95 B.U.71/85 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 luglio 1985, n. 4644. Legge 29 giugno 1939, n. 1497. Dichiarazione di notevole interesse pubblico del centro storico di Spoleto ed i versanti dì Monteluco. LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge 29 giugno 1939, n. 1497 sulla protezione delle bellezze naturali e panoramiche; Visto l art. 82 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 di applicazione della legge 22 luglio 1975, n. 382; Vista la legge regionale 4 marzo 1980, n. 14 modificata e integrata con L.R. 8 giugno 1984, n. 29; Vista inoltre la precedente deliberazione 4 marzo 1981, n. 1097 con la quale venivano applicate le procedure previste dall art. 8 punto 1 della legge 1497/39 e relativamente all ampliamento del vincolo panoramico al centro storico del Capoluogo ed ai versanti adiacenti del Monteluco in comune di Spoleto come specificato nella cartografia allegata alla delibera stessa; Considerato che la Commissione provinciale di Perugia, nella seduta del 31 marzo 1982 ha incluso nell elenco delle cose da sottoporre a tutela paesistica compilato ai sensi dell art. 2 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, l ampliamento del vincolo panoramico al centro storico del capoluogo ed ai versanti adiacenti del Monteluco in comune di Spoleto; Considerato che il verbale e il parere della predetta commissione sono stati pubblicati ai sensi dell art. 2 della stessa legge per un periodo di tre mesi all Albo del Comune di Spoleto senza che sia stata prodotta alcuna opposizione come attestato dal Comune stesso con nota n. 13651 del 12 novembre 1982; Visto il PUT per le indicazioni relative alla tutela delle risorse territoriali dell ambiente naturale e di quello storico-artistico; Visto il parere della 3 a Commissione consiliare nella seduta del 27 marzo 1985; Riconosciuto che la zona predetta ha notevole interesse pubblico per i seguenti motivi:
A) Capoluogo Centro storico Le fasce perimetrali esterne del C.S. sono state sottoposte al vincolo ex lege 1497/39 con i DD. MM. 28 febbraio 1956 e 13 ottobre 1961 per la «singolare bellezza panoramica» ed il valore estetico tradizionale godibili da vari punti di vista accessibili al pubblico». All interno dello stesso C.S., ricchissimo di valori paesistici d insieme godibili da numerose angolature esterne ed interne all abitato, sono in atto solo strumenti di tutela urbanistico-edilizia e monumentale mentre mancano quelli di salvaguardia ambientale: paesaggistica le cui peculiarità differiscono sostanzialmente da quelle degli altri tipi di tutela. Pertanto l intero centro storico di Spoleto possiede i caratteri indicati dal punto 3 dell art. 1 della legge 29 giugno 1939, n. 1497: «complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale», caratteri ai quali è opportuno ricondurre, ristrutturandoli, anche i vincoli già posti dai sopracitati decreti. B) Versanti del Monteluco Nel comprensorio montano del Monteluco sono stati apposti in passato, parziali vincoli panoramici (D.M. 13 giugno 1949), la cui motivazione unica è quella indicata dal punto 1 dell art. 1 della legge 1497/39 «cospicui caratteri di bellezza naturale»; inoltre risultano emessi decreti di vincolo ex legge 1 giugno 1939, n. 1089 riguardante la tutela di carattere storico-artistico, di competenza della Soprintendenza B.A.A.A.S.. Nei versanti limitrofi a quelli vincolati, anch essi in possesso di caratteri paesistici e ambientali di primario interesse, si stanno manifestando iniziative e interessi produttivi: speculativi capaci di pregiudicare quei caratteri in modo irreversibile. Inoltre emergono concrete proposte come quella avanzata dalla Comunità montana, intese ad un recupero ecologico dell ambiente montano, recupero connesso e interattivo con gli aspetti panoramico-naturali. In relazione a quanto sopra, per l insieme del territorio già sottoposto a tutela e per le aree limitrofe indicate nella corografia allegata alla relazione integrativa sopradistinta, sussistono le motivazioni di cui al punto 4 della legge 1497/39: «bellezze panoramiche considerate come quadri naturali», per cui sembra opportuna anche la riclassificazione dei vincoli già esistenti.
