Carta dei servizi socio-educativi per la prima infanzia



Documenti analoghi
CARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX Finalità, principi e criteri di attuazione. Parte I

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

ASILO NIDO PROGETTO EDUCATIVO ROSA & CELESTE 2. Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, TERNI. Pagina 1 di 5

Indicatori e Standard di qualità per la Carta dei Servizi Prima Infanzia di Ambito

Città di CERNUSCO SUL NAVIGLIO REQUISITI DI ACCREDITAMENTO PER LE UNITA D OFFERTA PER LA PRIMA INFANZIA

NIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO:

Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA

Regolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22.

Avviso Pubblico per l accreditamento ai fini del convenzionamento di Nidi privati autorizzati all apertura ed al funzionamento nel Comune di Formia.

Settore Politiche Sociali e di Sostegno alla Famiglia. regolamento. Asili nido Arcobaleno L arca di Noè

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE

CARTA DEI SERVIZI MEDEA

PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano)

REGOLAMENTO DI GESTIONE DELL ASILO NIDO COMUNALE

COMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

mondo scarabocchio città futura

CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO

Sostegno e Accompagnamento Educativo

CARTA DEI SERVIZI DEL CPIA NAPOLI CITTA 1 (Riferita al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 07/06/1995)

PROMOZIONE LAVORO SERVIZI AL LAVORO

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO ASILO NIDO D INFANZIA IL MELOGRANO

CITTA DI PADERNO DUGNANO Provincia di Milano REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEGLI ASILI NIDO COMUNALI

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

CARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT

Fondazione. L Asilo di Vignola. Scuola dell Infanzia paritaria Vittorio Emanuele II e Garibaldi. Estratto dal P.O.F. A.S.

COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Requisiti per la presentazione delle domande

COMUNE DI SINNAI (PROVINCIA DI CAGLIARI)

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

Comune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA

COMUNE DI ESCALAPLANO

Questionario per le famiglie

Riferimenti normativi

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

COMUNE DI CASALBORGONE (Provincia di Torino) CAP Tel Fax

DGR. n del

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

CARTA DEL SERVIZIO ASILO NIDO COMUNALE NOTIZIE UTILI COMUNE DI DOLO *** PROVINCIA DI VENEZIA CARTA DEL SERVIZIO ASILO NIDO COMUNALE

Carta dei servizi. La carta dei servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli art. 3, 33 e 34 della Costituzione italiana.

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA

CARTA SERVIZI ASILO NIDO BAMBINOPOLI

Educando nella Provincia di Varese 2012

PREMESSE GENERALI Direzione Politiche Educative Via di Francia GENOVA. Segreteria tel

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione

Comune di Rovello Porro Prov. di Como

La scuola dell infanzia, anello fondamentale del sistema formativo del paese, deve essere in continuità con:

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE.

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

(Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 REGOLAMENTO AFFIDO ETERO-FAMILIARE E SOSTEGNO FAMILIARE

ASILO NIDO SANTA FAUSTINA KOWALSKA

Art. 6 AMMISSIONE E FREQUENZA Possono essere ammessi ai servizi socio-educativi per la prima infanzia le bambine e i bambini in età compresa tra i

Identità e filosofia di un ambiente

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione

CARTA DEI SERVIZI DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI SASSO MARCONI

COMUNE DI PERUGIA. Settore Servizi Sociali, Culturali e Sportivi alla persona

Identità e filosofia di un ambiente

2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

COMUNE DI REGGELLO (Provincia di Firenze)

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

Sviluppo di comunità

Carta dei Servizi degli Asili Nido del Comune di Potenza

COMUNE DI VAIANO Provincia di Prato REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI SERVIZI E DEGLI INTERVENTI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

COMUNE DI CETONA. Provincia di Siena. Regolamento del Nido Intercomunale d'infanzia di Piazze ART. 1 OGGETTO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

l ABBRACCIO Onlus Cooperativa Sociale a.r.l.

