o Norma CEI EN 60903 (CEI 11-31) Specifica per guanti e muffole di materiale isolante per lavori sotto tensione ;



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LAVORI ELETTRICI Norme di riferimento: o Norma CEI EN 50110-1 (CEI 11-48) e variante V1 Esercizio degli impianti elettrici ; o Norma CEI EN 50110-2 (CEI 11-49) Esercizio degli impianti elettrici (allegati nazionali) o Norma CEI 11-27 "Esecuzione dei lavori su impianti elettrici a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua"; o Norma CEI 11-27/1 "Esecuzione dei lavori elettrici - Parte 1: Requisiti minimi di formazione per lavori non sotto tensione su sistemi di Categoria 0, I, II e III e lavori sotto tensione su sistemi di Categoria 0 e I ; o Norma CEI 11-15 Esecuzione di lavori sotto tensione su impianti elettrici di Categoria II e III in corrente alternata ; o Norma CEI 11-1 Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kv in corrente alternata ; o Norma CEI EN 60900 (CEI 11-16) Attrezzi di lavoro a mano per lavori sotto tensione fino a 1000 V in corrente alternata o 1500 V in corrente continua ; o Norma CEI EN 60743 (CEI 11-24) Lavori sotto tensione - Terminologia per attrezzi, equipaggiamenti e dispositivi ; o Norma CEI EN 60903 (CEI 11-31) Specifica per guanti e muffole di materiale isolante per lavori sotto tensione ; o Norma CEI ENV 50196 (CEI 11-39) Lavori sotto tensione. Livello di isolamento richiesto e relative distanze in aria. Metodo di calcolo o Norma CEI EN 61230 (CEI 11-40) Lavori sotto tensione. Dispositivi portatili di messa a terra o di messa a terra e in cortocircuito ; o Norma CEI EN 50237 (CEI 11-44) Guanti e muffole con protezione meccanica per scopi elettrici ; o Norma CEI EN 61243-3 (CEI 11-56) Lavori sotto tensione - Rivelatori di tensione. Parte 3: Rivelatori bipolari a bassa tensione o Norma CEI EN 50286 (CEI 11-57) Abiti di protezione a isolamento elettrico per impianti a bassa tensione ; o Norma CEI EN 50321 (CEI 11-59) Calzature elettricamente isolanti per lavori su impianti di bassa tensione ; o Norma CEI ENV 61111 (CEI 11-67) Tappeti di materiale isolante per scopi elettrici ; o Norma CEI EN 61477 (CEI 11-74) Lavori sotto tensione. Prescrizioni minime per l'uso di attrezzi, di dispositivi e di equipaggiamenti ; o Norma CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua";

Principali disposizioni legislative: o DPR 547/55 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro ; o DPR 164/56 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni ; o DM 9 giugno 1980 Riconoscimento di efficacia di un sistema di sicurezza per i lavori elettrici eseguiti sotto tensione dall Ente nazionale per l energia elettrica ; o DM 13 luglio 1990 n. 442 Regolamento recante riconoscimento di efficacia di un sistema di sicurezza per lavori sotto tensione eseguiti su impianti elettrici alimentati a frequenza industriale con tensione nominale di esercizio compresa tra 1 000 e 30 000 Volt ; o Dlgs 626/94 Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE, 93/88/CEE, 95/63/CE, 97/42/CE, 98/24/CE, 99/38/CE, 2001/45/CE e 99/92/CE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro ; o Dlgs 493/96 Attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro. o Dlgs 10/97 Attuazione delle direttive 93/68/CE, 93/95/CE e 96/58/CE, relative ai dispositivi di protezione individuale ; Direttive applicabili: o Direttiva 89/655/CE sulle attrezzature di lavoro (Dlgs 626/94); o Direttive 93/68/CE, 93/95/CE e 95/58 sui dispositivi di protezione individuali (Dlgs 10/97); o Direttiva 92/58/CE relativa alla segnaletica di sicurezza (Dlgs 493/96);

