La situazione argomentativa



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Transcript:

La situazione argomentativa II

Le argomentazioni: che cosa sono e dove trovarle 5 1 Che cos è un argomentazione Tutti i testi che abbiamo letto e scritto nella Parte precedente, dall annuncio pubblicitario con la ragazza che salta alle analisi del sonetto di Petrarca e del passo di Dante, ai brani di Auerbach e Huizinga, agli esercizi presentati come modello, a quelli che avete svolto voi stessi, pur nella loro notevole varietà formale, sono accomunati dal fatto di proporsi una stessa finalità comunicativa: quella di influenzare le opinioni, i comportamenti, le convinzioni o gli atteggiamenti dei loro lettori, vale a dire di convincerli di qualcosa. I testi di questo tipo si definiscono testi argomentativi. Non è difficile rendersi conto che praticamente tutti i testi che ci capiterà di redigere nel corso dei nostri studi universitari, e più tardi nella nostra vita professionale, avranno lo scopo di convincere qualcuno di qualcosa, che si tratti della nostra interpretazione di un canto della Commedia o dell opportunità di accordare un finanziamento a un progetto da noi elaborato. Non è dunque sorprendente che lo studio approfondito e sistematico di tutti gli aspetti di questa complessa modalità testuale abbia rappresentato fin dall antichità classica, e non possa non rappresentare ancor oggi, il nucleo e il cardine dell insegnamento e dell apprendimento della scrittura. In questa Parte II prenderemo le mosse da alcune semplici definizioni, necessarie a capire che cosa si intenda precisamente per argomentazione, e ci soffermeremo sul funzionamento della situazione comunicativa che si viene a creare quando ci troviamo ad argomentare, cioè a sostenere le nostre idee di fronte a qualcuno. Gli elementi costitutivi del testo argomentativo, vale a dire i pezzi che dobbiamo mettere insieme per formulare un argomentazione ben costruita, saranno invece oggetto della Parte III. Cominciamo subito con una definizione: un argomentazione è un discorso che un oratore (qualcuno che parla o scrive) rivolge a un uditorio (qualcuno che legge o ascolta) per convincerlo della validità di un affermazione detta tesi. Questa definizione ci permette di approfondire la nostra comprensione delle situazioni argomentative in cui sono inseriti i testi della Parte precedente: l annuncio di Krizia è rivolto dalla ditta di abbigliamento alle donne che hanno difficoltà a trovare vestiti della loro taglia per convincerle a comprare gli abiti della linea «Per Te»;

96 La situazione argomentativa le analisi sono rivolte da quattro studenti al professore e ai compagni per sostenere diverse interpretazioni rispettivamente del primo sonetto del Canzoniere e delle prime pagine dell Autunno del Medioevo; i brani di Auerbach e Huizinga sono rivolti da ciascuno dei due studiosi ai propri lettori per sostenere tesi riguardanti rispettivamente la poesia di Dante e il carattere dell epoca medievale. E naturalmente anche le analisi che avete composto voi nello svolgere gli esercizi sono delle argomentazioni: se non vi siete limitati a riassumere o parafrasare i testi di cui vi siete occupati ma avete elaborato una vostra interpretazione, per quanto semplice, avete composto dei testi argomentativi di cui appunto l interpretazione costituiva la tesi. TESTO ORATORE UDITORIO TESI RELATIVA A: Annuncio pubblicitario «Krizia per te» la ditta Krizia donne di corporatura robusta esistenza di una linea di abbigliamento particolare e opportunità di servirsene Esercizi svolti della Parte precedente lo studente o gli studenti che le hanno scritte il professore e i compagni che leggeranno gli esercizi svolti interpretazione dei brani proposti Erich Auerbach, Farinata e Cavalcante, in Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale, vol. 1, Einaudi, Torino, 1964 (I ed. 1956), pp. 206-10 Erich Auerbach i lettori del saggio, in particolare gli specialisti di poesia dantesca e coloro che, a vario titolo, si interessano di letteratura interpretazione dell episodio di Farinata Johan Huizinga, L autunno del Medioevo, 1928 3, Firenze, Sansoni, 1978, pp. 3-4 Johan Huizinga i lettori del saggio, in particolare gli storici e le persone interessate al Medioevo lo specifico carattere dell epoca medievale Da questa breve panoramica risulta chiaro un fatto fondamentale: come le inferenze e le interpretazioni, anche le argomentazioni sono dappertutto. Lo studio, la vita familiare, il tempo libero che passiamo a leggere riviste o giornali, ad ascoltare la radio, a guardare la televisione o a stare con gli amici sono un ininterrotto succedersi di situazioni argomentative in cui ciascuno di noi assume alternativamente il ruolo dell oratore e quello dell uditorio: quando chiedete ai vostri genitori di finanziarvi un acquisto o una vacanza, quando con i vostri fratelli prendete posizione sui meriti di un film