La Convenzione sui diritti dell infanzia

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

Servizio Centro di Aggregazione Disabili GIODIS. Approfondimento. Il progetto: valori ed orientamento

FAQ PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale.

REGOLAMENTO DI GESTIONE DELL ASILO NIDO COMUNALE

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA

ALLEGATO A) all'avviso LINEE GUIDA DEL PROGETTO EDUCATIVO CRESCERE NEL CENTRO

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA IC8 (Approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 30/06/2015)

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA

La voce dei cittadini I risultati dell indagine sulla soddisfazione degli utenti degli asili nido comunali

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

COMUNE DI MOGORO REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE PER LA MENSA SCOLASTICA

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

Il ciliegio. Nido d infanzia. Nido comunale d infanzia Gualtieri RE. Comune di Gualtieri

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO

La legge 169/2008 con gli articoli 2 e 3 ha introdotto alcuni importanti cambiamenti entrati in vigore già nel passato anno scolastico e riguardanti:

ASILO NIDO A TEMPO CORTO LA COMETA

Transcript:

Carta dei servizi socio-educativi per la prima infanzia La Carta dei servizi socio-educativi del Comune di Perugia ha come fonte di ispirazione i principi contenuti nella Convenzione internazionale ONU dei diritti del fanciullo, Legge 176/91, e come norme di riferimento le Leggi nazionali e regionali, lo Statuto, i Regolamenti e le altre disposizioni comunali. La Carta dei servizi definisce il complesso sistema delle relazioni che si istaurano tra chi eroga il servizio e chi ne fruisce, mette in luce gli impegni che vincolano ed insieme uniscono tutti coloro che sono implicati nell operatività di un determinato servizio, vuole essere espressione di trasparenza e di miglioramento partecipato dell offerta. 2 3

Principi ispiratori Uguaglianza e imparzialità: nessuna discriminazione nell erogazione del servizio può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, cultura (nazione, etnia, regione di provenienza), lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali. Diritto di scelta: l utente ha libertà di scegliere tra tutte le strutture e le unità d offerta presenti nel territorio comunale. Diritto di accesso: procedure trasparenti definiscono i criteri di accesso ai servizi e la partecipazione degli utenti ai costi. Partecipazione, informazione, trasparenza: in direzione di una gestione partecipata, la collaborazione con la famiglia viene promossa in ogni momento di conoscenza, programmazione e verifica del servizio. Libertà di insegnamento: è assicurato il rispetto dell autonomia culturale, professionale e didattica degli educatori nell ambito delle linee programmatiche espresse dalla Amministrazione. La formazione e l aggiornamento costituiscono un diritto e un obbligo per tutto il personale e un compito per l Amministrazione che assicura interventi organici e continuativi. Diritto alla privacy: gli operatori dei servizi socioeducativi sono tenuti a mantenere il segreto d ufficio: tutti i dati e le immagini riguardanti i bambini, sono tutelate dalla legge sulla privacy. Nell ambito di iniziative educative e culturali potranno essere utilizzati foto e filmati realizzati all interno delle strutture solo dietro autorizzazione dei genitori. Target e missione dei servizi I servizi per la prima infanzia del Comune di Perugia sono organizzati in sistemi educativi territoriali che comprendono: asili nido centri per bambine e bambini centri per bambine/i e famiglie classe ponte (sezione integrata tra nido e scuola d infanzia) I servizi socio-educativi sono rivolti ai bambini e alle bambine da 3 a 36 mesi senza nessun tipo di esclusione. Tutti i servizi per la prima infanzia sono orientati a comprendere e rispondere in maniera diversificata ai bisogni dei bambini e delle bambine e delle loro famiglie; offrono un luogo di socializzazione e di stimolo nella prospettiva dell armonico sviluppo e del benessere psico-fisico e sociale degli utenti. In collaborazione, continuità ed integrazione con le famiglie e gli altri servizi del territorio, svolgono un azione di prevenzione e recupero contro ogni forma di svantaggio e un importante opera di promozione della cultura dell infanzia e di riflessione sulla stessa. I servizi riconoscono e garantiscono ad ogni bambina e bambino il diritto: all accoglienza in un ambiente curato, pulito, sicuro al riconoscimento della propria individualità e potenzialità al rispetto dei propri tempi all ascolto alla cura del corpo ad una alimentazione equilibrata al proprio spazio personale al gioco alle coccole I servizi riconoscono e garantiscono ai genitori il diritto: all informazione giornaliera sul proprio figlio all informazione sul progetto educativo e sulla gestione del servizio 4 5

