REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO ECONOMATO

Documenti analoghi
Regolamento Comunale per il Servizio di Economato

COMUNE DI PIENZA REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO ECONOMATO. Provincia di Siena. Approvato con delibera C.C. n. del

Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto Regolamento per la gestione dei fondi economali

COMUNE DI CAVAGLIA' REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ECONOMATO

AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI RESCALDINA

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ECONOMATO

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO ECONOMATO

COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE

Comune di Verolengo COMUNE DI VEROLENGO PROVINCIA DI TORINO SERVIZIO FINANZIARIO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ECONOMATO

CITTÀ DI CARMAGNOLA (PROVINCIA DI TORINO)

Comune di Cattolica Provincia di Rimini

COMUNE DI SESTU. Finanziario SETTORE : Saba Maria Laura. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 01/06/2016. in data C O P I A

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE n. 949 del 26/06/2015

Bozza verbale di verifica del collegio dei revisori del 1 trimestre 2011

COMUNE DI ORIO LITTA

REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA COMUNE DI CHARVENSOD REGOLAMENTO DI ECONOMATO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI CASSA INTERNA (articoli 43 e 44 del D.P.R. 254/2005)

Art. 9 D.L. 78/2009, convertito in legge 102/2009. Adozione misure organizzative atte a garantire la tempestività di pagamenti da parte dell'ente

COMUNE DI GIAVE PROVINCIA DI SASSARI

ORIGINALE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DI SETTORE

COMUNE DI CELLE LIGURE REGOLAMENTO DI CONTABILITA

CIRCOLARE PER LA GESTIONE DEGLI INVENTARI COMUNALI

DISCIPLINARE TRASFERTE FIGB

Regolamento per l effettuazione delle spese di rappresentanza e per le spese connesse al funzionamento degli organi di governo

DISCIPLINARE TRASFERTE FICK

COMUNE DI CASTIGLIONE DELLA PESCAIA Provincia di Grosseto

Regolamento di Economato e di Cassa (adottato ai sensi dell art. 153, comma 7, del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m. e i.)

REGOLAMENTO COMUNALE DI ECONOMATO

Contabilità economico fiscale

Determinazione Area Tecnica. N. 156 Area Tecnica del 30/12/2010

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO

COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA

Disciplinare trasferte Federazione Italiana Canoa Kayak

REGOLAMENTO PER LA TRASPARENZA E PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO E DEGLI ALTRI SOGGETTI

Il sottoscritto. nato a il e residente a. in qualità di legale rappresentante di (denominazione o ragione sociale) con sede in. Partita IVA C.F.

D E T E R M I N A Z I O N E

CITTA DI ALESSANDRIA

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como

COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI

C O M U N E D I S A S S O M A R C O N I PROVINCIA DI BOLOGNA ESTRATTO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 59 DEL 23/07/2014

LA CONTABILITÀ FINANZIARIA

COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI

PROVINCIA DI VB DELLA GIUNTA COMUNALE N.167 OGGETTO: INCARICO ALLO STUDIO GEOM. MASSIMO BELLONI PER PRIDISPOSIZIONE ATTI ATTI DI COMPRAVENDITA

COMUNE DI GAETA Provincia di Latina II Dipartimento Settore Urbanistica e Assetto del Territorio

INTERVENTI DI TIPO c) (Allegato A.5 dell Ordinanza Commissariale n. 12 del 14 aprile 2014 come modificato dall ordinanza n.

COMUNE DI ALCAMO *** 4 SETTORE SERVIZI TECNICI E MANUTENTIVI DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE. N del

- il D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del d. lgs. 163/2006 ;

Servizio di documentazione tributaria art. 8 Imposta sostitutiva sul risultato di gestione degli organismi di investimento collettivo del risparmio.

