PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

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0 Indice 1 Dimensionamento impianti meccanici... 1 2 Dimensionamento impianti elettrici... 5 I

1 Dimensionamento impianti meccanici Il dimensionamento del circuito dell anello primario è stato effettuato in funzione della potenza degli scambiatori installati nelle sottocentrali termiche che servono rispettivamente l edificio 4 (Collegio Manzoni), l edificio 5 (Biblioteca e Museo), l edificio 6 (Palestra Parini), e l edificio 22 (Istituto Clerici). Considerando un t = 10 C, si ricava la portata d acqua necessaria e si dimensiona la tubazione dell anello principale. Da calcolo risulta pari a DN125, come indicato nell elaborato grafico M03. Conoscendo dunque la portata d acqua, si valutano tutte le perdite di carico distribuite e concentrate e si determina la prevalenza utile del circuito dell anello principale. Si riportano di seguito le tabelle per il calcolo delle linee anello principale, Collegio Manzoni, Biblioteca e Museo, Palestra Parini. 1

2

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Avendo a disposizione la portata d acqua e la prevalenza utile del circuito è stata scelta una elettropompa con la curva caratteristica adatta per le esigenze, così come indicato nell elaborato grafico M03. 4

2 Dimensionamento impianti elettrici Il dimensionamento delle linee elettriche BT di distribuzione e la scelta delle protezioni delle stesse è stato eseguito rispettando quanto prescritto dalle norme CEI 64-8, CEI-UNEL 35024 e CEI-UNEL 35026 (fattori di correzione della portata in funzione alle condizioni e al tipo di posa). In particolare è stato utilizzato il seguente criterio: calcolo/stima della potenza alimentata (comprensiva dei coefficienti di utilizzazione e contemporaneità della linea), del tipo di alimentazione (monofase o trifase), della tensione di alimentazione e della lunghezza della linea; calcolo della corrente di impiego della linea; scelta del dispositivo di protezione con i relativi interventi (termico, magnetico, differenziale, ecc.); scelta del tipo di isolamento e materiale del cavo; dimensionamento della sezione del cavo conduttore in base alle condizioni di regime termico (portata effettiva con almeno il 20% di riserva) e di regime in corto circuito; calcolo delle correnti di corto circuito massime ad inizio linea; calcolo delle correnti di corto circuito minime a fine linea; calcolo delle c.d.t.% a fine linea; scelta del potere d interruzione della protezione (potere di interruzione nominale estremo in corto circuito Icu, secondo norme CEI EN 60898 e CEI EN 60947.2); verifica del coordinamento delle protezioni; verifica della selettività di protezioni in cascata. Le modalità rispettano quanto descritto dalla norma CEI 64-8 per la verifica dei cavi ed il coordinamento delle protezioni. I calcoli di verifica del coordinamento delle protezioni sono stati effettuati in conformità alla Norma CEI 11-25 Calcolo delle correnti di corto circuito nelle reti trifasi a corrente alternata (2 ed. 2001) e i simboli utilizzati sono quanto più possibile conformi ad essa. Tali calcoli sono stati eseguiti cautelativamente nelle peggiori condizioni di carico, posa o lunghezza delle linee; sono state, inoltre, effettuate le verifiche del coordinamento delle protezioni e della selettività tra apparecchiature di protezione in cascata. Informazioni ulteriori a quelle indicate nei calcoli possono essere desunte dai cataloghi tecnici pubblicati dalla ditta costruttrice della marca utilizzata. Dimensionamento delle condutture Il dimensionamento delle condutture è stato effettuato, in accordo con la normativa CEI 64-8, sulla base dei seguenti criteri: portata massima della conduttura (regime stazionario); massima energia specifica sopportabile della conduttura (regime di corto circuito); verifica dei contati indiretti a fine linea; massima caduta di tensione; Per quanto attiene il primo criterio debbono essere soddisfatte le relazioni: I Z I n I B 1,45 I z I f essendo: I Z: portata della conduttura nelle effettive condizioni di posa (secondo norme 64-8, CEI-UNEL 35024/1 e CEI-UNEL 35026); I n: corrente nominale (regolata) del dispositivo di protezione; I B: corrente di impiego (carico) della conduttura; I f: corrente convenzionale di funzionamento del dispositivo di protezione. Per quanto attiene il secondo aspetto deve essere soddisfatta la relazione (norma CEI 64-8): K 2 S 2 Icc 2 t dove: Icc: valore della corrente di corto circuito al punto considerato; 5

K: coefficiente che per conduttore di rame ed isolamento in gomma etilenpropilenica (massima temperatura di servizio 90 C e massima temperatura in condizioni di corto circuito 250 C) vale 143; t: tempo di eliminazione del guasto del dispositivo di protezione [s]; S: sezione del cavo [mm 2 ]. Per la verifica della protezione contro i contatti indiretti è stato verificato che la corrente di cortocircuito minima (a fine linea, a temperatura massima raggiungibile dal cavo) sia maggiore della corrente d'intervento della relativa protezione entro un tempo di interruzione di: 5s per circuiti di distribuzione non terminale; 0.4s per circuiti terminali con tensione fase-terra = 230Vca (0.4s). Per quanto riguarda la caduta di tensione, il limite massimo di accettazione a partire dai quadri di alimentazione generali fino all utenza terminale è stato posto pari al 4%. Di seguito si può osservare un grafico che evidenzia i parametri più significativi di una linea tipo ed in particolare il corretto dimensionamento della stessa e il coordinamento con le rispettive protezioni. Dimensionamento linea di alimentazione centrale termica 6

Di seguito vengono indicati i principali parametri della linea e dell interruttore: Ib: 38 In: 63A Iz: 64,08A If: 81,90A K 2 S 2 : 12.780.625 A 2 s Icc 2 t: 32.804 A 2 s Come si evince dai dati sopra indicati le condizioni I Z I n I B - 1,45 Iz I f - K 2 S 2 Icc 2 t risultano rispettate. Inoltre risulta una caduta di tensione dell 2,73% sull utenza con carico di maggior rilevanza. Verifica della sovratemperatura nei quadri Il valore di potenza dissipabile da un quadro è in funzione della temperatura massima e delle sovratemperature ammissibili (Norma EN60439-1 e nuova norma EN 61439-1-2). I calcoli delle sovratemperature nei quadri è stato eseguito mediante supporto tecnico informatico (software Progetto Integra della Ditta Exel). Di seguito si possono osservare le tabelle di verifica, con esito positivo, delle sovratemperature nei rispettivi quadri: Sovratemperatura QCT Sovratemperatura QTG: 7

Pinerolo, 30/03/2016 Dott. Ing. Riccardo Parisi 8