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DIREZIONE INTERVENTI SU EDILIZIA MONUMENTALE Direttore: ing. Antonello Fatello Sistema Appia Antica Progetto di Riqualificazione e Valorizzazione del Complesso Monumentale di Massenzio Responsabile del Procedimento: arch. Sebastiano La Manna Progettista: arch. Sebastiano La Manna Contabilizzatore: geom. Fabio Gerbasi Direzione scientifica: dott.ssa Ersilia Maria Loreti dott.ssa Maria Gabriella Cimino Direzione Tecnica: arch. Guido Ingrao Responsabile Servizi Tecnici: arch. Damiano Cavarra arch. Maria Antonietta Russo geom. Antonella Maiozzi dis. Roberto Curatella Progettazione impiantistica: HD Engineering Srl Arch. Massimo Motolese Coordinatore della Sicurezza in fase di progettazione: geom. Andrea Meco Agg.to 03a

INDICE 1. GENERALITA... 2 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 2 3. MODALITÀ DI CALCOLO PER SEZIONI CIRCOLARI A PELO LIBERO... 2 4. CALCOLO ACQUE NERE... 3 5. DIMENSIONAMENTO IMPIANTO IDRICO... 4 6. RACCOMADAZIONI FINALI... 5 7. ALLEGATI... 6 1

1. GENERALITA Nella presente relazione, sono indicate le procedure utilizzate per la progettazione dell impianto di scarico ed adduzione idrica prevista nella attività di riqualificazione e valorizzazione del Complesso Monumentale di Massenzio, all interno del Sistema Appia Antica, ubicato all interno del Comune di Roma, in via Appia Antica 153. Gli interventi sugli scarichi consisteranno nel collegamento dei nuovi scarichi alla rete di scarico esistente. Relativamente all adduzione idrica, essa dipartirà dal contatore posto al piano terra e si distribuirà all interno degli ambienti demandati a servizi sanitari. L Acqua Calda Sanitaria, invece, verrà distribuita da un bollitore elettrico a parete da 30l, da collocarsi all interno dei bagni. 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Il progetto è svolto in conformità alla vigente normativa europea e in particolare: e prestazioni. UNI EN 12056-1: Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici Requisiti generali UNI EN 12056-2: Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici Impianti per acque reflue, progettazione e calcolo. UNI EN 12056-3: Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici Sistemi per l evacuazione delle acque meteoriche, progettazione e calcolo. UNI EN 12056-5: Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici Installazione e prove, istruzioni per l esercizio, la manutenzione e l uso. D. M. LL. PP. 12/12/1995: Norme tecniche relative alle tubazioni; CIRC MIN LL. PP. 20/03/1986 n 27291: Istruzioni relative alla normativa per le tubazioni D. M. 12/12/1985; D.M. 37 del 22/1/2008: Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13 lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici D.M. 443 del 21/12/1990: Regolamento recante disposizioni tecniche concernenti apparecchiature per il trattamento domestico di acque potabili UNI 6363: Tubi di acciaio, senza saldatura e saldati, per condotti di acqua UNI 7125: Saracinesche flangiate per condotti di acqua. Condizioni tecniche di fornitura UNI 8863: Tubi senza saldatura e saldati, di acciaio non legato filettabili secondo UNI-ISO 7.1 UNI 9182: Edilizia impianti di alimentazione e distribuzione d acqua fredda e calda. Criteri di progettazione, collaudo e gestione 3. MODALITÀ DI CALCOLO PER SEZIONI CIRCOLARI A PELO LIBERO Facendo riferimento alla figura indicata abbiamo le seguenti caratteristiche geometriche: r = raggio della sezione di calcolo = angolo al centro della sezione bagnata Y = altezza del pelo libero C = contorno bagnato A = area bagnata R = raggio idraulico 2