Le argomentazioni: che cosa sono e dove trovarle 97 o di un fumetto, quando discutete con un professore sulla maniera più appropriata di valutare la vostra preparazione a un esame o quando con gli amici cercate di decidere dove passare la serata, voi formulate o ascoltate delle argomentazioni. Esercizio 1* Argomentazioni di tutti i giorni Prova a ricordare alcune delle argomentazioni che hai formulato e ascoltato (o letto) negli ultimi giorni, elencandole in uno schema analogo al precedente. Esempio Svolgimento dell Esercizio 1 (Argomentazioni di tutti i giorni) TESTO ORATORE UDITORIO TESI Conversazione con mio fratello io lui tocca a te mettere in ordine la nostra stanza 2 La tesi e gli argomenti Per convincere l uditorio della validità della tesi l oratore gli presenta degli argomenti, vale a dire delle ragioni a sostegno della sua fondatezza; come è chiaro anche dal nome, gli argomenti costituiscono la parte più importante di un argomentazione. Esercizio 2* Argomenti e vita quotidiana Prova a completare lo schema dell esercizio precedente citando almeno alcuni degli argomenti portati a sostegno della tesi in ciascuna delle argomentazioni che hai elencato. Esempio Svolgimento dell Esercizio 2 (Argomenti e vita quotidiana) Tesi: Tocca a te mettere in ordine la nostra stanza. Argomento 1: Nell ultimo mese stavi preparando un esame difficile e hai scaricato a me tutte le incombenze pratiche: adesso che lo hai passato è ora che tu faccia qualcosa per ripagarmi.

98 La situazione argomentativa Argomento 2: In giro per la stanza ci sono soltanto cose tue: libri e appunti dell esame, per cui io non saprei neppure dove metterle. Argomento 3: Questo fine settimana tu vai via e nella stanza con me dormirà un mio amico che viene a farmi visita; vorrei che trovasse la stanza in ordine. Per capire meglio le caratteristiche e le funzioni degli argomenti, proviamo a considerare un argomentazione semplicissima, che ciascuno di noi avrebbe potuto formulare all età di tre anni: Esempio 1. La nonna mi vuole bene perché mi dà la cioccolata. In base alle definizioni che abbiamo dato, in questo brevissimo discorso argomentativo possiamo facilmente distinguere una tesi («la nonna mi vuole bene») e un argomento, che fonda e motiva la tesi («perché mi dà la cioccolata»). TESI la nonna mi vuole bene ARGOMENTI la nonna mi dà la cioccolata Consideriamo adesso quest altra argomentazione, probabilmente formulata dallo stesso oratore: Esempio 2. Mi piace stare dalla nonna perché la nonna mi vuole bene. È altrettanto evidente che in questo caso la tesi è: «Mi piace stare dalla nonna», mentre «perché la nonna mi vuole bene» è l argomento di quella tesi. TESI mi piace stare dalla nonna ARGOMENTI la nonna mi vuole bene Naturalmente, anche in argomentazioni semplicissime come quelle che stiamo considerando, la tesi può essere sostenuta da più di un argomento. Questo è evidente ad esempio nella frase seguente: Esempio 3. Mi piace stare dalla nonna perché la nonna mi vuole bene e perché mi dà la cioccolata. TESI mi piace stare dalla nonna ARGOMENTI la nonna mi vuole bene la nonna mi dà la cioccolata