alla partecipazione e all accesso agli atti inerenti il funzionamento del servizio alla scelta fra le tipologie di servizi presenti nel territorio nei limiti della capienza di ciascuno di essi. Attualmente i servizi socio educativi per la prima infanzia sono compresi in 5 sistemi territoriali. 1. Melograno - Tiglio 2. Bottega della Fantasia - Fantaghirò - Flauto Magico - Grillo Parlante 3. Albero di Tutti - Filastrocca - Cinque Granelli - Peter Pan 4. Aquilone - Girotondo - Pinocchio - Lampada magica - Latte e Cioccolata 5. Arcobaleno - Giostra - Orsacchiotto Il personale Le funzioni di direzione organizzativo-gestionale e pedagogica dei Servizi Socio-educativi per la prima infanzia sono attribuite al Dirigente dell U.O. Infanzia, Adolescenza e Famiglia. La dirigenza si avvale di una struttura organizzativa che accanto alle funzioni amministrative prevede anche un coordinamento pedagogico centrale. Le funzioni organizzativo-gestionali e pedagogiche dei sistemi territoriali sono assicurate dai coordinatori pedagogici di struttura sulla base delle direttive impartite dal Dirigente dei servizi e dagli indirizzi contenuti nei documenti di programmazione. Il personale educativo ha il compito di realizzare tutte le attività necessarie all attuazione del progetto educativo, elaborare la programmazione didattica annuale, prendersi cura delle bambine e dei bambini, vigilare sulla loro sicurezza, sostenere le competenze genitoriali, documentare le attività. Tale personale viene opportunamente integrato al fine di favorire l inserimento dei bambini diversamente abili. Il personale ausiliario, distinto in addetti alla cucina e addetti ai servizi generali, svolge funzioni di preparazione del cibo, di pulizia e riordino degli ambienti e dei materiali e collabora con il personale educativo al buon funzionamento del servizio. In caso di necessità svolge compiti di supporto e di sostegno al personale educativo per l assistenza e vigilanza delle bambine e dei bambini. Tutto il personale concorre ai processi formativi e alla socializzazione, in quanto le attività del servizio si fondano sul lavoro collegiale, nel rispetto delle diverse professionalità e delle responsabilità individuali. Il personale educativo e ausiliario è assegnato ai singoli servizi nel rispetto delle normative legislative e delle applicazioni contrattuali. Allo scopo di qualificare costantemente le competenze professionali, migliorare gli interventi educativi e l impostazione organizzativa, procedere al costante rinnovamento dei servizi per l infanzia, l Amministrazione Comunale organizza in via permanente corsi di aggiornamento che costituiscono un diritto-dovere per tutto il personale. 6 7

