a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Sensibilità 23/3/2006
Sapore Recettori gustativi (cellule gustative primarie) interagiscono con molecole disciolte nella saliva e trasducono lo stimolo chimico in segnali nervosi Il sapore è una caratteristica dipendente dalla composizione della sostanza centinaia di sapori percepibili derivano dalla combinazione di solo quattro qualità primarie: dolce, salato, amaro e acido Contemporaneamente a stimolazione gustativa, molecole volatili liberate dalla sostanza possono legarsi ai recettori della mucosa olfattiva (aroma)
Gusto Fondamentale nel determinarne la commestibilità e l'appetibilità di un cibo o di una bevanda il rifiuto di un cibo a causa del suo sapore sgradevole è importante per la sopravvivenza I 4 sapori fondamentali hanno funzioni diverse: dolce: assicurare le riserve energetiche salato: mantenere l'equilibrio elettrolitico acido (amaro): monitorare il ph amaro: evitare sostanze tossiche provoca sovente il rifiuto del cibo o della bevanda e, se molto intenso, stimola il riflesso del vomito
Struttura tipica di un bottone gustativo di mammifero diversi tipi di cellule recettoriali, cellule basali e fibre afferenti primarie che stabiliscono contatti sinaptici con la porzione basale dei recettori Cellule gustative
Zone del gusto Bottoni gustativi sono largamente diffusi nell'epitelio della lingua particolarmente nella sua porzione dorsale per lo più localizzati nelle papille, strutture specializzate di cui si distinguono in diversi tipi : vallate, fogliate e fungiformi ma sono presenti anche nella mucosa del palato, della faringe, dell'epiglottide e della parte superiore dell'esofago
Stimoli gustativi Il senso del gusto consente di riconoscere diverse centinaia di sapori diversi [il glutammato monosodico costituisce (forse) una quinta qualità gustativa a sé stante] fornito da molecole idrofile, non volatili, efficaci ad alte concentrazioni sali, acidi, zuccheri, aminoacidi, e proteine Sapore può essere in relazione alla concentrazione il sale da cucina a bassa concentrazione viene percepito come dolce, ad alta concentrazione come amarognolo che ha soglia gustativa più bassa
Tatto Aristotele lo considerava indispensabile San Tommaso non ha creduto fino a quando non ha toccato si pensa che il tatto sia il senso più "intimo" dell'uomo E' facile far coincidere la parola tatto all'atto del toccare Esistono prove di risposta a stimoli tattili da parte di bambini piccolissimi i prematuri si sviluppano prima e rafforzano le loro difese immunitarie addirittura con il solo contatto fisico dei genitori
Sensibilità La pelle è il primo organo che si sviluppa, e il tatto il primo senso ad essere attivo Il senso del tatto è pienamente formato a sette settimane di gestazione (feto lungo 2 centimetri) contatto fisico dei genitori: si materializza con carezze, abbracci o semplicemente tenendosi la mano La sensibilità che si trova sulla punta della lingua, sulle mucose della bocca e delle labbra, nel tatto si localizza soprattutto sui polpastrelli (recettori sensibili alla pressione)
Tatto È diverso da tutti gli altri sensi in quanto implica sempre la presenza del corpo che tocchiamo nel contatto sentiamo cose dentro di noi, dentro il nostro corpo Nel gusto e nell'olfatto le esperienze sono limitate alle superfici della cavità nasale e del palato il tatto è diffuso sull'intera superficie della pelle L'unico in grado di percepire stimoli meccanici e anche sentire (caldo, freddo, liscio) per i ciechi è addirittura vedere: leggere e riconoscere gli oggetti o i volti delle persone
Zone tattili Le terminazioni nervose sono concentrate in zone certe: palmo mano, dita, pianta del piede, labbra L'area della mano occupa circa un terzo del centro motorio del cervello Le mani, e specialmente le punte delle dita, sono collegati al cervello con un numero di nervi infinitamente superiore a quello dei nervi che collegano al cervello altre parti del corpo L'area del cervello dedicata alle labbra, è sproporzionatamente vasta rispetto a quella dedicata ad altre strutture Nella pianta del piede terminano 72.000 nervi
Polpastrelli Il ricettore: viene modificato nella forma dalla pressione e manda uno stimolo nervoso al cervello interpreta lo stimolo e si attiva per una risposta adeguata contiene punti sensibili al calore (6 23 per cm 2 ) 210.000 su tutto il corpo con una maggiore presenza di recettori sensibili al freddo si attivano solo quando la zona in cui si trovano raggiunge una temperatura diversa (più alta o più bassa) rispetto a quella corporea abituale
Dolore Abbiamo poi un ultimo gruppo di recettori e cioè quelli che percepiscono il dolore Sono circa 170/cm 2 di pelle per un totale superiore a 1.500.000 di punti senza considerare quelli dentro il nostro corpo! Questi recettori ci segnalano un pericolo e svolgono quindi un ruolo di difesa tuttavia esistono individui con una soglia di dolore molto più alta di altri pur avendo lo stesso numero di recettori, rispondono allo stimolo in modo diverso
Ricettori Mani, pancia, schiena hanno quindi lo stesso tipo di recettori, solo presenti in quantità diverse Le mani hanno molti recettori tattili, la pancia ha più recettori termici Proviamo a fare una palla di neve a mani nude proviamo invece ad infilare della neve sulla pancia o nella schiena riusciamo a resistere? Forse sì, ma soffrendo abbastanza Che dimostra la diversa distribuzione numerica dei recettori e la loro diversa sensibilità