Armonizzazione delle conoscenze sugli effetti collaterali biomedici del doping PRIMI PASSI NELLA PREVENZIONE DEL DOPING: LIVELLO BASE FOGLIO 2: Esistono varie teorie sull'origine del termine doping. La tribù africana dei Kaffir chiamava dop una bevanda alcolica primitiva che veniva utilizzata come stimolante nelle cerimonie religiose. Altri testi riferiscono che i guerrieri Zulu bevevano il dop, una sostanza alcolica ricavata da buccia di uva e succo di cola. Successivamente, i coloni boeri, provenienti dall'olanda, utilizzarono il termine dop per definire qualsiasi bevanda stimolante. Da allora questa espressione si diffuse in tutto il mondo, passando quindi a designare una gamma più ampia di sostanze. Di conseguenza, anche l'uso di queste sostanze nello sport venne ben presto indicato come doping, apparendo per la prima volta in un dizionario inglese nel 1889. Per doping si intende l'uso di sostanze o metodi proibiti allo scopo di ottenere un potenziamento delle prestazioni. Il doping è un atto sleale, che comporta anche dei rischi per la salute. Secondo il Codice mondiale antidoping del 2003, il doping viene definito come il verificarsi di una o più violazioni delle norme antidoping previste negli Articoli da 2.1 a 2.8 del Codice. L'Agenzia Mondiale Antidoping descrive il Codice mondiale antidoping nel modo seguente: Uno dei risultati più importanti finora ottenuti nella lotta contro il doping nello sport è stata la stesura, l'approvazione e l'implementazione di una serie uniforme di norme antidoping: il Codice mondiale antidoping (d'ora in poi definito semplicemente come "Codice"). Il Codice è il documento di base che fornisce la struttura portante per un insieme omogeneo di politiche, norme e regolamenti antidoping, validi sia per le organizzazioni sportive che per le istituzioni pubbliche. Il Codice è strettamente connesso con i quattro Standard internazionali, che hanno lo scopo di armonizzare l'attività delle organizzazioni antidoping nelle diverse aree: controlli, laboratori, esenzioni per uso terapeutico (TUE) e Lista di sostanze e metodi proibiti. (La versione completa e ufficiale del Codice è disponibile all'indirizzo www.wadaama.org) Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.doping-prevention.sp.tum.de - 1 -
La Lista delle sostanze proibite La Lista delle sostanze proibite è uno Standard internazionale che identifica le sostanze e i metodi proibiti sia all'interno che all'esterno delle gare, nonché in determinati sport. È stata pubblicata per la prima volta nel 1963 sotto la supervisione del Comitato Olimpico Internazionale. Dal 2004, l'ama-wada è responsabile della preparazione e diffusione della Lista, che viene aggiornata e pubblicata annualmente. La Lista delle sostanze proibite attualmente disponibile può essere scaricata all'indirizzo www.wada-ama.org/en/dynamic.ch2?pagecategory.id=370. FOGLIO 3: Si narra che, nei giochi olimpici dell'antica Grecia, degli esperti offrissero agli atleti alcuni ingredienti alimentari per potenziarne le prestazioni fisiche. Ciò era considerato assolutamente necessario e chi forniva questi cibi può essere paragonato agli attuali specialisti di medicina dello sport. Inoltre, si racconta che, prima delle gare, gli atleti tentassero di accrescere la loro forza fisica con diversi tipi di carne o con alimenti a base di sangue. Durante tutta l'antichità, compresa l'epoca romana, ed anche nel Medioevo, è attestato l'uso di erbe, funghi e testicoli di toro per migliorare le prestazioni fisiche. 1896: Si verifica il primo caso di morte di un atleta per doping. Il ciclista inglese Arthur Linton muore per l'assunzione di stricnina dopo la corsa Parigi-Bordeaux. 1904: Nella maratona delle Olimpiadi di St. Louis, Thomas Hicks perse i sensi subito dopo aver vinto la gara. I medici scoprirono che aveva assunto stricnina (stimolante) e cognac (alcol) prima della corsa: questa combinazione di una bevanda alcolica con un farmaco stimolante aveva portato l'atleta a un passo dalla morte. 