PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Documenti analoghi
LE POLITICHE SUL BENESSERE FAMILIARE LP 1/2011 del 2/3/2011

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

C.I.S.A.P. CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA COLLEGNO GRUGLIASCO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 5 maggio 2009, n. 743

DELIBERAZIONE N. DEL FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO FORMAZIONE, RICERCA, SCUOLA, UNIVERSITA

Verbale di deliberazione del Consiglio di Amministrazione

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

COMUNE DI LEVICO TERME PROVINCIA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 14 DEL 12 MARZO 2007

COMUNE DI LUISAGO Provincia di Como

COMUNITA MONTANA DEL FRIGNANO Sede : PAVULLO NEL FRIGNANO Provincia di Modena

COMUNE DI ALLISTE Provincia di Lecce

ACCORDO VOLONTARIO DI AREA PER FAVORIRE LO SVILUPPO DEL DISTRETTO FAMIGLIA NELLA VALLE DEI LAGHI

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

ACCORDO VOLONTARIO DI AREA PER FAVORIRE LO SVILUPPO DEL DISTRETTO FAMIGLIA NELLA COMUNITA' ROTALIANA KÖNIGSBERG

COMUNITA DELLA VALLAGARINA

COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO

Provincia di Padova. Deliberazione della Giunta Provinciale. SEDUTA del 13/03/ N di Reg. 42 Immediatamente eseguibile

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE

COMUNE DI GROPPARELLO Provincia di Piacenza

Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 25/2014

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 5 ) Delibera N.1090 del

Verbale di deliberazione N. 8

dott. Mauro Dallapiccola, nato a Baselga di Piné (TN) il 28 maggio 1957 in rappresentanza

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale

COMUNE DI LEVICO TERME PROVINCIA DI TRENTO

COMUNE DI ROVIGO. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n. DLG/2013/166 O G G E T T O

one del metano per autotrazione sulla rete autostradale ADESIONE ACCORDO. IVITA ECONOMICHE CONSUMATORI

COMUNE DI ROCCAPIEMONTE Provincia di Salerno

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

COMUNE DI CALTABELLOTTA

COMUNE DI CASALE SUL SILE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

INTRAPRENDERE UN PERCORSO PER DIVENTARE UNA DESTINAZIONE TURISTICA ACCESSIBILE

COMUNE DI PALAZZOLO DELLO STELLA

STATUTO E ATTO COSTITUTIVO. ART. 1 Denominazione

Comune di Rovereto. Servizio Attività Sociali Ufficio Promozione Sociale TAVOLO GIOVANI

ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA

COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco

Verbale di deliberazione della Giunta Comunale

C O M U N E D I C O L L E F E R R O ( P r o v i n c i a d i R o m a )

Welfare Locale. Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo dell area comune dei Piani di Zona Bologna, 20 marzo 2013

Comune di Settimo Milanese Provincia di Milano

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

COMUNE DI COPPARO PROVINCIA DI FERRARA

COMUNE DI GRAVELLONA LOMELLINA PROVINCIA DI PAVIA

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Deliberazione della Giunta Provinciale. Registro Delibere di Giunta N. 207

COMUNE DI CARISOLO (TN)

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 39

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA

Delibera n 1 del 03/02/2014

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it

Oggetto: FINANZIAMENTI PIANI INTEGRATI PER LA COMPETITIVITA' DEL SISTEMA - PRESENTAZIONE DOMANDA DI CONTRIBUTO IN QUALITA' DI SOGGETTO CAPO FILA.

COMUNE DI LEVICO TERME PROVINCIA DI TRENTO

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

COMUNE DI ZEDDIANI PROVINCIA DI OR V E R B AL E D I D E L I B E R AZ I ONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 45

REPUBBLICA ITALIANA DELLA PARTE PRIMA. Sezione II ATTI DELLA REGIONE. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 dicembre 2013, n

COMUNE DI MELICUCCO. - Provincia di Reggio Calabria - DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE - C O P I A - N 017/2015

Protocollo d intesa per il Registro Provinciale Co-Manager

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

COMUNE DI QUART REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE PER LA FRUZIONE DEI BENI E SERVIZI E DEI TRIBUTI ANNO 2014.

Puglia, come confermata dal Direttore dell Area alle Politiche per la salute, le Persone e le Pari Opportunità, riferisce quanto segue.

