DUSIC - Documento Programmatico della Ricerca e Terza Missione di Dipartimento

Documenti analoghi
TEMPISTICHE PER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI PER LA RICERCA ( )

Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale.

DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI - STAT SUA-RD Quadro A1 OBIETTIVI DI RICERCA e TERZA MISSIONE DEL DIPARTIMENTO

SUA-RD Quadro A1 OBIETTIVI DI RICERCA DEL DIPARTIMENTO

DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIMICHE, DELLA VITA E DELLA SOSTENIBILITA AMBIENTALE

SUA-RD Quadro A1 OBIETTIVI DI RICERCA DEL DIPARTIMENTO

DIPARTIMENTO SCIENZE DELL EDUCAZIONE GIOVANNI MARIA BERTIN SUA-RD Quadro A1 OBIETTIVI DI RICERCA DEL DIPARTIMENTO

Liceo delle Scienze Umane Liceo Linguistico Liceo Economico Sociale Liceo Musicale

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN FILOSOFIA DEL MONDO CONTEMPORANEO FACOLTÀ DI FILOSOFIA

DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI - STAT PAG. 1/8. SUA-RD Quadro A1 OBIETTIVI DI RICERCA DEL DIPARTIMENTO

DIPARTIMENTO Di MATEMATICA Pag. 1/9. SUA-RD Quadro A1 PIANIFICAZIONE OBIETTIVI PLURIENNALI E ANNUALI

LA FACOLTÀ DI SCIENZE UMANISTICHE

SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ (AQ) DELLA RICERCA E DELLA TERZA MISSIONE DELL UNIVERSITA DI FOGGIA

Servizi per. Scienze dell educazione. Corso di Laurea triennale in. il Corso di Laurea. Classe18. Facoltà di Lettere e Filosofia. e della formazione

LICEO CLASSICO. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

BENI CULTURALI (classe L01)

SUA-RD Quadro A1 OBIETTIVI DI RICERCA DEL DIPARTIMENTO

DIPARTIMENTI DI LETTERE, FILOSOFIA, COMUNICAZIONE E SCIENZE UMANE E SOCIALI

DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE, DEGLI ALIMENTI E DELL AMBIENTE (SAFE)

CORSO DI LAUREA IN FILOSOFIA. Facoltà di Filosofia

SUA-RD Quadro A1 OBIETTIVI DI RICERCA DEL DIPARTIMENTO

Scritto da lboninu Domenica 02 Gennaio :51 - Ultimo aggiornamento Domenica 02 Gennaio :59

Approvato dal Consiglio di Dipartimento del /10

teorico sulla comunicazione letteraria e sulla comunicazione in generale, sull antropologia e sulla biblioteconomia N. docenti disponibili 6

Conferenza di Ateneo sulla Didattica 26 febbraio Dipartimento di Architettura

Data del DM di approvazione del ordinamento 08/08/2003 didattico. Data del DR di emanazione del ordinamento 15/09/2003 didattico

Stati generali della didattica

FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Segreteria di Facoltà: Corso di. Laurea triennale in

I corsi di studio internazionali

CULTURA, EDUCAZIONE, COMUNICAZIONE

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO , E

CULTURA, EDUCAZIONE, COMUNICAZIONE

COMITATO DI AUTOVALUTAZIONE

DIPARTIMENTO di ARCHITETTURA Pag. 1/11. SUA-RD Quadro A1 PIANIFICAZIONE OBIETTIVI PLURIENNALI E ANNUALI

LA FACOLTÀ DI SCIENZE UMANISTICHE

SUA-RD Quadro A1 OBIETTIVI DI RICERCA DEL DIPARTIMENTO

CORSO TIPO DI CORSO SEGGIO

Stati Generali Post Lauream 16 febbraio 2018 Sala delle Edicole

Università degli Studi di Perugia Valutazione della Didattica A.A Facoltà di Scienze della Formazione

PROTOCOLLO D INTESA. tra. I Ufficio scolastico regionale della Basilicata (di seguito denominato USR Basilicata)

Corso di Laurea Magistrale in STORIA E CRITICA DELL ARTE A.A. 2007/2008

INDIRIZZI DI STUDIO E QUADRI ORARI

FACOLTÀ DI FILOSOFIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN FILOSOFIA DEL MONDO CONTEMPORANEO

Atto di Indirizzo al Collegio dei Docenti per la predisposizione del POF Triennale aa.ss. 2019/2022

DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

- Impegno scientifico: verrà privilegiata l attività scientifica legata agli ambiti propri del settore scientificodisciplinare,

16/S-Classe delle lauree specialistiche in filologia moderna Nome del corso. Culture moderne comparate

PROTOCOLLO D INTESA TRA M.I.U.R.