COMUNE di BASIANO. PROVINCIA di MILANO REGOLAMENTO USO SALA CONSILIARE PER CELEBRAZIONE MATRIMONI CIVILI

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

COMUNE DI PASSIGNANO SUL TRASIMENO PROVINCIA DI PERUGIA CONTRATTO PER LA CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI RISCOSSIONE,

Comunicazione avvio attività di lotteria tombola e/o pesca di beneficenza (da effettuarsi almeno 30 giorni prima dell inizio dell attività)

CORSO PER REVISORI DELLA CONTABILITA' CONDOMINIALE (art bis Codice Civile) PROGRAMMA DAL 15 OTTOBRE 2015 AL 26 NOVEMBRE 2015 (Durata 16 ore)

COMUNE DI BALZOLA Provincia di Alessandria

Opera Pia Casa Diodorea

COMUNE DI TERRANUOVA BRACCIOLINI Provincia di Arezzo

COMUNE DI PRESEGLIE Provincia di Brescia

Comune di S A S S A R I

Determina Lavori pubblici/ del 19/03/2015

STATO PATRIMONIALE - ATTIVITA`

COMUNE DI SORSO Provincia di Sassari

CASSA UFFICIALI DELLA GUARDIA DI FINANZA

COMUNE DI TEZZE SUL BRENTA Provincia di Vicenza. Determinazione del Responsabile di Area

Comune di Santa Maria a Monte Provincia di Pisa

REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI

ORIGINALE DI DETERMINAZIONE DEL CAPO SETTORE SERVIZI SOCIALI E CULTURALI. Data 03/02/2016 Oggetto: modifica det. Ser. Soc. e Cult. n.

CITTÀ DI MOGLIANO VENETO PROVINCIA DI TREVISO

!Y~ch/~~rh; ~ Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale

REGOLAMENTO COMUNALE

C. Parodi - F. Gerosa - F. Caporilli : NUOVE MODALITÀ AGEVOLAZIONI CONTR

COMUNE DI MORANO SUL PO PROVINCIA DI ALESSANDRIA

Comune di Grado Provincia di Gorizia

COMUNE DI VILLAMAR PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO UFFICIO SEGRETERIA

Art. 9. Acquisizione di beni e servizi attraverso soggetti aggregatori e prezzi di riferimento

Determina Ambiente e protezione civile/ del 14/05/2015 IL DIRIGENTE

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANZAI S.P.A. SUL SETTIMO 2016 IN UNICA CONVOCAZIONE

Agenzia per i servizi pubblici locali del Comune di Torino. REGOLAMENTO INTERNO [approvato dalla Conferenza dei Capigruppo del 13 novembre 2007]

COMUNE DI SESTU. Affari Generali - Personale SETTORE : Licheri Sandra. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 26/03/2014. in data

C.F. e P.I SERVIZI FINANZIARI

COMUNE DI SUELLI. Settore Tecnico SETTORE : Cirina Sergio. Responsabile: 619 NUMERAZIONE SETTORIALE N. 307 NUMERAZIONE GENERALE N. 23/09/2015.

COMUNE DI SAN BONIFACIO Provincia di Verona

COMUNE DI VOGHERA PROVINCIA DI PAVIA SETTORE URBANISTICA Ufficio Amministrativo

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AMMINISTRATIVO

C O M U N E di L A R I A N O (Prov. di ROMA) N. DEL REGISTRO INTERNO. Impegno e liquidazione di spesa

COMUNE DI RIESE PIO X

COMUNE DI MASAINAS PROVINCIA DI CARBONIA-IGLESIAS

Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2

Comune di Bassano del Grappa

Determina Lavori pubblici/ del 20/04/2016

COMUNE DI GRAGNANO Provincia di Napoli

Si fa seguito alla circolare n. 16 del 27 gennaio 2003 e si forniscono ulteriori precisazioni in merito a particolari problematiche.

