RELAZIONE TECNICA IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI

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Transcript:

RELAZIONE TECNICA IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI INDICE 1. GENERALITA... 2 1.1. OGGETTO... 2 1.2. NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO... 2 1.3. DATI INIZIALI DI PROGETTO... 4 2. DESCRIZIONE DELLE OPERE... 5 2.1. FORNITURA ENERGIA ELETTRICA... 5 2.2. IMPOSTAZIONE RETE DI POTENZA... 5 2.3. DISTRIBUZIONE PRINCIPALE E SECONDARIA... 5 2.4. QUADRI ELETTRICI... 6 2.5. IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE... 6 2.6. IMPIANTO TVCC... 6 2.7. IMPIANTO DI TERRA E DI PROTEZIONE DALLE SCARICHE ATMOSFERICHE... 7 1

1. GENERALITA Il presente elaborato è relativo agli impianti elettrici e speciali previsti nell ambito delle opere per il restauro e il ripristino con miglioramento sismico del cimitero monumentale di Crevalcore (BO). In particolare, si evidenzieranno i dati iniziali di progetto e si descriveranno brevemente i vari impianti previsti. 1.1. OGGETTO La progettazione definitiva, oggetto del presente lavoro, riguarda le seguenti opere: a) IMPIANTI ELETTRICI DI POTENZA - Distribuzione principale e secondaria; - Quadri elettrici; - Impianti di illuminazione; - Impianto di terra e di equipontenzializzazione. b) IMPIANTI SPECIALI - impianto TVCC; Scopo del presente documento RT è quello di illustrare sotto il profilo tecnico il "progetto" degli impianti in modo da definire esattamente il contenuto dell'appalto. Gli impianti e le relative apparecchiature dovranno essere forniti completamente ultimati, eseguiti secondo le buone regole dell'arte, la normativa tecnica e le prescrizioni del progetto, nonché perfettamente funzionanti. I lavori descritti e valutati con riferimento ai prezzi unitari dell'elenco, si intendono pure comprensivi di tutte le minuterie, accorgimenti, accessori, finiture, ritocchi, verniciature che il buon senso interpretativo fa ritenere incluse nel prezzo, anche se non esplicitamente menzionate. È evidente infatti che nessuna descrizione verbale o grafica, per quanto accurata e dettagliata, può comprendere tutti gli innumerevoli elementi accessori costituenti gli impianti, descrivere tutte le funzioni delle singole apparecchiature, precisare tutti i magisteri esecutivi delle varie categorie di opere. In caso di divergenza tra gli elaborati che fanno parte integrante del contratto di Appalto si stabilisce fin d'ora per essi la seguente graduatoria di valore: 1. Capitolato Speciale di Appalto; 2. Disciplinare tecnico 3. Computo metrico, Elenco prezzi unitari; 4. Tavole grafiche. 1.2. NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO Criteri di progetto e documentazione CEI 0-2 Connessione impianti CEI 0-21 Quadri elettrici Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica. 2

CEI (17-13/1) CEI 64-8 CEI 64-8/7 Cavi, cavidotti ed accessori CEI 20-65 CEI UNEL 35024/1 CEI UNEL 35024/2 CEI UNEL 35026 CEI UNEL 35364 CEI 20-40 CEI 20-65 CEI 20-67 CEI 64-14 Scariche atmosferiche e sovratensioni CEI 81-5 CEI 37-8 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 1: Apparecchiature soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature parzialmente soggette a prove di tipo (ANS) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari Cavi elettrici con materiale elastomerico, termoplastico e isolante minerale per tensioni nominali non superiori a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua Metodi di verifica termica (portata) per cavi raggruppati in fascio contenente conduttori di sezione differente. Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua Portate di corrente in regime permanente per posa in aria. Cavi elettrici ad isolamento minerale per tensioni nominali non superiori a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua Portate di corrente in regime permanente per posa in aria. Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali di 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua Portate di corrente in regime permanente per posa interrata. Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V Guida per l uso di cavi a bassa tensione Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico, termoplastico e isolante minerale per tensioni nominali non superiori a 1000V in corrente alternata e 1500V in corrente continua Metodi di verifica termica (portata) per cavi raggruppati in fascio contenente conduttori di sezione differente Guida per l uso dei cavi 0,6/1 kv Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori Componenti per la protezione contro i fulmini (LPC) Parte 1: Prescrizioni per i componenti di connessione Limitatori di sovratensioni di bassa tensione Parte 11: Limitatori di sovratensioni connessi a sistema di bassa tensione Prescrizioni e prove CEI 81-10/1-2-3-4 2013 Protezione contro i fulmini. Principi generali. Valutazione del rischio. Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone. Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture. Compatibilità elettromagnetica CEI 110-26 CEI 210-64 Norme uni Guida alle norme generiche EMC Compatibilità elettromagnetica (EMC) Parte 6-1: Norme generiche Immunità per gli ambienti residenziali, commerciali e dell industria leggera. UNI 12464-1 2011 Illuminazione dei posti di lavoro Parte 1 UNI EN 1838 2013 Illuminazione di emergenza UNI 9575 2013 Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione manuale d incendio Leggi e decreti Legge n 186 01.03.1968 Disposizioni concernenti la produzione di materiali, macchinari ed impianti elettrici ed elettronici. D.M. 16.02.1982 Modificazioni del DM 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione inendi 3