Rr = riempimento % Figura 1 - Sezione circolare per correnti a pelo libero Legate dalle seguenti relazioni: Y = r (1 cos C = R ϕ (2) A = ( ϕ sin ϕ) (3) R = (4) Rr = (5) (1) Oltre a ciò, al fine di considerare il materiale entro cui fluisce il refluo, utilizziamo i seguenti coefficienti di scabrezza secondo Il coefficiente di Gauckler-Strickler. Esso è un parametro utilizzato nello studio dei flussi dei condotti, dei canali e dei fiumi e viene indicato con ks. Si riportano alcuni valori significativi: Figura 2 Valori caratteristici di ks Nel nostro caso, utilizzeremo il valore di 120. Partendo dunque dalla portata di progetto, dalla scabrezza e dalla pendenza, ipotizzando un diametro di partenza si calcolano, iterativamente, il grado di riempimento e la velocità. Laddove non verificate le grandezze ricavate, si procede imponendo un diametro maggiore all interno di quelli disponibili in commercio, finché non vengono verificate le grandezze in gioco (velocità e grado di riempimento). 4. CALCOLO ACQUE NERE Nella figura seguente sono riportati i valori delle unità di scarico (U) attribuiti ad ogni apparecchio utilizzato per il calcolo, con valori conformi al Prospetto 2 delle UNI EN 12056-2. La portata delle acque reflue prevista per l impianto di scarico sarà dunque calcolata con la formula: Qww = K Σ ΔU 3

Tale valore (associato ad ogni colonna di scarico in funzione degli apparecchi idro-sanitari ad essa connessi) sarà utilizzato come dato di partenza per il dimensionamento dei collettori sub-orizzontali e delle colonne. Tipo di apparecchio idrosanitario Unità di scarico DU (l/s) - lavabo 0,5 - bidet 0,5 - piatto doccia 0,8 - lavello da cucina 1,0 - lavastoviglie 1,0 - WC (tutti i tipi) 2,5 - Pozzetto a terra (piletta) 0,8 Figura 3- Principali valori di U UNI 12056-2 Per tenere tuttavia conto della contemporaneità o meno delle utenze individuate, ci si riferirà ad un coefficiente riduttivo (o di contemporaneità), illustrato nella figura 4, in cui si riportano i valori da attribuire al coefficiente K in funzione della destinazione d uso dell impianto. Categoria Coefficiente riduttivo a) Uso intermittente (appartamenti privati, locande, uffici). K = 0,5 b) Uso frequente (ristoranti, alberghi, ospedali e comunità). K = 0,7 c) Uso molto frequente (bagni e docce pubbliche). K = 1,0 d) Uso speciale (laboratori e industrie). K = 1,2 Figura 4 Coefficiente riduttivo k UNI 12056-2 Riferendoci dunque alle diramazioni di raccolta, esse saranno progettate in modo che la loro capacità (Qmax) corrisponda almeno al valore di portata acque reflue calcolata (Qww) tenendo conto del coefficiente di contemporaneità utilizzato. Abbiamo allora le indicazioni di portata necessarie al dimensionamento dei collettori, rimandando all allegato la caratterizzazione dei calcoli. 5. DIMENSIONAMENTO IMPIANTO IDRICO L intera rete di distribuzione sarà provvista di saracinesche di intercettazione poste in punti opportuni in modo da sezionare l impianto. In relazione alle caratteristiche delle tubazioni previste si sono verificate le stesse sulla conoscenza dei seguenti dati: portata massima contemporanea per ogni tronco e per l intera rete; pressione utilizzabile; massime velocità ammissibili. Il calcolo delle portate massime contemporanee è stato eseguito con il metodo delle unità di carico (in cui tale valore, assunto convenzionalmente, tiene conto della portata di un punto di erogazione, delle sue caratteristiche dimensionali e funzionali e della sua frequenza d uso). Per portata massima contemporanea 4

si intende il valore massimo della portata contemporaneamente disponibile per tutte le utenze servite da una distribuzione. Essa è calcolata considerando il numero complessivo delle utenze e per ognuna di esse: caratteristiche dimensionali e funzionali; portata nominale, ossia la minima portata di cui deve poter disporre con una pressione dinamica a monte non minore di 50 KPa; frequenza d uso; durata del tempo di uso nel periodo di punta. Sono state in questo considerate unità di carico di volta in volta specificato per quanto riguarda le portate da garantire. Il calcolo della pressione utilizzabile è stato effettuato eseguendo la sommatoria tra le seguenti quantità: pressione dinamica da garantire all utenza posta nella condizione più sfavorevole; differenza di quota tra il punto di alimentazione e detta utenza; perdita di pressione nelle tubazioni in corrispondenza della portata massima contemporanea. Le tubazioni sono poi state sottoposte a verifica affinché in esse non si superino i valori massimi ammissibili delle velocità (come da appendice N norma UNI 9182). Successivamente si sono individuate le perdite di carico concentrate e distribuite per ogni piano e complessive. Si rimanda agli allegati per i risultati di calcolo. 6. RACCOMADAZIONI FINALI La configurazione utilizzata per il sistema adottato, non prevede che le diramazioni di scarico debbano essere ventilate. Di seguito sono illustrati dei particolari costruttivi e degli accorgimenti atti a ridurre il rumore e a non creare brusche variazioni di pressione all interno della colonna. Raccordo tra colonne e collettore. Le colonne di scarico devono immettersi nel collettore con due semicurve a 45 collegate da un tratto di tubazione non inferiore a 2*De, come illustrato nella seguente figura. Figura 5 - Connessione colonna-collettore Cambiamenti di sezione. Per i cambiamenti di sezione delle tubazioni suborizzontali, devono utilizzarsi riduzioni eccentriche, così da tenere allineata la generatrice superiore delle tubazioni da collegare. Figura 6 Riduzione eccentrica 5