REGOLAMENTO PER LE TRASFERTE DEGLI AMMINISTRATORI

Albero delle strutture

PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA TENUTA DELL ALBO DELLE DITTE DI FIDUCIA

Determina Lavori pubblici/ del 11/12/2015

COMUNE DI MASSA MARITTIMA PROVINCIA DI GROSSETO

Comune di Castiglione Cosentino PROVINCIA DI COSENZA

COMUNE DI BALZOLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA **********************************************************************

COMUNE DI CENESELLI Provincia di Rovigo

Transcript:

Approvato con deliberazione Consiglio Comunale n. 45 in data 29.07.1996 COMUNE DI BELLINZAGO NOVARESE REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ECONOMATO 1

SOMMARIO ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART. 12 ART. 13 ART. 14 ART. 15 ART. 16 ART. 17 ART. 18 ART. 19 Istituzione e scopo del servizo di economato Economo dell Ente Competenze Cauzione Svincolo cauzione Compenso per rischio di cassa Servizi dell economato Scritture contabili Anticipazione rimborsi Controllo del servizio economato Ordinazioni Interventi eccezionali Rendicontazioni Provviste Acquisti a trattativa privata Responsabilità dell Economo Alienazione oggetti fuori uso Controllo del servizio di economato Rendicontazione generale annuale 2

ART. 20 ART. 21 ART. 22 Sanzioni civili e penali Disposizioni finali Entrata in vigore e inserimento nella raccolta dei regolamenti comunali. 3

ART. 1 - ISTITUZIONE E SCOPO DEL SERVIZIO DI ECONOMATO E istituito presso il Comune di Bellinzago Novarese il Servizio di Economato ai sensi dell art. 3, c.7 del D.Lgs. 25.02.1995, n.77 ed in esecuzione dell art. 92 del Regolamento di Contabilità. Trovano, altresì, applicazione le norme di cui al D.P.R. 18.04.1994, n. 573 relative alle Norme per la semplificazione dei procedimenti di aggiudicazione di pubbliche forniture di valore inferiore alla soglia di rilievo comunitarie. ART. 2 - ECONOMO DELL ENTE Il Servizio di Economato è affidato, con apposita deliberazione della Giunta Comunale a dipendente di ruolo, coadiuvato, eventualmente, da altro personale in conformità alla Pianta Organica del Personale. Questi svolge il servizio sotto l immediata vigilanza del Responsabile del Servizio Finanziario e, in caso di assenza di questi, del Segretario del Comune. Qualora il Servizio di Economato sia affidato allo stesso Responsabile del Servizio Finanziario ( il R.U.R. previsto nel Regolamento di Contabilità ) tutti i compiti di controllo, previsti nel seguente regolamento da parte del Responsabile del Servizio Finanziario, sono trasferiti in capo al Segretario Comunale. All Economo compete il trattamento economico in relazione alla qualifica funzionale di inquadramento e nella misura determinata dal C.C.N.L. per il comparto Regioni Enti Locali. ART. 3 - COMPETENZE Le competenze dell Economo sono quelle risultanti dall apposita tabella delle attribuzioni allegata al Regolamento per il Funzionamento dei Servizi nonchè quelle risultanti dal presente Regolamento. L Economo come gestore dei fondi comunali è considerato Contabile di diritto e, quindi, soggetto alla giurisdizione amministrativa che determina di regola la responsabilità dei contabili delle pubbliche amministrazioni. Egli è personalmente responsabile delle somme ricevute in anticipazione, sino a quando non ne abbia ottenuto legale discarico. 4

All Economo Comunale fa carico anche il controllo della gestione degli eventuali altri Agenti contabili. ART. 4 - CAUZIONE L Economo prima di assumere l ufficio, deve prestare, una cauzione di 103,29 depositata sul Libretto di Risparmio vincolato al Comune, od in titoli dello Stato o garantiti dallo Stato. Alla cauzione reale può sosituirsi una fideiussione di persona solvibile mediante apposita obbligazione scritta, da accertarsi con speciale deliberazione della Giunta Comunale, da rendersi esecutiva nelle forme di legge. ART. 5 - SVINCOLO CAUZIONE Lo svincolo della cauzione verrà disposto con deliberazione della Giunta Comunale, previo accertamento che l economo non risulti in debito delle anticipazioni avute e che abbia reso il rendiconto della sua gestione, risultato regolare all esame del Responsabile del Servizio Finanziario. Gli interessi o qualunque altro frutto che produca la cauzione spettano alla persona che l ha prestata, che li percepirà periodicamente, previa determinazione del Responsabile del Servizio Finanziario. ART. 6 - COMPENSO PER RISCHIO DI CASSA Al dipendente a cui viene affidato l incarico di Economo verrà corrisposto il Compenso annuo di 206,58 a titolo di rischio di cassa. ART. 7 - SERVIZI DELL ECONOMATO All Economo sono affidati i seguenti servizi: 1) servizio interno di cassa delle spese d ufficio di non rilevante ammontare,comprendente il pagamento: 5