D.M. 10.03.1998 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro D.M. 28.09.2002 Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio delle strutture sanitarie, pubbliche e private DPR 462 22.10.2001 Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi DM n 37 22.01.2008 Norme per la sicurezza degli impianti (ex legge 46/90) Legge n 207 2010 Legge quadro in materia di lavori pubblici DLgs n 81 09.04.2008 Testo sulla sicurezza sul lavoro Attuazione dell articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro 1.3. DATI INIZIALI DI PROGETTO Lo sviluppo del progetto è stato eseguito sulla base dei seguenti dati iniziali: 1. Ubicazione: 40014 Crevalcore (BO) 2. Altezza dell edificio [m]: 8 circa 3. Temperature di riferimento: 3.1 minima: -10 C 3.2 massima: +40 C 4. Destinazione d uso: edificio adibito ad uso cimitero comunale, con utenze alimentate in bassa tensione. Dati rete di alimentazione ENEL: * tensione di alimentazione: 400/230 V ±10% * frequenza di rete: 50 hz Cadute di tensione max ammesse: * linee principali di distribuzione: * linee secondarie di distribuzione: 2% 2% Margine di sicurezza portate cavi e interruttori: 20% Riserva di spazio sui quadri di distribuzione secondaria: 20% Tipologia conduttori: * cavi entro canalizzazioni, tubazioni metalliche e tubazioni interrate FG16(O)M16 * cavi entro canalizzazioni e tubazioni in materiale plastico: FS17 4

2. DESCRIZIONE DELLE OPERE Oggetto e scopo della presente relazione tecnica è il progetto definitivo dell impianto elettrico e degli impianti speciali da eseguirsi presso il cimitero monumentale di Crevalcore, nell abito del restauro e il ripristino con miglioramento sismico dello stesso. Nelle parti seguenti saranno definiti: impianti ELETTRICI, gli impianti relativi alle reti di distribuzione di energia, sia principale che secondaria in bassa tensione (BT); impianti SPECIALI, impianti di segnalazione, impianti telefonico e trasmissione dati, impianti atti alla supervisione e controllo, controllo accessi, ecc. La consistenza degli impianti elettrici ed affini che verranno realizzati e/o integrati sarà la seguente: impianto di illuminazione; impianto TVCC 2.1. FORNITURA ENERGIA ELETTRICA La fornitura dell energia elettrica verrà derivata dal contatore posto all interno del locale quadro elettrico. 2.2. IMPOSTAZIONE RETE DI POTENZA La rete elettrica nel suo complesso trae origine dal contatore di energia elettrica, di cui sopra, che alimenta il quadro elettrico generale (Q.G), posto all interno dello stesso locale. Dal suddetto quadro verranno rialimentati i due quadri elettrici esistenti, SQ1/1 e SQ2/2, e il quadro esistente QE UFFICIO CUSTODE. Dal quadro elettrico generale verranno derivate inoltre le linee di alimentazione dell illuminazione dei portici e delle tombe. 2.3. DISTRIBUZIONE PRINCIPALE E SECONDARIA Per avere dei riferimenti grafici di quanto sarà esposto nel seguito si vedano le tavole grafiche delle canalizzazioni. La distribuzione principale sarà realizzata con cavidotti interrati di nuova realizzazione e in parte entro cavidotti interrati esistenti. La distribuzione secondaria sarà effettuata con linee in cavo posate entro tubazioni rigide in pvc di nuova realizzazione posate in vista entro controsoffitto. Le montanti e le dorsali verranno realizzate in cavo tipo FG16(O)M16 a ridottissima emissione di gas tossici e corrosivi. 5