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Cesare De Titta - E. Fermi

FACOLTÀ DI FILOSOFIA IN FILOSOFIA

Per un polo di ricerca interdisciplinare sulla comunicazione digitale

DIPARTIMENTO DI MUSICOLOGIA E BENI CULTURALI

La durata normale del corso è di tre anni, per un totale di 180 CFU e un numero massimo di 20 esami. Ogni anno prevede il conseguimento di 60 CFU.

Il monitoraggio delle attività di public engagement

Arte, Ambiente e Territorio alla luce della nuova normativa

Regolamento didattico del Corso di Laurea specialistica in Letterature moderne (classe 16/S)

SCUOLA SECONDARIA STATALE DI I GRADO C. GOVONI Via Vittorio Veneto, COPPARO (FE)

Corso di Studio in SCIENZE MOTORIE, PRATICA E GESTIONE DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE a.a. 2018/2019 INSEGNAMENTO: STORIA DELLA PEDAGOGIA

Obiettivi di AQ per il 2018 Del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale

DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Sistema di Gestione dell Assicurazione della Qualità della Ricerca e della Terza Missione del Dipartimento di Medicina e Chirurgia

PROTOCOLLO D INTESA TRA M.P.I.

Ordinamento didattico (Classe 5) del Corso di Laurea triennale in LETTERE

DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI


Dipartimento di Lettere e Filosofia

FACOLTÀ DI FILOSOFIA IN FILOSOFIA

LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI LANCIANO (CH) P O F Piano dell Offerta Formativa Anno scolastico

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA DI LETTERE E FILOSOFIA

Progettare attività comuni per i diversi ordini di scuola e monitorare i risultati a lungo termine

Letterature. ultura. Arte. Filosofia. #IoScelgoSapienza. Lingue. Lettere e Filosofia. Medioevo. Ambiente. Moda Costume. Archeologia. Lingue.

Adeguamento di Storia e società. Data del DM di approvazione del ordinamento 04/05/2004 didattico

Data del DM di approvazione del ordinamento 15/06/2007 didattico. Data del DR di emanazione del ordinamento 06/07/2007 didattico

Piano strategico per la valorizzazione della ricerca e trasferimento tecnologico e culturale

Liceo Classico - Liceo Artistico - Liceo Scientifico - I.P.S.I.A. CM: CTIS00900X

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ' E RICERCA

Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM) Alberto Montanari

VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA A.A. 2011/12 D.D. 10 giugno 2008 n.61 - Requisiti di trasparenza. Facoltà di Lettere e Filosofia

Corso di Laurea Specialistica in Storia dell arte

PIANO TRIENNALE PER L AGGIORNAMENTO

Regolamento didattico del Corso di Laurea in Storia e informazione (CL 5:Classe della lauree in Lettere)


DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE - RICERCA

I anno ( ) Lezione B Discipline pedagogiche e metodologicodidattiche Lezione B Discipline filosofiche e storiche

Quadro A.1 Dichiarazione degli obiettivi di ricerca del Dipartimento

Storia dell arte A.A. 2010/2011 FSU

Data di attivazione 01/10/2007. Data di approvazione del consiglio di facoltà 10/05/2007. Data di approvazione del senato accademico 14/05/2007

Allegato 1 al punto n. 3 dell o.d.g Consiglio di Dipartimento DIES del 26 febbraio 2015

CLASSE LMR/02 350: NN 14:

PIANO DI MIGLIORAMENTO

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA

CURRICOLO LOCALE. Si tratta di un percorso formativo che:

La relazione tra. RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE e PIANO DI MIGLIORAMENTO

Caratterizzanti Discipline classiche L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina Lingua latina Letteratura latina

Dipartimento Innovazione e Sviluppo Ufficio Sviluppo Offerta Formativa. D. R. n Oggetto: Regolamento Didattico di Ateneo - integrazione.