COMUNE DI SCICLI (Provincia di Ragusa) ****************

PROTOCOLLO D INTESA TRA FORMA.TEMP E LA PROVINCIA DI TORINO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO INTEGRATO DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO

CITTÀ DI MOLFETTA PROVINCIA DI BARI

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AD ATTIVITA DI PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE SCUOLE DEL TERRITORIO DI BARLETTA

Oggetto : Approvazione del Piano Triennale delle Azioni positive

DETERMINAZIONE N. 783 del 24/09/2010

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

ALBO DELLE ASSOCIAZIONI DELLA COMUNITÀ ALTA VALSUGANA E BERSNTOL N. DENOMINAZIONE SETTORE DI ATTIVITÀ. promozione sociale

CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA)

COMUNE DI MORANO SUL PO PROVINCIA DI ALESSANDRIA

Prot. n Terni, 26/05/2015

ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE CONSIGLIO DIRETTIVO DELIBERAZIONE N

COMUNE DI VALLARSA (PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO)

Provincia di Cagliari

DELIBERA N. 218 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

27/11/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 95. Regione Lazio

COMUNE DI RAPOLANO TERME DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE DELLA LIGURIA CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI

C o m u n e d i L a g o s a n t o C.A.P

COMUNE DI GRAGNANO Provincia di Napoli DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI MISILMERI Provincia di Palermo

COMUNE DI PALOMONTE PROVINCIA DI SALERNO

COMUNE DI TEGLIO VENETO Provincia di Venezia

COPIA. ASP AZALEA AZIENDA PUBBLICA DEL DISTRETTO DI PONENTE D.G.R. 22 dicembre 2008 n ASSEMBLEA DEI SOCI

Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003

Transcript:

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 341 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Art. 16 e art. 34, comma 1) lett. c) della legge provinciale 2 marzo 2011, n. 1 "Sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e della natalità". Approvazione dello schema di accordo volontario di area per favorire lo sviluppo del "Distretto famiglia" nella Comunità Alta Valsugana e Bersntol. Il giorno 09 Marzo 2015 ad ore 09:45 nella sala delle Sedute in seguito a convocazione disposta con avviso agli assessori, si è riunita sotto la presidenza del LA GIUNTA PROVINCIALE PRESIDENTE UGO ROSSI Presenti: ASSESSORI DONATA BORGONOVO RE CARLO DALDOSS MICHELE DALLAPICCOLA SARA FERRARI MAURO GILMOZZI TIZIANO MELLARINI Assenti: ALESSANDRO OLIVI Assiste: LA DIRIGENTE PATRIZIA GENTILE Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta Pag. 1 di 5

Il Relatore comunica: la legge provinciale 2 marzo 2011, n. 1 recante Sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e della natalità al capo IV istituisce il concetto di Distretto per la famiglia, inteso quale circuito economico e culturale, a base locale, all interno del quale attori diversi per ambiti di attività e finalità operano con l obiettivo di promuovere e valorizzare la famiglia con figli. L art. 34, comma 1) lett. c) della legge sul benessere familiare individua negli accordi volontari di area uno degli strumento di raccordo e di coordinamento organizzativo più efficaci al fine di realizzare il sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e della natalità. Il Trentino si vuole pertanto qualificare sempre più come territorio accogliente ed attrattivo per le famiglie e per i soggetti che interagiscono con esse, capace di offrire servizi ed opportunità rispondenti alle aspettative delle famiglie residenti e non, operando in una logica di Distretto famiglia, all interno del quale attori diversi per ambiti di attività e mission perseguono l obiettivo comune di accrescere sul territorio il benessere familiare. La famiglia, che vive con consapevolezza la propria dimensione, diventa protagonista del contesto sociale in cui vive, in quanto può esercitare le proprie fondamentali funzioni, creando in forma diretta benessere familiare ed in forma indiretta coesione e capitale sociale. Obiettivo è l individuazione e lo sviluppo di un modello di responsabilità territoriale coerente con le indicazioni della politica europea e nazionale e al contempo capace di dare valore e significato ai punti di forza del sistema Trentino. Si vuole rafforzare il rapporto tra politiche familiari e politiche di sviluppo economico, evidenziando che le politiche familiari non sono politiche improduttive, ma sono investimenti sociali strategici che sostengono lo sviluppo del sistema economico locale, creando una rete di servizi tra le diverse realtà presenti sul territorio. Questo rafforzamento delle politiche familiari interviene sulla dimensione del benessere sociale e consente di ridurre la disaggregazione sociale e di prevenire potenziali situazioni di disagio, aumentando e rafforzando il tessuto sociale e dando evidenza dell importanza rivestita dalla famiglia nel rafforzare coesione e sicurezza sociale della comunità locale. Lo sviluppo di accordi di obiettivo consente di aumentare l integrazione dei servizi secondo logiche distrettuali e di accrescerne l efficacia; Si evidenzia che ad oggi sono stati attivati in Trentino dodici Distretti territoriali per la famiglia che coinvolgono complessivamente poco più di quattrocento organizzazioni; Obiettivo dell accordo di area è di realizzare un percorso di certificazione territoriale familiare, al fine di accrescere, tramite il rafforzamento del sistema dei servizi e delle iniziative per la famiglia, l attrattività territoriale, nonché sostenere lo Pag. 2 di 5

