ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1
PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2
Perché conoscere l italiano è un plusvalore? Un esempio dal Marocco Malika Eddakhch- docente di italianistica Università di Rabat Due giorni prima di venire a questo incontro, mia figlia di 10 anni mi ha detto che visto che sarei dovuta andare a Roma, lei mi avrebbe voluto leggere una poesia che aveva studiato a scuola e che parlava proprio di Roma. Così mia figlia mi ha fatto scoprire per la prima volta la Ode à Rome del poeta francese Philippe Soupault. Il poema fa un lungo elenco di tutte le cose che si possono andare a cercare a Roma e finisce dicendo che in questa città si dovrebbero scoprire prima di tutto l umanità e l amicizia: C'est surtout l humanité, Avant tout l amitié Qu il fallait découvrir à Rome. La lingua italiana è inscindibile dalla sua cultura, una cultura millenaria carica di umanità e di civismo. Secondo me qualsiasi persona che lavora con l italiano dovrebbe saper cogliere questi valori cioè umanesimo e civismo - ma soprattutto dovrà saper trasmetterli, condividerli e veicolarli. Io che insegno in un istituto universitario che forma docenti per le scuole di secondo grado in Marocco, ne posso parlare partendo dalla nostra realtà marocchina. Durante l anno di formazione che seguono i futuri insegnanti d italiano nel nostro dipartimento, una delle cose fondamentali che cerchiamo di spiegare ovviamente insieme a tutti i corsi riguardanti la didattica dell italiano come lingua straniera - è proprio la situazione dell italiano come LS in Marocco. I futuri insegnanti devono capire che l italiano come lingua straniera è una lingua minoritaria che deve farsi il proprio posto accanto ad altre lingue, in particolare l inglese, lo spagnolo e il tedesco, che hanno preceduto da molto tempo l italiano e che accettano difficilmente di condividere il posto con altre lingue e altre culture. I futuri insegnanti devono capire che il loro corso d italiano deve essere diverso dagli altri corsi di lingue straniere per poter essere frequentato volentieri, in modo che venga richiesto dai nuovi studenti. Insomma devono capire che la classe d italiano nei licei deve 3
avere qualcosa di più - un plusvalore un qualcosa che le classi delle altre lingue straniere non possono offrire. A questo riguardo vorrei presentarvi l esempio di una mia studentessa, diventata insegnante d italiano. Amid Ouarda - che chiamo pulcino per la sua delicatezza - è capitata in un liceo sito in un quartiere popolare della città di Kenitra. Un liceo dove la percentuale di promozione nell esame di maturità è tra le più basse a livello nazionale e il tasso di aggressività tra i coetanei è altissimo. Mi ricordo i due primi anni mi chiamava per telefono o mi veniva a trovare raccontandomi che aveva studenti che venivano in classe completamente ubriachi o drogati. In seguito a queste esperienze, lei ha completamente cambiato strategia: ha abbandonato l uso del manuale e discutendo con i suoi studenti ha scelto un tema che fosse molto vicino al loro vissuto. La classe ha costruito un progetto pensato e portato avanti dal gruppo e guidato dall insegnante. Il tema era il bullismo e il cyberbullismo, fenomeni molto presenti nel loro liceo. Ouarda ha cambiato la classe tradizionale d italiano e ha creato una classe digitale. Questa classe ha permesso agli studenti di provare un nuovo modo di apprendimento dell italiano: gli studenti hanno potuto raccogliere informazioni, condurre indagini, scrivere sceneggiature per rappresentazioni teatrali, sensibilizzare attraverso dei disegni, fare incontri virtuali con studenti e professori italiani per discutere della stessa problematica. Dunque come si vede, nell esperienza di Ouarda l italiano diventa il mezzo con il quale si impara: a riflettere sul loro vissuto a scuola e a lavorare in un modo collaborativo, che certi problemi (in questo caso il bullismo) non sono casi nazionali, bensì realtà vissute in altre culture e altri paesi; e soprattutto che attraverso la discussione con culture diverse si possono trovare soluzioni adeguate e probabilmente mai concepite prima. Insomma si impara a diventare dei giovani aperti e in grado di integrarsi in una società moderna basata sulla discussione e sul dialogo per risolvere i problemi. Prima di farvi vedere il video che presenta la classe digitale di Ouarda contenente la spiegazione articolata del progetto, vorrei dire che questa esperienza durata per due anni, iniziata con la classe 4
del primo anno di maturità e portata avanti fino al secondo anno di maturità, tutti gli studenti in questa classe sono stati promossi all esame finale. Questo significa che l impatto dell italiano insegnato in questo modo innovativo ha influenzato anche il rendimento degli studenti nelle altre materie, rendendoli più maturi e più responsabili del loro apprendimento. Significa anche che l italiano non è più una lingua sommersa come è stato detto ieri, ma una lingua viva che partecipa nel forgiare il tipo di giovani di cui qualsiasi paese avrebbe bisogno e cioè giovani con grandi qualità di umanità, di civismo e di iniziativa. 5