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6621 21 marzo 2012 SANITÀ E SOCIALITÀ Pianificazione 2010-2020 della capacità d accoglienza degli istituti per anziani nel Cantone Ticino Aggiornamento della Pianificazione 2000-2010 Signor Presidente, signore e signori deputati, vi sottoponiamo il Rapporto di Pianificazione della capacità d accoglienza degli istituti per anziani nel Cantone Ticino per il periodo 2010-2020, conformemente all articolo 5 cpv. 1 e 2 della Legge concernente il promovimento, il coordinamento e il finanziamento delle attività a favore delle persone anziane (Legge Anziani, LAnz) del 30 novembre 2010. PREMESSA In base all articolo 5 cpv. 1 della Legge Anziani (LAnz), il Consiglio di Stato al fine di garantire un adeguata risposta ai differenti bisogni e un equa distribuzione dell offerta delle attività a favore delle persone anziane, sentiti i Comuni e gli enti interessati, pubblici e privati, rileva i bisogni esistenti e fissa l ordine di priorità degli interventi da sostenere per mezzo di una pianificazione cantonale. Al cpv. 2 si precisa che la pianificazione di questi interventi è sottoposta per approvazione al Gran Consiglio. Si tratta di una innovazione dovuta all adozione della nuova LAnz del 30 novembre 2010, poiché finora la prassi prevedeva che il Rapporto di pianificazione cantonale in base alla LAnz fosse approvato dal Consiglio di Stato e trasmesso per informazione al Gran Consiglio. La presente Pianificazione 2010-2020 della capacità d accoglienza degli istituti per anziani nel Cantone Ticino risponde dunque a questo obiettivo di Legge e costituisce un aggiornamento rispetto alla precedente Pianificazione 2000-2010 del luglio 2003, approvata dal Consiglio di Stato con risoluzione n. 281 del 27 gennaio 2004. L aggiornamento in oggetto tiene in debita considerazione le importanti novità legislative entrate in vigore dal 1 gennaio 2011 concernenti il nuovo finanziamento delle cure di lunga durata, adottate dal parlamento federale il 13 giugno 2008, con il conseguente adeguamento della normativa cantonale proposto dal Messaggio no. 6390 del 24 agosto 2010 e che ha comportato la presentazione della nuova LAnz del 30 novembre 2010. D altro canto, sono stati considerati i legami di coordinamento istituzionale con le altre pianificazioni settoriali che riguardano gli anziani, in particolare con l aggiornamento in corso della Pianificazione ospedaliera (Elenco degli istituti autorizzati ad esercitare a carico dell assicurazione obbligatoria contro le malattie, in base all art. 39 cpv. 3 LAMal - case di cura), le recenti Pianificazioni 2011-2014 dell assistenza e cura a domicilio e delle strutture e dei servizi per invalidi adulti finanziati rispettivamente dalla Legge 1

sull assistenza e cura a domicilio (LACD) e dalla Legge sull integrazione sociale e professionale degli invalidi (LISPI), come pure la Pianificazione sociopsichiatrica cantonale 2009-2012. MODALITÀ DI ELABORAZIONE Visto lo stretto legame con la Pianificazione ospedaliera cantonale e le importanti innovazioni introdotte dal nuovo ordinamento del finanziamento delle cure in vigore dal 1 gennaio 2011, il Consiglio di Stato ha indicato alla Commissione della Pianificazione sanitaria (istituita con Risoluzione no. 3588 del 13 luglio 2010 e incaricata di elaborare un progetto di aggiornamento dell elenco degli istituti autorizzati ad esercitare a carico dell assicurazione obbligatoria contro le malattie - art. 39 LAMal), di affrontare prioritariamente in una prima fase l aggiornamento della pianificazione delle case di cura (art. 39 cpv. 3 LAMal - Anziani e Invalidi). Benché la pianificazione secondo la LAnz e la pianificazione secondo la LAMal (case di cura) siano riconducibili a una base comune, esse non sono perfettamente identiche a livello di procedura per il loro allestimento: è tuttavia importante che procedano contemporaneamente. È stato dunque ritenuto ragionevole, anche a seguito delle rilevanti proposte per la copertura del fabbisogno supplementare di posti letto da mettere a disposizione in istituti per anziani medicalizzati per l orizzonte 2020, d assicurare subito il riconoscimento dei posti letto ai sensi della LAMal (art. 39 cpv. 3), perlomeno per la prospettata offerta di posti letto medicalizzati derivante da iniziative già conosciute dall'autorità cantonale e che dovrebbero concretizzarsi nel corso del presente decennio. Il progetto di Rapporto di Pianificazione 2010-2020 secondo la LAnz è dunque stato trasmesso dal Consiglio