7. ALLEGATI Si riportano di seguito le tabelle di calcolo dell impianto idrico e di scarico acque reflue. 6

RELAZIONE DI CALCOLO DIMENSIONAMENTO RETI IDRICHE EDIFICIO INDIRIZZO : Edificio Museale : Via Appia Antica 153, Roma IMPIANTO : COMMITTENTE : INDIRIZZO : Rif: 02(0)-Rete idrica 16/04/2018

02(0)-Rete idrica DATI INPUT DATI RETE Pressione dell acquedotto Pressione statica ammissibile 3,00 bar 5,00 bar OPZIONI DI CALCOLO Tipo di contemporaneità UNI 9182 Correzione di contemporaneità 1,00 Destinazione d uso dell edificio Uffici e simili Criterio di carico lineare NO Tipo di vaso con cassetta DATI RETE CALDA CENTRALIZZATA Rete di ricircolo Preparazione acqua calda con Soglia valvole di bilanciamento SI Bollitore 20,0 dapa TEMPERATURE Temperatura acqua calda 45,0 C Temperatura acqua fredda 10,0 C Temperatura ambiente 20,0 C Temperatura acqua di accumulo 60,0 C DT ammissibile rete di ricircolo 2,0 C Durata preriscaldamento del preparatore 2,00 h ALTRI DATI Durata periodo di punta 1,50 h Fabbisogno giornaliero acqua calda 100,00 l Livello prestazionale 1,0 pag. 2

02(0)-Rete idrica RIASSUNTO RISULTATI Numero totale di apparecchi 4 RETE FREDDA APPARECCHIO FAVORITO Codice apparecchio favorito e07 5 Quota nodo 1,00 m Pressione statica 3,00 bar Pressione statica ammissibile 5,00 bar APPARECCHIO SFAVORITO Codice apparecchio sfavorito e07 6 Quota nodo 1,00 m Pressione in condizioni dinamiche 2,59 bar Pressione di esercizio di riferimento 1,00 bar RETE CALDA APPARECCHIO FAVORITO Codice apparecchio favorito e07 5 Quota nodo 1,00 m Pressione statica 3,00 bar Pressione statica ammissibile 5,00 bar APPARECCHIO SFAVORITO Codice apparecchio sfavorito e07 6 Quota nodo 1,00 m Pressione in condizioni dinamiche 2,70 bar Pressione di esercizio di riferimento 1,00 bar RETE RICIRCOLO VERIFICA TEMPO DI EROGAZIONE (APPARECCHIO SFAVORITO) Codice apparecchio sfavorito Tempo erogazione Tempo erogazione ammissibile s s VERIFICA VOLUME D ACQUA DA STACCO RICIRCOLO (APPARECCHIO SFAVORITO) pag. 3

02(0)-Rete idrica Codice apparecchio sfavorito Volume acqua (da stacco ricircolo) Volume acqua (da stacco ricircolo) ammissibile l l pag. 4

02(0)-Rete idrica DATI RETE COMUNE TUBAZIONI RETE COMUNE iniz. fin. Lungh. [m] Quota Nf [m] Descrizione DN Port. [l/s] Vel. [m/s] Dp TOT. din. Nf stat. Nf 1 2 4,38 0,00 Tubi FUSIO-TECHNIK - SDR 6 25 0,34 1,55 0,1849 2,82 3,00 Materiale isolante - - Polietilene espanso a celle Spess. Isol. [mm] Cond. [W/mK] 9 0,04 pag. 5

