Tutto quello che c è da sapere sulle società cooperative



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Tutto quello che c è da sapere sulle società cooperative

lo scopo mutualistico cioè non perseguono (o non dovrebbero perseguire) il lucro o profitto come tutte le altre società/imprese, ma hanno l obiettivo di fornire ai soci beni o servizi oppure una retribuzione lavorativa a condizioni migliori rispetto a quelle di mercato il capitale è variabile cioè non serve una modifica notarile dell atto costitutivo per variare l entità del loro capitale

Esistono vari tipi di cooperative, a seconda dell attività esercitata: di produzione e lavoro di consumo edilizie agricole sociali di credito (BCC e banche popolari) di consumo di dettaglianti di garanzia e fidi altre cooperative (tra cui le cd. cooperative miste)

Lo scopo mutualistico è il fattore più caratterizzante delle società cooperative, ma esso non implica che le coop. non possano operare anche con soggetti terzi (non soci) Questo scopo è fondamentale nella distinzione tra: cooperative a mutualità prevalente cooperative diverse

Le coop. a mutualità prevalente (o coop. riconosciute) operano prevalentemente in favore dei soci Ciò significa che, a seconda del tipo di coop.: Ciò significa che, a seconda del tipo di coop.: dal lato dell offerta dei beni o servizi prodotti, vendono prevalentemente ai soci dal lato della domanda di lavoro o capitale quali fattori produttivi, utilizzano in prevalenza il lavoro o i conferimenti dei soci

Le cooperative sociali, a causa della loro attività altamente etica, sono considerate in ogni caso cooperative a mutualità prevalente

iscrizione nell Albo delle società cooperative deposito annuale del Bilancio sociale presso l Albo delle cooperative divieto di distribuire dividendi oltre un certo limite divieto di remunerare, oltre un certo limite, i titoli di credito offerti in sottoscrizione ai soci divieto di distribuire riserve ai soci destinazione del 3% dell utile annuale ad un fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione devoluzione, in caso di scioglimento, del patrimonio al fondo mutualistico di cui al punto precedente

Le cooperative a mutualità prevalente hanno un unico grande vantaggio: godono di particolari agevolazioni fiscali

nel caso di ricavi da vendita di beni o servizi: ricavi da soci > 50% dei ricavi complessivi nel caso di lavoro da parte dei soci: costo del lavoro dei soci > 50% del costo del lavoro complessivo nel caso di servizi ricevuti da soci: costo di produzione per servizi resi da soci > 50% del costo complessivo dei servizi ricevuti

Quando l attività della cooperativa è mista (altre cooperative), cioè quando essa esercita più attività diversificate, allora il criterio di prevalenza è calcolato mediante la media ponderata delle prevalenze, ovvero mediante la seguente formula: media aritmetica delle percentuali di prevalenza per ciascuna attività, ponderata per il valore delle attività

Le coop. perdono la prevalenza (e le conseguenti agevolazioni fiscali), trasformandosi in coop. diversa, quando: non rispettano per 2 esercizi consecutivi i non rispettano per 2 esercizi consecutivi i requisiti di prevalenza (v. calcolo della prevalenza) eliminano dal loro statuto le clausole contenenti gli obblighi e i divieti stabiliti per la mutualità prevalente

Le cooperative diverse (o non riconosciute) sono quelle coop. che non hanno i requisiti per essere qualificate a mutualità prevalente, pur avendo comunque uno scopo mutualistico

iscrizione nella specifica sezione dell Albo delle società cooperative divieto di distribuire riserve indivisibili ai soci destinazione a riserva legale di almeno il 30% dell utile netto di esercizio destinazione del 3% dell utile annuale ad un fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione

distribuzione dei dividendi senza il limite previsto per le coop. a mutualità prevalente distribuzione al socio delle riserve divisibili in caso di liquidazione della sua quota nessun vincolo, in caso di scioglimento, per quanto riguarda la destinazione del patrimonio Possono in ogni caso godere di agevolazioni diverse da quelle fiscali (per es. creditizie)

forma della Srl se i soci sono persone fisiche in numero da 3 a 8 forma della Srl o della SpA (a scelta libera) se i soci sono in numero da 9 a 19 e l attivo patrimoniale non è superiore ad un milione di euro forma della SpA se ci sono più di 19 soci oppure se l attivo patrimoniale è superiore ad un milione di euro

La regola generale è che i soci delle coop. devono essere almeno 9 Quando i soci sono tutti persone fisiche la società coop. può validamente costituirsi con almeno 3 soci (e con la forma della Srl) Per alcuni tipi di coop. sono previste eccezioni: 50 soci minimo per le coop. di consumo 18 soci per le coop. edilizie agevolate 200 soci per le banche popolari e le BCC

I requisiti soggettivi dei soci devono essere stabiliti nell atto costitutivo Nelle coop. di produzione e lavoro i soci devono essere lavoratori nel mestiere oggetto dell attività della coop. Nelle coop. agricole i soci devono essere coltivatori della terra I soci possono essere anche persone giuridiche (tranne che nelle coop. di produz. e lavoro), ma le persone fisiche devono essere la maggioranza

Esistono 2 principali categorie di soci: soci cooperatori sono i soggetti con cui la coop. attua lo scambio mutualistico, cioè i destinatari effettivi dell attività coop.va soci finanziatori sono i soggetti che apportano i capitali nella coop. allo scopo di riceverne una remunerazione. Gli strumenti finanziari delle coop. sono: titoli partecipativi (per es. azioni) che attribuiscono al socio la partecipazione nella coop. e quindi diritti amministrativi; il possesso di questi titoli non dà comunque diritto al socio finanziatore a più di 1/3 dei voti in Assemblea ed a nominare più di 1/3 degli amministratori e dei sindaci titoli non partecipativi (per es. obbligazioni) che non conferiscono la qualità di socio, ma solo la partecipazione ai prestiti della coop.