di Stato alla Commissione della pianificazione sanitaria quale base per la prima tappa dell aggiornamento della Pianificazione ospedaliera (case di cura, art. 39 cpv. 3 LAMal - 1 a fase: Anziani e Invalidi). I commissari hanno potuto esprimersi dettagliatamente sul contenuto del progetto di Rapporto e le loro osservazioni sono state integrate nello stesso. Per quanto attiene la consultazione avvenuta nell estate del 2011 in seno alle sei Conferenze regionali della sanità del progetto d aggiornamento della pianificazione delle case di cura (art. 39 cpv. 3 LAMal - 1 a fase), procedura prevista dall art. 64 della Legge cantonale d applicazione della Legge federale sull assicurazione malattie (LCAMal), gli aspetti sostanziali della Pianificazione 2010-2020 secondo la LAnz (fabbisogno globale e ripartizione regionale, riconoscimento dei singoli istituti per anziani e delle relative capacità di posti letto, attribuzione del mandato per le cure acute e transitorie (CAT) del nuovo art. 25a LAMal, ecc.) sono stati accolti favorevolmente e la pianificazione è stata ritenuta sostanzialmente adeguata. Le osservazioni di carattere generale nonché di carattere operativo formulate sono state recepite, rispettivamente, sia nel Rapporto di pianificazione 2010-2020 LAnz allegato, sia da parte dell Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio (UACD). Gli elementi più importanti della Pianificazione 2010-2020 in base alla Legge anziani sono stati inoltre presentati all assemblea ordinaria dell Associazione dei Comuni in ambito sociosanitario (ACAS) tenutasi lo scorso 6 dicembre 2010 a Lugano. OBIETTIVI E CONTENUTI DEL PROGETTO DI PIANIFICAZIONE Il presente aggiornamento della pianificazione degli istituti per anziani medicalizzati, in una prima parte verifica il raggiungimento degli obiettivi posti con la precedente Pianificazione 2

2000-2010 grazie all osservazione nel periodo in oggetto dell andamento di alcuni parametri-chiave del settore (numero posti letto, densità di posti rispetto alla popolazione ultraottantenne, tasso d occupazione dei letti, sviluppo degli altri settori che riguardano le cure di lunga durata per gli anziani e paragone intercantonale). In una seconda parte, presenta un attualizzazione delle proiezioni demografiche fino all orizzonte temporale 2020, come pure la stima della necessità di accoglienza in istituti per anziani medicalizzati e il conseguente fabbisogno di posti letto a livello cantonale e regionale. Nel presente decennio, il fabbisogno di posti letto medicalizzati a livello cantonale si attestava a livello cantonale a 4'393 posti per la fine del 2010 (4'164 effettivamente disponibili), fabbisogno in crescita a 4'842 posti necessari a fine 2015 e 5'357 posti a fine 2020 (1'193 posti in più rispetto al dato effettivo 2010). Nella parte centrale è effettuato un censimento di tutte le iniziative di potenziamento dell offerta di posti letto medicalizzati in corso di realizzazione o prospettate nel presente decennio che, globalmente, offrirebbero 885 posti letto supplementari. Dal confronto tra il fabbisogno stimato e l offerta prospettata, si mette in evidenza a livello cantonale la necessità di nuovi progetti per colmare la lacuna evidenziata già per la fine del 2010 (scoperto di ca. 230 posti) che incrementerebbe a fine 2020 (scoperto di ca. 310 posti). La situazione a livello regionale è comunque diversificata con un offerta adeguata a fine 2020 in alcuni comprensori (Mendrisiotto e Basso Ceresio e Tre Valli) e con squilibri più o meno marcati negli altri (Bellinzonese in particolare). In seguito si affrontano gli aspetti qualitativi e la strategia d attuazione cantonale per il presente decennio nell ambito delle cure di lunga durata in favore della popolazione anziana dipendente, sia a livello dello specifico settore degli istituti per anziani medicalizzati, sia nell ambito della diversificazione dell offerta di presa a carico nel settore dell assistenza e cura a domicilio sottoposto alla LACD (SACD d interesse pubblico, organizzazioni di assistenza e cura a domicilio private, infermiere/i indipendenti, centri diurni terapeutici e socio-assistenziali o altre attività di accoglienza diurna), come pure nello sviluppo di alternative non medicalizzate (appartamenti protetti e nuove forme abitative intermedie, badanti, ecc.). Si effettua poi una discussione sul coordinamento e l orientamento nella rete sociosanitaria di presa a carico, con l enumerazione degli strumenti messi in atto nello scorso decennio, come pure