02(0)-Rete idrica DATI RETE FREDDA TUBAZIONI RETE FREDDA iniz. fin. Lungh. [m] Quota Nf [m] Descrizione DN Port. [l/s] Vel. [m/s] Dp TOT. din. Nf stat. Nf 2 7 1,10 0,00 Tubi FUSIO-TECHNIK - SDR 6 25 0,32 1,47 0,1219 2,69 3,00 7 8 0,22 0,00 Tubi FUSIO-TECHNIK - SDR 6 25 0,32 1,47 0,0271 2,67 3,00 8 5 1,76 0,00 Tubi MULTICALOR (PE-X/Al/PE-X) 14 0,10 1,27 0,0440 2,62 3,00 8 6 3,07 0,00 Tubi MULTICALOR (PE-X/Al/PE-X) 14 0,10 1,27 0,0766 2,59 3,00 8 9 2,19 0,00 Tubi MULTICALOR (PE-X/Al/PE-X) 14 0,10 1,27 0,0548 2,61 3,00 8 10 2,59 0,00 Tubi MULTICALOR (PE-X/Al/PE-X) 14 0,10 1,27 0,0646 2,60 3,00 Materiale isolante - - Polietilene espanso a celle - - Polietilene espanso a celle - - Polietilene espanso a celle - - Polietilene espanso a celle - - Polietilene espanso a celle - - Polietilene espanso a celle Spess. Isol. [mm] Cond. [W/mK] 9 0,04 9 0,04 6 0,04 6 0,04 6 0,04 6 0,04 APPARECCHI RETE FREDDA Apparecchio Portata fredda [l/s] eserc. din. stat. 5 Lavabo 0,10 1,00 2,62 3,00 6 Lavabo 0,10 1,00 2,59 3,00 9 Vaso a cassetta 0,10 1,00 2,61 3,00 10 Vaso a cassetta 0,10 1,00 2,60 3,00 COMPONENTI DISSIPATIVI RETE FREDDA iniz. fin. 7 8 Collettore Tipo Marca Modello Misura K [(dapa)/ (Kg/h)^Esp] Esp pag. 6

02(0)-Rete idrica DATI RETE CALDA TUBAZIONE RETE CALDA iniz. fin. Lungh. [m] Quota Nf [m] 2 3 0,79 0,00 3 4 0,22 0,00 4 5 1,85 0,00 4 6 3,21 0,00 Descrizione DN Port. Tubi FUSIO-TECHNIK - SDR 6 Tubi FUSIO-TECHNIK - SDR 6 Tubi MULTICALOR (PE- X/Al/PE-X) Tubi MULTICALOR (PE- X/Al/PE-X) [l/s] Vel. [m/s] Dp TOT. din. Nf stat. Nf 20 0,15 1,10 0,0317 2,78 3,00 20 0,15 1,10 0,0030 2,78 3,00 14 0,10 1,27 0,0463 2,73 3,00 14 0,10 1,27 0,0803 2,70 3,00 Materiale isolante - - Polietilene espanso a celle - - Polietilene espanso a celle - - Polietilene espanso a celle - - Polietilene espanso a celle Spess. Isol. [mm] Cond. [W/mK] 20 0,04 CALC. 20 0,04 CALC. 20 0,04 CALC. 20 0,04 CALC. Calc/Fisso Posizione IN ARIA ESTERNO IN ARIA ESTERNO IN ARIA ESTERNO IN ARIA ESTERNO APPARECCHI RETE CALDA Apparecchio Portata calda [l/s] eserc. din. stat. 5 Lavabo 0,10 1,00 2,73 3,00 6 Lavabo 0,10 1,00 2,70 3,00 COMPONENTI DISSIPATIVI RETE CALDA iniz. fin. 3 4 Collettore Tipo Marca Modello Misura K [(dapa)/ (Kg/h)^Esp] Esp pag. 7

02(0)-Rete idrica CALCOLO PREPARATORE Temperatura acqua calda 45,0 C Temperatura acqua fredda 10,0 C PREPARATORE AD ACCUMULO Livello prestazionale 1,00 Durata del periodo di punta 1,50 h Durata preriscaldamento del preparatore 2,00 h Temperatura acqua di accumulo 60,00 C Quota [m] Descrizione n utenze n vani utenze Fabb. ACS [l/g] Consumo orario stimato [l/h] Potenza serpentino [W] Volume [litri] 3 2,00 1 4 80,00 53,33 930 32,00 pag. 8

