GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 27

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88 3-7-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 27 Allegato 3B Indicare l azienda sanitaria, il predisio ospedaliero, il bacino di riferimento il direttore del centro STAM SUES 118 centrale operativa di... direttore... MODULO MONITORAGGIO TEMPI STEN cognome e nome della pz... data di nascita... ora... data... punto nascita richiedente... dott.... centro STEN... dott.... centro ricevente... dott.... C.O. 118 di... dott.... ora... chiamata alla c.o.... ora... chiamata al centro STEN... CRITERI STEN SI NO (se il giudizio è no la scheda si chiude qui) ora invio abz... ora partenza dalla postazione della abz... ora arrivo al centro STEN... ora partenza dal centro STEN... ora arrivo al punto nascita... ora partenza dal punto nascita... ora arrivo al centro ricevente... ora arrivo al centro STEN... ora chiusura della procedura... tempo totale della missione... note: (2015.25.1541)102 Firma e timbro del compilatore... DECRETO 9 giugno 2015. Piano regionale di controllo ufficiale sugli additivi alimentari tal quali e nei prodotti alimentari 2015-2018. IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PER LE ATTIVITÀ SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO Visto lo Statuto della Regione; Vista la legge n. 833 del 23 dicembre 1978 istitutiva del servizio sanitario nazionale e s. m. e i.; Viste le leggi regionali n. 30 del 3 novembre 1993 e n. 33 del 20 agosto 1994; Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 maggio 2000 sulla individuazione delle risorse umane, finanziarie, strumentali e organizzative da trasferire alle regioni in materia di salute e sanità veterinaria ai sensi del D.L. 31 marzo 1998 e s. m. e i; Visto il regolamento CE n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2002 e s. m. e i.. che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare; Visto il regolamento CE n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e s. m. e i. sull igiene dei prodotti alimentari; Visto il regolamento CE n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e s. m. e i., che stabilisce norme sull igiene dei prodotti di origine animale; Visto il regolamento CE n. 854/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e s. m. e i., che stabilisce norme per l organizzazione dei controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano; Visto il regolamento CE n. 882/2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali; Visto il decreto legislativo n. 193 del 6 novembre 2007 di attuazione della direttiva n. 2004/41/CE in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei relativi regolamenti comunitari che individua le autorità competenti per l applicazione dei regolamenti del c.d. pacchetto igiene ; Vista la legge regionale n. 19 del 16 dicembre 2008, concernente le norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regionali; Vista la legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009, concernente le norme per il riordino del servizio sanitario regionale; Visto il DDG del Dipartimento ASOE n. 1094 del 14 giugno 2011, con il quale è stato adottato l accordo sancito in data 29 aprile 2010 dalla Conferenza permanente per i rapporti con lo Stato, le Regioni e le province autonome, relativo alle linee guida applicative del regolamento CE n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e s. m. e i. sull igiene dei prodotti alimentari; Visto il decreto dell Assessore regionale per la salute n. 477 del 13 marzo 2013, con il quale sono stati adottati: l Accordo Stato Regioni del 17 dicembre 2009, recante Linee guida applicative del regolamento CE n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 e s. m. e i. che stabilisce norme sull igiene dei prodotti di origine animale e l Accordo Stato Regioni del 7 febbraio 2013, recante Linee guida per il funzionamento e il miglioramento dell attività di controllo ufficiale da parte del Ministero della salute, delle regioni e delle province autonome e delle AA.SS.LL. in materia di sicurezza degli alimenti e della sanità pubblica veterinaria ; Visto il reg. CE n. 1333 del 16 dicembre 2008 del Parlamento europeo e del Consiglio e s. m. e i., relativo agli additivi alimentari ; Visto il reg. UE n. 1129 