a) per l acquisto di marche e fogli bollo per le necessità degli uffici ( compilazione atti ufficiali, bolli quietanza, ecc.); b) delle provviste e riparazioni di modeste entità relative al patrimonio mobiliare ed alla manutenzione di infissi del patrimonio immobiliare, purchè la somma non superi, di volta in volta, l importo di 516,46; c) delle notule e fatture per servizi urgenti ed in economia ; d) delle provviste di stampati, oggetti di cancelleria e quanto altro occorre per i servizi e uffici comunali nei limiti di 516,46; e) delle spese che, per la loro urgenza, richiedono immediato pagamento ove sia prevista ai sensi della L. 142/1990 e salvo sempre la preventiva determinazione dei prezzi unitari e condizioni in atto più vantaggiose per il Comune, con il limite massimo di spesa di 516,46; f) esecuzione delle spese relative a forniture determinate sia nella quantità che nel prezzo, che siano state regolarmente deliberate: ove si riscontri la necessità dell immediato pagamento. 2) Alla riscossione: a) dei diritti di segreteria, stato civile, carte d identità ed altri simili che venissero istituiti, dovuti mediante marche segnatasse; b) di rendite patrimoniali occasionali; c) dei proventi della vendita di oggetti e mobili fuori uso, nei limiti di valore di 516,46; 3) Esecuzioni delle provviste di stampati, cancelleria, mobili, macchine da scrivere e da calcolo, apparechiature informatiche, oggetti diversi e quanto occorra in conformità alle singole deliberazioni di impegno ed affidamento adottate dall Amministrazione comunale e divenute esecutive; ART. 8 - SCRITTURE CONTABILI Per le riscossioni di cui al n. 2 lett. a) dell art. 7, l Economo dovrà tenere i registri dei diritti di segreteria, dei diritti di stato civile, ecc., che prima di essere posti in uso, dovranno essere vidimati in ogni foglio dal Responsabile del Servizio Finanziario. Dovrà tenere anche le marche segnatasse per la riscossione dei diritti di cui trattasi. 6

Per la riscossione dei diritti di cui al 1 comma del presente articolo, l economo dovrà delegare gli impiegati in servizio presso gli uffici: Segreteria - Tecnico - Anagrafe - Stato Civile,Commercio, ecc., fornendo gli stessi di appositi registri e le marche occorrenti di cui al successivo art.9. I registri di cui sopra dovranno, alla fine di ogni anno, essere presentati all economo per l accertamento della riscossione e per la corrispondenza dei versamenti nella cassa comunale. Gli impiegati cui è affidata la riscossione dei diritti di cui sopra, dovranno altresì, alla fine di ogni anno, presentare rendiconto delle marche utilizzate. ART. 9 - ANTICIPAZIONI E RIMBORSI Per far fronte ai pagamenti di cui al n. 1 dell art. 7, verrà fatta all economo, in principio di ogni esercizio, anticipazione in misura corrispondente al fabbisogno di un mese e comunque non eccedente, complessivamente a 5164,57; I fondi anticipati dovranno essere versati su libretto nominativo a risparmio da accendersi presso la banca che gestisce la tesoreria comunale, intestato al nome dell economo con la specificazione: Servizio Economato e la situazione giornaliera del deposito dovrà corrispondere a quella risultante dal registro di cassa di cui all art. 13 del Regolamento. Mensilmente, l Economo richiede il rimborso delle spese e dei pagamenti fatti mediante presentazione di elenchi, distinti per ciascun stanziamento di bilancio documentate dagli ordini di pagamento regolarmente quietanzati. I predetti elenchi dovranno essere redatti distintamente per ciascun stanziamento con riferimento alle relative autorizzazioni preventive, per l esecuzione dei lavori o commesse in economia. Le carte contabili presentate dall Economo dopo il 31 gennaio, data di chiusura dell esercizio finanziario, non saranno ammesse al rimborso. ART. 10 - CONTROLLO DEL SERVIZIO ECONOMATO Per le riscossioni, l economo dovrà tenere tanti registri quanti sono i servizi affidatigli. I registri sono preventivamente vidimati dal Responsabile del Servizio Finanziario e alla fine di ogni anno l economo, dovrà presentarli allo stesso per l accertamento delle riscossioni, dei pagamenti e per i versamenti nella cassa comunale, nonchè al Segretario per la controfirma. 7