02(0)-Rete idrica COMPUTI COMPUTO TUBAZIONI Cod. Descrizione Materiale DN Di [mm] De [mm] Lungh. Tot. [m] Massa Tot. [kg] Cont. H 2O [dm³] e24601 Tubi FUSIO-TECHNIK - SDR 6 PP-R 20 13,2 20,0 1,01 0,2 0,14 e24602 Tubi FUSIO-TECHNIK - SDR 6 PP-R 25 16,6 25,0 5,70 1,5 1,25 e25101 Tubi MULTICALOR (PE-X/Al/PE-X) multistrato 14 10,0 14,0 14,66 1,6 1,17 TOTALE 64,11 10,0 7,70 COMPUTO ISOLANTI Cod. Marca Materiale Cond. e107 - e107 - e107 - e107 - Polietilene espanso a celle Polietilene espanso a celle Polietilene espanso a celle Polietilene espanso a celle [W/mK] De tubo [mm] Spess. [mm] Lungh. Tot. [m] Volume [dm³] 0,04 14,0 6,0 9,60 1,15 0,04 25,0 9,0 5,70 1,74 0,04 14,0 20,0 5,06 3,44 0,04 20,0 20,0 1,01 0,81 COMPUTO CURVE Cod. tubo Descrizione Angolo curva DN Num. e24602 Curva 90 25 3 e24602 Curva 180 25 1 COMPUTO RACCORDI A «T» Descrizione Cod. Tubo 1 DN Tubo 1 Cod. Tubo 2 DN Tubo 2 Cod. Tubo 3 DN Tubo 3 Num. pag. 9

02(0)-Rete idrica Raccordo a T e24601 20 e24602 25 e24602 25 1 COMPUTO APPARECCHI Cod. Apparecchio Acqua Num. e07 Lavabo fredda+calda 2 e09 Vaso a cassetta fredda 2 pag. 10

PROGETTO DI UN IMPIANTO DI SCARICO COLONNA COLONNA COLONNA COLONNA COLONNA COLONNA ARCO DE' CENCI 1 2 3 4 5 6 da erigersi in Roma Via Appia Antica 153 Ditta proprietaria: 0 Tipo di Sistema utilizzato: I Numero dei piani uguali della colonna = 1,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Totale delle DU a colonna = l/s 6,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Portata ridotta prevista in colonna Qtot = 1,22 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Colonna fecale si no no no no no De della colonna = mm 101 0 0 0 0 0 Qr in arrivo 0 l/s 0 Qtot = l/s 1,22 Tratto di collettore A B C D E F G Σ DU = 0,0 6,00 6,00 6,00 6,00 6,00 6,00 Portata ridotta prevista per i collettori l/sec: 0,00 1,22 1,22 1,22 1,22 1,22 1,22 Di del collettore = mm 101 101 101 101 101 101 Pendenza del collettore 1,5% 1,5% 1,5% 1,5% 1,5% 1,5% Parametri di progetto SCHEMA ALTIMETRICO E TAVOLA DI RIEPILOGO Coefficiente di viscosità ν = m^2/s 1,31,E-06 Coefficiente di scabrezza kb = mm 1 d h Collettori interni all'edificio: Grado di riempimento h/d = 0,7

Dati di progetto Dati e parametri Legenda: Coefficiente di scabrezza kb = mm 1 DU = Unita' di scarico Q p = Portata di eventuali pompe Coefficiente di viscosità n = m^2/s 1,31,E-06 Ri = Raggio idraulico Q tot = Portata totale Grado di riempimento dei collettori = 0,7 Q c = Portata continua Qr = Portata ridotta dei reflui in transito. Refluo esterno nel collettore Qr (lt/sec) = 0 Diametro del collettore in arrivo Di = 0 Ventilazione secondaria = no no no no no no Coefficiente di frequenza: K = 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Calcolo delle (DU) Sistema I Colonna Colonna Colonna Colonna Colonna Colonna Tipo di apparecchio idrosanitario a piano DU 1 2 3 4 5 6 l/s n unità a piano n unità a piano n unità a piano n unità a piano n unità a piano n unità a piano Lavabo 0,5 2 0 0 0 0 0 Bidet 0,5 0 0 0 0 0 0 Doccia 0,8 0 0 0 0 0 0 Vasca da bagno 1 0 0 0 0 0 0 Lavello da cucina 1 0 0 0 0 0 0 Lavastoviglie 1 0 0 0 0 0 0 Lavatrice fino a 6 kg 1 0 0 0 0 0 0 Lavatrice fino a 12 kg 1,5 0 0 0 0 0 0 Piletta DN 50 0,8 0 0 0 0 0 0 Piletta DN 70 1,5 0 0 0 0 0 0 Piletta DN 100 2 0 0 0 0 0 0 WC (tutti i tipi) 2,5 2 0 0 0 0 0 l/s a piano 6 0 0 0 0 0 N dei piani eguali: 1 0 0 0 0 0 Q c = l/sec. 0 0 0 0 0 0 Q p l/sec. 0 0 0 0 0 0 Ventilazione secondaria no no no no no no Pendenza del collettore i = % 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 Tratti di collettore B C D E F G