1939-1945: È noto che durante la seconda guerra mondiale gli aviatori assumevano stimolanti. FOGLIO 4: Anni '60: Anni '80: Negli anni '60 si registra un notevole incremento dell'uso degli steroidi anabolizzanti come sostanze di doping. In questo periodo, l'opinione comune delle persone era che questi farmaci consentissero di fare qualsiasi cosa. Con il progredire della ricerca farmaceutica, sostanze complesse già presenti nell'organismo si rendono disponibili sul mercato come farmaci, da utilizzare per il miglioramento delle prestazioni, della forza e della resistenza. Tra queste sostanze, l'ormone eritropoietina (EPO), che Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.doping-prevention.sp.tum.de - 2 -
stimola la formazione dei globuli rossi, conosce una grande diffusione negli sport di resistenza. 2003: Viene scoperto lo steroide sintetico THG (Tetraidrogestrinone). Il farmaco viene reso pubblico quando l'ente antidoping degli Stati Uniti, l'usada (United States Anti-Doping Agency) viene contattato da un allenatore di atletica anonimo, che spedisce all'usada una siringa contenente il THG. 2007: Al Tour de France si registrano diversi scandali relativi a casi di doping (doping ematico, EPO ecc.), che scatenano lunghe discussioni e polemiche. FOGLIO 5: Il primo grande passo nella lotta contro il doping viene compiuto nel 1960, quando il Consiglio d'europa presenta una risoluzione contro l'uso di sostanze dopanti nello sport. Sembra che i primi decessi siano stati necessari per sensibilizzare le autorità su questo fenomeno. La prima legislazione antidoping appare nel 1963 in Francia, seguita poco dopo dal Belgio nel 1965. Nel 1967 il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) istituisce la propria commissione medica specifica. 1968: Ai Giochi olimpici estivi di Città del Messico ed ai Giochi invernali di Grenoble vengono introdotti per la prima volta i test antidoping. Il CIO redige una lista di sostanze e metodi vietati (Lista di sostanze proibite), sebbene l'equipaggiamento tecnico e le procedure di analisi siano ancora inadeguati. 1988: In Germania vengono introdotti i test fuori gara. 1999: Nel febbraio di quest'anno, in seguito a un nuovo grande scandalo di doping scoppiato al Tour de France l'anno precedente, il CIO convoca a Losanna la Conferenza mondiale sul doping nello Sport. Il risultato principale di questa conferenza è l'istituzione, il successivo 10 novembre, dell'agenzia Mondiale Antidoping (AMA-WADA, World Anti-Doping Agency). 2004: Il Codice mondiale antidoping diventa la struttura portante di un insieme omogeneo di politiche, norme e regolamenti antidoping, validi sia per le organizzazioni sportive che per le istituzioni pubbliche. Il Codice è strettamente connesso con i quattro Standard internazionali, cioè gli aspetti principali della lotta al doping, che hanno lo scopo di armonizzare l'attività delle organizzazioni antidoping nelle diverse aree: controlli, laboratori, esenzioni per uso terapeutico (TUE) e Lista di sostanze e metodi proibiti. 2007: Si svolge la Convenzione internazionale contro il doping nello sport, che rappresenta un evento storico in cui, per la prima volta, i governi di Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.doping-prevention.sp.tum.de - 3 -
tutto il mondo accettano di applicare le leggi internazionali per combattere il doping. Ciò è particolarmente importante, in quanto vi sono determinate zone del mondo in cui l'unica autorità che possiede i mezzi per contrastare il doping è quella dello stato. La Convenzione consente perciò di uniformare globalmente le norme, le politiche e le linee guida antidoping dei vari paesi, in modo da fornire a tutti gli atleti un ambiente di gara equo ed onesto. FOGLIO 6: L'abuso di farmaci per migliorare le prestazioni sportive è chiaramente definito come doping sia nel mondo dello sport che nella stessa