Progetto educativo I bambini/e che frequentano l Asilo Nido sono di norma suddivisi in sezioni omogenee per età o eterogenee. La classe ponte e il centro per bambini, in conseguenza del ridotto numero di iscritti e per l omogeneità della fascia di età, si configurano come monosezioni. In tutti i servizi sono adottate adeguate strategie per favorire un inserimento attivo e graduale delle bambine e dei bambini all interno del nuovo ambiente. L obiettivo è quello di costruire un sistema di relazioni significative grazie alle quali bambini e genitori possano acquisire la sicurezza e la fiducia necessarie ad affrontare serenamente l esperienza nei servizi. Gli inserimenti possono essere individuali o di gruppo, in ogni caso sono preceduti da incontri con i genitori in cui viene fornita una informazione dettagliata sul funzionamento del servizio e sulle finalità del progetto educativo; gli incontri sono finalizzati anche alla conoscenza reciproca e alla raccolta di informazioni sulle abitudini del bambino. Sono inoltre concordati tempi di permanenza graduali e modalità di inserimento personalizzate. La giornata educativa è organizzata rispettando i ritmi ed i tempi delle bambine e dei bambini, cercando di favorire la regolarità e la continuità dei vari momenti, in modo tale che i piccoli si sentano rassicurati e siano in grado formulare aspettative e intenzioni nei confronti delle diverse esperienze. È così organizzata: - prima mattinata: accoglienza e gioco libero; quando ci sono tutti: gioco delle presenze, piccola colazione e cambio - metà mattina: suddivisione in piccoli gruppi e attività strutturate; per i più piccoli riposino - pranzo - dopo pranzo ci si prepara per andare a letto o per l uscita se si frequenta il tempo corto - primo pomeriggio: riposo - al risveglio: cambio, merenda, gioco libero - saluti e uscita Una attenta organizzazione dell ambiente e dei materiali, la riconoscibilità dei vari spazi e delle loro funzioni d uso favoriscono la progressiva autonomia dei bambini, lo strutturarsi di relazioni significative e promuovono la capacità di orientarsi consapevolmente fra le diverse possibilità di gioco. Gli ambienti sono generalmente costituiti da: sezioni, spazi per il riposo, servizi igienici, spazi attrezzati per le attività. Le attività educativo-didattiche sono prevalentemente organizzate in piccoli gruppi, allo scopo di valorizzare le diversità e le esperienze individuali. Per favorire situazioni di scambio e di relazione fra tutti i bambini e le bambine della struttura sono programmati anche momenti di intergruppo fra diverse sezioni o di gruppo allargato. La programmazione didattica comprende attività come: giochi psicomotori, giochi di ruolo, attività espressive (uso del colore, manipolazione, esperienze musicali) attività di lettura e racconto. Allo scopo di favorire la conoscenza del territorio sono previste uscite nel quartiere, passeggiate e gite. Una particolare attenzione è riservata alla continuità pedagogica fra il nido e la scuola d infanzia e alla documentazione dell attività educativa. 8 9

Informazione, partecipazione e coinvolgimento delle famiglie Per il benessere del bambino è importante che i genitori partecipino alla vita del servizio e che il rapporto con il personale sia caratterizzato da fiducia e collaborazione. La partecipazione degli utenti alle scelte educative e la comunicazione tra famiglie e servizi viene favorita attraverso forme ed organismi adeguati. Prima degli inserimenti gli educatori programmano colloqui individuali o di struttura educativa finalizzati ad una prima conoscenza e alla presentazione del servizio. All inizio di ogni anno educativo viene convocata una assemblea generale dei genitori alla quale partecipa tutto il personale assegnato alla struttura. In detta assemblea viene presentato il progetto educativodidattico, l organizzazione del lavoro e, per il nido, viene eletto il Comitato dei Genitori. Gli educatori programmano, almeno tre volte l anno, riunioni di sezione per affrontare le esigenze specifiche del gruppo e facilitare la comunicazione fra i genitori. Vengono effettuati colloqui con i genitori ogni volta che si rendano necessari ad uno scambio informativo e quando vengano richiesti dai genitori stessi. Al nido è previsto il Comitato dei Genitori. Vengono organizzate feste e laboratori. All interno di ciascuna struttura educativa sono presenti spazi adibiti all informazione. In detti spazi sono esposti: - l orario di funzionamento; - il calendario scolastico; - l organizzazione della giornata; - l organico del personale; - le regole per il buon funzionamento della struttura; - il menù; - l elenco dei componenti del Comitato dei Genitori; - le comunicazioni varie agli utenti; - le tabelle con informazioni giornaliere relative ai bambini. Comitato dei Genitori del nido Al fine di promuovere la partecipazione delle famiglie alla vita del Servizio e ai problemi educativi e gestionali viene costituito il Comitato dei Genitori del nido. Tale Comitato è composto da un rappresentante dei genitori per ogni sezione e affiancato dal coordinatore pedagogico di struttura e da un rappresentante del personale educativo per ogni sezione. Tale Comitato: - esamina i progetti didattici e propone le modalità di partecipazione dei genitori alla loro realizzazione; - promuove ogni iniziativa che ritenga utile ai fini del miglioramento del servizio; - promuove la conoscenza della struttura e delle sue attività all interno della comunità locale; - promuove iniziative di raccordo con la scuola materna allo scopo di favorire la continuità degli interventi educativi. Il Comitato dei Genitori elegge, al proprio interno, un Presidente il quale convoca le riunioni e rappresenta la struttura nei rapporti con l esterno. I membri del Comitato durano in carica due anni e possono essere rieletti; ogni anno si procede all integrazione dei genitori eletti i cui bambini passano ad altro ordine scolastico. Il Comitato si riunisce tre volte l anno e comunque ogni volta lo ritenga opportuno. Delle riunioni viene redatto apposito verbale. 10 11

