A. RELAZIONE GENERALE OGGETTO: P.A. 2018 - Sistemazione del movimento franoso lungo la S.P. n. 14 " Senigallia- Albacina al km 19+050 - Comune di Corinaldo Importo totale lavori: 345.000,00 PREMESSA Il presente progetto riguarda la sistemazione di un tratto della Strada Provinciale n. 14 Senigallia-Albacina, ricadente nel territorio comunale di Corinaldo, che al km 19+050 è interessato da un ampio movimento franoso. Già a seguito dell ondata di maltempo del periodo Novembre-Dicembre 2013, la situazione era notevolmente peggiorata, e la Provincia di Ancona aveva dovuto mettere in atto una serie di interventi manutentivi per garantirne la percorribilità. In seguito agli eventi alluvionali del Maggio 2014 ed agli eventi nevosi dell inverno 2017/2018 la situazione è nuovamente precipitata, innescando un movimento gravitativo molto ampio e abbastanza profondo che ha provocato un abbassamento della sede stradale ed uno scivolamento verso valle che hanno reso necessari ripetuti interventi da parte del personale del Settore Viabilità. Sono stati messi in atto, oltre ad un continuo servizio di sorveglianza e monitoraggio, anche numerosi interventi di ripristino e ricariche necessarie a garantire la percorribilità della strada seppur sempre con segnalamenti di limitazione, prescrizione e pericolo. Essendo la strada provinciale in esame una delle più importanti della zona oltre che principale via di accesso alla discarica di Corinaldo e vista la presenza di una condotta adduttrice importante dell acquedotto a servizio del Comune di Corinaldo, la Provincia di Ancona ha deciso di inserirla tra quelle ammesse a finanziamento nel bilancio provinciale (Anno 2018). STATO ATTUALE DEI LUOGHI Il movimento franoso in esame, interessa un fronte della S.P. n. 14 Senigallia- Albacina lungo circa 120 ml. In questo tratto la strada provinciale si è abbassata e traslata verso valle, creando notevoli avvallamenti e disallineamenti rispetto all asse originario. Tutto ciò provoca, naturalmente, notevoli disagi agli utenti della strada sulla quale l Ente gestore ha dovuto apporre, per garantire un livello di sicurezza accettabile, limitazioni e prescrizioni. 1
Sul versante collinare posto a valle della strada provinciale si notano smottamenti e rigonfiamenti del terreno che evidenziano come il movimento gravitativo non sia limitato al solo corpo stradale, ma interessi l intero versante. PRINCIPALI REQUISITI E FINALITÀ DELL INTERVENTO A seguito dell indagine geologica eseguita, su incarico dell Amministrazione Provinciale di Ancona, dal geologo Andrea Pignocchi, allegata al presente progetto, con la quale sono state evidenziate tipologia e caratteristiche del movimento franoso in atto lungo la S.P. n. 14 Senigallia-Albacina, si è scelto l intervento da realizzare. L intervento prescelto, offrirà l adeguato sostegno e contenimento del rilevato stradale così da impedire ulteriori scivolamenti dello stesso verso valle e prevenire l insorgere di avvallamenti sulla sede stradale. Inoltre, si provvederà ad allontanare e convogliare le acque meteoriche e di infiltrazione che sono state l elemento scatenante del dissesto, così da garantire una migliore stabilità dell area. Tutto ciò, garantirà la completa funzionalità ed efficienza del tratto stradale migliorando le condizioni di sicurezza e di fluidità del traffico. CARATTERISTICHE DELL INTERVENTO E DEI MATERIALI UTILIZZATI L intervento sarà realizzato mediante l esecuzione di un opera di contenimento, atta a sostenere il corpo stradale per l intero tratto interessato, costituita da 57 pali trivellati in c.a. di diametro 80 cm e di lunghezza 15,00 ml ed interasse 1,50 ml, collegati in testa da un cordolo sempre in c.a. di dimensioni 140x80 cm la cui quota di estradosso combacerà con il piano viabile. A completamento dell intervento verranno realizzate barriere gaurd-rail tipo H2, opere di drenaggio, consistenti nella realizzazione di 5 trincee riempite con ghiaia, trasversali alla strada, con profondità da 1,40 a 1,80 m dalla quota finita stradale