produzione, dei servizi e delle professioni (art. 11 comma 4 DM509 del 3/11/99) sono state consultate in data 05/12/2001

IL DIRETTORE GENERALE

REGOLAMENTO DIPARTIMENTI GRUPPI DISCIPLINARI

Transcript:

DUSIC - Documento Programmatico della Ricerca e Terza Missione di Dipartimento (approvato dal Consiglio di Dipartimento nella seduta del 2 ottbre 2018) L attuazione delle politiche di assicurazione della qualità della Ricerca e della Terza Missione (3M) è perseguita dal Dipartimento in conformità al principio della programmazione strategica, in modo da declinare nella loro specificità il Piano Strategico di Ateneo e il Piano Integrato di Ateneo per la gestione delle performance. Il Dipartimento dà sostegno ai docenti e ricercatori con servizi e infrastrutture che agevolino il pieno sviluppo del potenziale della ricerca di base e della 3M negli specifici campi di conoscenza; promuove la collaborazione interdisciplinare e tra dipartimenti; individua linee strategiche di ricerca e 3M; persegue l incremento della partecipazione a bandi competitivi e il potenziamento del livello di internazionalizzazione delle attività di ricerca; interagisce con la formazione alla ricerca agli ultimi livelli (programmi dottorali, laboratori) per rendere sistematico lo scambio e il dialogo con i giovani ricercatori non strutturati; promuove la gestione e il miglioramento dei processi di monitoraggio e di valutazione della qualità della ricerca e della 3M a livello di dipartimento, utili a indirizzare le scelte future; pone in opera un monitoraggio sistematico dell attività di ricerca a livello dei suoi singoli componenti; monitora la diffusione dei risultati della ricerca e della 3M; promuove collaborazioni e convenzioni con soggetti sia pubblici che privati in funzione dei programmi di 3M. TEMI E INDIRIZZI Nel pieno rispetto della libertà dei ricercatori di individuare temi e indirizzi coerenti con il proprio percorso scientifico, le attività di ricerca e di 3M del Dipartimento si articolano nei seguenti nuclei tematici: - documenti, testi e immagini, indagati in prospettiva storico-filologica, critico-testuale, comparativa, linguistico-traduttiva e storico-educativa; - rappresentazione e modelli del reale, intesi come analisi dei processi di formazione della conoscenza storica, sociale, letteraria, artistica, archeologica, antropologica, filosofica, pedagogica e geografica; - conservazione e trasmissione del patrimonio culturale, concernenti la tutela, la promozione e la valorizzazione dei beni culturali, degli archivi, dell ambiente e del paesaggio; - confronto critico delle idee, fondato sull analisi concettuale, le tecniche di argomentazione e la storia del pensiero filosofico e politico; - comunicazione attraverso media differenti incluse le nuove tecnologie, con particolare attenzione alle ricadute sullo spazio pubblico, sulla società e sui processi formativi. - relazioni, quali forme e dinamiche della reciprocità quotidiana in contesti di cura, educativi, sociali con particolare attenzione al tema del disagio; - intercultura, ovvero l interazione fra culture con particolare attenzione ai dialoghi tra le diversità; - Identità e costruzione dell identità, lette nel rapporto fra individuale e collettivo e nel rapporto tra i generi e le generazioni. 1

