Mandato professionale. Sì può provare anche con e-mail e documenti in lingua straniera Allo scopo di dimostrare il proprio credito verso la fallita per l attività di consulenza il professionista può avvalersi sia della corrispondenza telematica intercorsa con gli amministratori sia dei documenti in lingua straniera i quali non devono essere tradotti se non ci sono state contestazioni sul contenuto o sulla traduzione giurata che li accompagna. È quanto emerge dalla sentenza 5 febbraio 2016 n. 2319 della Prima Sezione Civile della Cassazione Prima casa. Possidenza di altro alloggio non idoneo al nucleo familiare Ha diritto a mantenere le agevolazioni prima casa il contribuente che possiede un altro immobile nello stesso Comune che non è adatto a soddisfare, per dimensioni e caratteristiche complessive, le esigenze abitative del suo nucleo familiare. La "scomodità" per i figli, pur di sesso diverso, di dover dormire nella stessa camera non equivale a inidoneità abitativa. È quanto emerge dalla sentenza 5 febbraio 2016 n. 2278 della Sezione Tributaria Civile della Cassazione. (La S.C. ha confermato la revoca delle agevolazioni prima casa nei confronti di un contribuente proprietario di due immobili in uno stesso Comune che aveva sostenuto la non idoneità del secondo immobile a soddisfare le esigenze della sua famiglia perché i due figli, un maschio e una femmina, avrebbero dovuto dormire nella stessa camera). Bonus edili prorogati per il 2016 Con l art. 1, comma 74, della Legge di Stabilità 2016, il Legislatore ha prorogato il riconoscimento della detrazione spettante per gli interventi: - di risparmio energetico, nella misura del 65%; - relativi all adozione di misure antisismiche e alla messa in sicurezza statica degli edifici, nella misura del 65%; - di recupero del patrimonio edilizio, nella misura del 50%; per le spese sostenute fino al 31.12.2016. Tre le novità si segnala: - la possibilità per i condòmini incapienti (cioè con un Irpef inferiore alle detrazioni 1 / 7
spettanti) di cedere la loro quota di credito d imposta a chi esegue i lavori di risparmio energetico; - la possibilità di fruire della detrazione del 65% per l acquisto, l installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e di climatizzazione delle unità abitative. Artigiani e commercianti: le aliquote contributive 2016 L INPS, con la Circolare n. 15 del 29 gennaio 2016, ha reso note le aliquote contributive per l anno 2016 dovuti dagli Artigiani ed Esercenti attività commerciali. Per quest anno, in particolare, essi ammontano: al 23,10% per gli artigiani; al 23,19% per i commercianti. Si rammenta al riguardo che, già a partire dall anno 2013, l INPS non inviava più le comunicazioni contenenti i dati e gli importi utili per il pagamento della contribuzione dovuta, in quanto le medesime informazioni possono essere facilmente prelevate, a cura del contribuente o di un suo delegato, tramite l opzione contenuta nel Cassetto previdenziale per artigiani e commercianti, Dati del mod. F24. Attraverso tale opzione è possibile, inoltre, visualizzare e stampare in formato pdf, il modello da utilizzare per effettuare il pagamento. Domande per contributo baby-sitting Con una news del 1 febbraio 2016, l'inps comunica della pubblicazione dell' avviso relativo all erogazione dei contributi per l acquisto dei servizi per l infanzia di cui all art. 4, comma 24, lettera b), L. n. 92/2012. Tale norma ha introdotto, in via sperimentale per gli anni 2013-2015, la possibilità per le lavoratrici di richiedere un contributo economico utilizzabile alternativamente: per il servizio di baby-sitting; 2 / 7
per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l infanzia o dei servizi privati accreditati. Il contributo per l acquisto dei servizi per l infanzia può essere richiesto in alternativa al congedo parentale art. 32 del decreto legislativo n. 151/2001., ex L'agevolazione per il 2016 Il beneficio è fruibile anche per l'anno 2016, come disposto dall'art. 1, comma 282 della legge di stabilità 2016 (n. 208/2015), con il limite fissato pari a 20 milioni di euro. Chi può presentare domanda Possono accedere al contributo le madri lavoratrici aventi diritto al congedo parentale, dipe ndenti di amministrazioni pubbliche o di privati datori di lavoro, oppure iscritte alla gestione separata di cui all art. 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, che, al momento della domanda, siano ancora negli undici mesi successivi al termine del periodo di congedo di maternità obbligatorio. Le lavoratrici che abbiano già usufruito in parte del congedo parentale, sono ammesse a richiedere il contributo per un numero di mesi pari ai mesi di congedo parentale non ancora usufruiti. Al momento, le lavoratrici autonome sono escluse dal poter inoltrare la domanda di contributo in quanto, in base all art. 1, comma 283, della legge n.208/2015, è necessaria la pubblicazione di un decreto 3 / 7
interministeriale recante le modalità ed i criteri di accesso al beneficio. Misura e durata Il contributo è pari ad un importo massimo di 600,00 euro mensili ed è erogato per un periodo massimo di sei mesi, solo per frazioni mensili intere, in alternativa alla fruizione di altrettanti mesi di congedo parentale ai quali la lavoratrice è tenuta a rinunciare. Domanda dal 1 febbraio Come indica l'avviso, la domanda può essere inviata dal 1 febbraio al 31 dicembre 2016 e comunque fino ad esaurimento delle risorse economiche. L'inoltro va effettuato all Inps: - attraverso i servizi telematici del portale, accessibili con PIN dispositivo, al percorso: www.inps.it > Servizi per il cittadino > Autenticazione con PIN > Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito > Voucher o contributo per l acquisto dei servizi per l infanzia; - attraverso i Patronati. 4 / 7
Banche italiane più sicure: la classifica Tra le banche italiane più solide e convenienti tro viamo Intesa Sanpaolo, Ubi Banca e il Banco Popolare. È quanto emerge da un indagine dell Università Bocconi in base ad una rilevazione effettuata sulle banche italiane che ha portato a stilare una classifica dei primi venti istituti di credito più sicuri e convenienti nel nostro Paese. Gli indici utilizzati per elaborare la particolare classifica sono stati sette: tre relativi alla patrimo nializzazione ; uno di redditività sul totale attivo; uno relativo all andamento in Borsa nel 2015; due 5 / 7
ISC, l indicatore sintetico del costo annuo che dà un prezzo di riferimento del conto corrente. Secondo i criteri adottati quella che è stata definita la good bank (letteralmente la buona banca) è risultata essere, in generale, di grandi dimensioni e non ubicata nelle zone periferiche. Da precisare che dalla classifica sono state escluse Mediolanum, che ha il maggiore indice di solidità patrimoniale (18,8% il Cet1), ma lavora con i promotori, e Mediobanca, la cui offerta non è direttamente al retail. Da sottolineare che il punteggio sul quale si basa la classifica non è un indice scientifico ma un parametro di buon senso. La classifica emersa è dunque la seguente: - Intesa Sanpaolo, con un punteggio complessivo di 114 punti; - Ubi Banca con 111 punti; - Banco Popolare e Credem, entrambe con 101 punti; - Bpm con 95 punti; - Mps con 85 punti; - Bper con 85 punti; - Credito Valtellinese con 80 punti; 6 / 7
- Banca Carige con 71 punti; - Unicredit con 81 punti. 7 / 7