Sicurezza Nella struttura sono predisposti piani di evacuazione in caso di calamità o situazioni di pericolo per i bambini e per il personale ai sensi della normativa vigente in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ( D.Lgs. 626/2004 e successivi) Norme sanitarie La tutela e la vigilanza igienico-sanitaria viene garantita dalla ASL tramite i servizi competenti. Le regole da seguire in caso di indisposizione, malattia, assenza, somministrazione dei farmaci sono contenute in apposita documento presente all interno delle strutture e consegnato agli utenti al momento dell ammissione. Qualora il reclamo non sia di competenza del responsabile, al proponente vengono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Valutazione Il Comune, nell ottica del miglioramento continuo della qualità del servizio, promuove il monitoraggio e la valutazione dei propri servizi. Questa attività nel complesso è finalizzata a cogliere, oltre al rapporto costi benefici, il gradimento dell utenza e il raggiungimento o meno degli obiettivi progettuali. Per la valutazione vengono adottati opportuni strumenti sia di tipo documentale (questionari, schede di rilevazione e osservazione ), sia di altra natura (incontri di verifica, supervisione, focus group ). Reclami Può essere presentato reclamo per segnalare all Amministrazione eventuali disservizi o violazioni ai principi enunciati nella presente Carta. Il reclamo deve essere formulato con chiarezza, per iscritto e con tutte le informazioni necessarie ad individuare il problema; deve inoltre contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente ed essere inoltrato tramite lettera, fax o e-mail al: Settore servizi sociali U.O Infanzia Adolescenza e Famiglia Via Scarlatti 43, 06121 Perugia e-mail: p.tugliani@comune.perugia.it tel: 075 5773824-5773880-5773901 fax: 075 5773913 I reclami orali o telefonici devono essere successivamente sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione. Il responsabile del servizio, dopo adeguate indagini in merito, risponde in forma scritta entro 30 giorni, attivandosi affinché vengano rimosse, laddove sia possibile, le cause che hanno provocato il reclamo. 12 13

