Crisi economica: situazione del settore agricolo nei principali paesi dell Unione Europea e provvedimenti dei rispettivi Governi.



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Crisi economica: situazione del settore agricolo nei principali paesi dell Unione Europea e provvedimenti dei rispettivi Governi. Bruxelles, 4 febbraio 2009 Al fine di avere un quadro generale degli effetti della crisi sul settore agricolo nei principali Stati Europei, abbiamo chiesto alle rappresentanze agricole europee degli agricoltori di illustrarci la situazione reale nel proprio paese, e le prese di posizione o gli atti ufficiali promulgati dai singoli Governi. Ne viene fuori un quadro molto vario che si sintetizza di seguito. Grecia Fonte: PASAGES Bruxelles - Confederation Panhellenique des unions des cooperatives agricoles). Scioperi e manifestazioni da parte degli agricoltori in tutto il Paese. Numerosi blocchi stradali nei principali snodi del paese. Protesta in risposta allo stato di crisi generale del settore agricolo. I settori maggiormente colpiti sono quello del latte, cereali (in particolare mais) e quello dell olio. Il Governo Greco ha promesso di stanziare 500 milioni di in forma di aiuti compensativi per gli agricoltori allo scopo di sostenere i costi di produzione, l abbassamento dei prezzi e l assicurazione per i danni provocati da calamità naturali. E scoppiata una polemica sulla natura di questi aiuti finanziari. Il Ministro dell Agricoltura, SOTIRIS HATZIGAKIS, ha parlato di una MISURA COMPENSATIVA in linea con le norme comunitarie e incontrerà a tal proposito la Commissaria Fischer Boel il 4 Febbraio. Continuano scioperi e manifestazioni in diverse regioni del paese. La promessa di intervento del governo ha diviso internamente la mobilitazione: da una parte gli agricoltori che si ritengono soddisfatti dell iniziativa governativa e dall altra quelli che reclamano l estensione delle misure di aiuto a tutti i settori produttivi agricoli. Francia Fonte: FNSEA ( e documenti ministeriali eventualmente disponibili in francese). Lo scorso Novembre 2008 si è tenuta in Francia, su richiesta delle rappresentanze agricole, una conferenza nazionale sulla crisi convocata dal Governo per affrontare la crisi economica che ha pesantemente colpito tutto il settore agricolo.

Il Governo ha promesso di erogare 250 milioni di fondi nazionali in favore dell agricoltura (204 milioni in misure dirette per i diversi settori e circa 50 milioni in forma di agevolazioni del credito per gli agricoltori e in misure di esonero della contribuzione previdenziale). I soldi, che sono stati stanziati a Dicembre 2008 per l anno 2009, sono stati così ripartiti: 50 milioni per allevatori di ovini attraverso due misure: utilizzo di aiuti comunitari non spesi (dai diritti del pagamento unico); aiuti diretti a titolo di esenzione per compensare i danni economici causati da crisi sanitarie degli animali e lotta contro le malattie epizoiche. Entrambe queste misure sono finanziate al 50% dai crediti comunitari. 75 milioni di per il miglioramento della liquidità delle imprese. Nel settore dell allevamento è stata prevista per il 2009 una diminuzione dei carichi fiscali, della contribuzione previdenziale e sono state rese disponibili risorse finanziarie per agevolare gli investimenti (60 milioni di a carico dello Stato e 15 milioni di a carico dello Stato come riduzione dei costi della previdenza sociale a cui si aggiungeranno 15 milioni di a carico della Cassa di Mutualità Sociale Agricola). Le misure previste sono: Accesso agevolato al credito per: i giovani agricoltori (-2,5 punti), per gli altri (-2 punti) e per le banche che erogano il credito (-1,5 punti); Presa in carico degli interessi dei prestiti di miglioramento; Aiuto ai prestiti di consolidamento; Esonero da alcune tasse; Presa in carico di oneri contributivi da parte dello Stato e delle Casse di Mutualità Agricola. 4 milioni di sotto forma di proroga di un anno all esonero quinquennale (quelli in scadenza nel 2009) dei costi previdenziali per i giovani agricoltori. 75 milioni di per la riduzione dei costi energetici delle imprese (attraverso riduzioni fiscali nel caso di investimenti sulla produzione energetica). Accelerazione del rimborso dei crediti IVA. Il Governo inoltre si è impegnato a richiedere misure eccezionali alla UE per il mercato del burro (stoccaggio) e per la carne suina (restituzioni) e misure nazionali per il latte (qualità) ed esoneri per le piccole produzioni agricole conferite alla trasformazione. Inoltre, il Ministero metterà in campo un Osservatorio dei Prezzi in collaborazione con gli agricoltori, i distributori e i consumatori. Infine, si riporta la notizia di ieri secondo la quale la Commissione ha autorizzato un aiuto di stato temporaneo per concedere presti ad aziende che producono prodotti verdi. La Commissione europea ha autorizzato, ai sensi del Trattato CE, un regime che permette prestiti a imprese che investono nella produzione di prodotti ecologici. La misura si inserisce negli aiuti adottati dalla Francia per affrontare l'attuale crisi economica. L aiuto è volto a sostenere le imprese