LINEE DI RICERCA GENERALI PER UNITA ANTICHISTICA: attua ricerche di ambito filologico- letterario (traduzioni del testo, esegesi e relativi riflessi sulla traduzione, memoria letteraria e fortuna dei classici), della linguistica generale ( interessi traduttologici ed etimologici e a una particolare attenzione per le lingue minoritarie e le problematiche a queste inerenti, anche di carattere socio-politico) e di ambito archeologico (ricerche sulla composizione, comprensione e storicizzazione del paesaggio e di contesti insediativi antica, attività di scavo stratigrafico, di ricostruzione della forma urbana, di prospezioni di superficie. ARTE, MUSICA E SPETTACOLO: ha al proprio interno un ampio spettro di ricerche, perché variegati sono i settori scientifici. L Unità compie ricerche nell ambito delle arti figurative (architettura civile medievale, la pittura del Settecento, arte e neuroscienze, storia delle esposizioni d arte, archivi dello CSAC, moda, fotografia), nell ambito musicologico (il melodramma ottocentesco, Giuseppe Verdi, Arturo Toscanini), nell ambito teatrologico (oralità, danza, teatro medievale, teatro contemporaneo, teatro di figura), nell ambito cinematografico (riviste italiane di cinema, cinema e neuroscienze), nell ambito della legislazione dei beni culturali e nell ambito biblioteconomico e archivistico. L Unità lavora in stretta collaborazione coi due Centri dell Ateneo CSAC e CAPAS. EDUCAZIONE: attua ricerche sui processi e le culture formative, indagandone il profilo teorico ed epistemologico, lo sviluppo storico, le diverse declinazioni nella società contemporanea. Le aree tematiche spaziano dall infanzia alle istituzioni scolastiche ed ai servizi educativi e formativi; dal territorio alle migrazioni ed alla cittadinanza globale; dai linguaggi, codici e canoni del passato ai nuovi media; dall organizzazione alla valutazione della qualità dei servizi. FILOSOFIA: attua ricerche in chiave teorica e storica sui seguenti temi: il nesso tra filosofia medioevale e moderna (platonismo, aristotelismo, cartesianesimo); Kant, Hegel e l idealismo tedesco (coscienza, libertà, naturalismo); fenomenologia e percezione (psicologia fenomenologica, empatia, intersoggettività, persona); società, etica e antropologia (ontologia sociale, pragmatismo e teoria critica, neuroscienze e società, antropologia politica e individualismo); estetica e teoria delle arti (esperienza estetica, filosofia e stili della retorica, estetiche e poetiche del paesaggio), logica, linguaggio e mente (significato e riferimento, esperienza e conoscenza, analisi e logica dei linguaggi). ITALIANISTICA: si caratterizza per lo studio dei testi secondo una molteplicità di approcci, da quelli tradizionali fino a quelli caratteristici del dibattito critico contemporaneo. Il corpus principale di testi riguarda la Letteratura italiana, arricchita in chiave comparatistica dall apporto della filologia romanza e della teoria letteraria; lo stretto legame con la storia della lingua permette di allargare lo sguardo ai testi non letterari, ai linguaggi settoriali e speciali della contemporaneità, alla didattica delle lingue moderne (in particolare dell italiano come L2). LINGUE: Le ricerche dell unità di Lingue si muovono sia nell ambito linguistico, sia in quello letterario. Tra le tematiche privilegiate, vi è quella del Romanticismo: l area coordina infatti l unità locale del CISR (Centro Interuniversitario di Studi sul Romanticismo). Altri centri di interesse della ricerca collettiva sono le letterature dell esilio e dell emigrazione, soprattutto sullo sfondo della storia novecentesca, e le scritture femminili. Infine, punto di incontro tra l interesse linguistico e 2

quello letterario, la tematica traduttiva è tra le più forti connotazioni del nostro lavoro comune e viene affrontata sul piano teorico come su quello storico e testuale. PSICOLOGICO-SOCIALE: L Unità Psicologico-Sociale è caratterizzata dalla confluenza di molteplici prospettive orientate all analisi dei processi individuali, relazionali, sociali e istituzionali nei diversi contesti di vita degli individui e dei gruppi e alla luce delle trasformazioni della società contemporanea. Le tematiche di ricerca su cui convergono le diverse discipline che la compongono riguardano le forme della soggettività e della comunicazione; le relazioni tra generi e generazioni; le dinamiche di inclusione/esclusione; i processi di sviluppo tipici e atipici nel ciclo di vita; le relazioni educative e di cura; le rappresentazioni di sé e la costruzione dell identità; i processi politici e le elaborazioni teoriche di essi; i mutamenti in corso nella composizione etnica e religiosa della popolazione e le dinamiche inter-gruppo e interculturale ad essi connesse. La ricerca è condotta attraverso diverse metodologie quantitative e qualitative con una peculiare attenzione agli aspetti teorico-epistemologici della ricerca. STORIA: conduce ricerche di storia politica, sociale, culturale e religiosa che spaziano dall età classica a quella medievale, moderna e contemporanea: storia della storiografia classica, storia economico-sociale del mondo antico, religiosità del mondo medievale, lotte politiche nell Italia basso-medievale, storia politico- religiosa nell età della Riforma e della Controriforma, ricezione moderna della storiografia classica, storia della censura, storia delle istituzioni assistenziali, storia politico-religiosa dell Italia contemporanea, con particolare riferimento al Novecento e alla didattica della storia. Si aggiungono le ricerche di storia dei territori e del patrimonio storicoambientale dal punto di vista geo-cartografico. COMPITI DELLA COMMISSIONE RICERCA E 3M In continuità con le linee guida d Ateneo in merito alla Ricerca e 3M e con quanto sopra esposto, la commissione, che si riunisce di norma a cadenza mensile, ha il compito di: 1) conoscere e armonizzare le attività di ricerca e 3M sviluppate nei due cessati Dipartimenti ALEF e LASS; 2) sviluppare e valorizzare i punti di forza della ricerca e 3M di Dipartimento già esistenti a livello di singoli ricercatori, di gruppi di ricerca, centri e laboratori; 3) raccogliere e valutare le proposte di progetti di ricerca e azioni di 3M di Unità e inter-unità in una prospettiva inter e intra dipartimentale; 4) fare da tramite tra i componenti del Dipartimento e la UO Ricerca Competitiva per promuovere la partecipazione a bandi di ricerca nazionale e internazionale; 5) elaborare la SUA-RD in vista dell'approvazione del consiglio di Dipartimento; 6) implementare sinergie con la didattica di elevata qualificazione, in particolare con la Scuola dottorale in Scienze Umane 7) elaborare e mettere in atto criteri e procedure per monitorare con regolarità le attività sopra elencate. 3

