SSEP Il Servizio di Supporto nell Emergenza Psicosociale In Croce Rossa



Documenti analoghi
SERVIZIO PSICOSOCIALE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA. Se.P. Servizio Psicosociale

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

LA PSICOLOGIA DELL EMERGENZA E IL TRIAGE PSICOLOGICO. Dott.ssa Giovanna Gioffrè

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento

Auto Mutuo Aiuto Lavoro

Le Attività Sociali SAN BONIFACIO Corso OPERATORI-SOCCORRITORI P.C. 02/10/2010. In emergenza

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

Benessere Organizzativo Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS AV2/07/11 ARTEMIDE.

RISCHIO PSICOSOCIALE E PROMOZIONE DEL BENESSERE DELL ORGANIZZAZIONE

La formazione dell'operatore nel lavoro di soccorso e come peer supporter

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO CENTRALE. Ordinanza quadro per il Servizio Psicosociale

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO

L INFERMIERE DI TRIAGE FUNZIONI- REQUISITI- FORMAZIONE..a cura di Giuseppe Lolaico. Matera 15 giugno 2010

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

IL COUNSELING NELLA SCUOLA: un esperienza diretta. Valeria Aquaro

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro

Linee direttive dell Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca - Bolzano

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Vittime minori. LA VIOLENZA ASSISTITA vittime «minori» Dr.ssa Iria Barbiè, psicologa psicoterapeuta

La sicurezza sul lavoro. Concetti di base e accenni alla normativa vigente

L ESPERIENZA DEL SISTEMA DI SUPPORTO PSICOLOGICO NELLA POLIZIA MUNICIPALE DI FIRENZE

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Quali competenze per lo psicologo scolastico?

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;


Obiettivi, contenuti, durata dei corsi per le specifiche categorie di destinatari prioritari SCHEDA A - LAVORATORI STRANIERI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto.

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

La Leadership efficace

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, aprile

INTRODUZIONE ALL ABUSO AGLI ANZIANI IN FINLANDA

Dalla comunicazione alla Famiglia al prelievo in sala operatoria. Annarosa Saviozzi

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI

IL PROGETTO QUALITA TOTALE

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

I diritti del bambino

NEAT??? Peif 3.4??? Peif 3.5???...??? Stress lavoro correlato

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

FATTORI DI RISCHIO E PROTEZIONE DEGLI OPERATORI DI SOCCORSO

Emozioni e stress in contesti di emergenza: vittime e volontari in campo

SPORTELLI D ASCOLTO PSICOLOGICO

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE

IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE

Documento di approfondimento. Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

Salute in tutte le politiche. Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN

Code of good practice (People In Aid) per una buona pratica nella gestione e nel supporto al personale umanitario

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S.

Politica per la Sicurezza

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

Sostegno e Accompagnamento Educativo

LE STRATEGIE DI COPING

LE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze

SIDS : SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE. Suggerimenti per gli operatori che entrano in contatto con una famiglia colpita

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

Catalogo Corsi Benessere Organizzativo. 2 di 9

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico

COMMISSIONE FORMAZIONE

FARMACIA. Coinvolgere e fare Gruppo: Tecnica di business

regolamento scuola primaria e secondaria

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

So-Stare Con Voi Progetto di affido di persone adulte con disagio psichico

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

Manifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale

Libera Università del Volontariato e dell'impresa Sociale

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

AREA AUTISMO Carta dei servizi

PERICOLO o FATTORE DI RISCHIO

PERICOLO o FATTORE DI RISCHIO

Educando nella Provincia di Varese 2012

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

1 La politica aziendale

Distinguere tra bisogni di cura standard e individualizzati. Valutazione delle esigenze e traduzione di queste in azioni adeguate

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

Comune di Firenze - Servizi all infanzia Una collaborazione fra istituzioni per prevenire il disagio

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Transcript:

SSEP Il Servizio di Supporto nell Emergenza Psicosociale In Croce Rossa

Il Servizio di Psicologia SSEP: Squadre di Soccorso per l Emergenza Psicologica Servizio di Supporto per l Emergenza Psicosociale

L emergenza Psicosociale Qualsiasi interruzione improvvisa del normale corso degli eventi nella vita di un individuo e/o di una società che porta alla ri-valutazione dei consueti modi di pensare ed agire. Ciò che porta ad un un senso generale di perdita dei normali fondamenti delle attività quotidiane.