che si trovano ad affrontare problemi di carattere finanziario a causa della contrazione del credito, agevolando al tempo stesso gli investimenti in prodotti che offrono benefici ambientali. Attraverso questo sistema, il governo, e in particolare gli enti locali, possono concedere prestiti per un periodo di due anni fino al 31 dicembre 2010. Il regime rispetta il requisito di temporaneità, imposto dalla Commissione, che permette agli Stati membri di ricorrere ad aiuti supplementari per facilitare l accesso ai finanziamenti in caso di crisi economica e finanziaria. Viene considerata perciò compatibile con l articolo 87(3) /b) del Trattato della Comunità Europea che permette lo stanziamento di aiuti per fronteggiare gravi turbative nell economia di uno Stato membro. In particolare, l'investimento deve essere destinato a prodotti che anticipino le future norme in materia di ambiente o che vadano oltre tali norme. La riduzione dei tassi di interesse non può superare il 50% per le piccole e medie imprese (PMI) e il 25% per le grandi imprese, rispetto al tasso di riferimento, e deve tener conto del profilo di rischio della società al momento il prestito. Il piano di aiuti si applicherà soltanto alle imprese che non si trovavano in difficoltà al 1 luglio 2008. Questo regime è la seconda misura adottata dalla Francia nel quadro degli orientamenti per gli aiuti di Stato temporanei, dopo l aiuto N 7 / 2009. La Francia è il primo paese ad utilizzare le disposizioni in materia di aiuti alla produzione di prodotti verdi nel quadro temporaneo. La decisione sarà pubblicata nel registro degli aiuti di Stato con il n. 11/2009 sul sito web della DG Concorrenza, una volta adempiute tutte le questioni procedurali. Spagna Fonte: A.S.A.J.A. Bruxelles e COAG Bruxelles. Il settore agricolo spagnolo non è per il momento in mobilitazione. Nelle scorse settimane, ci sono state mobilitazioni ma solo a livello regionale (Zaragoza, Sevilla e Cordoba soprattutto settore latte ma anche olio e riso). Forte la denuncia degli agricoltori spagnoli sulla speculazione dei prezzi all interno della filiera distributiva ( dall origine alla vendita finale). Il Governo Spagnolo aveva promesso di stanziare 1 miliardo di per sostenere la crisi nel settore agricolo. Proprio questa mattina (02/02/09) è arrivata la notizia che il Governo ha deciso di fare marcia indietro, ritenendo il settore agricolo immune e in grado di superare autonomamente la crisi. Nel Paese si registra comunque un drastico calo del reddito agricolo (8,5%) e una crescita continua dei costi di produzione. La preoccupazione maggiore investe il settore dell allevamento: nel 2008 chiusi numerosi allevamenti ovini, bovini e suini. Non è esclusa la possibilità di future mobilitazioni già a partire dalle prossime settimane. Inghilterra Fonte: NFU Bruxelles. Non c è mobilitazione in questo momento.

Il Governo Britannico non ha previsto stanziamenti in favore del settore agricolo nazionale e non sembra tener per niente conto delle difficoltà incontrate dagli agricoltori. La popolazione britannica attiva nel settore agricolo è meno del 1%, il Governo Britannico ritiene pertanto di dover affrontare altre sfide in questo momento (industria etc.) C è tuttavia una diffusa preoccupazione per la crescita inarrestabile dei prezzi al consumo di prodotti agricoli. I consumatori finali hanno sempre maggiori difficoltà nell acquisto di beni di prima necessità. Germania State Aid N 661/2008 KfW run Special Programme 2009 Il Programma autorizza un prestito complessivo di 15 miliardi di, di questi 750 milioni sono sotto la forma di aiuti. E da sottolineare che sono fondi destinati a tutti i settori produttivi e la base legislativa prende origine dalla decisione del 22-1-2009 della Commissione n. (2009/C 16/01) che ha stabilito criteri allargati per la concessione di aiuti di stato (vedi allegato). Per beneficiare di tali sussidi, i contratti di prestito agevolato dovranno essere conclusi tra il 01/01/2009 e il 31/12/2010. Le domande dovranno pervenire prima del 01/01/2010. Il progetto è applicato alle aziende attive nei settori della manifattura, artigianato, commercio e altri servizi. Elementi base del progetto: Il prestito può finanziare investimenti e/o capitale lavoro (iniziali e sostitutivi) fino al 100% delle spese rilevanti; Normalmente, l ammontare di prestito per progetto è limitato a 50 milioni di. In casi eccezionali, può essere autorizzato un ammontare più alto. La parte del prestito destinata a finanziare il capitale lavoro è limitata al 30% dell ultimo bilancio totale del richiedente. Il prestito copre un periodo di 8 anni per gli investimenti e di 5 per il capitale lavoro. I prestiti non beneficiano di moratoria. Il rimborso è lineare e avviene ogni tre mesi. Banche commerciali attive a livello locale e regionale ricevono domande di credito, ne valutano la qualità, concludono i contratti e erogano i finanziamenti. La KfW rifinanzia il prestito allo stesso tasso di interesse. Esistono due diversi meccanismi di canalizzazione del prestito normalmente combinati in prestiti individuali: Primo meccanismo: la banca commerciale conclude il contratto a suo nome e a proprio rischio. In caso di inadempienza la banca commerciale è obbligata a rimborsare il rifinanziamento. Il contratto finale di prestito deve rispettare determinate condizioni. Inoltre, in base alla valutazione di affidabilità e di qualità delle garanzie offerte, viene fissato un tasso di interesse massimo che l azienda deve pagare. La differenza tra il tasso di interesse massimo pagato dall azienda, e il tasso di interesse pagato dalla banca commerciale per rifinanziare il prestito, corrisponde alla somma della tariffa di gestione e del premio di rischio. La tariffa di gestione varia da 50 a 70 punti base a seconda dell affidabilità del beneficiario. Il premio di rischio che viene fissato in vista delle garanzie offerte e dell affidabilità del