Definizioni o Persona idonea (PEI): Persona esperta e idonea per i lavori sottotensione; o Persona esperta (PES): Persona formata in possesso di specifica istruzione ed esperienza tali da consentirle di evitare i pericoli che l elettricità può creare; o Persona avvertita (PAV): Persona formata, adeguatamente istruita in relazione alle circostanze contingenti, da Persone esperte per metterla in grado di evitare i pericoli che l elettricità può creare; o Persona comune (PEC): Persona non esperta e non avvertita nel campo delle attività elettriche; o Responsabile dell impianto: Persona designata alla diretta responsabilità della conduzione dell impianto elettrico. Ove necessario, parti di tale responsabilità possono essere assegnate ad altri; o Preposto ai lavori: Persona designata alla diretta responsabilità della conduzione del lavoro. Ove necessario, parti di tale responsabilità possono essere assegnate ad altri; o Esercizio elettrico: Tutte le attività lavorative necessarie al funzionamento di impianti elettrici. Tali attività comprendono sia le operazioni di manovra, di controllo, di verifica e di manutenzione sia i lavori elettrici che quelli non elettrici; o Pericolo elettrico: Fonte di possibile infortunio o danno alla salute in presenza di energia elettrica di un impianto elettrico; o Rischio elettrico: Rischio di infortunio causato da un impianto elettrico; o Infortunio elettrico: Morte o lesione personale causati da shock elettrico, da ustione elettrica, da arco elettrico, o da incendio od esplosione originati da energia elettrica a seguito di qualsiasi operazione di esercizio su un impianto elettrico; o Zona di lavoro sotto tensione: Spazio intorno alle parti attive nel quale non è assicurato il livello di isolamento atto a prevenire il pericolo elettrico nel caso che detto spazio venga invaso senza misure di protezione; o Zona prossima: Spazio limitato circostante la zona di lavoro sotto tensione; o Lavoro non elettrico: Lavori in prossimità di un impianto elettrico quali costruzioni, scavi, pulizie, verniciature, etc; o Lavoro elettrico: Lavori su, con od in prossimità di un impianto elettrico quali prove e misure, riparazioni, sostituzioni, modifiche, ampliamenti, montaggi ed ispezioni. Il lavoro elettrico si suddivide in: Lavoro fuori tensione: Attività lavorativa su impianti elettrici, che non sono attivi e non hanno carica elettrica, eseguita dopo aver messo in atto tutte le misure per prevenire il pericolo elettrico; Lavoro sotto tensione: Ogni lavoro in cui un lavoratore viene a contatto con le parti attive o entra nella zona di lavoro sotto tensione

con parti del suo corpo o con attrezzi, con equipaggiamenti o con dispositivi che devono essere maneggiati; Lavoro in prossimità di parti attive: Qualsiasi attività lavorativa in cui un lavoratore entra nella zona prossima con parti del proprio corpo, con un attrezzo o con qualsiasi altro oggetto senza invadere la zona di lavoro sotto tensione; o Distanza di guardia: Distanza in aria dalle parti attive nude in tensione oltre la quale si assume non esservi pericolo di folgorazione e/o arco elettrico per l operatore. Per i sistemi di categoria 0 e di categoria I la distanza di guardia è di 15 cm; o Zona di guardia: Spazio costituito dall insieme dei punti aventi una distanza dalle parti attive nude in tensione minore o uguale alla distanza di guardia; o Lavoro a distanza: Lavoro in tensione nel corso del quale l operatore non entra con parti del proprio corpo nella zona di guardia; o Zona di intervento: Spazio entro il quale sono contenute le parti attive in tensione (nonché le relative zone di guardia) sulle quali l operatore interviene per eseguire un lavoro a contatto; o Zona di lavoro: Spazio entro il quale possono muoversi le persone e gli oggetti mobili non isolati collegati ad esse (per es. attrezzi, mezzi, materiali vari) durante l esecuzione di un lavoro senza che essi possano penetrare, anche accidentalmente, in zona di guardia. Nella zona di lavoro sono ammessi unicamente il preposto ai lavori e persone da lui autorizzate; o Semplice protezione isolante: Adozione di un mezzo che assicura un appropriata protezione dielettrica (per es. guanti isolanti); o Doppia protezione isolante: Adozione di due mezzi in serie, ciascuno dei quali in grado di assicurare un appropriata protezione dielettrica (per es. guanti isolanti e attrezzo isolato);

Identificazione delle competenze per lo svolgimento dei lavori elettrici Le caratteristiche delle persone che possono svolgere lavori elettrici sono definite nella norma CEI 11-27/1: Il tipo di formazione, preparazione ed esperienza che debbono possedere le persone idonee, esperte ed avvertite per poter eseguire lavori elettrici sono riassunte nelle seguenti tabelle, tenendo presente che l attribuzione della condizione di PES, PAV e PEI per i lavoratori dipendenti è di esclusiva pertinenza del datore di lavoro, mentre per i lavoratori autonomi la condizione di PES, PAV o PEI può essere autocertificata con idonea documentazione, contenente informazioni quali le conoscenze teorico pratiche e di impiantistica elettrica in materia di sicurezza, le conoscenze legislative in materia di sicurezza, i percorsi formativi effettuati, la conoscenza di norme relative agli impianti elettrici, le esperienze lavorative, i ruoli ricoperti e la tipologia di impianti elettrici trattati.