Asilo nido E un servizio socio-educativo che, attraverso l affidamento quotidiano e continuativo dei bambini a figure con specifica professionalità, tende a favorire la crescita psico-fisica e la socializzazione del bambino, nonché a facilitare l inserimento sociale e lavorativo dei genitori. Le attività, organizzate in spazi opportunamente attrezzati, privilegiano situazioni di piccolo gruppo in cui, attraverso il gioco in tutte le sue forme ed espressioni, viene favorita e valorizzata la diversità individuale. Attraverso momenti di confronto e collaborazione con i genitori, il nido assicura inoltre coerenza educativa con la famiglia e contribuisce a sostenere e promuovere le competenze ed i saperi dei genitori. Si rivolge a bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni. Iscrizioni Possono iscriversi agli Asili Nido tutti i bambini/e residenti nel Comune di Perugia. Le domande redatte su appositi moduli, sottoscritte da uno dei genitori o da un tutore esercente la potestà genitoriale, possono essere presentate nel mese di aprile per tutti i bambini di età compresa tra 0 (nati dal 1 gennaio al 30 aprile) e 3 anni da compiersi nell anno successivo a quello di iscrizione. Per i nati nel mese di maggio, le domande possono essere presentate entro il 31 maggio. Per la formazione della graduatoria, le assegnazioni del posto e la determinazione delle rette di frequenza si rimanda alla regolamentazione Modalità e criteri di accesso ai servizi educativi comunali. È possibile presentare domanda di iscrizione presso le strutture educative del territorio. Ogni anno l elenco esatto contenete sedi ed orari viene reso pubblico attraverso: stampa, locandine, sito internet www.comune.perugia.it. Calendario e orari Il calendario di funzionamento degli Asili Nido prevede l apertura dal 1 settembre al 30 giugno dell anno solare successivo con sospensione nei periodi di Natale e Pasqua. 14 15

Gli Asili Nido a gestione diretta sono aperti dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 17.30. Gli utenti possono scegliere tra le seguenti fasce orarie: - 7.30-14.30-7.30-17.30-9.00-16.30-8.30-17.30 L orario di ingresso va dalle 7.30 alle 9.30. I servizi in convenzione sono aperti dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 14.30 Il sabato viene offerto un servizio con caratteristiche educative, ludiche e di aggregazione, gestito dalle Cooperative Sociali. Tale servizio è rivolto alle bambine e ai bambini di età compresa tra 12 e 36 mesi e viene attivato solo in presenza di un numero minimo di 16 richieste per struttura e/o polo educativo. L orario di funzionamento è 8.00 13.00, non è previsto servizio mensa. Servizio mensa Negli Asili Nido, attraverso cucine interne e personale dipendente, viene fornito un servizio mensa per le bambine ed i bambini e per il personale gestito direttamente dall Amministrazione Comunale. Viene adottata una alimentazione sana ed equilibrata con un menù mensile e stagionale (inverno/estate) approvato dalla A.U.S.L n. 2; sono previste diete personalizzate per motivi religiosi o per particolari esigenze di salute certificate. La qualità degli approvvigionamenti ed i controlli previsti dalle normative vigenti, al fine di garantire la sicurezza e la salubrità dei prodotti alimentari, vengono effettuate con la consulenza di un servizio specializzato con il quale l Amministrazione Comunale stipula apposita convenzione. 16 17

Centro per bambini/e E un servizio con caratteristiche educative, ludiche e culturali in cui il tempo di permanenza non supera le 5 ore giornaliere. Il Centro non prevede quindi alcune cure quali il pranzo e il sonno. Offre moduli di frequenza diversificati per numero di giorni. La periodicità della frequenza deve tuttavia garantire una partecipazione continuativa al programma educativo-didattico. Attraverso una ampia offerta di materiali e l utilizzo di molteplici linguaggi viene sostenuto il bisogno di esplorazione e di autonomia, promuovendo la creatività personale e valorizzando le molteplici abilità. Si rivolge a bambini di età compresa tra 18 mesi e 3 anni. Gli utenti possono scegliere tra i seguenti moduli di frequenza: - 2 giorni - 3 giorni - 5 giorni L orario di ingresso va dalle 8.00 alle 9.30. Merenda Nel centro per bambini viene fornita, a metà mattina, una merenda preparata in uno spazio debitamente attrezzato. Iscrizioni Possono iscriversi al Centro tutti i bambini/e in età compresa tra i 18 e i 36 mesi, nati dal 30 gennaio al 30 aprile e tutti coloro che compiono 3 anni nell anno successivo a quello di iscrizione. Le domande redatte su appositi moduli, sottoscritte da uno dei genitori o da un tutore esercente la potestà genitoriale, possono essere presentate nel mese di Aprile. Per la formazione della graduatoria, l assegnazione del posto e la determinazione delle rette di frequenza si rimanda alla regolamentazione Modalità e criteri di accesso ai servizi educativi comunali. È possibile presentare domanda di iscrizione presso le strutture educative del territorio. Ogni anno l elenco esatto contenete sedi ed orari viene reso pubblico attraverso: stampa, locandine, sito internet www.comune.perugia.it. Calendario e orari Il calendario di funzionamento del Centro per bambini prevede l apertura dal 1 settembre al 30 giugno dell anno solare successivo con sospensione nei periodi di Natale e Pasqua. Il centro per bambini è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.00. 18 19