beneficiario, rimane alla banca commerciale. La banca commerciale può decidere di non applicare il tasso di interesse massimo a un cliente individuale, rinunciando ad una parte del premio di rischio massimo. Tutte le banche commerciali sono soggette alle stesse regole. Secondo meccanismo: La banca commerciale conclude il prestito a suo nome, ma il rischio è assunto dalla KfW. In caso di inadempienza, la banca commerciale non è obbligata a rimborsare il prestito di rifinanziamento. Il contratto finale di prestito deve rispettare determinate condizioni. Il tasso di interesse che il beneficiario deve pagare viene fissato dalla KfW. La banca commerciale riceve la tariffa di gestione che può variare da 50 a 70 punti base a seconda dell affidabilità del beneficiario. Il premio di rischio viene fissato in base alle garanzie offerte e dall affidabilità del beneficiario. In questo caso il rischio di premio rimane pertanto interamente alla KfW. Tutte le banche commerciali sono soggette alle stesse regole. Il programma prevede la possibilità di combinare questi due meccanismi in un sistema in cui il rischio viene condiviso tra la banca commerciale e la KfW. In tal caso sono previste le seguenti tipologie: Per i prestiti d investimento: la banca commerciale può assumere il 100%, o il 50% o il 10% del rischio (il rischio rimanente viene assunto dalla KfW); Per i prestiti in capitale lavoro: la banca commerciale può assumere o il 100% o il 50% del rischio (il rischio rimanente viene assunto dalla KfW). In questa tipologia di condivisione del rischio, il premio di rischio è fissato dalla banca commerciale in base alle garanzie offerte e all affidabilità del beneficiario e viene verificato dalla KfW. State Aid N 668/2008 Federal Framework Small amounts of compatible aid Il volume di aiuto disponibile sotto questo progetto non è stato ancora definitivamente adottato ma è stato stimato dalle autorità tedesche che non deve eccedere i 2 miliardi. Tale aiuto può essere erogato nel 2009 e nel 2010. Il progetto è destinato alle PMI e anche alle imprese di dimensioni maggiori. Il progetto è applicabile in tutti i settori tranne al settore ittico e alla produzione primaria di prodotti agricoli ( con l esclusione di certi tipi di aiuto per la lavorazione e il marketing di prodotti agricoli).

Elementi base del progetto. L aiuto non deve eccedere i 500.000. Le somme dovranno essere considerate a lordo, cioè prima di ogni deduzione fiscale. Quando l aiuto viene ottenuto in una forma diversa da quella del finanziamento, il suo ammontare dovrebbe essere equivalente al sussidio di base. Prima di elargire l aiuto, l autorità competente dovrebbe ottenere una dichiarazione da parte del contraente riguardante ogni tipo di aiuto de minimis o aiuto ricevuto sotto questa forma durante il medesimo anno fiscale. L ammontare totale di questi ultimi non deve superare i 500.000 per contraente nel periodo che va dal 01/01/2008 al 31/1272010. Laddove l aiuto elargito sotto questa forma, debba combinarsi con altri aiuti compatibili o con altre forme di finanziamento comunitario, il tetto massimo deve essere quello indicato dalle Linee Guida del Block exemption regulations ; Laddove queste misure siano applicate a contraenti operativi nella lavorazione e nel marketing dei prodotti agricoli, l ammontare dell aiuto non è fissato sulle basi del prezzo o della quantità di ciascun prodotto acquistato dai produttori primari o immesso nel mercato dagli stessi contraenti, oppure l aiuto non è condizionato dal fatto di essere in parte o interamente promosso dai produttori primari. Cia Bruxelles