Metodi di lavoro su parti attive a bassa tensione

Procedure per i lavori elettrici fuori tensione Individuare la zona di lavoro La zona di lavoro va delimitata con apposizione di ostacoli, barriere, difese, setti isolanti atti ad impedire la penetrazione accidentale nella zona di lavoro; si può procedere con nastri e catenelle, integrate da un cartello di divieto di accesso alle persone non autorizzate quando non si può accedere alle parti attive senza deliberato proposito. Nella zona di lavoro sono ammessi unicamente la persona preposta alla conduzione dell attività lavorativa e le persone da lui autorizzate; Sezionare le parti attive Sezionare completamente mettendo fuori tensione della parte dell impianto interessata dai lavori (deve essere separata da tutte le sorgenti di alimentazione). Il sezionamento deve essere effettuato su tutti i conduttori attivi; Assicurarsi contro la richiusura Bloccaggio, se possibile, di tutti i meccanismi di azionamento degli apparecchi di manovra utilizzati per il sezionamento che non sono sotto il diretto controllo di chi esegue il lavoro. In assenza del blocco attuare azioni inibitrici per i dispositivi di sezionamento (rendere inaccessibili organi di manovra es. chiudendo chiave la porta di accesso del locale). Apposizione cartelli per vietare interventi indebiti. Disattivazione delle eventuali sorgenti di alimentazione ausiliaria delle bobine di comando; Verificare che l impianto sia fuori tensione La verifica va eseguita su tutti i poli, sul posto di lavoro o quanto possibile più vicino ad esso, utilizzando il rilevatore di tensione (tipo mobile); Eseguire la messa a terra ed in cortocircuito (in alcuni casi) La messa a terra ed in corto circuito va effettuata su tutte le parti in cui si lavora. Tali operazioni vanno eseguite esclusivamente però se si presenta uno dei seguenti casi: o presenza di un generatore di riserva (UPS, gruppo elettrogeno); o se vi sono incertezze nella corretta individuazione di tutti i punti di possibile alimentazione; o se non è garantita l inaccessibilità dei dispositivi di sezionamento; o linee aeree intersecate da altre linee o sottoposte ad induzione elettrica (pericolo tensioni indotte); E accettabile una sola messa a terra ed in corto circuito quando non vi sono interruzioni della continuità dei conduttori durante il lavoro. Nel caso di interruzione o unione dei conduttori, se sussistono pericoli di differenza di potenziale, effettuare un collegamento equipotenziale e/o messa a terra prima di interrompere o unire i conduttori;

Esecuzione dei lavori La persona preposta alla conduzione dell attività lavorativa deve comunicare agli addetti al lavoro le informazioni e istruzioni sul lavoro da svolgere e verificare che gli addetti al lavoro siano dotati dei dispositivi di protezione; Rimessa in tensione a lavori ultimati A lavori ultimati, prima di rimuovere i cartelli monitori e di rimettere in tensione le parti attive interessate dai lavori, il preposto ai lavori deve: o rimuovere gli eventuali collegamenti di cortocircuito e di messa a terra effettuati; o ripristinare le protezioni eventualmente rimosse; o informare gli addetti ai lavori che le parti attive su cui si è operato devono essere considerate in tensione.

Procedure per i lavori elettrici in tensione Quando non è possibile sezionare le parti attive ed eseguire così i lavori elettrici fuori tensione, si deve lavorare in tensione. Sugli impianti in alta tensione (superiori ai 1000 V) solo l ENEL ed altri organismi abilitati possono eseguire lavori in tensione. I lavori in tensione possono essere di due tipi, sotto tensione o in prossimità. A sua volta i lavori sotto tensione si suddividono in lavori a contatto e in lavori a distanza. Lavori elettrici sotto tensione a contatto Condizioni preliminari o Assicurare gli adempimenti dei principi fondamentali e degli aspetti generali delle procedure di lavoro; o E vietato l accesso all impianto senza l ordine della persona preposta alla conduzione dell attività lavorativa; o La zona di lavoro deve essere chiaramente individuata, identificata ed eventualmente delimitata; o Verifica dello stato della zona di lavoro da parte della persona preposta alla conduzione dell attività lavorativa; o Verificare lo stato del posto di lavoro e l eseguibilità del metodo di lavoro sotto tensione a contatto; o Assicurare la presenza di almeno due operatori sul posto di lavoro, nel caso di lavori in prossimità con le parti in tensione dietro e lateralmente all operatore; o Fornire chiarimenti agli operatori sulla natura del lavoro, sugli aspetti di sicurezza, sul ruolo individuale, sugli attrezzi ed equipaggiamenti che devono essere usati; Misure preventive o Verificare le condizioni ambientali in modo che siano compatibili con i lavori sotto tensione; o Controllare gli attrezzi, equipaggiamenti e dispositivi per valutarne l integrità e l idoneità all uso; o Eliminare i rischi di incendio ed esplosione prima di procedere per i lavori; o Considerare tutti i diversi potenziali circostanti il posto di lavoro e verificare l assenza di tensione delle masse non protette; o Adottare le misure di sicurezza per limitare le sovratensioni di manovra; o Assicurare la posizione stabile dell operatore in modo che lasci entrambe le mani libere e possa operare in modo agevole;

