REGOLAMENTO ORGANIZZAZIONE COMMISSIONE MENSA Adottato con deliberazione di G.C. n. 171 del 15.09.2003 ad oggetto Regolamento organizzazione Commissione mensa: approvazione, esecutiva ai sensi di legge, ed entrato in vigore il 27.10.2003 a seguito di 2a pubblicazione ai sensi dell art. 10 delle Pre-Leggi del Codice Civile. 1
DEFINIZIONE DI COMMISSIONE MENSA. La Commissione Mensa è un organismo costituito da genitori di alunni iscritti alle scuole pubbliche del Comune di Sarzana e da rappresentanti del personale docente e non docente, che assicura la partecipazione degli utenti alla verifica della qualità del servizio di refezione scolastica erogato dal Comune. Si propone in questo modo come collegamento tra la scuola, le famiglie e il soggetto titolare del servizio. FINALITA Contribuire al miglioramento della qualità del servizio erogato, effettuando controlli costanti e segnalando eventuali disservizi; sostenere, di concerto con gli altri soggetti interessati al servizio: azioni orientate allo sviluppo di corretti comportamenti alimentari, promuovendo a tal fine le opportune iniziative; attività e gruppi di lavoro atti a sviluppare un educazione alimentare nei confronti di bambini, genitori ed insegnanti, favorendo in tal modo la conoscenza di una corretta alimentazione quale mezzo indispensabile per la difesa della salute umana. Art. 1 COMPOSIZIONE, COSTITUZIONE, DURATA E MODALITA DI RIUNIONE DELLA COMMISSIONE MENSA. A. La Commissione Mensa è composta da genitori degli alunni iscritti alla refezione delle scuole materne, elementari e medie statali; può essere integrata da insegnanti e da rappresentanti del personale ATA. Tutti i Consigli di Circolo e di Istituto presenti sul territorio comunale possono costituire una Commissione Mensa. E possibile, con l accordo unanime dei rispettivi Consigli di Circolo o di Istituto, costituire una unica Commissione Mensa o comunque un coordinamento comune. 2
I componenti della Commissione Mensa sono nominati dal Consiglio di Circolo o di Istituto competente tra i genitori che segnalano la loro disponibilità a svolgere l incarico. Il numero dei componenti è stabilito autonomamente da ogni Consiglio ma non può superare il numero massimo di 15 persone, possibilmente divise in maniera equa tra i vari plessi di appartenenza. La Commissione Mensa dura in carica tre anni (il mandato coincide, di massima, con quello del Consiglio di Circolo) e durante tale periodo può essere integrata/modificata. Fino ad avvenuto aggiornamento dei nominativi, resta attiva la Commissione Mensa in carica. Le Direzioni scolastiche dovranno dare comunicazione al Comune, all eventuale ditta responsabile del servizio di refezione e ai genitori dei nominativi dei componenti della Commissione Mensa. Il Consiglio di Circolo o di Istituto ha la facoltà di: revocare il mandato a uno o più componenti della C.M. inserire nuovi membri sciogliere la Commissione Mensa. B. La Commissione Mensa nomina un Presidente e/o un gruppo di coordinamento, che assumeranno il ruolo di referente per la Direzione Scolastica, per l'amministrazione Comunale, per il gestore del servizio, per i Consigli di Circolo e d Istituto. La Commissione Mensa può autonomamente definire il tipo di organizzazione da darsi, relativamente alla scelta del Presidente, alla composizione del Coordinamento, alla decadenza dei componenti, al calendario delle attività. C. La Commissione Mensa: si riunirà in orari compatibili con quelli della scuola, in locali idonei, messi a disposizione dalle autorità scolastiche competenti; si riunirà su convocazione del Presidente o del Coordinamento della Commissione, secondo l organizzazione prescelta; si riunirà di massima ogni tre mesi, salvo situazioni particolari che ne richiedano riunioni straordinarie o su richiesta di un numero di membri della commissione pari a 1/3 del totale; dovrà raggiungere un numero minimo della metà dei componenti più uno affinché sia valida la riunione; 3
potrà invitare, se necessario, rappresentanti dei servizi comunali, della ASL competente e della Ditta che gestisce il servizio; potrà richiedere ogni volta che lo ritenga necessario una riunione con il responsabile del servizio di refezione scolastica del Comune; avrà a disposizione in tutti i plessi uno spazio per le comunicazioni ai genitori e per il riepilogo degli esiti delle verifiche. D. La Commissione Mensa: agisce in piena autonomia, assumendosi la responsabilità di ogni atto intrapreso. Art. 2 COMPETENZE DELLA COMMISSIONE E MODALITA DEI CONTROLLI A. La Commissione Mensa esercita nell interesse dell utenza e di concerto con l A.C.: un ruolo di collegamento tra l utenza e l Amministrazione Comunale, facendosi carico di riportare le richieste e le segnalazioni che provengono dall utenza stessa; un ruolo di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio e dell accettabilità del pasto; un ruolo propositivo e di collaborazione sia ai fini dell ottimizzazione del servizio sia per iniziative di educazione alimentare. B. I membri della Commissione Mensa svolgono il loro ruolo di valutazione del servizio effettuando visite periodiche, non preannunciate, nei centri cucina, nei refettori, nei magazzini delle cucine. La Commissione si coordinerà in modo da limitare le presenze nei centri visitati ad un massimo di due persone. I componenti della Commissione Mensa che avranno accesso ai centri cottura dovranno essere muniti di libretto sanitario. Il Comune deve garantire che nei centri cottura sia messo a disposizione dei componenti della Commissione Mensa tutto quanto necessario perché siano rispettate le norme igieniche di base: detergenti per la pulizia delle mani, cappellini, camici e guanti monouso, nonché le attrezzature presenti nelle cucine e nei refettori necessarie per espletare nel migliore dei modi 4
