente che la proposta avanzata dai lavoratori di costituire una cooperativa, al fine di rilevare gli assetti societari, puoá senz'altro essere accolta con favore dal Governo. Tuttavia, essa deve essere necessariamente valutata con gli attuali titolari dell'impresa, in quanto ± come eá evidente ± il suo eventuale accoglimento andrebbe ad incidere in modo determinante sugli assetti proprietari della societaá. In conclusione, per quanto di competenza, sono in condizione di assicurare la massima attenzione del Ministero che rappresento in ordine alla situazione aziendale posta all'attenzione dal senatore D'Ambrosio Lettieri, noncheâ di garantire la piuá ampia disponibilitaá a valutare ogni possibile so-

± 5 ± luzione diretta a tutelare la posizione dei lavoratori e delle loro famiglie, tenuto anche conto degli istituti di tutela dei lavoratori finora attivati. D'AMBROSIO LETTIERI (PdL). Signora Presidente, ringrazio l'onorevole Santelli per le valutazioni e le rassicurazioni che ha esposto qui in rappresentanza del Governo, che incontrano certamente la mia soddisfazione. E Á infatti indubbiamente rassicurante il tempestivo intervento messo in atto per la concessione del secondo anno di CIGS ai lavoratori dello stabilimento di Modugno. La mia attenzione si concentra peroá, soprattutto, su un secondo aspetto. Si tratta infatti, in prospettiva, di verificare quali siano le possibilitaá per l'azienda, che opera nell'ambito del territorio barese, di evitare di vedere la triste e funesta conclusione della propria gloriosa attivitaá: parliamo di un'azienda di particolare prestigio e ad alto livello di specificitaá, che ha assicurato la produzione di carrelli elevatori nell'ambito dell'intero territorio nazionale ed anche al di fuori di esso. Apprendo dunque con soddisfazione quelli che sono stati gli sviluppi della situazione, che seguo peraltro con particolare premura, a fronte dello sconforto che c'eá stato tra i rappresentanti politici del territorio, ma soprattutto tra i lavoratori, quando si eá vanificata l'ipotesi della cessione dell'azienda ad un investitore inglese, sia pur con alcuni profili un po' controversi e non proprio commendevoli. Rivolgo dunque al Governo la pressante richiesta di destinare ogni possibile impegno al fine di una riconversione della produzione, cosõá da prospettare per i lavoratori e per l'azienda una situazione di maggiore rassicurazione. Per quanto concerne, infine, la possibilitaá del ricorso a cooperative di lavoratori, credo che questo possa essere uno strumento utile e ritengo che le indicazioni al riguardo fornite dal Governo possano essere prese in esame nelle sedi competenti. PRESIDENTE. Lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno eá cosõá esaurito. I lavori terminano alle ore 9,25. Licenziato per la stampa dall'ufficio dei Resoconti

± 6 ± Allegato INTERROGAZIONI D'AMBROSIO LETTIERI. ± Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico. ± Premesso che: Officine Meccaniche (OM), marchio di carrelli elevatori del gruppo Kion, eá un'azienda che opera dagli anni '30 nel settore della produzione e vendita di attrezzature per il sollevamento con stabilimenti a Lainate (Milano), Bari e Luzzara (Reggio Emilia); lo scorso 5 luglio 2011, il gruppo Kion, la cui sede eá situata ad Amburgo, comunicava la chiusura dello stabilimento barese e la cessazione dell'attivitaá produttiva; il 4 luglio 2012, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l'azienda sottoscriveva l'accordo per il primo anno di cassa integrazione per i lavoratori e l'impegno a richiederne un secondo; il 15 gennaio 2013, presso il Ministero dello sviluppo economico, eá stato sottoscritto un verbale di accordo che prevedeva il nuovo piano industriale, lo scadenzario per il reinserimento dei lavoratori, i criteri di assunzione e l'assetto contrattuale da applicare; l'accordo eá stato sottoscritto, oltre che dal Ministero, dalla Regione Puglia, dalla Provincia e dal Comune di Bari, da OM carrelli elevatori, dalla azienda subentrante Frazer Nash, da Confindustria Bari e dalle organizzazioni sindacali; l'accordo non eá stato, ad oggi, posto in essere; il gruppo Kion, contrariamente agli accordi sanciti, non consente ai nuovi investitori di accedere e visionare gli stabilimenti e impedisce, di fatto, il processo di reindustrializzazione; gli operai di OM presidiano lo stabilimento per impedire ai camion di portare via dall'azienda, ormai chiusa da due anni, i 250 carrelli elevatori giaá pronti; secondo indiscrezioni di stampa il gruppo Kion avrebbe chiesto ai lavoratori di abbandonare i presidi per avere, in cambio, la corresponsione della cassa integrazione scaduta il 30 giugno 2013; il 30 luglio si eá tenuto, presso il Ministero dello sviluppo economico, l'ennesimo incontro nel corso del quale sono emerse divergenze tra l'azienda e i lavoratori; inoltre, l'azienda avrebbe reso noto l'interesse di nuove aziende per il sito di Bari;

± 7 ± i lavoratori hanno lanciato una campagna di sottoscrizione per raccogliere i fondi necessari per il mantenimento del presidio; costoro avrebbero anche manifestato l'intenzione di costituirsi in cooperativa e chiedere la cessione della proprietaá dello stabilimento, con gli impianti e i macchinari, per poter riprendere attivitaá lavorativa e aziendali, si chiede di sapere: se e quali soluzioni i Ministri in indirizzo, ciascuno per quanto di competenza, intendano promuovere per risolvere l'annosa situazione dei lavoratori dello stabilimento OM di Bari; se e quali iniziative intendano promuovere nei confronti del gruppo Kion e dell'azienda Frazer Nash o di altre eventuali nuove imprese al fine di facilitare la conclusione della vertenza in atto; quali iniziative intendano porre in essere al fine di garantire il rinnovo della Cassa integrazione scaduta lo scorso 30 giugno; quali siano le valutazioni nei confronti della proposta avanzata dai lavoratori di costituire una cooperativa per rilevare lo stabilimento di Bari. (3-00296)

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