Le argomentazioni: che cosa sono e dove trovarle 99 3 La struttura frattale dell argomentazione Consideriamo adesso un ulteriore variazione del nostro esempio. Esempio 4. Mi piace stare dalla nonna perché la nonna mi vuole bene, infatti mi dà la cioccolata. In questo caso la tesi è senza dubbio «Mi piace stare dalla nonna». E possiamo essere altrettanto certi che «perché la nonna mi vuole bene» è l argomento della tesi. Ma «infatti mi dà la cioccolata» che cos è? A una considerazione anche superficiale, risulta chiaro che quest ultimo enunciato fornisce una motivazione dell argomento «la nonna mi vuole bene», che a sua volta motiva la tesi «Mi piace stare dalla nonna»; si potrebbe quindi dire che «infatti mi dà la cioccolata» è un argomento di secondo grado della tesi «Mi piace stare dalla nonna». Ma si potrebbe anche ugualmente bene dire che «mi dà la cioccolata» è l argomento della tesi «la nonna mi vuole bene», che a sua volta è l argomento della tesi precedente. Una stessa proposizione che è contemporaneamente tesi e argomento? Com è possibile? Il fatto è che la struttura dell argomentazione è una struttura frattale (o ricorsiva): poiché gli argomenti addotti a sostegno di una tesi hanno generalmente a loro volta bisogno di essere motivati, è evidente che ciascuno degli argomenti di primo grado assumerà nei confronti degli argomenti di secondo grado che lo motivano le funzioni di una tesi, e che la struttura tesi-argomento si riproporrà identica per gli argomenti di secondo, terzo, quarto grado e così via. Esattamente come in un albero genealogico le designazioni «madre» e «figlia» non sono fisse ma contestuali, in quanto ogni persona che è madre di qualcuno è anche figlia di qualcun altro, così nell analisi dell argomentazione le designazioni «tesi» e «argomento» non sono fisse ma cambiano a seconda del segmento della struttura argomentativa che si prende in considerazione: nell esempio 4 l enunciato «la nonna mi vuole bene» è un argomento rispetto alla tesi «mi piace stare dalla nonna» ma è una tesi rispetto all argomento di secondo grado «la nonna mi dà la cioccolata». Il nome che abbiamo attribuito a questa struttura deriva da una classe di figure geometriche (dette appunto frattali) che sono costruite accostando figure semplici dello stesso genere in scale progressivamente minori, esattamente come le argomentazioni sono costruite associando tesi e argomenti sempre meno generali. TESI mi piace stare dalla nonna ARGOMENTO DI PRIMO GRADO la nonna mi vuole bene ARGOMENTO DI SECONDO GRADO la nonna mi dà la cioccolata In un discorso breve questo fenomeno è poco apprezzabile, e nell analisi di un argomentazione limitata a poche pagine è più comodo parlare di argomenti di

100 La situazione argomentativa secondo o di terzo grado della tesi principale. Ma in un discorso lungo e complesso questo gioco di scatole cinesi può essere anche molto sofisticato: un libro infatti è generalmente costruito intorno a una o più tesi di fondo i cui argomenti costituiscono le tesi dei singoli capitoli; ma in ciascun capitolo la tesi principale sarà a sua volta sostenuta da una serie di argomenti che a loro volta costituiranno le tesi di singoli paragrafi o di singole sezioni del testo (un esempio molto chiaro in tal senso si può trovare nel Capitolo 10, pp. 173-176). Nei testi saggistici è normale trovare più o meno in ogni pagina o due almeno una tesi sostenuta da diversi argomenti. Tuttavia la percezione della microstruttura dell argomentazione, qualla che si svolge al livello delle singole pagine e dei singoli paragrafi, non deve distogliere l attenzione dalle tesi di fondo del libro, e dalla loro articolazione nella sua struttura generale, quella che motiva la sua divisione in parti e capitoli, e che è rispecchiata dall indice. 4 La tesi: come riconoscerla? Il confronto tra le quattro elementari argomentazioni che abbiamo esaminato nei paragrafi precedenti ci permette di puntualizzare un fatto importantissimo: l identificazione della tesi e degli argomenti in un discorso argomentativo non ha niente a che fare col contenuto delle singole frasi, ma dipende esclusivamente dalla loro funzione nel testo, e dalla relazione logica che esiste tra di loro nel discorso. Lo stesso enunciato «la nonna mi vuole bene» nell esempio 1 è la tesi, mentre negli esempi 2, 3 e 4 è un argomento; come risulta evidente dai grafici con cui abbiamo schematizzato la struttura delle quattro argomentazioni, il rapporto verticale di subordinazione tesi-argomento, che nell esempio 1 legava le due frasi «la nonna mi vuole bene» e «mi dà la cioccolata», nell esempio 3 si trasforma in rapporto orizzontale di coordinazione tra due argomenti della stessa tesi («mi piace stare dalla nonna»); a sua volta il rapporto orizzontale di coordinazione fra due argomenti dello stesso livello, lasciando invariati i contenuti delle frasi, può assumere, come nell esempio 4, la forma di una concatenazione verticale in cui un argomento è a sua volta sostenuto da un altro argomento di livello inferiore. Quando ci capiterà di analizzare dei testi argomentativi e di dover identificare la tesi, dovremo quindi evitare assolutamente di basarci sul contenuto dei singoli enunciati, in quanto la tesi di un argomentazione si può riconoscere soltanto analizzando i rapporti tra le diverse affermazioni che la compongono. Esercizio 3 Tesi e argomenti Formula tre coppie di frasi in cui la stessa affermazione si ritrova ora come tesi ora come argomento.

