Indagine sull industria manifatturiera della provincia di Vercelli 4 trimestre 2016 A cura dell Ufficio Studi
CONGIUNTURA INDUSTRIA 4 TRIMESTRE 2016 IL SISTEMA MANIFATTURIERO REGISTRA UNA CONTRAZIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE Positivo l'andamento solo per il comparto chimico Nel periodo ottobre-dicembre 2016, la produzione industriale del comparto manifatturiero della provincia di Vercelli, registra, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente una battuta di arresto. Questo è quanto emerge dai risultati dell Indagine congiunturale sull industria manifatturiera, condotta dalla Camera di Commercio di Biella e Vercelli nell ambito di un analisi congiunturale realizzata a livello piemontese. La rilevazione è stata condotta nel mese di gennaio 2017, con riferimento ai dati del periodo ottobre-dicembre 2016 e ha coinvolto 106 imprese della provincia, per un numero complessivo di 6.091 addetti e un valore pari a quasi 1.744 milioni di euro di fatturato. Nel periodo in esame, la variazione tendenziale grezza della produzione della provincia di Vercelli è stata pari a -1,7% (nel primo trimestre del 2016 era stata del +3,1%, nel secondo +4,8%, nel terzo +1,8%), risultando inferiore a quella registrata a livello piemontese (+2,5%). Grafico 1: Andamento della produzione dell industria manifatturiera della provincia di Vercelli La produzione industriale ha registrato un andamento non uniforme negli altri territori piemontesi; nello specifico, le variazioni tendenziali positive della produzione industriale sono state rilevate nella province di Torino (+4,9%), Cuneo (+2,5%), Novara (+2,3%), Asti (+1,7%) e Alessandria (+1,3%). In negativo le realtà del Verbano Cusio Ossola (-3,2%) e Biella (-1,3%). La battuta di arresto della produzione industriale in provincia di Vercelli è il risultato degli andamenti piuttosto altalenanti dei diversi settori. Marcata la contrazione per le Altre industrie manifatturiere (-10,4%), in calo l industria del Tessile e abbigliamento (-2,5%), della Metalmeccanica (-1,0%), nel cui ambito il ramo 2
della Rubinetteria e valvolame registra al contrario una sostanziale tenuta (+0,3%) così come il comparto Alimentare (-0,2%). Di rilievo in termini positivi la performance della Chimica (+8,1%). Se si prende in considerazione la classe dimensionale, si osserva un andamento positivo per le piccole imprese (numero addetti tra 10 e 49) con una variazione del +3,0% e le grandi imprese (con 250 addetti e più) con +1,3%. In calo le micro imprese (0-9 addetti) con il -4,5% e le medie imprese (50-249 addetti) che segnano una diminuzione -2,6% rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente. Risultano in calo gli ordinativi provenienti dal mercato nazionale (-8,2%), mentre registrano una sostanziale stabilità gli ordinativi esteri (-0,2%). Per quanto riguarda il mercato interno tutti i comparti segnalano il negativo andamento della domanda, andando dal -4,1% del Tessile-abbigliamento al -9,8% dell'alimentare e delle Altre industrie manifatturiere. Per quanto concerne gli ordinativi provenienti dal mercato estero, si deve segnalare il sensibile calo della domanda per la Metalmeccanica e le Altre industrie manifatturiere (rispettivamente -5,1% e -5,0%), la lieve perdita di quota per il Tessile-abbigliamento (-0,7%), un moderato aumento del comparto Alimentare (+1,1%) ed una buona performance della Chimica (+12,9%). Disaggregando il dato per classe dimensionale, si osserva un calo degli ordinativi provenienti dal mercato interno per tutte le classi tranne che per le piccole imprese; per quanto riguarda gli ordinativi esteri solo le imprese medie e grandi paiono in grado di mantenere le quote di mercato. Tabella 1: Andamento della produzione e degli ordini per settore dell'industria manifatturiera Settore Andamento della produzione rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente Andamento degli ordini rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente da mercato interno da mercato estero Alimentare -0,2-9,8 1,1 Tessile-abbigliamento -2,5-4,1-0,7 Chimica 8,1-8,1 12,9 Metalmeccanica -1,0-7,7-5,1 Rubinetterie e valvolame 0,3-4,1-7,0 Altre ind. manifatturiere -10,4-9,8-5,0 Totale -1,7-8,2-0,2 Tabella 2: Andamento della produzione e degli ordini per classe dimensionale dell industria manifatturiera Classe di addetti Andamento della produzione rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente da mercato interno da mercato estero 0-9 addetti -4,5-11,2-7,5 10-49 addetti 3,0 2,0-5,6 50-249 addetti -2,6-13,8 1,2 250 addetti e più 1,3-0,6 1,9 Totale -1,7-8,2-0,2 Andamento degli ordini rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente 3