Udita la relazione dell assessore relatore; A voti unanimi espressi nei modi di legge, delibera: 1) l intera area del centro storico di Spoleto interclusa nella delimitazione di precedenti vincoli e definita dalle allegate corografie al 25.000 con colorazione in verde unito, ha notevole interesse pubblico ai sensi dell art. 1 n. 3 della legge 29 giugno 1939, n. 1497 ed è quindi sottoposta a tutte le disposizioni della legge stessa; 2) il territorio comprendente il rilievo di Monteluco e versanti adiacenti delimitato e colorato in verde a righe nella allegata corografia al 25.000 come di seguito delimitata ha notevole interesse pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497 art, 1 n. 4 ed è quindi sottoposta a tutte le disposizioni contenute nella legge stessa Art. 1/3 Legge 1497. Territorio urbano e periferico - Delimitazioni indicate dai DD.MM. 28 febbraio 1956 e 13 ottobre 1961 con saldatura: Viale Martiri della Resistenza Largo dei Tigli - Via dei Filosofi - Ponte Garibaldi. Art. 1/4 Legge 1497. Versanti del Monteluco - La connessione nord dell ampliamento con le precedenti delimitazioni avviene in corrispondenza della ex strada comunale Spoleto-Norcia, sotto Villa Montini. Tale strada coincide col limite del foglio catastale n.165, il quale risulta pertanto completamente sottoposto a vincolo ad eccezione del lato ad ovest della Flaminia vecchia. Il limite corre poi sul limite del foglio cat. 166 fino alla strada nazionale 395 e, lungo questa fino al ponte sul fosso di Cortaccione al limite estremo del foglio medesimo prosegue quindi lungo il corso dello stesso fosso e poi del fosso di Camporto, ricomprendendo tutto il foglio cat. n. 168, le particelle n. 27 del foglio n. 150 e 44 del foglio n. 151, nn. 80, 81, 82, 107, 108, 114, 116 e 117 del foglio 169, tutto il foglio n. 179 con esclusione delle particelle 3, 4, 5, 6, 7, 8,14,15, 32, 35,36, 37, 38, 39 e per il foglio n. 196 tutte le particelle a ovest degli stessi fossi di Cortaccione e di Camporto, nonché della strada vicinale di Caselli lungo le seguenti particelle catastali: 20, 193, 83, 105, 106, 110, 111, 114, 200, 151, 201 e 185 comprese. Procedendo verso sud, il limite dell ampliamento corre lungo il confine orientale delle particelle 16 e 35 del foglio catastale n. 220, comprendendo il lato sinistro del foglio
stesso, e lungo i bordi est e sud del foglio n. 234 fino a raggiungere il punto di saldatura con i fogli 235 e 233, includendo nel vincolo tutte le particelle del foglio 234 stesso. Proseguendo poi dentro il foglio n. 233, lungo il confine meridionale delle particelle 42, 14, 41, la strada vicinale da Patrico a Ancaiano (confinante con le particelle nn. 39, 69 e 31), il confine sud della particella n. 28 e il bordo ovest del foglio, la delimitazione raggiunge la intersezione con i fogli n. 232 e 223. Quest ultimo foglio 223 viene interamente incluso, come pure quello n. 222, con esclusione delle particelle 47, 48, 49 e 50. In questo foglio infatti il limite corre lungo il fosso di Valle Pastorale (margine di foglio) e la strada vicinale di Val Colonna. Dall innesto di detta strada sulla comunale di Patrico il limite di ampliamento prosegue in direzione nord-ovest seguendo la suddetta comunale e le vicinali Ventosa e delle Mostaiole, includendo l intero foglio n. 218 ad eccezione delle particelle 29, 30, 31, 32 e 33. Successivamente il limite si porta lungo il tracciato delle vicinali di S. Anna e del Colle, comprendendo le particelle 41, 42, 45, 4k, 47, 54, 57, 59, 60, 65, 76 e 77 del foglio catastale n. 192 e si ricollega con la delimitazione di cui ai precedenti decreti di vincolo presso Il Torrente Tessino all altezza del fosso delle Vallecchie includendo le particelle nn. 50, 160, 16l~, 162, 163, 164, 165, 166, 167, 168, 169, 170, 171, 172, 173, 174, 175, 176, 222, 224, 238 e 239 del foglio catastale 176. Ovviamente, la terminazione di questa zona (versanti del Monteluco) nei confronti dell altra (territorio urbano e periferico), ricalca quella dei precedenti decreti di vincolo 13 ottobre 1961 e 28febbraio 1956; in questa stessa zona, oltre alle già descritte indicazioni catastali, vengono ricompresi per intero i fogli catastali nn. 177, 178, 193, 194, 195, 202, 203 e 219 e, parzialmente, il foglio 167; 3) la presente delibera sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione insieme con il verbale e il parere della Commissione provinciale di Perugia; 4) di invitare il Comune di Spoleto ad adempiere a quanto previsto dall art. 9 della legge regionale 2 settembre 1974, n. 53 e dall art. 8 della legge regionale 8 giugno 1984, n. 29 e quanto altro necessario alle conseguenti varianti ai rispettivi strumenti urbanistici generali;