dell 11 novembre 2011 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce l elenco degli additivi alimentari dell Unione; Vista la nota del Ministero della salute DGSAN prot. n. 4166 del 10 febbraio 2015 che, in attuazione dei sopra citati regolamenti comunitari, fornisce gli indirizzi operativi del programma di controllo ufficiale al fine di dare uniformità ai controlli su tutto il territorio nazionale per il 2015-2018, in appresso denominata Allegato A ; Considerato che il numero e la tipologia dei campioni oggetto dei controlli della programmazione regionale deve essere definito sulla base delle indicazioni contenute nei sopra citati indirizzi operativi nazionali oltre che sulla base della realtà produttiva locale; Considerato di dover ottemperare alla pianificazione

3-7-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 27 89 delle attività regionali sulla base dei criteri contenuti nei sopra citati indirizzi operativi nazionali; Considerato di dovere assolvere all obbligo di pubblicazione previsto dalla legge regionale n. 21/2014, art. 68, modificata dall art. 98, comma 6, della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9; Considerata la necessità di dare attuazione in ambito regionale al piano dei controlli ufficiali sugli additivi alimentari tal quali e negli alimenti 2015-2018; Ritenuto di dover procedere nel merito; Decreta: Art. 1 Per i motivi espressi in premessa, che qui si intendono interamente riportati, è approvato il Piano regionale di controllo ufficiale sugli additivi alimentari tal quali e negli alimenti 2015-2018, allegato n. 1 al presente decreto e di cui fa parte integrante, con relative tabelle ed allegati. Art. 2 Il presente provvedimento integrerà il Piano regionale integrato dei controlli 2015-2018. Il presente provvedimento sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione e pubblicato nel sito web istituzionale di questo Assessorato. Palermo, 9 giugno 2015. TOZZO N.B. - Il piano nazionale di controllo ufficiale 2015-2018 (Allegato A) è consultabile nel sito ufficiale della Regione siciliana. PIANO REGIONALE DI CONTROLLO UFFICIALE SUGLI ADDITIVI ALIMENTARI TAL QUALI E NEI PRODOTTI ALIMENTARI Allegato 1 In attuazione della normativa comunitaria del settore additivi e del quadro normativo dei controlli ufficiali, il Ministero della salute ha predisposto il Piano nazionale dei controlli ufficiali da attuare nel quadriennio 2015-2018. in linea con la programmazione del Piano nazionale integrato 2015-2018. La finalità del programma nazionale è quella di dare uniformità alle attività su tutto il territorio in materia di controllo di additivi alimentari come tali e impiegati negli alimenti. Il controllo ufficiale punta a verificare l impiego di additivi non autorizzati dall UE, l impiego di additivi autorizzati dall UE ma non consentiti in alcuni prodotti alimentari, il livello massimo di additivo consentito, la corretta dichiarazione in etichetta. Altro obiettivo è quello di migliorare il flusso di informazioni dal territorio alla Autorità centrale al fine di potere, alla fine del quadriennio, esaminare i risultati ed eventualmente riadattare le attività di controllo. Le Regioni, tenuto conto dei criteri generali individuati dal piano nazionale, devono individuare un proprio piano regionale che tenga conto delle finalità declinate nel piano nazionale. Nell ambito dei piani regionali, in particolare, viene raccomandato di individuare i referenti per il coordinamento regionale, di indicare i laboratori deputati al controllo ufficiale, di stratificare il campione complessivo regionale in base alle realtà produttive locali e di prevedere sistemi di verifica periodica per monitorare lo stato di avanzamento delle attività, onde evitare la concentrazione dei controlli alla fine dell anno. Il piano regionale, programmato anche sulla base delle esigenze territoriali segnalate dalle AASSPP, prevede due linee di intervento: 1) controlli sugli additivi alimentari tal quali, ovvero prima dell impiego nella produzione di alimenti e utilizzati con maggiore frequenza dagli OSA. Questi controlli (tabella n. 1) sono da effettuarsi nella fase di produzione/confezionamento/deposito/vendita o presso gli OSA. Il controllo ufficiale mira ad individuare i limiti consentiti di metalli pesanti e i parametri specifici dell additivo. Qualora non siano attivi stabilimenti per la produzione di additivi, il controllo ufficiale potrà essere eseguito presso l utilizzatore. 