una digressione sui possibili criteri costruttivi per l edificazione delle strutture residenziali collettive, anche dal punto di vista più generale dello sviluppo urbano e dell edilizia abitativa in favore delle persone anziane. Infine, si fornisce un indicazione sommaria degli ordini di grandezza per investimenti e spese di gestione corrente che il settore degli istituti per anziani medicalizzati potrà conoscere nei prossimi anni a seguito dell auspicato adeguamento dell offerta di posti letto al fabbisogno stimato. Disporre di ca. 1'200 posti letto supplementari alla fine di questo decennio negli istituti per anziani medicalizzati ticinesi rispetto alla situazione di fine 2010 (885 posti in corso di realizzazione o prospettati, i restanti ca. 310 ancora da individuare), presuppone un importante sforzo finanziario che si cifra a livello di spesa d investimento globale (presumibile) a più di 300 milioni di franchi (ca. 210 milioni di franchi per progetti pianificati o prospettati; ca. 95 milioni di franchi per le nuove iniziative da individuare). In aggiunta, per la copertura completa del fabbisogno stimato all orizzonte 2020, disporre di circa 1'200 posti letto medicalizzati in più rispetto alla situazione di fine 2010 significherebbe una spesa supplementare di gestione corrente a carico dell Ente pubblico di ca. 40 milioni di franchi all'anno: ca. 32 milioni a carico dei Comuni (80%) e ca. 8 milioni a carico del Cantone (20%). 3

Considerato l onere finanziario di gestione corrente che ne consegue, vi sarà la necessità di conciliare gli obiettivi che scaturiscono dalla pianificazione del settore degli istituti per anziani con gli obiettivi di politica finanziaria del Governo nell ambito del piano finanziario. CONCLUSIONI Il nuovo progetto di Pianificazione 2010-2020 della capacità d accoglienza degli istituti per anziani nel Cantone Ticino prevede, nonostante il potenziamento e la diversificazione delle alternative, medicalizzate e non, di presa a carico di lunga durata di anziani dipendenti, la necessità di mettere a disposizione nel corso del presente decennio un numero rilevante di ulteriori nuovi posti letto, coerentemente con le dinamiche demografiche in atto. Questa evoluzione risulta infatti ineludibile a seguito, da un lato, della rapida crescita della popolazione anziana, in particolare per le fasce d età più avanzate, stimata per il prossimo decennio e per i successivi, ma pure per l aumento del numero di persone anziane affette da forme di demenza senile degenerative (es. morbo di Alzheimer), per le quali una presa a carico di tipo residenziale è in alcuni casi inevitabile. Le due offerte di presa a carico di lunga durata per gli anziani dipendenti, ambulatoriale e residenziale, non debbono in ogni caso essere messe in contrapposizione tra loro, essendo complementari: il benvenuto potenziamento e la diversificazione delle alternative ambulatoriali di presa a carico, con l auspicato e condivisibile obiettivo di ritardare il più possibile il collocamento dell anziano in istituto e gli indubbi benefici sociali che ne derivano (per l utente stesso e per la famiglia), non escludono tuttavia un possibile successivo soggiorno definitivo in casa per anziani. Visto quanto sopra esposto, conformemente all art. 5 cpv. 1 e 2 della LAnz, si invita il Gran Consiglio ad adottare la presente pianificazione. Vogliate gradire, signor Presidente, signore e signori deputati, l'espressione della nostra massima stima. Per il Consiglio di Stato: La Presidente, L. Sadis Il Cancelliere, G. Gianella 4

Disegno di DECRETO LEGISLATIVO concernente la Pianificazione 2010-2020 della capacità d accoglienza degli istituti per anziani nel Cantone Ticino Il Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino - visto il Rapporto del dicembre 2011 del Consiglio di Stato, Dipartimento della sanità e della socialità; - richiamato l art. 5 cpv. 1 e 2 della Legge concernente il promovimento, il coordinamento e il finanziamento delle attività a favore delle persone anziane (Legge Anziani, LAnz) del 30 novembre 2010; - visto il messaggio 21 marzo 2012 n. 6621 del Consiglio di Stato, d e c r e t a : Articolo 1 La Pianificazione 2010-2020 della capacità d accoglienza degli istituti per anziani è approvata nel senso dei considerandi e delle conclusioni del rapporto commissionale e della discussione parlamentare. Articolo 2 Il presente decreto legislativo è pubblicato nel Bollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi ed entra immediatamente in vigore. 5