sviluppo locale attraverso il coinvolgimento di tutte le organizzazioni interessate. Il presente accordo si pone i seguenti obiettivi fondamentali: 1. implementare processi di responsabilità territoriale familiare, sperimentando nuovi modelli di collaborazione tra i diversi soggetti firmatari dell accordo; 2. dare attuazione ai contenuti del Libro Bianco sulle politiche familiari e per la natalità La famiglia risorsa del territorio. Trentino amico della famiglia per le parti direttamente riferibili al Trentino Distretto per la famiglia, adottato nel luglio 2009 dalla Giunta provinciale della Provincia Autonoma di Trento, nonché a quanto previsto al capo IV della Legge provinciale 2 marzo 2011, n. 1 recante Sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e della natalità ; 3. attivare nella Comunità Alta Valsugana e Bersntol, con il forte coinvolgimento degli attori del territorio, un laboratorio sulle politiche familiari per sperimentare ed implementare modelli gestionali, modelli organizzativi e sistemi di partnership innovativi che pongono al centro la conciliazione famiglia e lavoro dei dipendenti delle aziende al fine di promuovere il benessere familiare sostenendo il capitale sociale e relazionale del territorio; 4. implementare sul territorio gli standard familiari sugli ambiti di intervento già adottati dalla Provincia Autonoma di Trento sul tema delle politiche per la famiglia, tenendo in considerazione che tutti gli attori hanno già conseguito certificazioni familiari, nonché sperimentare sul campo un nuovo sistema di servizi tramite la sperimentazione dei contratti territoriali a rete con l obiettivo di supportare concretamente il processo di definizione delle linee guida per la Certificazione territoriale familiare; Le organizzazioni che sul territorio hanno espresso apprezzamento ed interesse alla proposta di aderire all accordo volontario di area per favorire lo sviluppo nella Comunità Alta Valsugana e Bersntol del Distretto famiglia, oltre alla Provincia Autonoma di Trento Agenzia provinciale per la famiglia, sono: Consigliera di parita, Comunita Alta Valsugana e Bersntol, Comune di Baselga di Pine, Comune di Bedollo, Comune di Bosentino, Comune di Calceranica al Lago, Comune di Caldonazzo, Comune di Centa San Nicolo, Comune di Civezzano, Comune di Fierozzo, Comune di Fornace, Comune di Frassilongo, Comune di Levico Terme, Comune di Palu del Fersina, Comune di Pergine Valsugana, Comune di Sant Orsola Terme, Comune di Tenna, Comune di Vattaro, Comune di Vigolo Vattaro, Comune di Vignola Falesina, Agenzia del Lavoro della Provincia Autonoma di Trento, Asif Chimelli, APPM Associazione provinciale per i minori, Associazione Eureka, Associazione Gruppo Famiglie Valsugana, Associazione Levico in Famiglia, Associazione Orizzonti Comuni, Associazione Tennattiva, Associazione Cooperazione Reciproca, Cooperativa 90, Cooperativa AM.IC.A, Cooperativa C.A.S.A., Cooperativa Vales, Cooperativa CS4, Cooperativa Arcobaleno 98, Coop API. Anche grazie all attivazione della progettualità di cui al paragrafo precedente si attiva concretamente il disposto di cui al capo IV Trentino Distretto della famiglia della legge provinciale n. 1/2011 creando, senza oneri finanziari diretti da parte del bilancio della provincia, un sistema di opportunità per le famiglie trentine rafforzando l azione sinergica degli attori pubblici e privati del territorio. Pag. 3 di 5