Lista delle sostanze e metodi proibiti. Tuttavia, l'abuso di farmaci nello sport dilettantistico è un aspetto in gran parte trascurato. In una società altamente competitiva come la nostra, l'abuso di sostanze per il potenziamento delle prestazioni caratterizza un gran numero di persone, e non solo quelle che partecipano alle attività sportive professionali. A causa della loro efficacia, diverse sostanze che sono proibite nello sport agonistico vengono utilizzate anche nello sport dilettantistico. La definizione di sportivi abbraccia perciò una grande quantità di persone che praticano diversi sport a livello amatoriale. Alcune di queste persone hanno perciò altri motivi per utilizzare i farmaci vietati, specialmente il miglioramento del proprio aspetto fisico. I risultati delle indagini scientifiche confermano un alto livello di abuso di farmaci sia nelle attività sportive agonistiche che in quelle ricreative o correlate alla forma fisica. Inoltre, l'abuso di sostanze per il potenziamento delle prestazioni non è un problema esclusivo dello sport: lo stile di vita che spinge molti giovani e adolescenti all'abuso di farmaci, e spesso anche di droghe, fa di questo fenomeno un problema di sanità pubblica mondiale. Ormai è noto che anche determinati gruppi di lavoratori assumono alcuni farmaci nella convinzione che consentano di affrontare meglio lo stress da lavoro. Abuso di farmaci = il doping non è soltanto un problema dello sport ma anche dell'intera società! FOGLIO 7: Sommario e parole chiave da ricordare. Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.doping-prevention.sp.tum.de - 4 -
FOGLIO 8: La maggior parte delle sostanze dopanti sono farmaci utilizzati anche per scopi medici, specialmente per il trattamento di malattie gravi. Sotto questo aspetto, tali farmaci ottengono da una parte l'effetto previsto sulla malattia, ma d'altra parte esercitano anche degli effetti collaterali indesiderati. Questi effetti collaterali biomedici sono controllati e testati in diversi studi specifici, e si sono rivelati accettabili rispetto ai problemi provocati dalla malattia originaria. Il problema dell'uso di alcuni farmaci per potenziare le prestazioni sta nel fatto che gli atleti sani assumono tali farmaci senza una necessità effettiva. Inoltre, la maggior parte delle sostanze abusate vengono assunte nelle cosiddette "dosi sovraterapeutiche" o in diverse combinazioni ("stacking") senza ricorrere ad alcuna consulenza medica, esponendo così gli atleti a effetti collaterali biomedici spesso totalmente imprevedibili. Nella figura: Rapporto tra farmaci utilizzati per scopi medici e farmaci abusati nello sport. I farmaci utilizzati per motivi medici evidenziano effetti benefici entro livelli di dose terapeutici, mentre i farmaci assunti per il potenziamento delle prestazioni possono presentare effetti pericolosi a causa del loro uso in dosi sovraterapeutiche. Di conseguenza, gli effetti collaterali possono essere a breve termine, reversibili, irreversibili o provocare danni ritardati. FOGLIO 9: Gli steroidi anabolizzanti o steroidi androgeni anabolizzanti (SAA) sono ormoni. Come la maggior parte degli ormoni, queste sostanze percorrono il sangue per regolare determinate funzioni dell'organismo. Ad esempio, gli SAA potenziano il metabolismo delle proteine, determinando un aumento della massa muscolare. Anabolizzante significa che fa crescere Andro + geno significa maschio + produrre Gli steroidi sono un tipo di molecole lipidiche Ad esempio, il testosterone è uno steroide anabolizzante e allo stesso tempo un ormone sessuale maschile, che viene prodotto a livello endogeno nei testicoli, nelle ovaie, nella corteccia surrenale e nel fegato. Gli scopi medici della somministrazione di steroidi anabolizzanti consistono nel trattamento della distrofia muscolare. Nella figura: Gli ormoni vengono prodotti da determinate cellule nei relativi organi e successivamente vengono riversati nel sangue (sistema vascolare). Nel sistema vascolare, gli ormoni possono essere trasportati in qualsiasi punto dell'organismo. Le Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.doping-prevention.sp.tum.de - 5 -