Il grado di utilizzo degli impianti, rispetto al trimestre precedente diminuisce, attestandosi al 61,4%. Grafico 2: Grado di utilizzo degli impianti dell industria manifatturiera Gli investimenti effettuati dalle imprese del settore manifatturiero nell anno 2016 Con la rilevazione dell ultimo trimestre alle aziende, come di consueto, è stato richiesto di fornire informazioni sugli investimenti effettuati nel corso dell anno. La quota di imprese che non ha effettuato alcun investimento è pari al 50%, dato in leggero miglioramento rispetto a quello registrato nel 2015 (pari al 54%) ma al di sotto della media regionale attestata al 40%. Il 51,7% delle imprese investitrici ha effettuato nell anno investimenti per un valore inferiore a 25mila euro, una quota pari al 20,8% ha realizzato investimenti per un importo tra 25mila e 100mila euro, un altra quota pari al 23,2% tra 100mila e 500mila euro e il restante 4,3% oltre 500mila euro. Grafico 3: Distribuzione delle imprese investitrici per somme investite (valori in euro) - Anno 2016 4
Per quanto concerne la tipologia di investimenti realizzati, l'84% ha riguardato i Macchinari e attrezzature, il 19% gli Altri investimenti, il 17% gli Impianti fissi, l'11% gli Elaboratori e sistemi elettronici. Bassa la quota per la Ricerca e sviluppo ferma al 2%. Grafico 4: Tipologia di investimenti realizzati nell anno 2016 n.b. la domanda prevedeva la possibilità di risposta multipla Le imprese hanno dichiarato che gli investimenti previsti nell anno 2017 saranno destinati principalmente ai Macchinari e attrezzature (il 53%), agli Impianti fissi (il 22%) con la quota destinata a R&S che promette di salire all'8%. Con riferimento, infine, ai canali di finanziamento utilizzati nel 2016, pur rimanendo la fattispecie più ricorrente, scende leggermente al 42,5% la quota di imprese che si autofinanziano (45,5% del 2015), diminuisce al 37,5% il numero di quelle che ricorrono al credito bancario (46,2% del 2015). Il restante 16,9% si è affidato al credito agevolato, praticamente residuale la quota di imprese che hanno scelto altri canali. Le innovazioni introdotte dalle imprese del settore manifatturiero nell anno 2016 In occasione dell indagine congiunturale del quarto trimestre è stato chiesto, inoltre, alle imprese, se avessero introdotto delle innovazioni nel corso dell anno 2016. La quota di imprese che ha dichiarato di non aver effettuato alcuna innovazione è piuttosto alta, pari al 67,5%, un dato comunque in miglioramento rispetto al 70,0% rilevato nel precedente biennio. Per quanto concerne le tipologie di innovazioni maggiormente realizzate nel corso dell anno, emerge che il 18% ha affermato di aver sostenuto innovazioni di processo, il 15% innovazioni organizzative, il 12% di prodotto e l'11% innovazioni marketing. Le imprese che hanno introdotto innovazioni nel triennio 2014-2016 hanno dichiarato di aver svolto principalmente le seguenti attività: acquisizione di altri macchinari, ricerca e sviluppo all'interno dell'azienda, acquisizione software e/o hardware. 5
Grafico 5: Tipologia di innovazioni introdotte nell anno 2016 n.b. la domanda prevedeva la possibilità di risposta multipla Tasso di variazione percentuale di stock delle imprese manifatturiere - Anno 2016/Anno 2015 In questo paragrafo si intendono illustrare alcune informazioni di natura quantitativa provenienti dal Registro Imprese della Camera di Commercio di Biella e Vercelli. In particolare, volgendo l attenzione alla struttura imprenditoriale del sistema manifatturiero, si notano tassi di variazione percentuale annuale dello stock negativi in tutti i principali comparti manifatturieri per Vercelli, Piemonte e Italia (rispettivamente pari a -1,8%, -0,9% e -0,6%). La contrazione del comparto manifatturiero pare un fenomeno generalizzato tanto a livello di comparti quanto a livello territoriale, seppure con variazione più sensibili nel panorama locale, specie provinciale, rispetto al totale nazionale. Solo il comparto alimentare mostra timidi segnali di crescita ma non a livello provinciale dove invece tiene nei numeri il settore delle Fabbricazione macchinari e della Gomma e plastica. Il dato percentuale sul comparto chimico è amplificato da valori assoluti bassi. Grafico 6: Tasso di variazione percentuale di stock del sistema manifatturiero vercellese - Anni 2016/2015 Fonte: C.C.I.A.A. di Biella e Vercelli - Ufficio Studi su dati InfoCamere 6