i propri compiti. Tali strumenti non possono essere utilizzati direttamente, ma sempre con la collaborazione del personale. C. I componenti della Commissione Mensa possono verificare: corrispondenza dei generi alimentari a quanto specificato nell offerta: provenienza, scadenza, modalità di conservazione, imballaggio, etichettatura, scongelamento; qualità organolettiche del menù del giorno, modi di cottura e preparazione degli alimenti (tramite assaggio di tutte le pietanze previste dal menù in luogo indicato dal personale preposto al servizio e da questi stesso approntato); rispetto del menù e delle tabelle dietetiche qualitative e quantitative previste nel contratto di fornitura vigente; corretto smaltimento dei pasti preparati e non consumati; igiene dei locali di cucina, mensa e del personale; il sistema di trasporto dei pasti e le procedure di somministrazione seguite nei refettori, la puntualità di erogazione dei pasti ai bimbi e la qualità del servizio di refezione da parte del personale; il grado di apprezzamento dei pasti da parte degli utenti, avvalendosi, per tali rilievi, di apposite schede; controllo e verifica del rispetto delle diete speciali (presso ogni refettorio deve essere disponibile l indicazione del numero delle diete speciali) D. Nel corso dei sopralluoghi, i componenti della Commissione Mensa non possono: effettuare contestazioni dirette al personale di servizio; arrecare intralcio e disturbo durante la loro permanenza nei locali; procedere a prelievo di sostanze alimentari (materie prime, prodotti finiti), né assaggiare cibi nel locale cucina; Devono: evitare qualsiasi forma di contatto diretto e indiretto con sostanze alimentari e attrezzature, salvo quelle appositamente messe a loro disposizione; evitare di esprimere giudizi e commenti in presenza di alunni; astenersi dall eseguire sopralluoghi in caso di tosse, raffreddore e malattie gastrointestinali. 5
E. La Commissione Mensa, nell ambito dei controlli, utilizzerà schede di valutazione che potranno essere messe a disposizione dal Comune o elaborate direttamente. Le schede compilate, così come i verbali dei vari controlli, saranno raccolte a cura del Presidente o del Coordinamento ed inviate, se necessario, all Ufficio del Comune Responsabile del Servizio. Allo stesso ufficio va comunque inviato, al termine dell anno scolastico, un riepilogo degli esiti delle verifiche. Art. 3 RAPPORTI CON IL COMUNE A. La Commissione Mensa segnala alla Direzione Scolastica e all A.C., tramite relazione scritta e/o apposite schede, qualunque eventuale irregolarità riscontrata nei Centri cucina o nei refettori, in qualsivoglia altro punto della catena distributiva dei pasti, nei magazzini delle cucine. B. In presenza di fatti particolarmente gravi, che possono costituire pericolo per la salute degli utenti, la Commissione Mensa avverte immediatamente il referente dell Amministrazione Comunale e la Direzione scolastica e può contemporaneamente richiedere la sospensione dell erogazione del cibo sospetto. Il referente - o suo sostituto- in tal caso interviene di persona e immediatamente, assumendo i provvedimenti opportuni. C. In caso di segnalazioni, da parte della Commissione Mensa, di disservizi o irregolarità di cui alla lettera a), l'ufficio di controllo del Comune deve procedere ad una verifica e dare risposta scritta entro 15 giorni. A questo stesso ufficio, la Commissione Mensa può rivolgersi, per chiarimenti, domande e informazioni relative alle sue competenze. Per facilitare il compito della Commissione Mensa, il Comune comunicherà indirizzi e recapiti telefonici dei responsabili a cui rivolgersi in caso di necessità (Comune, Ditta) per eventuali chiarimenti, richieste di controllo, richieste di documentazioni e analisi di laboratorio, etc. D. Il Comune provvederà a fornire ad ogni cucina/refettorio il Ricettario delle pietanze che potrà essere visionato dalla Commissione Mensa. 6
E. A garanzia della trasparenza del servizio erogato all'utenza, la Commissione Mensa può, presentandone richiesta scritta, avere libero accesso alla documentazione inerente il servizio di refezione scolastica (capitolati tecnici, capitolati d'appalto, offerta della ditta aggiudicatrice nelle parti non ritenute riservate dalla normativa vigente) ed ai controlli effettuati (analisi di laboratorio, ispezioni, ecc.) dal Comune e dagli altri organismi preposti, e può richiederne copia. F. Il Comune, in qualità di responsabile della refezione scolastica, è tenuto a informare preventivamente i Consigli di Circolo e di Istituto di eventuali modifiche od aggiornamenti che riguardino il menù e la gestione del servizio di refezione scolastica. Art. 4 ENTRATA IN VIGORE A. Il presente Regolamento entra in vigore al termine della pubblicazione prevista dall art. 10 delle Pre-Leggi del Codice Civile. B. Copia conforme corredata degli estremi di approvazione verrà conservata agli atti dell Archivio della Segreteria Generale per costituirne dotazione permanente, insieme agli altri Regolamenti in vigore. 7
REGOLAMENTO ORGANIZZAZIONE COMMISSIONE MENSA INDICE Definizione di commissione mensa... pag. 2 Finalità... pag. 2 Art. 1 Composizione, costituzione, durata e modalità di riunione della commissione mensa.. pag. 2 Art. 2 Competenze della commissione e modalità dei controlli... pag. 4 Art. 3 Rapporti con il comune... pag. 6 Art. 4 Entrata in vigore... pag. 7 8