PRIME ELABORAZIONI: RISULTATI PER COLONNE E PER TRATTI DI COLLETTORE Portata aggiuntiva (ΣDU ) Totale delle DU a colonna (Σ DU ) = l/s 6,00 0 0 0 0 0 Q tot a colonna = l/s 1,22 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Diametro collettore in arrivo d i =. 0 Diametro collettore in uscita d i =. 101/110 Reflui in entrata Q r = lt/s. 0 Reflui in uscita Q r = lt/s. 1,2 Portate progressive Tratto A Tratto B Tratto C Tratto D Tratto E Tratto F Tratto G (ΣDU ) = -------- 6,00 6,00 6,00 6,00 6,00 6,00 Reflui in transito nei vari tratti Q tot = 0,00 1,22 1,22 1,22 1,22 1,22 1,22 Calcolo delle colonne Colonna Colonna Colonna Colonna Colonna Colonna 1 2 3 4 5 6 Diametro φ Di = mm φ Di = mm φ Di = mm φ Di = mm φ Di = mm φ Di = mm Di delle colonne senza WC 0 0 0 0 0 0 Di delle colonne con WC 101 0 0 0 0 0 DN delle colonne di ventilazionecon WC 0 0 0 0 0 0 PARAMETRI DI CALCOLO Coefficiente di viscosità ν = m^2/s 1,310,E-06 Coefficiente di scabrezza kb = mm 1 Grado di riempimento h/d = 0,7 Predimensionamento dei collettori sottostanti l'edificio Tratto Tratto Tratto Tratto Tratto Tratto B C D E F G Portata Q tot nei vari tratti 1,22 1,22 1,22 1,22 1,22 1,22 Di = mm 57 57 57 57 57 57

Riepilogo delle dimensioni, portate massime, velocità di progetto delle colonne e dei tratti di collettore COLONNE Colonna 1 Colonna 2 Colonna 3 Colonna 4 Colonna 5 Colonna 6 Diametro interno della colonna φ Di = mm 101 0 0 0 0 0 Quantità di refluo in transito di progetto 1,22 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Portata massima della colonna = l/sec 4,50 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 COLLETTORI Tratto B Tratto C Tratto D Tratto E Tratto F Tratto G Diametro interno collettore φ Di = mm 101 101 101 101 101 101 Pendenza del collettore 1,5% 1,5% 1,5% 1,5% 1,5% 1,5% Raggio idraulico = 4*Rh = 120 120 120 120 120 120 Velocità media del refluo 0,983 0,983 0,983 0,983 0,983 0,983 Quantità di refluo in transito di progetto 1,22 1,22 1,22 1,22 1,22 1,22 Capacità massima del collettore = l/sec 5,89 5,89 5,89 5,89 5,89 5,89 Risultati Colonne di scarico in polietilene Colonna Colonna Colonna Colonna Colonna Colonna 1 2 3 4 5 6 Di/De per colonne di scarico 101/110 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 DN per colonne di ventilazione 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Collettore in entrata Di = 0 Collettore in uscita Di = 101 Reflui in entrata (Q tot ) per l/s = 0 Reflui in uscita (Q tot ) per l/s = 1,2 Tratto Tratto Tratto Tratto Tratto Tratto Collettori in polietilene B C D E F G Di/De per collettori 101/110 101/110 101/110 101/110 101/110 101/110 Variazione del diametro della condotta 0 0 0 0 0