Si evidenzia che l accordo di area in argomento è aperto a tutte le organizzazioni del territorio che ne condividono finalità ed obiettivi e che quindi potrà essere sottoscritto da altri soggetti del territorio previa dichiarazione dell impegno che intendono perseguire ed i tempi di realizzazione. Con la sottoscrizione dell accordo i soggetti firmatari, ognuno secondo le proprie competenze e il proprio ruolo, si impegnano a collaborare attivamente nel perseguimento degli obiettivi esplicitati nelle finalità dell accordo medesimo. Con nota prot. 112690 di data 02/03/2015, la Comunità Alta Valsugana e Bersntol ha comunicato di avere deliberato l Accordo volontario di area per favorire lo sviluppo del Distretto famiglia nella Comunità Alta Valsugana e Bersntol. Ciò premesso, LA GIUNTA PROVINCIALE - udita e condivisa la relazione; - vista la legge provinciale 2 marzo 2011, n. 1 Sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e della natalità, ed in particolare l articolo 34, relativo alla stipula di accordi volontari d area o di obiettivo per la realizzazione del sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e l art. 16 che istituisce i Distretti famiglia ; - visto il Libro bianco sulle politiche familiari e per la natalità della Provincia Autonoma di Trento per il periodo 2009-2013 approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 1687 del 10 luglio 2009; - viste le deliberazioni n. 1485 di data 7 luglio 2011, n. 609 di data 5 aprile 2013, n. 14 di data 17 gennaio 2014 e n. 626 di data 28 aprile 2014 con cui la Giunta provinciale ha disciplinato l istituzione dell Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili (APF), assegnando a tale struttura compiti rilevanti a sostegno del benessere familiare; - visto lo schema di accordo volontario allegato alla presente proposta di deliberazione; - visto l art. 10 del Regolamento recante Funzioni della Giunta provinciale e gestione amministrativa dei dirigenti, approvato con D.P.G.P. 26 marzo 1998, n. 6_78/Leg; - a voti unanimi, espressi nelle forme di legge DELIBERA 1. di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, lo schema di accordo volontario di area per favorire lo sviluppo nella Comunità Alta Valsugana e Bersntol, del Distretto famiglia tra la Provincia Autonoma di Trento Agenzia provinciale per la famiglia, sono: Consigliera di parita, Comunita Pag. 4 di 5

Alta Valsugana e Bersntol, Comune di Baselga di Pine, Comune di Bedollo, Comune di Bosentino, Comune di Calceranica al Lago, Comune di Caldonazzo, Comune di Centa San Nicolo, Comune di Civezzano, Comune di Fierozzo, Comune di Fornace, Comune di Frassilongo, Comune di Levico Terme, Comune di Palu del Fersina, Comune di Pergine Valsugana, Comune di Sant Orsola Terme, Comune di Tenna, Comune di Vattaro, Comune di Vigolo Vattaro, Comune di Vignola Falesina, Agenzia del Lavoro della Provincia Autonoma di Trento, Asif Chimelli, APPM Associazione provinciale per i minori, Associazione Eureka, Associazione Gruppo Famiglie Valsugana, Associazione Levico in Famiglia, Associazione Orizzonti Comuni, Associazione Tennattiva, Associazione Cooperazione Reciproca, Cooperativa 90, Cooperativa AM.IC.A, Cooperativa C.A.S.A., Cooperativa Vales, Cooperativa CS4, Cooperativa Arcobaleno 98, Coop API., allegato al presente provvedimento; 2. di autorizzare il Presidente della Provincia o suo delegato alla sottoscrizione dell accordo di cui al punto 1); 3. di consentire che in sede di sottoscrizione dell accordo volontario di obiettivo vengano apportate al testo modificazioni di carattere non sostanziale, concordate con gli sottoscrittori dell accordo; 4. di dare atto che dal presente provvedimento non derivano oneri a carico del bilancio provinciale. LM Pag. 5 di 5