Il Servizio di Psicologia SSEP: Servizio di Supporto per l Emergenza Psicosociale Il servizio si pone l obiettivo di dare risposta alle sofferenze psicologiche e alle dinamiche sociali connesse al lavoro quotidiano del soccorritore ed espresse dalla vittime degli eventi critici.

La Struttura SSEP Al fine di incrementare la capacità di fornire risposte efficaci sia al personale CRI sia alle persone incontrate nei servizi critici vengono individuate figure specialistiche : Psicologi dell emergenza, Peer supporter, Soccorritori psicosociali Squadre di supporto psicologico in emergenza

Quando intervengono le SSEP Casi in cui attivare Le SSEP Situazioni ad alto impatto emotivo (altamente stressanti vissute dai soccorritori) Incidenti stradali di particolare gravità Comunicazione della morte ai familiari/morti bianche Tentato suicidio/suicidio Atti di violenza Attacchi terroristici, rapimenti di ostaggi Disastri naturali e ambientali

Quando intervengono le SSEP I bisogni psicosociali oggetto dell intervento: Sostegno della propria autonomia/della rete sociale Ricevere conforto emotivo/esprimere i propri sentimenti Messa in sicurezza psicologica/protezione emotiva Gestione delle informazioni/privacy Gestione dei contatti con i propri cari

Quando intervengono le SSEP I destinatari Vittime/responsabili/familiari/testimoni dell evento Soccorritori, volontari e professionisti coinvolti nell aiuto alle vittime e ai sopravvissuti di eventi critici. Gruppi sociali quali famiglie, squadre di soccorso, aziende, ecc.

SSEP IN ITALIA SSEP operative nel territorio nazionale : 14 Composte da: Psicologi impegnati con la funzione di coordinamento, formazione e supervisione Soccorritori psicosociali

SSEP NEL VENETO SSEP operative nel Veneto : 5 Padova, Venezia, Vicenza, Treviso, Verona

LE AREE DI INTERVENTO Gestione dello Stress e delle reazioni di risposta ad eventi critici Perdita di congiunti e gestione del dolore Gestione del supporto psicologico basato sulla comunità Primo supporto psicologico e supporto alla comunicazione Bambini Supporto ai volontari e al personale di staff

LE MODALITA DI INTERVENTO Evento Critico : Evento importante, al di fuori della Ordinaria esperienza quotidiana e percepito come estremamente Minaccioso per coloro che sono coinvolti, accompagnato da sentimenti di impotenza, orrore e terrore Nel contesto della Croce Rossa Mezzaluna Rossa nazionale, le persone si trovano di fronte ad eventi di crisi ogni giorno. Questi eventi sono morti, incidenti, catastrofi, malattia grave (ad esempio l'hiv), lo stupro, il suicidio.

LE MODALITA DI INTERVENTO Il sostegno psicosociale : si riferisce alle azioni che riguardano i bisogni psicologici e sociali degli individui, delle famiglie e delle comunità. Il sostegno psicosociale può essere trasmesso in programmi specifici o essere integrato all'interno di altre attività. L'approccio della Federazione Internazionale relativamente al sostegno psico-sociale è : 1. Un approccio alla comunità per facilitare la resilienza delle popolazioni colpite. 2. Un modo per mobilitare il potere dell'umanità 3. Un mezzo per mantenere la salute e il benessere del personale e dei volontari

LE MODALITA DI INTERVENTO Piramide di Intervento per la salute mentale e il supporto psicosociale in emergenza Supporto specialistico Supporto Non specialistico Supporto Familiare e di Comunità Bisogni di Base E sicurezza

LE AREE DI INTERVENTO

L intervento specifico SSEP L intervento specifico consiste in: Valutazione del danno psicologico; Triage psicologico; Psicoterapia d urgenza; Invio dei casi che lo necessitano alla rete degli psicologi locali; Formazione del personale locale; Supporto psicosociale ai singoli e alla comunità; Assistenza al reinserimento nella comunità; Organizzazione di eventi comunitari; Assistenza all informazione sui media; Coordinamento delle risorse specialistiche; Supporto al personale di soccorso; Gruppi di rielaborazione emotiva dei vissuti (es.defusing,debriefing)