Le argomentazioni: che cosa sono e dove trovarle 101 Esempio Svolgimento dell Esercizio 3 (Tesi e argomenti) 1. Non mi piace abitare qui perché in questa parte della città i trasporti funzionano malissimo. 2. In questa parte della città i trasporti funzionano malissimo: non c è neppure una linea diretta per il centro. 5 Forma e contenuto Nell Esempio 1 («La nonna mi vuole bene perché mi dà la cioccolata») la tesi è espressa in una proposizione principale e l argomento in una subordinata causale: la struttura dell argomentazione in questo caso risalta con grande evidenza in quanto è rispecchiata dalla struttura sintattica. Ma sarebbe molto ingenuo (e molto sbagliato!) pensare che debba essere per forza sempre così. Consideriamo questi altri esempi: Esempio 5. La nonna mi vuole bene, infatti mi dà la cioccolata. Esempio 6. La nonna mi vuole bene, visto che mi dà un sacco di cioccolata. Esempio 7. La nonna mi vuole bene. Mi dà un sacco di cioccolata. Esempio 8. La nonna mi vuole bene. Sapessi quanta cioccolata mi dà. Esempio 9. Credi che la nonna non mi voglia bene, con tutta la cioccolata che mi dà? Tutte e cinque questi periodi (e si potrebbe continuare indefinitamente) hanno la stessa struttura argomentativa dell esempio 1: la tesi «la nonna mi vuole bene» è sostenuta dall argomento «mi dà la cioccolata». Ma a questa uniformità argomentativa corrisponde una grande varietà sintattica: i nessi che collegano tra loro le due parti dell argomentazione sono estremamente variabili, e possono andare da forme elementari, come le congiunzioni causali, a forme anche molto libere: nell esempio 8 l argomento è diventato la subordinata di una proposizione («Sapessi») che non ha una funzione diretta nella struttura argomentativa; e nell esempio 9 la tesi è addirittura espressa indirettamente in una subordinata di forma negativa, mentre quella che dal punto di vista sintattico è la proposizione principale, «Credi», non ha nessun ruolo di rilievo nell argomentazione. Evidentemente per analizzare le argomentazioni non possiamo basarci soltanto sulle nostre conoscenze di analisi del periodo, ma dobbiamo essere preparati a sostituire, alle frasi lunghe e complesse che troviamo nei testi, parafrasi semplificate e

102 La situazione argomentativa schematiche, che conservano il significato essenziale evidenziando i nessi logici (i quali non coincidono necessariamente con quelli sintattici!) tra le varie parti del discorso. Questo procedimento ci permetterà di cogliere la struttura argomentativa di un testo senza lasciarci distrarre dai suoi aspetti più superficiali. Consideriamo ad esempio il seguente testo argomentativo: Studiare insieme? Magari! Ma proprio oggi a casa mia ci sono gli imbianchini e mia madre ha deciso di prendersi un giorno libero per seguirli meglio. Di farmi venire da te, poi, non se ne parla nemmeno. Figurati, mi sembra già di sentirla: «Vuoi scherzare? Così lontano in macchina? Come se avessi già imparato a guidarla!» E almeno ci si potesse chiudere da qualche parte! Ma lei, tanto lo sai, quando vieni tu ha l abitudine di interromperci di continuo, adesso la merenda, poi per vedere a che punto siamo, poi per sapere come stanno i tuoi. No, insomma, guarda, è meglio se per oggi non se ne fa niente. Anche se nel testo manca un esplicitazione diretta della tesi, il senso complessivo del testo ci permette identificarla con un enunciato di questo tipo: È meglio se oggi non ci vediamo per studiare insieme. Gli argomenti che vengono forniti sono espressi in forma sintatticamente molto varia, ma possono essere ridotti a questo schema: 1 Non è il caso che ci vediamo a casa mia perché 1.1 mia madre è in casa per seguire i lavori degli imbianchini e quindi 1.1.1 non farebbe che interromperci nei seguenti modi: 1.1.1.1 ci offrirebbe la merenda 1.1.1.2 cercherebbe di controllare a che punto siamo 1.1.1.3 verrebbe a chiedere notizie dei tuoi 2 Non possiamo vederci a casa tua perché 2.1. mia madre non mi lascerebbe venire da te in quanto 2.1.1 non si fida ancora a lasciarmi usare la macchina per andare lontano. Esercizio 4 La varietà sintattica degli argomenti Se nello svolgere l Esercizio 3 avevi dato alle tue argomentazioni sempre la stessa struttura sintattica, prova adesso a sperimentare delle variazioni.