ART. 11 - ORDINAZIONI Le spese di cui all art. 7 n. 1 lettere: a - b - c - d ed e - sono esaurite dall economo in base ai buoni di pagamento che sono compilati sulla scorta di regolari richieste, sulle quali deve essere preventivamente indicata la disponibilità dei fondi di bilancio. ART. 12 - INTERVENTI ECCEZIONALI In via eccezionale e con ordinativi firmati dal Sindaco, dal Segretario e dal Responsabile del Servizio Finanziario, l Economo provvederà a pagamenti speciali ed improrogabili, purchè il loro importo non superi 1032,91. Verificandosi tali ipotesi l Economo dovrà, entro dieci giorni, sottoporre alla Giunta Comunale, la ratifica della anticipazione, producendo le pezze giustificative. ART. 13 - RENDICONTAZIONI Le anticipazioni, riscossioni, pagamenti e rimborsi, sono registrati giornalmente dall Economo sul giornale di cassa dell Economo. L Economo ha l obbligo di tenere al corrente il giornale di cassa e di dimostrare la giacenza in contanti e presentare le carte giustificative ad ogni richiesta del Sindaco, del Responsabile del Servizio Finanziario, del Segretario e dei Revisori dei Conti. ART. 14 - PROVVISTE L Economo provvederà ad evadere di volta in volta - con buoni di ordinazione - sulle scorte di magazzino, le richieste per provviste di varia natura che gli perverranno dagli uffici competenti, previamente vistate dai Responsabili dei Servizi. Sarà cura dell Economo presentare tempestivamente al Responsabile del Servizio Finanziario, per i provvedimenti di competenza, le proposte per la provvista di stampati di uso generale, di oggetti di cancelleria, di materiali ed utensili per la pulizia e simili che eccedono le minute spese d ufficio in modo da costituire una dotazione di magazzino sufficiente a fronteggiare le ordinarie necessità per un congruo periodo. 8

Nell esecuzione di ogni provvista, l Economo dovrà mettere personalmente la maggior cura per realizzare ogni possibile economia, senza danno, peraltro, della buona qualità dei materiali e dovrà personalmente accertare, prima di ricevere in consegna o far entrare nei magazzini le cose acquistate, la qualità, il peso o il numero, secondo i casi, dei materiali. Degli acquisti e delle distribuzioni, l Economo terrà nota in appositi registri, vidimati dal Responsabile del Servizio Finanziario. Egli apporrà sulle fatture dei fornitori la dichiarazione di conformità e di presa in carico, ai fini della loro liquidazione e pagamento o per promuovere le contestazioni del caso. ART. 15 - ACQUISTI A TRATTATIVA PRIVATA L Economo potrà assumere spese a trattativa privata solo nei casi previsti dalla Legge e dal Regolamento Comunale dei Contratti approvato con verbale del C.C. n. 85 del 18.10.1991 e successive modifiche. Allorchè si tratta di esecuzione di opere, forniture per lavori e spese in genere, si osserveranno le norme previste dall apposito Regolamento per l esecuzione di opere in economia. Per provviste di importo non superiore a 516,46, l Economo, su disposizione del Responsabile del Servizio finanziario o, in mancanza, del Segretario dell Ente, è autorizzato ad effettuare la relativa ordinazione, previa, se del caso, apposita gara ufficiosa tra le ditte idonee e previo accertamento delle disponibilità dei fondi di bilancio. I relativi conti, note e fatture saranno quindi liquidati con atto deliberativo o con provvedimenti specifici secondo le norme del Regolamento di Contabilità. ART. 16 - RESPONSABILITA DELL ECONOMO L Economo è personalmente responsabile delle somme ricevute in anticipazione, sino a che non abbia ottenuto regolare discarico. Esso è soggetto agli obblighi imposti ai depositari dalle leggi civili ed è personalmente responsabile della regolarità dei pagamenti. 9