5) l assessore competente curerà che il Comune di Spoleto provveda alla affissione del BUR contenente la presente deliberazione entro un mese dalla data della sua pubblicazione e che il Comune stesso tenga a disposizione degli interessati altra copia del BUR con la planimetria della zona indicata in conformità dell art. 4 della legge 29 giugno 1939, n. 1497 (1). Il Relatore Fatale Il Presidente MARRt (I) La relativa cartografia è a disposizione di chiunque voglia prenderne visione presso gli uffici del dipartimento per l assetto del territorio - settore beni ambientali. Allegato COMMISSIONE REGIONALE TECNICO AMMINISTRATIVA SOTTOCOMMISSIONE INTEGRATA PER LA PROVINCIA DI PERUGIA Legge regionale 4 marzo 1980, n. 14 art. 3 SEDUTA DEL 31 MARZO 1982, PARERE N. 8, RELATORE FIORENTINO La sottocommissione riunita in data 31 marzo 1982 nell esercizio delle funzioni ad essa attribuite ai sensi dell art. 3 della L.R. 4 marzo 1980, n. 14; Viste la deliberazione di Giunta regionale n. 1097 in data 4 marzo 1981 e la documentazione ad essa allegata, contenente la proposta di ampliamento del vincolo panoramico di cui alla legge 29 giugno 1939, n. 1497 relativamente al centro storico di Spoleto ed ai versanti sud ed est del Monteluco in Comune di Spoleto; Vista la deliberazione n. 24 in data 23 febbraio 1981 con cui la Giunta della Comunità montana dei Monti Martani e del Serano richiede l estensione del vincolo di cui alla
legge 1497/39 in una zona del Monteluco per la quale è prevista anche la reintroduzione del capriolo, secondo la documentazione allegata; Vista la relazione integrativa redatta dal settore beni ambientali del Dipartimento regionale per l assetto del territorio e gli atti ad essa allegati; ha rilevato quanto segue: A) Capoluogo - Centro storico Le fasce perimetrali esterne del CS. sono state sottoposte al vincolo ex legge 1497/39 con i DD. MM. 28 febbraio 1956 e 13 ottobre 1961 per la «singolare bellezza panoramica» ed il «valore estetico e tradizionale godibili da vari punti di vista accessibili al pubblico». All interno dello stesso C.S., ricchissimo di valori paesistici d insieme, godibili da numerose angolature esterne ed interne all abitato, sono in atto solo strumenti di tutela urbanistico/edilizia e monumentale mentre mancano quelli di salvaguardia ambientale/paesaggistica le cui peculiarità differiscono sostanzialmente da quelle degli altri tipi di tutela. Pertanto l intero centro storico di Spoleto possiede i caratteri indicati dal punto 3 dell art. 1 della legge 29 giugno 1939, n. 1497: «complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale», caratteri ai quali è opportuno ricondurre, ristrutturandoli, anche i vincoli già posti ai sopracitati decreti. B) Versanti del Monteluco Nel comprensorio montano del Monteluco sono stati apposti, in passato, parziali vincoli panoramici (D.M. 13 giugno 1949) la cui motivazione unica è quella indicata dal punto 1 dell art. 1 della legge 1497/39: «cospicui caratteri di bellezza naturale»; inoltre risultano emessi decreti di vincolo ex lege I giugno 1939, n. 1089 riguardante la tutela di carattere storico-artistico, di competenza della Soprintendenza B.A.A.A.S. Nei versanti limitrofi a quelli vincolati, anch essi in possesso di caratteri paesistici e ambientali di primario interesse, si stanno manifestando iniziative e interessi produttivi/speculativi capaci di pregiudicare quei caratteri in modo irreversibile. Inoltre emergono concrete proposte come quella avanzata dalla Comunità montana, intese ad un recupero ecologico dell ambiente montano, recupero connesso e interattivo con gli aspetti panoramico/naturali.
In relazione a quanto sopra, per l insieme del territorio già sottoposto a tutela e per le aree limitrofe indicate nella corografia allegata alla relazione integrativa sopradistinta, sussistono le motivazioni di cui al punto 4 della legge 1497/39: «bellezze panoramiche considerate come quadri naturali», per cui sembra opportuna anche la riclassificazione dei vincoli già esistenti. Rilevato quanto sopra; Considerata la necessità di tutelare i valori ambientali e panoramici delle località suesposte e il loro pubblico godimento; La Sottocommissione di PG come sopra integrata ai sensi dell art. 3, della L.R. 14/80. All unanimità propone: a) che l intera area del centro storico di Spoleto interclusa nella delimitazione dei precedenti vincoli e definita dalla allegata corografia al 25.000 con colorazione in verde unito, sia inclusa negli elenchi delle località, di cui all art. 1, n. 3 della legge 29giugno 1939, n. 1497; b) che il territorio comprendente il rilievo del Monteluco e versante adiacenti, delimitato e colorato in verde a righe nella allegata corografia al 25.000 come di seguito delimitata, sia inclusa negli elenchi delle bellezze panoramiche di cui all art. 1, n. 4 della legge 29 giugno 1939, n. 1497.