2.4. QUADRI ELETTRICI Gli schemi elettrici dei quadri descritti brevemente nel seguito sono riportati nelle tavole grafiche di progetto Avranno una struttura modulare in lamiera con porta trasparente di protezione; all'interno saranno ricavati scomparti separati per le apparecchiature delle varie sezioni, le sbarre di derivazione e le morsettiere di attestazione. Saranno dimensionati prevedendo lo spazio per l unità di interfaccia al sistema di controllo centralizzato del sistema bus e garantendo comunque una riserva di spazio almeno del 20%. I vari circuiti a valle saranno alimentati attraverso interruttori di tipo magnetotermico e/o magnetotermico differenziale, con opportune caratteristiche di intervento; in particolare i circuiti che alimentano i subquadri saranno protetti da interruttori con caratteristica che consenta di realizzare, per quanto possibile, la selettività rispetto agli interruttori di protezione modulari installati presso i subquadri stessi. 2.5. IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE Per avere dei riferimenti grafici di quanto sarà esposto nel seguito si vedano le tavole grafiche dedicate. Illuminazione dei portici L illuminazione dei portici sarà realizzata con gli apparecchi esistenti, per i quali è previsto però un intervento di manutenzione che comprenderà: - lo smontaggio; - il lavaggio, la sabbiatura e la successiva verniciatura; - il rifacimento dell impianto elettrico dell'apparecchio illuminante mediante l'uso di cavo a doppio isolamento, con un nuovo portalampade con attacco E14. Verranno inoltre fornite ed installate delle lampadine a led con attacco e14 e verrà creato un ancoraggio aggiuntivo di sicurezza anticaduta dell apparecchio. La dorsale di alimentazione è realizzata dal quadro generale con cavo FG16OM1 posato entro tubazione rigida in PVC posata entro controsoffitto. L alimentazione del singolo apparecchio illuminante sarà realizzata con cavo derivato dalla dorsale principale e posato entro tubazione rigida. Illuminazione delle tombe E prevista la rialimentazione dei punti luce delle tombe della zona 1. La dorsale di alimentazione è realizzata dal quadro generale con cavo FG16OM1 posato entro cavidotto interrato. L alimentazione del singolo punto luce sarà realizzata con cavo derivato dalla dorsale principale e posato entro cavidotto interrato. 2.6. IMPIANTO TVCC È prevista la realizzazione di un impianto TVCC costituito da telecamere IP da esterno, installate a soffitto o parete. La centrale di impianto sarà installata all interno del locale custode. Le linee di alimentazione e di segnale saranno posate entro tubazione rigida in PVC posata entro controsoffitto. 6

2.7. IMPIANTO DI TERRA E DI PROTEZIONE DALLE SCARICHE ATMOSFERICHE L impianto di terra risulta esistente. L impianto dovrà comunque assicurare un valore di resistenza di terra idoneo e coordinato con i dispositivi di protezione previsti in un sistema TT. Per quanto non previsto l impianto dovrà essere realizzato conformemente alle norme CEI applicabili. Al fine di realizzare l equipotenzializzazione delle varie masse la ditta dovrà inoltre prevedere: - collegamento a terra delle tubazioni idriche e delle canalizzazioni dell aria; - collegamento a terra delle tubazioni idriche all ingresso dei servizi igienici; - collegamento a terra dei canali e delle tubazioni relative agli impianti elettrici in conformità a quanto previsto dalle norme vigenti. Poiché le dimensioni e la destinazione d uso dell edificio in oggetto restano invariate, le condizioni di rischio derivanti dalle scariche atmosferiche non variano e non si rende quindi necessaria la valutazione. 7