ART.17 - ALIENAZIONE OGGETTI FUORI USO Periodicamente l Economo, ottenuta la preventiva autorizzazione, dovrà procedere alla vendita dei rifiuti d archivio e dei piccoli oggetti fuori uso salvo che ne sia disposta la cessione gratuita a pubblica istituzione. ART. 18 - CONTROLLO DEL SERVIZIO DI ECONOMATO Il controllo del servizio di economato spetta al Responsabile del Servizio Finanziario o, in mancanza, al Segretario dell Ente. Il Servizio di economato sarà soggetto a verifiche ordinarie trimestrali da parte dell organo di revisione economico-finanziaria dell Ente, ai sensi dell art. 64 del D. Lgs. 25.02.1995, n. 77. L Amministrazione potrà prevedere autonome verifiche di cassa. All oupo l economo dovrà tenere aggiornata in ogni momento la situazione di cassa con la relativa documentazione e i documenti giustificativi delle entrate e delle spese. In caso di ritardo nella presentazione periodica del conto documentato da parte dell economo, il Segretario dell ente lo fa compilare d ufficio, promuovendo, se del caso, le relative sanzioni a carico. Si provvederà a verifica straordinaria di cassa a seguito di mutamento definitivo della persona dell Economo. In caso di momentanea assenza, anche per congedi ordinari, il responsabile del Servizio finanziario provvede a nominare un sostituto e al passaggio delle consegne. Anche in questo caso il titolare dell ufficio economato resta responsabile della rendicontazione di cui all art.13. ART. 19 - RENDICONTAZIONE GENERALE ANNUALE Entro il termine di due mesi dalla chiusura dell esercizio finanziario, l economo rende il conto della propria gestione, sugli appositi modelli conformi a quelli approvati dal Ministero. Tale rendiconto sarà depositato presso la segreteria della competente sezione giurisdizionale della Corte dei Conti entro un mese da quando è divenuta esecutiva la deliberazione di approvazione del rendiconto dell Ente. L Economo dovrà allegare al proprio rendiconto annuale: a) il provvedimento della propria nomina o atti amministrativi corrispondenti; 10

b) la documentazione giustificativa della gestione; c) i verbali di passaggio di gestione; d) le verifiche di cassa ordinarie e straordinarie, di cui all art. 12 e 13 del presente Regolamento; e) i discarichi amministrativi; f) eventuali altri documenti richiesti dalla Corte dei Conti. Sarà possibile utilizzare strumenti informatici, per tale rendicontazione. ART. 20 - SANZIONI CIVILI E PENALI A prescindere dalle responsabilità penali nelle quali possa incorrere l Economo, esso è soggetto oltre che alle generali responsabilità dei Dipendenti dell Ente a tutte quelle particolari responsabilità previste dalle vigenti leggi per i contabili. ART. 21 - DISPOSIZIONI FINALI Per quanto non previsto nel presente regolamento si applicheranno le norme contenute nella Legge 8/6/1990, n. 142 : Ordinamento delle Autonomie Locali, nel D. Lgs: 25.02.1995, n. 77 Contabilità od ogni altra disposizione regolamentare o di Legge. ART. 22 - ENTRATA IN VIGORE E INSERIMENTO NELLA RACCOLTA DEI REGOLAMENTI COMUNALI Il presente Regolamento entra in vigore il primo giorno del mese successivo a quello del favorevole esame da parte del competente organo di controllo regionale e delle concluse pubblicazioni di legge. La segreteria provvederà ad inserire il presente regolamento nella raccolta dei regolamenti comunali. 11