OBIETTIVI E AZIONI TRIENNALI PER LA RICERCA (2018 2020) Gli obiettivi che si intendono perseguire nell ambito della ricerca durante il triennio 2018-2020, sono i seguenti: Obiettivo 1: Consolidare e aumentare la qualità della produzione scientifica del Dipartimento ai fini di una buona valutazione della qualità della ricerca (VQR). a. Individuazione dei macrosettori concorsuali con un basso livello della performance nell ultima VQR (2011-14). b. Numero di articoli di ricerca pubblicati su riviste di Fascia A dopo la VQR 2011-14. c. Numero di monografie di ricerca pubblicate, e prodotti scientifici affini, dopo la VQR 2011-14. d. Individuazione dei macrosettori concorsuali con un basso livello della performance, nel periodo successivo all ultima VQR. a. Confronto tra direttore e i presidenti dei comitati di area afferenti al dipartimento in relazione alle aree che presentano criticità, per una adeguata pianificazione (di concerto con le linee guida di ateneo) delle azioni di miglioramento per ciascun macrosettore concorsuale (e di ciascun settore scientificodisciplinare nel rispetto della riservatezza delle informazioni) con un basso livello della performance. [RESPONSABILE: DIRETTORE] Obiettivo 2: Aumentare la partecipazione e migliorare il tasso di successo nei bandi competitivi per progetti di ricerca regionali, nazionali, privati. a. Numero di progetti di ricerca presentati da membri del Dipartimento nei bandi competitivi regionali, nazionali, privati. b. Numero di progetti di ricerca presentati da membri del Dipartimento nei bandi competitivi regionali, nazionali, privati, e valutati positivamente. c. Numero di progetti di ricerca presentati da membri del Dipartimento nei bandi competitivi regionali, nazionali, privati, e ammessi al finanziamento. d. Partecipazione a Cluster tecnologici regionali e nazionali corrispondenti alle aree strategiche di ricerca del MIUR. e. Totale finanziamenti ottenuti dal Dipartimento nei bandi competitivi regionali, nazionali, privati. a. Aggiornamento pagina web del Dipartimento in merito ai progetti regionali, nazionali, privati ammessi al finanziamento e ancora attivi. [RESPONSABILE: RPP DUSIC] b. Messa a punto di una scheda di rilevamento delle informazioni necessarie al monitoraggio. [COMMISSIONE RICERCA E DELEGATA ALLA RICERCA NAZIONALE E 3M DI DIPARTIMENTO] c. Raccordo con la U.O. Ricerca Competitiva di Ateneo per attività d'informazione, formazione e sostegno tecnico. [DELEGATA ALLA RICERCA NAZIONALE E 3M DI DIPARTIMENTO] 4