cellule bersaglio hanno dei recettori specifici mediante i quali riconoscono gli ormoni steroidi e iniziano a produrre le proteine. FOGLIO 10: Gli effetti che alcuni sportivi ricercano attraverso l'abuso di SAA derivano dalla parte anabolizzante della sostanza (crescita delle cellule). In alcuni casi, gli atleti desiderano ingrandire i muscoli abusando degli steroidi, che potenziano la sintesi delle proteine, aumentando la crescita del tessuto muscolare. In seguito all'incremento della sintesi proteica, l'abuso di steroidi dovrebbe anche favorire una rigenerazione più rapida delle cellule. Gli SAA possono esercitare tali effetti sulla muscolatura, specialmente quando l'allenamento viene effettuato sotto l'influsso di questi agenti. Tuttavia, per ottenere questi effetti, gli atleti devono svolgere attività fisica dopo aver assunto i farmaci, in quanto la semplice somministrazione degli steroidi anabolizzanti non basta a determinare la crescita muscolare. Inoltre, i muscoli non sono fisiologicamente pronti per una crescita così ampia e accelerata. Di conseguenza, i muscoli possono subire dei danni a causa dell'abuso di steroidi anabolizzanti durante l'allenamento. Nella figura: Gli SAA possono essere assunti sotto forma di compresse, oppure mediante iniezione intramuscolare. In quest'ultimo caso si accompagnano a ulteriori rischi indiretti per la salute, come le infezioni (ad es. AIDS o epatite). FOGLIO 11: L'abuso di SAA determina un aumento della motivazione ad allenarsi e, di conseguenza, un maggior rischio di sovrallenamento, con tutti gli effetti dannosi che ciò provoca sull'apparato motorio. Esiste purtroppo un pregiudizio diffuso, in base al quale l'abuso di SAA in grandi quantità produrrebbe considerevoli effetti positivi, mentre gli effetti collaterali organici vengono spesso considerati facilmente controllabili o vengono addirittura negati. Al contrario, gli effetti collaterali che si manifestano nelle fasi iniziali e che potrebbero apparire innocui sono in realtà precursori degli effetti molto più dannosi sugli organi interni. I rischi che gli steroidi androgeni anabolizzanti determinano per la salute si basano sulla parte androgena di questi ormoni. I maschi che abusano di tali sostanze possono presentare un ingrossamento delle mammelle, la cosiddetta ginecomastia, che indica una tendenza all'acquisizione di caratteristiche femminili. Al contrario, le femmine che abusano di SAA evidenziano una tendenza all'acquisizione di caratteristiche maschili. Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.doping-prevention.sp.tum.de - 6 -
Ecco il quadro completo dei principali effetti collaterali degli SAA: L'acne da steroidi è meno pericolosa, ma rappresenta comunque un effetto collaterale esteticamente molto spiacevole (Figura a) Infiammazioni del fegato, degenerazione del tessuto epatico per alterazione dei grassi e formazione di cisti epatiche sono esempi dei danni diretti che possono verificarsi a carico del fegato (Figura b) Dimensioni ridotte dei testicoli (Figura c) Ginecomastia (Ingrossamento delle mammelle nei maschi; Figura d) Degenerazione del sistema scheletrico I disturbi cardiovascolari si manifestano nel cuore attraverso un insufficiente apporto di ossigeno, dovuto a una crescita eccessiva del muscolo cardiaco senza un corrispondente adattamento dei vasi sanguigni. Altri disturbi si verificano nel sistema circolatorio con una riduzione dei lipidi ad alta densità (HDL), che proteggono le pareti dei vasi sanguigni, e un aumento dei lipidi a bassa densità (LDL), che danneggiano le pareti dei vasi. Abbassamento nella tonalità della voce (donne) Crescita della barba (donne) / calvizie (uomini) FOGLIO 12: Sommario e parole chiave da ricordare. FOGLIO 