I soci hanno diritto di: partecipare alla coop. traendo beneficio dalla sua attività (principio mutualistico) voto in Assemblea dei soci percepire i dividendi se distribuiti controllare i libri contabili e sociali I soci hanno l obbligo di : eseguire i conferimenti (versamento della quota sottoscritta o esecuzione dei servizi) rispettare le norme di legge, dell atto costitutivo e dello statuto

Le coop. sono per definizione soc. a capitale variabile (non serve modifica dell atto cost.vo) e pertanto sono sempre aperte all ingresso di nuovi soci, purché in possesso dei requisiti soggettivi previsti dalle norme. La domanda di ammissione è però vagliata e valutata dagli amm.tori della coop., perché il possesso dei requisiti normativi non attribuisce un diritto assoluto d ingresso. Il rigetto della domanda deve essere motivato e comunque relativo al mancato possesso dei requisiti soggettivi. Gli amm.tori devono illustrare ammissioni e rigetti nella relazione di bilancio. Contro il rigetto può essere fatto ricorso all Assemblea che decide in modo definitivo (la delibera non è più quindi impugnabile) E in ogni caso fatto divieto ai soci di esercitare un impresa in concorrenza con quella della cooperativa

I soci lavoratori rivestono 2 ruoli: quello di associati e quello di lavoratori Il rapporto di lavoro può essere (da disciplinarsi con apposito regolamento): di lavoro dipendente di lavoro autonomo facente parte di un contratto a progetto di diversa natura In particolare ai lavoratori dipendenti di coop. si applica (modifiche peggiorative sono possibili solo in caso di crisi o avviamento della coop.): il CCNL di categoria (ivi compresi i minimi retributivi) lo Statuto dei lavoratori (tranne l art. 18 che prevede il reintegro del lavoratore ingiustamente licenziato) la normativa sulla sicurezza dei lavoratori la contribuzione previdenziale ed assistenziale dei lavoratori subordinati

Il loro fine è di assegnare un abitazione ai soci, in proprietà o in affitto Possono essere: coop. edilizie agevolate, se percepiscono contributi pubblici; in questo caso devono rispettare la legislazione emanata per l edilizia popolare ed economica coop. edilizie libere, se le fonti di finanziamento sono date esclusivamente dai contributi dei soci; in questo caso possono liberamente regolarsi

Un altra importante distinzione (pratica) è tra: coop. a proprietà divisa le abitazioni si trasferiscono dalla coop. ai soci coop. a proprietà indivisa le abitazioni rimangono di proprietà della coop. ed i soci vi abitano in qualità di partecipanti alla cooperativa

L iter di assegnazione delle abitazioni è il seguente: il socio della coop. prenota l abitazione obbligandosi al pagamento della sua quota la coop. assegna l alloggio previa delibera; in caso di coop. agevolate occorre anche la verifica dei redditi del socio (che non devono essere superiori ad un certo importo) e della mancanza da parte di questi e della sua famiglia di altre abitazioni nel Comune o di altre assegnazioni con finanziamenti pubblici l abitazione viene materialmente consegnata al socio, che ne diventa definitivamente proprietario, al rilascio del certificato di abitabilità della stessa; nelle coop. agevolate in questo momento il socio si accolla la sua quota frazionata del mutuo acceso dalla coop.

Il loro fine è di assicurare un lavoro ai soci o di agevolare il collocamento dei servizi prestati dai soci a condizioni migliori di quelle che ciascun socio singolo troverebbe nel mercato Quindi si distinguono sostanzialmente in: coop. di servizi a terzi quando la coop. impiega il lavoro dei soci per offrire a terzi beni e servizi, avendo la proprietà dei mezzi necessari alla produzione coop. artigiane quando i soci (che devono essere tutti artigiani operanti nello stesso mestiere) si mettono insieme ed esercitano l impresa collettivamente per beneficiare di maggiori occasioni di lavoro (più committenti)

I soci di queste coop. sono obbligatoriamente: soci lavoratori, assunti come lavoratori dipendenti o, al massimo, come collaboratori a progetto (parasubordinati) attivi nel mestiere caratterizzante l attività della cooperativa persone fisiche (è vietata l ammissione nella compagine sociale di persone giuridiche)

Per agevolare l occupazione, soprattutto dei giovani, sono previste facilitazioni per le coop. di produzione e lavoro quando: i soci hanno tutti un età compresa tra i 18 ed i 35 anni i soci hanno prevalentemente un età compresa tra i 18 ed i 29 anni la produzione avvenga nel Mezzogiorno e riguardi i settori economici: dell agricoltura dell industria dell artigianato della fornitura di servizi alle imprese