d. Aggiornamento periodico agli afferenti della commissione ricerca della pubblicazione di bandi regionali, nazionali, privati. [DELEGATA ALLA RICERCA NAZIONALE E 3M DI DIPARTIMENTO] Obiettivo 3: Aumentare la partecipazione e migliorare il tasso di successo nei bandi competitivi per progetti di ricerca internazionali. a. Numero di progetti di ricerca presentati da membri del Dipartimento nei bandi competitivi internazionali. b. Numero di progetti di ricerca presentati da membri del Dipartimento nei bandi competitivi internazionali e valutati positivamente. c. Numero di progetti di ricerca presentati da membri del Dipartimento nei bandi competitivi internazionali e ammessi al finanziamento. d. Numero di partecipazioni da parte di membri del Dipartimento a network internazionali finalizzati alla presentazione di progetti di ricerca a bandi competitivi internazionali. e. Totale finanziamenti ottenuti dal Dipartimento nei bandi competitivi internazionali. a. Aggiornamento pagina web del Dipartimento in merito ai progetti internazionali ammessi al finanziamento ancora attivi. [RESPONSABILE: RPP DIPARTIMENTO] b. Messa a punto di una scheda di rilevamento delle informazioni necessarie al monitoraggio. [DELEGATA ALLA RICERCA INTERNAZIONALE DI DIPARTIMENTO] c. Raccordo con la U.O. ricerca competitiva di Ateneo per attività d'informazione, formazione e sostegno tecnico. [DELEGATA ALLA RICERCA INTERNAZIONALE DI DIPARTIMENTO] d. Aggiornamento periodico, agli afferenti della commissione ricerca, della pubblicazione di bandi internazionali. [DELEGATA ALLA RICERCA INTERNAZIONALE DI DIPARTIMENTO] e. Partecipazione di docenti e dottorandi a corsi di formazione organizzati dalla U.O. ricerca competitiva di Ateneo al fine della presentazione di progetti a bandi competitivi internazionali. [FIGURE DI RACCORDO CON LA SCUOLA DOTTORALE, RAG DI DIPARTIMENTO, PROF.SSA CIGALA E PROF.SSA BONORA] f. Compatibilmente con le disponibilità di budget: incentivi per la partecipazione di membri del Dipartimento a network internazionali, nel caso che i membri del Dipartimento rivestano ruoli direttivi all interno di progetti internazionali. [DELEGATA ALLA RICERCA INTERNAZIONALE DI DIPARTIMENTO] Obiettivo 4: Organizzare e potenziare la ricerca integrata. a. Settori scientifico-disciplinari del Dipartimento coinvolti attivamente in iniziative dipartimentali e interdipartimentali quali convegni, workshop, seminari, cicli di conferenze. 5

b. Settori scientifico-disciplinari del Dipartimento coinvolti attivamente in centri o in gruppi di ricerca dipartimentali, interdipartimentali e interateneo. a. Messa a punto di una scheda di rilevamento delle informazioni necessarie al monitoraggio. [RESPONSABILE: COMMISSIONE RICERCA] b. Potenziamento della ricerca interdisciplinare attraverso la realizzazione di iniziative che coinvolgano settori scientifico-disciplinari di una o più unità di ricerca del Dipartimento. Tali iniziative dovranno: 1. individuare aree tematiche di interesse comune tra i diversi membri del Dipartimento; 2. consolidare le collaborazioni scientifiche già esistenti; 3. favorire la costituzione e il rafforzamento di centri e gruppi di ricerca; 4. incentivare l'inserimento di giovani ricercatori del dipartimento (dottorandi, dottori di ricerca, assegnisti) all'interno di centri e gruppi di ricerca. [COMMISSIONE RICERCA, DIRETTORE, DELEGATA ALLA RICERCA NAZIONALE E 3M, DELEGATA ALLA RICERCA INTERNAZIONALE] c. Potenziamento della ricerca competitiva attraverso la costituzione di nuovi centri e gruppi di ricerca dipartimentali e interdipartimentali, che aggreghino competenze scientifiche avanzate e funzionali a progetti di ricerca rispondenti a necessari requisiti di: 1. eccellenza scientifica; 2. innovazione; 3. public engagement. [COMMISSIONE RICERCA, DIRETTORE, DELEGATA ALLA RICERCA NAZIONALE E 3M, DELEGATA ALLA RICERCA INTERNAZIONALE] d. Sviluppare potenzialità strategiche nel settore delle Digital Humanities, attingendo alle e integrando le competenze ed esperienze già reperibili all interno del Dipartimento e a livello di Ateneo, in funzione dello sviluppo della ricerca di base. [COMMISSIONE RICERCA, DIRETTORE, DELEGATA ALLA RICERCA NAZIONALE E 3M, DELEGATA ALLA RICERCA INTERNAZIONALE] Obiettivo 5. Aumentare la qualificazione scientifica dei dottorati di ricerca. a. Numero di prodotti nelle tipologie ammesse dalla VQR pubblicati da membri del collegio docenti, dottorandi, dottori di ricerca. a. Incoraggiare i membri del collegio docenti, i dottorandi e i dottori di ricerca a pubblicare prodotti nelle tipologie ammesse dalla VQR, aiutandoli nella scelta delle tipologie e delle sedi di pubblicazione. [COMMISSIONE RICERCA, DIRETTORE, DELEGATA ALLA RICERCA NAZIONALE E 3M, DELEGATA ALLA RICERCA INTERNAZIONALE, COORDINATORI SCUOLE DOTTORALI]