13: Gli stimolanti, come le anfetamine, l'efedrina o la caffeina, sono il gruppo di sostanze che si trova all'inizio della prima lista di agenti dopanti, redatta nel 1967. Questo gruppo comprende agenti molto diversi, sia naturali che derivati di questi ultimi o prodotti artificialmente. Gli stimolanti sono sostanze esogene (come l'efedrina) che influiscono sul sistema nervoso centrale stimolando il rilascio di diversi neurotrasmettitori (ad es. l'acetilcolina). Queste sostanze aumentano la frequenza cardiaca e respiratoria, potenziando le funzioni cerebrali e provocando spesso euforia. I loro corrispondenti nel corpo umano sono l'adrenalina e la noradrenalina. Anche queste sostanze endogene aumentano il metabolismo energetico. Sia gli stimolanti che le anfetamine vengono utilizzati in campo medico, specialmente mediante una somministrazione locale, per il rilassamento dei bronchi o come decongestionanti per la mucosa nasofaringea (trattamento dei raffreddori). Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.doping-prevention.sp.tum.de - 7 -
Nella figura: Un neurone, cioè una cellula funzionale del cervello, con le sue strutture per l'ingresso (dendriti) e l'uscita (assoni) delle informazioni, tramite le quali comunica con le altre cellule attraverso le sinapsi. La sinapsi è infatti un punto di giunzione che consente la comunicazione tra le cellule: è qui che si realizza l'effetto degli stimolanti. Questi farmaci aumentano il rilascio di neurotrasmettitori. FOGLIO 14: Gli stimolanti aumentano l'eccitazione del cervello e dell'organismo. L'abuso di stimolanti da parte degli atleti si basa sulla capacità di questi farmaci di aumentare il livello di attenzione, combattività e aggressività e di ridurre la stanchezza e la sensibilità al dolore. Gli stimolanti non aumentano direttamente le prestazioni fisiche. Gli stimolanti utilizzati più frequentemente nello sport sono le anfetamine, la cocaina, l'efedrina e la caffeina. Nello schema grafico: Lo stato di esaurimento totale non può essere raggiunto in circostanze normali (ad es. nello sport), ma è una sorta di risorsa autonoma protetta, che si attiva solo in situazioni particolari. Tuttavia, con gli stimolanti è possibile esaurire anche le ultime risorse dell'organismo! FOGLIO 15: Gli stimolanti provocano la soppressione della paura di esaurire le risorse fisiche. Il loro effetto è così potente che un atleta non percepisce il proprio livello di stanchezza, e si sono verificati casi di sforzo fisico eccessivo con esiti letali, specialmente in sport agonistici di alto livello. A questi effetti può associarsi una disidratazione, in conseguenza dello sforzo prolungato, e generalmente anche ipertermia. Gli effetti collaterali biomedici degli stimolanti sono da un lato disturbi psicologici, come dipendenza o depressione, e dall'altro lato effetti fisiologici, quali: Disregolazione della temperatura corporea Perdita di appetito e sonno Allucinazioni Tremori, irrequietezza, agitazione e tensione Aritmia cardiaca A causa del loro effetto euforico, gli stimolanti vengono abusati anche al di fuori dell'ambito sportivo! Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.doping-prevention.sp.tum.de - 8 -
FOGLIO 16: Sommario e parole chiave da ricordare. FOGLIO 17: L'abbreviazione EPO indica l'ormone eritropoietina, un fattore di crescita che viene prodotto specialmente nei reni e che stimola la sintesi dei globuli rossi. I globuli rossi o eritrociti trasportano l'ossigeno ai tessuti. Il ciclo di formazione dei globuli rossi è controllato dal contenuto di ossigeno nel sangue, che viene misurato continuamente da determinati recettori come variabile di controllo. Se il contenuto di ossigeno diminuisce e l'organismo raggiunge uno stato di ipossia, viene attivata la produzione di EPO, grazie alla quale vengono prodotti nuovi globuli rossi nel midollo osseo rosso. L'organo che svolge un ruolo importante in questo ciclo è il rene, in