o Verificare l estensione della zona di intervento ( in larghezza, in altezza e in profondità sia ragionevolmente contenuta) e che le parti in tensione siano poste di fronte all operatore; o Assicurare la presenza di schermi isolanti tra le parti a potenziale diverso (fasi, neutro, massa), oppure interporre mastice isolante sulle parti attive, oppure che le dimensioni delle parti nude degli attrezzi maneggiati siano inferiori alla distanza fra le par ti a potenziale diverso; o Controllare le condizioni dei componenti: solidità supporti parti metalliche in modo da escludere possibilità di rotture e spostamenti accidentali; integrità delle parti attive su cui si interviene; stato ed integrità dell isolamento; assenza di temperatura anormale; assenza di rumore sospetto all interno degli involucri; assenza di oggetti sulla parte superiore degli involucri o Assicurare che le parti attive mobili, da isolare con cappucci, siano mantenute costantemente sotto il controllo dell operatore, fino al momento del loro fissaggio; Misure protettive o Provvedere alla protezione contro le parti attive adiacenti; o Interporre un isolamento solido o adeguato distanziamento in aria verso le parti attive sul posto di lavoro; o Prescrizioni per gli impianti a bassa tensione: Misure di protezione contro i contatti diretti (shock elettrico) Indossare guanti isolanti, visiera, elmetto dielettrico e vestiario che non lasci scoperte parti del tronco e degli arti; Non devono essere indossati oggetti metallici; Rispettare assolutamente le distanze di lavoro in aria (150 mm tra le parti in tensione e le parti del corpo non coperte da isolante); Assicurare il doppio isolamento verso le parti in cui si lavora; Rispettare i vincoli della zona di intervento; Misure di protezione contro i corto circuiti ( arco elettrico) Rispettare i vincoli della distanza tra le parti a potenziale diverso o Prescrizioni per gli impianti a bassissima tensione: Per gli impianti di sicurezza fino a 25 V c.a.(selv) nessuna precauzione contro i contatti diretti (semplice isolamento CEI 11-27) e misure di protezione contro i corto circuiti; Per gli impianti di protezione (PELV) e funzionale (FELV) secondo le prescrizioni aziendali ( in assenza di prescrizioni come per gli impianti BT);

Esecuzione dei lavori o La persona preposta alla conduzione dell attività lavorativa deve : comunicare agli addetti al lavoro le informazioni e istruzioni sul lavoro da svolgere; verificare che gli addetti al lavoro siano dotati dei dispositivi di protezione; Se durante l esecuzione dei lavori si manifestano variazioni delle condizioni ambientali, la persona preposta alla conduzione dell attività lavorativa deve valutare se il lavoro è da sospendere. I lavori devono essere sospesi nel caso di scarsa visibilità, forte pioggia, temporali e difficoltà degli operatori a muovere con facilità gli attrezzi; Operazioni conclusive o La persona preposta alla conduzione dell attività lavorativa deve : verificare che il lavoro sia ultimato; accertarsi che le persone siano allontanate; verificare che le apparecchiature ed i dispositivi, attrezzature siano state rimosse; notificare alla persona preposta alla conduzione dell impianto elettrico che il lavoro è finito; Lavori elettrici sotto tensione a distanza In questo tipo di lavoro, l operatore si serve, per intervenire sulle parti attive in tensione, di aste isolanti. Chi opera deve mantenere dalle parti attive in tensione una distanza tale che non possa entrare, anche accidentalmente, nella zona di guardia con il proprio corpo o con oggetti mobili conduttori ad esso collegati. L operatore, per effettuare lavori in tensione a distanza, deve indossare guanti isolanti, elmetto dielettrico ed una protezione per gli occhi; il vestiario non deve lasciare scoperte parti del tronco o degli arti.

Lavori elettrici in prossimità di parti attive Nel lavoro in prossimità, l operatore entra nella zona prossima con parti del proprio corpo, con un attrezzo o con qualsiasi altro oggetto senza invadere la zona di lavoro sotto tensione (zona di guardia). Le misure da adottare per garantire il non ingresso nella zona di guardia sono le due seguenti (o una sovrapposizione delle due): Impedimento tramite l interposizione tra l operatore e la zona di guardia, di barriere o reti (se metalliche collegate a terra); Mantenimento a distanza prevedendo una adeguata sorveglianza sull operatore per evitare imprudenze o distrazioni;