OBIETTIVI E AZIONI TRIENNALI PER LA 3M (2018 2020) L ambito della 3M è una dimensione messa a fuoco recentemente nell Università Italiana; dimensione sulla quale è ancora in corso un processo di elaborazione sia in termini di definizione dei contorni che di procedure di valutazione. In termini di principio la 3M riguarda tutti gli sforzi e le azioni volte a favorire l impiego e l applicazione della conoscenza al fine di contribuire all evoluzione sociale, culturale ed economica della Società in collaborazione con le diverse realtà di un territorio. Il Dipartimento di discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali è particolarmente impegnato nella costruzione di una relazione e di uno scambio con i diversi soggetti pubblici e privati del territorio, in particolare per quanto riguarda la gestione di beni culturali, le attività di formazione continua, le azioni di Public Engagement. In termini generali, nella valutazione, nella promozione e nel sostegno ad attività di 3M il Dipartimento intende dare priorità ai progetti che rispondono ai seguenti criteri: - Chiarezza negli obiettivi - Innovatività e originalità delle attività proposte - Capacità di mobilitare docenti e competenze al proprio interno e all esterno - Capacità di mobilitare risorse interne ed esterne all Università - Capacità di attrazione e coinvolgimento di studenti e giovani in formazione - Ampiezza delle relazioni e degli scambi con i soggetti del territorio (istituzioni, agenzie educative, terzo settore, mondo delle professioni) - Continuità e sistematicità delle azioni ed eventuale possibilità di dar vita a progetti o soggetti stabili (es. strutture di intermediazione), o a contribuire all incubazione di processi virtuosi - Impatto dimostrabile delle attività (documentazione, pubblicazioni, articoli su stampa e web, servizi radiotelevisivi ecc ) - Presenza di processi e strumenti di autovalutazione ex post del lavoro svolto Gli obiettivi di fondo che si intendono perseguire nell ambito della 3M, sono i seguenti. Obiettivo 1: Individuare e analizzare le molteplici e articolate attività di 3M del Dipartimento. a. Numero di progetti di 3M presentati dal Dipartimento, tipologia dei progetti e tematica. b. Numero di progetti realizzati dalle singole unità. c. Numero di progetti realizzati in collaborazione tra diverse unità. d. Entità delle risorse impegnate dal Dipartimento nelle attività di 3M in termini di personale e risorse economiche investite. a. Messa a punto di una scheda di rilevazione atta a raccogliere informazioni sia in merito alla quantità dei progetti, sia in merito ai docenti e alle unità coinvolte, sia in merito alla tipologia dei