quanto l'eritropoietina si forma molto probabilmente nei suoi tessuti. È possibile intervenire in questo ciclo di controllo introducendo l'epo esternamente, in modo da aumentare il numero di globuli rossi anche senza svolgere un allenamento. L'eritropoietina viene utilizzata per il trattamento medico dell'anemia. Nella figura: L'eritropoietina è prodotta dalle cellule renali e viene riversata nel sangue (sistema vascolare), dopodiché stimola la produzione di globuli rossi nel midollo osseo. FOGLIO 18: L'eritropoietina agisce sul midollo osseo, stimolando la produzione di globuli rossi (o eritrociti), che sono responsabili del trasporto dell'ossigeno. L'ossigeno è essenziale per le funzioni fisiologiche del corpo umano. Oltre al cervello, sono i muscoli ad aver bisogno della massima quantità di ossigeno, per garantire le prestazioni di resistenza. Di conseguenza, sia i ciclisti che i corridori e gli sciatori di fondo sono tentati di abusare dell'epo per aumentare l'ossigenazione dei propri tessuti. Un'alternativa consentita e molto più sicura per aumentare la resistenza, e più precisamente la capacità di legame dell'ossigeno, consiste nell'effettuare allenamenti ad alta quota. Infatti, la particolare conformazione dell'atmosfera nelle zone montuose, caratterizzata da una minore disponibilità di ossigeno, favorisce la stimolazione di una sintesi naturale (e quindi perfettamente legittima) dei globuli rossi. Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.doping-prevention.sp.tum.de - 9 -
Nella figura: Lo sciatore di fondo finlandese Eero Mäntyranta presenta una mutazione nel gene dei recettori dell'eritropoietina. Ciò gli consente una maggiore capacità di trasporto dell'ossigeno nel sangue, fornendogli un vantaggio agonistico legittimo che lo ha portato a vincere diverse medaglie d'oro olimpiche. FOGLIO 19: L'eritropoietina (EPO), sia nella forma naturale presente nell'organismo (hepo = eritropoietina umana) che in quella prodotta mediante ingegneria genetica (rhepo = eritropoietina umana ricombinante), non ha effetti collaterali legati alla sua struttura. Tutti i danni che questo ormone può provocare alla salute riguardano il suo effetto di produzione dei globuli rossi, che provoca una maggiore viscosità del sangue. Di conseguenza, un abuso di EPO aumenta il rischio di ipertensione o di eventi tromboembolici nei polmoni, nel cervello e nel cuore, che possono culminare, ad es., in un infarto o ictus. L abuso di EPO può rappresentare un pericolo mortale! Nella figura: Sul lato sinistro della figura è possibile vedere il ventricolo destro di un cuore ingrossato patologicamente, mentre sul lato destro è visibile il ventricolo sinistro, dove l'infarto è delimitato dalla linea blu. FOGLIO 20: Sommario e parole chiave da ricordare. FOGLIO 21: Il doping ematico appartiene ai metodi di manipolazione illegali ed è una forma diretta di potenziamento del trasporto di ossigeno. Aumenta infatti la quantità di globuli rossi con un effetto immediato. Al contrario, l'effetto dell'epo è solo quello di indurre un incremento della sintesi di globuli rossi. Esistono due diversi metodi con i quali gli atleti possono manipolare il trasporto dell'ossigeno: Prelievo del proprio sangue e ritrasfusione successiva Prelievo di sangue da un donatore e trasfusione al momento opportuno Gli effetti fisiologici sono gli stessi dell'abuso di EPO: Aumento dei globuli rossi; Aumento della capacità di trasporto dell'ossigeno. Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.doping-prevention.sp.tum.de - 10 -