di progetto, per tutto il fronte della tura di pali così da captare l eventuale acqua presente garantendo quindi una migliore stabilità del rilevato. A valle dell opera di contenimento si procederà al rimodellamento del terreno ed alla riprofilatura della scarpata alla base della quale si realizzerà un fosso dove convoglieranno le acque provenienti dalle suddette trincee drenanti, fino ad arrivare al fosso esistente. TERRE E MATERIALI DA SCAVO Il materiale risultante dagli scavi di cantiere verrà reimpiegato nello stesso sito come rivestimento delle scarpate stradali in conformità all art. 185 comma 1 lettera c) del D.Lgs. 152/2006 e smei, e quindi non ricadente nel campo di applicazione della parte IV Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati dello stesso decreto. Per quanto riguarda eventuale materiale di risulta dalle demolizioni delle sovrastrutture stradali, questo dovrà, invece, essere trasportato da ditte autorizzate in idonei impianti di recupero anch essi autorizzati ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/2006. Il suo riutilizzo 2
nell ambito del cantiere potrà avvenire solo previo recupero in idoneo impianto mobile debitamente autorizzato da enti competenti ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e previo benestare della D.L.. INTERFERENZE DELLE RETI AEREE E SOTTERRANEE Durante i sopralluoghi ed i rilievi effettuati anche in presenza di rappresentanti dei gestori dei servizi, sono state rilevate le seguenti interferenze: - Presenza di n. 2 linee sotterranee dell acquedotto gestite dalla società Multiservizi spa ubicate nella parte opposta della carreggiata stradale rispetto all area soggetta all intervento; per tali condotte pertanto nn è previsto la rimozione ne tantomeno lo spostamento; - Presenza di una linea interrata di adduzione di gas-metano per il riscaldamento domestico; in accordo con la stessa società che gestisce il servizio (Sadori Reti srl) tale linea dovrà essere rimossa e sostituita da una nuova condotta; - Presenza di linea aerea telefonica aerea gestita dalla società Telecom Italia spa; in accordo con la stessa società tale linea dovrà essere oggetto di spostamento con interramento della stessa; - Sulla scarpata oggetto di intervento sono presenti alcuni vecchi pali in conglomerato cementizio senza un cordolo sommitale di collegamento, i quali nel corso degli anni si sono leggermente inclinati verso valle come si evince anche dalla documentazione fotografica allegata al presente progetto; dai rilievi effettuati solo uno è interferente con la nuova palificata e pertanto in corrispondenza dello stesso in corso d opera verrà modificato l interasse tra due pali consecutivi della palificata al fine di risolvere l interferenza; completerà l intervento la demolizione delle parti affioranti fuori terra dei pali presenti sulla scarpata. Per ulteriori dettagli si rimanda agli elaborati grafici allegati al presente progetto. ESPROPRI Le verifiche effettuate hanno evidenziato che le aree necessarie alla realizzazione dell opera, sono di proprietà dell Amministrazione Provinciale. Potrebbero essere necessarie anche occupazioni temporanee per lo stoccaggio dei materiali da costruzione e delle attrezzature di cantiere oltre ad eventuali asservimenti per lo scarico delle acque meteoriche superficiali. CRONOPROGRAMMA (approvazione, affidamento, esecuzione, collaudo) 3
APPALTO ED ESECUZIONE DEI LAVORI Gara d appalto Contratto d appalto Consegna lavori Esecuzione lavori Collaudo tecnico amministrativo (massimo 6 mesi) 120 gg. 120 gg. 90 gg. Tale cronoprogramma potrà essere suscettibile di variazioni nel rispetto degli equilibri di bilancio provinciale. FINANZIAMENTO DELL INTERVENTO L importo complessivo dell opera è di 345.000,00. Il finanziamento sarà a carico dell Amministrazione Provinciale e previsto nel bilancio dell anno 2018. La suddivisione della spesa tra importi dei lavori, oneri per la sicurezza e somme a disposizione è riportata nel Quadro Economico allegato al presente progetto definitivoesecutivo. 4