PONCHIA SIMONETTA, 2013, RIFLESSIONI A CENT'ANNI DALLA POLEMICA BABEL-BIBEL, IN REVUE D'ASSYRIOLOGIE ET D'ARCHÉOLOGIE ORIENTALE, VOL. 107, PP.

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PONCHIA SIMONETTA, 2013, RIFLESSIONI A CENT'ANNI DALLA POLEMICA BABEL-BIBEL, IN REVUE D'ASSYRIOLOGIE ET D'ARCHÉOLOGIE ORIENTALE, VOL. 107, PP. 85-99

LA BABEL-BIBEL STREIT: LE PREMESSE NELL'OTTOCENTO Le prime scoperte archeologiche da Babilonia venivano tendenzialmente concepite dagli studiosi: Come dati che confermavano la Bibbia; Come la realizzazione della profezia di Isaia (13:19-25). Inoltre: I testi che venivano via via scoperti da Babilonia e dai siti assiri fornivano dati che potevano essere messi a confronto con la critica testamentaria che indagava sulla composizione dell'antico Testamento; Gli studi grammaticali e linguistici avevano permesso di delineare delle varietà linguistiche del mondo assirobabilonese.

TRA OTTOCENTO E NOVECENTO A cavallo tra i due secoli la ricerca di paralleli divenne un dibattito che venne affrontato attraverso varie pubblicazioni: A. H. Sayce, sacerdote anglicano e professore di Assiriologia ad Oxford (pubblicazioni del 1894 e del 1904), utilizzava i dati archeologici per confermare i dati della narrazione biblica; S. R. Driver, professore di Ebraico, invitava ad una maggiore prudenza e correttezza metodologica (1909); Herman Gunkel, esponente di spicco della Religiongeschichtliche Schule, sosteneva la necessità di ricercare le origini delle fonti bibliche.

LA FORMALIZZAZIONE DELLA BABEL-BIBEL STREIT Avvenne nelle prime due conferenze del professore di Assiriologia Friederich Delitzsch, che si svolsero nell'ambito della Deutschen Orientgesellshaft, una società fondata nel 1898 col supporto della corona e dell'élite politica, economica e culturale dello Stato con l'obiettivo di dare autonomia e rilevanza al settore della ricerca archeologica coniugando l'interesse per le antichità orientali con l'orgoglio nazionalista.

CAMPAGNE DI SCAVO TEDESCHE 1987: spedizione di alcuni esploratori in Mesopotamia finanziata dalla corona tedesca con l'obiettivo di individuare e scegliere siti archeologici da scavare; Nomina di Friederich Delitzsch a direttore della sezione vicino-orientale del museo di Berlino; 1898: inizio prima campagna di scavo a Babilonia sotto la direzione di Koldeway; 1903: inizio campagna di scavo ad Assur sotto la direzione di Andrae; 1905: inizio campagna di scavo ad Hattusa.

IL KAISER GUGLIELMO II Personale rapporto di amicizia con il sultano Abdul Hamid II; Sostenne e partecipò alle conferenze di Delitzsch; Ideale di regalità come luogotenenza per la divinità; Coniugarsi di tale ideale con lo spirito cristiano.

LA PRIMA CONFERENZA DI DELITZSCH Delitzsch sostenne che nella cultura mesopotamica si possono trovare gli elementi originali delle storie bibliche (diluvio ecc.); Delitzsch mirava a presentare a cerchie più ampie il significato per la storia e il progresso dell'umanità degli scavi in Babilonia e Assiria; Ciò implicava che il valore del testo biblico poteva essere giudicato non in quanto testimonianza della rivelazione divina, ma alla luce dei suoi precedenti.

LA SECONDA CONFERENZA DI DELITZSCH Considerare il testo biblico come rivelazione divina è uno dei maggiori errori della mente umana; Il testo biblico deve essere considerato come monumento di un processo storicoreligioso, rispetto al quale la documentazione mesopotamica può fornire elementi di chiarificazione.

REAZIONI ALLE IDEE ESPRESSE DA DELITZSCH La disputa si spostò sui giornali raggiungendo anche gli strati meno acculturati della popolazione; Reazioni negative arrivarono da ambienti giudaici e protestanti; Reazioni positive dalla stampa liberale, che sottolineò come si fosse finalmente minato il dogmatismo della Chiesa; Il teorico razzista H. S. Chamberlain dette del semitomane a Delitzsch.

Tuttavia furono le critiche degli ambienti conservatori della chiesa luterana a esercitare grande pressione sul Kaiser, osservando che veniva messa a rischio l'unità della chiesa tedesca; Il sovrano dovette prendere le distanze dalle idee espresse da Delitzsch invitandolo a proporre il suo punto di vista non in pubbliche occasioni come le conferenze della DOG, ma solo in dibattiti dotti e accademici.

LA TERZA CONFERENZA DI DELITZSCH Nuovo Testamento; Si svolse presso le sedi di società letterarie a Barmen e Colonia nel 1904; Inasprirsi della posizione di critica al mondo ebraico espressa nella seconda conferenza; Accuse di antisemitismo e di semitomania respinte da Delitzsch in nome della ricerca della verità in modo libero da pregiudizi.

LA BABEL-BIBEL STREIT DOPO LE CONFERENZE DI DELITZSCH Panbabilonismo: Corrente di pensiero inaugurata dalle pubblicazioni di Winckler nel 1902; Differisce dalla Babel-Bibel Streit in quanto è interessata ad uno sviluppo storico più generale che la cultura assiro-babilonese lascia ricostruire; Cultura sumero-accadica come fondamento della mitologia e della visione del mondo di tutti i popoli; Venne considerata conclusa con la prima guerra mondiale e con la morte di Winckler nel 1913.

LA CONFERENZA DEL 1925 Organizzata da Benno Landsberger a Lipsia; Rifiuto del metodo che si basa sull'utilizzo di idee significative per la nostra cultura come strumento euristico per individuare nel mondo antico gli elementi che sarebbero divenuti la cellula germinativa di più tarde costruzioni; Studio della lingua come chiave per ricostruire la cultura; Eigenbegrifflichkeit o automomia concettuale.

RISCHI E PROGRESSI NELLA RICERCA ATTUALE Ad oggi la discussione concerne l'atteggiamento metodologico di apertura al comparativismo; Comparazione più ampia; Comparazione dell'area vicino-orientale con altre aree geografiche; Motivi ideologici ancora ben presenti; Meditazione sul ruolo della disciplina assiriologica.

CONCLUSIONI Le ricerche interdisciplinari hanno riportato risultati tangibili in diversi settori della ricerca; La specializzazione delle conoscenze può rivelarsi un limite alla comprensione globale della realtà storica; I confronti interdisciplinari appaiono spesso sfociare in semplici giustapposizioni di dati o in stimoli di tipo euristico, piuttosto che in meditate ricostruzioni di effettivi percorsi culturali; Non bisogna mai dimenticare come cultura e ideologia del presente possano influenzare l'approccio complessivo al problema del recupero della memoria storica.