In campo medico le riserve di sangue vengono invece utilizzate per sopperire a enormi perdite di sangue. FOGLIO 22: Maggiore è il numero di globuli rossi, più alta sarà la quantità di ossigeno trasportato, e migliori saranno perciò le prestazioni di resistenza. Gli effetti sono gli stessi dell'abuso di EPO, ma con un'azione immediata. Nel grafico: Lo studio illustrato in questo grafico analizza l'effetto decisivo di una trasfusione di sangue sulle prestazioni fisiche, in relazione al tempo impiegato per effettuare una corsa di 10 km dopo una reinfusione o una somministrazione di placebo. Gruppo 1: Non viene osservato alcun effetto dopo l'infusione di una soluzione placebo, mentre si verifica un effetto significativo dopo una reinfusione di sangue il tempo impiegato per la corsa diminuisce. Gruppo 2: Il tempo necessario per effettuare la corsa di 10 km diminuisce immediatamente dopo la reinfusione di sangue. Questo miglioramento del tempo è stato mantenuto per 13 giorni dopo la reinfusione dei globuli rossi ed era perciò ancora presente al momento dell'infusione del placebo. FOGLIO 23: Gli effetti collaterali biomedici del doping ematico sono simili a quelli dell'abuso di EPO. Il doping ematico produce un aumento dello stress sul sistema cardiovascolare, innalzando la pressione arteriosa e accrescendo il rischio di trombosi. Le trasfusioni di sangue comportano il rischio di incidenti trasfusionali dovuti ad allergie o incompatibilità, nonché di infezioni gravi come epatite o AIDS. FOGLIO 24: Sommario e parole chiave da ricordare. FOGLIO 25: Gli integratori alimentari sono sostanze naturali presenti anche nell'organismo, che vengono consumate in aggiunta all'alimentazione normale, come glucosio, minerali, vitamine e microelementi. Queste sostanze sono spesso fondamentali Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.doping-prevention.sp.tum.de - 11 -
per la crescita e lo sviluppo di un organismo multicellulare come quello umano. In gran parte, gli integratori sono formati da diverse sostanze. L'applicazione medica degli integratori alimentari è il trattamento di carenze dell'organismo, dovute a malnutrizione o malattie. Lo scopo principale dell'uso di integratori alimentari da parte delle persone comuni è migliorare la salute e ridurre il rischio di malattie o per lo meno controllare il peso corporeo. La maggior parte degli integratori non sono proibiti e non figurano perciò nella ben nota Lista. FOGLIO 26: Gli integratori alimentari possono essere necessari per alcuni atleti di sport agonistici, che ricorrono a queste sostanze per affrontare meglio l'intensità e la durata delle gare. Tali competizioni richiedono livelli di calorie estremamente elevati, che non possono essere raggiunti con la normale alimentazione quotidiana (ad es., Tour de France, ecc.). Sostanze fondamentali possono essere le vitamine del gruppo B e alcuni minerali, come lo iodio, lo zinco e in parte il ferro, che viene eliminato con la sudorazione. Tuttavia, una dieta ben bilanciata si rivela di gran lunga migliore di qualsiasi integrazione alimentare. Inoltre, è naturalmente necessario tener conto dei livelli di somministrazione, per evitare gli effetti di un "sovradosaggio". FOGLIO 27: Uno dei principali fattori di rischio degli integratori alimentari è la possibilità che un test antidoping risulti positivo per contaminazione di sostanze proibite. Queste sostanze, infatti, sono a volte incluse fra gli ingredienti degli integratori, ma non sono riportate nell'etichetta, e in casi estremi possono persino determinare esami antidoping positivi. Di conseguenza, gli effetti collaterali biomedici degli integratori alimentari dipendono dal tipo di sostanze proibite non specificate. Nella maggior parte dei casi, questi componenti sono vari tipi di steroidi androgeni anabolizzanti. È noto che molti atleti utilizzano integratori alimentari senza conoscerne gli effetti collaterali né i livelli di dosaggio consigliati. Il mercato degli integratori alimentari è vastissimo e conta un enorme volume di vendite in tutto il mondo (circa 12 miliardi di dollari solo negli USA, nel 2001). Di conseguenza, è facile capire quanto sia labile il confine tra l'uso consigliato e l'uso improprio di questi prodotti. Inoltre, l'assunzione di integratori per colmare con facilità eventuali carenze alimentari può distogliere l'attenzione dalla necessità di una dieta sana ed equilibrata. Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.doping-prevention.sp.tum.de - 12 -