progetti stessi (collaborazioni, partnership, convenzioni, attività conto terzi, produzione e gestione di beni culturali, attività di formazione continua, attività di Public Engagement e alta divulgazione ecc.). La scheda sarà inoltre atta a raccogliere informazioni anche relative agli obiettivi 2 e 3. [DELEGATA ALLA RICERCA NAZIONALE E TERZA MISSIONE, COMMISSIONE RICERCA] b. Raccolta e analisi delle iniziative documentate attraverso la compilazione delle schede da parte di tutti i docenti coinvolti. [DELEGATA ALLA RICERCA NAZIONALE E 3M, RPP DIPARTIMENTO]. c. Individuare le tematiche e i tipi di attività maggiormente trattati dal personale del Dipartimento e riorganizzarli in ambiti di interesse comune al fine di incoraggiare le forme di collaborazione e co- progettazione transdisciplinare e di mettere a sistema gli sforzi e le attività del Dipartimento. [COMMISSIONE RICERCA, DIRETTORE, DELEGATA ALLA RICERCA NAZIONALE E 3M, DELEGATA ALLA RICERCA INTERNAZIONALE] Obiettivo 2: Aumentare i progetti di collaborazione, le partnership e le convenzioni con soggetti del territorio (istituzioni pubbliche e private, associazioni e cooperative sociali) in attività di Public Engagement e di formazione continua. a. Numero delle attività, tipologia delle attività (seminari, corsi di formazione, alternanza scuolalavoro ecc.) e tematiche delle attività promosse da membri del Dipartimento in collaborazione con soggetti del territorio. b. Numero di partnership e convenzioni siglate con enti esterni. c. Entità delle risorse esterne mobilitate per attività di public engagement. d. Numero di attività conto terzi promosse da membri del Dipartimento. e. Entità dei finanziamenti esterni ottenuti per attività conto terzi. a. Realizzare forme di comunicazione e di visibilità verso l esterno delle competenze, dell esperienza, dei lavori e delle attività svolte nell ambito della 3M, a partire dalla predisposizione di un area dedicata all interno del Sito del Dipartimento e di altri eventuali supporti per la comunicazione (dépliant, brochure ecc.). [COMMISSIONE RICERCA, DELEGATA ALLA RICERCA NAZIONALE E 3M] b. Individuazione di aree preferenziali su cui concentrare l attenzione e la comunicazione del Dipartimento e incoraggiare progettualità e collaborazioni verso l esterno. [COMMISSIONE RICERCA, DIRETTORE, DELEGATA ALLA RICERCA NAZIONALE E 3M] c. Realizzare incontri con le parti sociali attraverso la predisposizione di momenti di confronto (convegni, seminari) su temi di interesse comune passibili di sviluppo di partnership e collaborazioni. [COMMISSIONE RICERCA, DIRETTORE, DELEGATA ALLA RICERCA NAZIONALE E 3M]

Obiettivo 3: Contribuire a valorizzare il patrimonio culturale e sociale della città. a. Numero degli eventi rivolti alla cittadinanza sul tema della storia della città e del suo territorio promossi e organizzati da membri del Dipartimento in collaborazione con soggetti del territorio. b. Numero degli eventi rivolti alla cittadinanza in ambito artistico promossi e organizzati da membri del Dipartimento in collaborazione con soggetti del territorio. c. Numero degli eventi rivolti alla cittadinanza riguardanti le trasformazioni sociali, culturali, di educazione e di cura della città. d. Numero dei progetti di policy-making relativi alla realtà sociale e culturale della città, nei quali sono coinvolti docenti o strutture del Dipartimento. a. Promuovere lo studio e la divulgazione dell archeologia, della storia della città e del suo territorio, attraverso l organizzazione di eventi rivolti alla cittadinanza. [COMMISSIONE RICERCA, DIRETTORE, DELEGATA ALLA RICERCA NAZIONALE E 3M, DELEGATA ALLA RICERCA INTERNAZIONALE]. b. Contribuire alla produzione culturale della città, attraverso l organizzazione di concerti, di mostre, d i eventi legati all arte figurativa, al teatro, al cinema, alla letteratura. [COMMISSIONE RICERCA, DIRETTORE, DELEGATA ALLA RICERCA NAZIONALE E 3M] c. Promuovere la conoscenza e la consapevolezza delle trasformazioni sociali e culturali della città e dei suoi abitanti, in merito ai processi migratori e immigratori, ai diversi usi e forme di fruizione del territorio, alle differenze di genere e generazione, alle relazioni di educazione e di cura, attraverso convegni, seminari e progetti di formazione. [COMMISSIONE RICERCA, DIRETTORE, DELEGATA ALLA RICERCA NAZIONALE E 3M, DELEGATA ALLA RICERCA INTERNAZIONALE] d. Contribuire all elaborazione di programmi di pubblico interesse (policy-making) insieme alle istituzioni cittadine. [COMMISSIONE RICERCA, DIRETTORE, DELEGATA ALLA RICERCA NAZIONALE E 3M, DELEGATA ALLA RICERCA INTERNAZIONALE]