2) Controlli sui prodotti alimentari finalizzato alla verifica delle condizioni di impiego degli additivi alimentari (tabelle n. 2 e n 3) anche in relazione a specifici parametri (DGA, additivi riconosciuti come allergeni, livello massimo consentito, etc...) e in riferimento ad alcune categorie di prodotti alimentari di cui al Reg. (UE) n. 1129/2011. Il corretto impiego degli additivi deve essere verificato anche attraverso i contestuali controlli documentali e di identità e controlli materiali. Si precisa che le tabelle riportano il numero minimo di controlli da effettuare per i SIAN e i SIAOA che, in virtù delle specificità territoriali, potrà risultare incrementato in quanto ritenuto necessario in relazione a fattori di rischio potenziale o reale legati a pregressi episodi di allerta o da specifiche segnalazioni. I controlli di cui al presente piano, infine, dovranno rientrare nel piano di verifica di efficacia dei controlli ufficiali di cui all art. 8, c. 3, lett. a, del reg. CE n. 882/2004, programmato dalle AA.SS.PP. Nei casi di non conformità dei prodotti alimentari si applicano provvedimenti quali le prescrizioni o qualsiasi altra azione correttiva ritenuta necessaria a garantire la sicurezza degli alimenti. I referenti regionali per l attuazione del presente piano sono: dr. Pietro Schembri, dirigente del servizio 4, Sicurezza alimentare del Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell Assessorato regionale della salute (p.schembri@regione.sicilia.it - 091.7079339). dr.ssa Donatella Manzo, dirigente dell U.O. 4.2, Piani e gestione emergenze (donatella.manzo@regione.sicilia.it - 091.7079338). Il laboratorio regionale al quale dovranno essere conferiti i campioni oggetto di controllo ufficiale è l Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia A. Mirri, via G. Marinuzzi n. 3, Palermo. Flussi informativi e di rendicontazione Per la rendicontazione dei risultati dei controlli del piano sarà utilizzato il flusso di trasmissione NSIS. I laboratori individuati provvederanno, pertanto, entro il 28 febbraio di ogni anno a registrare i risultati delle attività analitiche riferite all anno precedente. In fase transitoria, per la prima annualità del Piano, nelle more che sia resa disponibile la funzionalità sul sistema informativo NSIS per gli additivi, i flussi potranno essere assicurati dal laboratorio al servizio 4 - Sicurezza alimentare del Dipartimento ASOE e da quest ultimo al Ministero e all ISS tramite le schede allegate al piano nazionale (allegato 3 del piano nazionale). Le AA.SS.PP. provvederanno a inviare al servizio 4 - Sicurezza alimentare entro il 28 febbraio di ogni anno: 1. l elenco degli additivi tal quali cui si riferisce l eventuale etichetta non conforme; 2. l elenco degli alimenti per i quali sono stati rilevati non conformità; 3. le misure, i provvedimenti e le eventuali sanzioni applicate in caso di non conformità. Il servizio 4 - Sicurezza alimentare del Dipartimento ASOE provvederà ad analizzare, aggregare e validare i dati di rendicontazione, trasmettendo le informazioni definitive al Ministero della salute entro il 31 marzo di ogni anno. Allo scopo di assicurare i flussi informativi sui controlli e l elaborazione del rapporto annuale, è necessario che la tempistica prevista venga rispettata. Per quanto non espressamente previsto, si rimanda al programma nazionale anno 2015-2018 (Allegato A ), trasmesso dal Ministero della salute DGSAN con nota prot. n. 4166 del 10 febbraio 2015, parte integrante del presente Piano regionale 2015-2018. In virtù di quanto sopra, l articolazione e l attuazione del piano regionale, gli obiettivi, la normativa di riferimento, le attività di controllo e vigilanza, le modalità di campionamento, le analisi, l attività di controllo, la trasmissione dei risultati dei controlli e le relative modalità di validazione dovranno rispecchiare fedelmente il Piano nazionale.

90 3-7-2015 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 27 Piano regionale di controllo ufficiale degli additivi alimentari tal quali e negli alimenti 2015-2018

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