Nella tabella: Un'analisi effettuata dal Comitato Olimpico Internazionale su 600 integratori alimentari da banco ha riscontrato che un quarto dei prodotti esaminati conteneva sostanze proibite, quali soprattutto steroidi anabolizzanti. FOGLIO 28: Sommario e parole chiave da ricordare. FOGLIO 29: I geni sono singoli frammenti di DNA che comprendono le informazioni ereditarie. Contengono infatti i dati necessari alla formazione di un organismo e quindi anche delle singole proteine, come, ad es., quelle dei muscoli. Un aspetto della terapia genica è il tentativo di modificare le informazioni presenti nei geni selettivi. La Lista delle sostanze proibite 2008 definisce il doping genetico un uso non terapeutico di cellule, geni, elementi genetici o della modulazione dell'espressione genetica, con capacità di aumentare le prestazioni atletiche" (AMA-WADA, 2008). Nella figura: L'obiettivo della terapia genica è implementare i geni modificati, collocandoli all'interno della cellula con l'aiuto di determinati trasportatori. Dopo l'implementazione, le proteine funzionali nuove o corrette possono essere sintetizzate dalla cellula, e la malattia viene curata o per lo meno attenuata. L'obiettivo medico della terapia genica è correggere i geni difettosi che sono responsabili dello sviluppo di determinate malattie, come quelle ereditarie. Tuttavia, il problema è rappresentato dal possibile abuso di questa idea terapeutica per scopi sportivi. FOGLIO 30: Se è possibile correggere i geni difettosi, il passo verso la modifica dei geni muscolari dovrebbe essere molto breve. I probabili obiettivi di tali abusi potrebbero essere: Aumento della produzione di eritropoietina per potenziare le prestazioni di resistenza (si ricordi Eero Mäntyranta, lo sciatore di fondo); Stimolazione di determinati fattori di crescita muscolare per aumentare la potenza e la velocità Figura sinistra: Neonato maschio dell'età di sette mesi. Questo neonato appariva sorprendentemente muscoloso, con muscoli particolarmente sviluppati sia nelle Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.doping-prevention.sp.tum.de - 13 -
braccia che nelle gambe. A 4,5 anni di età, il bambino ha evidenziato un ulteriore incremento della massa e della forza muscolare, dovuto a una mutazione genetica della miostatina. Era persino in grado di tenere due manubri da 3 kg ciascuno in sospensione orizzontale con le braccia tese (dati originali tratti da Schuelke et al. (2004) N Engl J Med. 350: 2682-2688). Figura destra: Nella figura a sinistra è riportato un pezzo di carne senza alcuna copia del gene inattivo della miostatina (normale). Nella figura a destra è indicato un pezzo di carne della varietà di mucca chiamata Belgian Blue, con una mutazione nel gene della miostatina (due copie del gene inattivo della miostatina). L'aumento della massa muscolare è un segno distintivo molto evidente. Tuttavia, l'abuso sportivo della terapia genica o dell'idea di una mutazione manipolata dei geni è finora sconosciuto. FOGLIO 31: La mancanza di controllo dei geni artificiali rappresenta il problema principale della terapia genica. Non è possibile prevedere tutti gli effetti desiderati o negativi in base al meccanismi diffusi di regolazione dei geni. I risultati degli studi clinici sulle tecniche di terapia genica indicano che possono verificarsi i seguenti problemi: Tumori, Insufficienza multiorganica Altri eventi potenzialmente letali Altri rischi sono totalmente sconosciuti, essendo ancora insufficienti gli studi e le pubblicazioni su questa materia. Di conseguenza, gli effetti collaterali biomedici della terapia genica sono incontrollabili! FOGLIO 32: Sommario e parole chiave da ricordare. Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.doping-prevention.sp.tum.de - 14 -