Protocollo Operativo Protezione Civile Squadra di Soccorso per l emergenza l Psicologica

Protocollo Operativo Protezione Civile Squadra di Soccorso per l emergenza l Psicologica Psicologo CRI : coordinatore dell intervento psicologico. Soccorritore Psicosociale : operatore intervento Operatività minima Il modulo SEP può dichiararsi operativo in sede quando costituito da almeno: attivazione immediata - 2 ORE: una squadra con due volontari di cui uno psicologo attivazione ordinaria - 4 ORE: due squadre con due volontari ciascuna di cui uno psicologo

Protocollo Operativo Protezione Civile Squadra di Soccorso per l emergenza l Psicologica Operatività standard (impiegando 2+2 reperibili oltre le prime 2+2 unità) attivazione immediata - 2 ORE: 2 squadre con 2+2 tecnici SSEP di cui uno psicologo attivazione ordinaria - 4 ORE: 4 squadre con 2 tecnici SSEP ciascuna di cui uno psicologo Ognuno dei suddetti volontari dovrà avere almeno il brevetto di Tecnico SEP.

Squadra di Soccorso per l emergenza Psicologica La Squadra di Soccorso per l Emergenza Psicologica è la forma organizzativa e operativa all interno della quale operano, di massima, gli Psicologi per l Emergenza, i peer supporter e i soccorritori psicosociali per l emergenza psicologica CRI.

Psicologo dell emergenza Lo psicologo dell emergenza nell ambito dell attività all interno della CRI svolge funzioni specifiche in favore di : Personale, spesso impiegato in attività sociali e sanitarie, e che di conseguenza è esposto ad eventi potenzialmente stressanti e traumatici, Vittime degli eventi nei quali la CRI presta il suo servizio.

Psicologo dell emergenza Compiti degli psicologi dell emergenza: Formazione e supervisione dei soccorritori psicosociali e dei peer supporter. Formazione psicologica del personale CRI. Supporto psicologico al personale CRI. Supporto psicologico alle vittime di eventi critici o catastrofici. Partecipazione alle squadre di intervento Tali attività si realizzano sia su eventi quotidiani sia negli interventi di Protezione Civile.

Peer Supporter Il peer supporter, è un soccorritore che, dopo aver seguito uno specifico percorso formativo, è chiamato a prestare il primo intervento di supporto psicosociale ai colleghi. Per operare in tale direzione i peer supporter hanno tre strumenti importanti : 1. l ascolto, 2. la valutazione 3. il supporto.

Peer Supporter Obiettivi : Favorire la comprensione reciproca tra i soccorritori che intervengono in un emergenza, aiutano a crescere e a imparare dall esperienza; Aiutano i colleghi a superare due pericolosi atteggiamenti mentali: quello di sentirsi gli unici che stanno vivendo un esperienza emotiva difficile e quello di sentirsi passivi rispetto a ciò che sta accadendo;

Peer Supporter Obiettivi : Fornire una prima assistenza psicosociale là dove si è manifestato l evento stressante, nel tempo più breve possibile; Aiutare i colleghi che non vogliono comunicare direttamente con un professionista della salute mentale; Rilevare la presenza di problemi emergenti sulla base della frequentazione quotidiana con i colleghi;

Soccorritore Psicosociale per l emergenza Psicologica Il Soccorritore Psicosociale per l Emergenza Psicologica è un volontario CRI, debitamente formato, che presta la sua opera: In supporto psicosociale alle persone colpite da eventi critici o situazioni catastrofiche. Nel portare all interno di tutta l organizzazione di soccorso CRI sensibilità e attenzione per le sofferenze e le situazioni di disagio non materiali.

Squadra di Soccorso per l emergenza Psicologica Al fine di perseguire gli obiettivi proposti le SSEP operano in osservanza delle Guidelines for the implementation of a psychological support programme in emergencies redatte ed adottate dalla Federazione Internazionale della Croce Rossa, in particolare dal suo gruppo ENPS European Network for Psychological Support. Per questo motivo si doteranno di linee guida operative specifiche.

Squadra di Soccorso per l emergenza Psicologica Affinché una SSEP possa costituirsi devono essere rispettate due condizioni: 1. presenza di almeno due psicologi dell emergenza CRI e di almeno 16 tra soccorritori psicosociali e peer supporter CRI; 2. La presentazione di un progetto di impiego della SSEP nel territorio di competenza. Tali caratteristiche andranno valutate congiuntamente dal vertice CRI competente per territorio e dal coordinatore nazionale SSEP.

Protocollo Operativo Protezione Civile

L intervento basato sulla comunità 1. Non tutte le reazioni cognitive ed emotive conseguenti una catastrofe sono da considerarsi patologiche, e non richiedono quindi un trattamento psicologico, MA Reazioni particolari ad una situazione particolare, sono pienamente giustificate dagli eventi, è quindi fondamentale un ascolto empatico, umanamente significativo, capace di testimoniare e promuovere l attenzione ai bisogni non materiali di un emergenza;

L intervento basato sulla comunità 2. Un numero esiguo tra coloro che sono stati travolti da una catastrofe presentano sintomi emotivi e cognitivi che si sviluppano in patologie anche croniche, necessitando quindi di un adeguato trattamento specialistico a livello individuale, che va in ogni caso considerato un eccezione; 3. Chi è stato travolto da una catastrofe va quindi considerato come un sopravvissuto comunque capace di reagire attivamente, e non quindi una vittima passiva;

L intervento basato sulla comunità 4. Le risorse individuali e della comunità, per quanto stravolte dall evento catastrofico, sono il principale riferimento per l aiuto umanitario, ed il soccorso psicosociale fa soprattutto riferimento a loro, riservando un approccio clinico e individualistico ai soli casi che lo necessitino.

L intervento basato sulla comunità Sensibilità culturale L intervento delle SSEP è disegnato e sviluppato in un costante dialogo con la comunità che ha subito la catastrofe, con l obiettivo primario di reintegrare le persone e le loro famiglie all interno della comunità di appartenenza; Particolare attenzione è data alle caratteristiche anche eterogenee della comunità, ed alla promozione del naturale processo di fiducia reciproco e dei tipici processi sociali di mutuo soccorso.

L intervento basato sulla comunità Osservazioni sull impatto di eventi stressanti sulla comunità Le regole sociali si disintegrano La comunità reagisce con segni di diffidenza, paura e insicurezza Confusione religiosa e morale Mancanza di rispetto per la leadership Apatia sociale, perdita di fiducia e di speranza

L intervento basato sulla comunità La partecipazione della comunità : Obiettivi Facilitare il senso di responsabilità Sostenere il senso di indipendenza e la fiducia in se stessi Agevolare il passaggio da vittima passiva a partecipante attivo Mitigare l'impatto emotivo e dare speranza Incoraggiare verso il futuro e l autonomia

L intervento basato sulla comunità Come si è arrivati alla partecipazione della comunità 1. Individuazione e definizione delle priorità 2. Definizione del ruolo della comunità e della responsabilità nella progettazione e implementazione di strategie di auto-aiuto 3. Valutazione delle difficoltà della comunità basandosi sulla conoscenza della comunità e dei valori 4. Gestione di un dialogo e dellacondivisione delle informazioni basato su un un approccio propositivo e risolutivo

L intervento basato sulla comunità La partecipazione della comunità L identificazione dei leader : Accettati localmente (credibili e rispettati) Rappresentano accuratamente le loro comunità Lavorano per aiutare la comunità a raggiungere i suoi obiettivi collettivi Hanno lo status sufficiente ad attrarre altri membri di essere coinvolti

L intervento basato sulla comunità Fattori individuali che promuovono la resilienza Appartenenza ad una famiglia Mantenere le tradizioni e le culture Avere una forte convinzione religiosa o ideologia politica

L intervento basato sulla comunità Risorse per il benessere della comunità Competenze individuali come problem solving e negoziazione Leader delle comunità Gestione dei mezzi di sussistenza Scuole e insegnanti, centri di supporto sociale e sanitario territoriali Leader religiosi