Centro per bambini e famiglie E un servizio con caratteristiche educative, ludiche, culturali e di aggregazione sociale; prevede la presenza contemporanea di bambini e genitori o altri adulti che quotidianamente si occupano della cura del bambino. La frequenza è al massimo di 3 ore quotidiane per alcuni giorni la settimana. Gli obiettivi principali sono: sostenere le relazioni ed i legami fra adulti e bambini, favorire scambi e confronto intorno alle esperienze di cura, valorizzare i diversi saperi quotidiani e le differenti appartenenze culturali. E rivolto a bambini in età compresa tra 0 e 36 mesi con le loro famiglie, compresi eventuali fratelli più grandi. Il Centro per bambini e famiglie è organizzato per garantire non solo attività ludiche ed educative per bambini, ma anche spazi di incontro e confronto fra le famiglie e le generazioni. Al suo interno sono previste: - attività di accoglienza e gioco rivolte alla coppia bambino-genitori - attività di gioco rivolte ai bambini senza la presenza dei genitori - attività di incontro fra adulti - attività di informazione alle famiglie (sostegno genitoriale). - massaggio infantile - uscite mensili del sabato per offrire opportunità di socialità e divertimento associate alla conoscenza della città e del territorio. Il servizio è aperto tutti i pomeriggi. Lo spazio predisposto per la migliore accoglienza di bambini e adulti prevede anche una zona debitamente attrezzata per la preparazione delle merende. Le iscrizioni vengono effettuate direttamente presso il servizio, non viene richiesto il pagamento della retta. 20 21

Classe ponte E un servizio con caratteristiche educative, ludiche e culturali pensato per facilitare l inserimento alla scuola dell infanzia dei bambini che non frequentano il nido. Si connota per la presenza di educatrici del nido e insegnanti della scuola d infanzia e per momenti programmati di incontro ed interazione tra i bambini della classe ponte e quelli della scuola d infanzia. Si rivolge a bambini di età compresa tra 2 e 3 anni. Iscrizioni Le domande redatte su appositi moduli, sottoscritte da uno dei genitori o da un tutore esercente la potestà genitoriale, possono essere presentate nel mese di aprile per tutti i bambini di età compresa tra 2 e 3 anni. Per la formazione della graduatoria, l assegnazione del posto e la determinazione delle rette di frequenza si rimanda alla regolamentazione Modalità e criteri di accesso ai servizi educativi comunali. È possibile presentare domanda di iscrizione presso le strutture educative del territorio. Ogni anno l elenco esatto contenete sedi ed orari viene reso pubblico attraverso stampa, locandine, sito internet www.comune.perugia.it. Calendari e orario Il calendario di funzionamento della Classe Ponte prevede l apertura dal 1 settembre al 30 giugno dell anno solare successivo con sospensione nei periodi di Natale e Pasqua. La classe ponte è aperta dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 17.30. Gli utenti possono scegliere tra le seguenti fasce orarie: - 7.30-14.30-7.30-17.30 L orario di ingresso va dalle 7.30 alle 9.30. Mensa Attraverso cucina interna e personale dipendente, viene fornito un servizio mensa per le bambine ed i bambini e per il personale gestito direttamente dall Amministrazione Comunale. Viene adottato un menù mensile e stagionale (inverno/estate) approvato dalla A.U.S.L n. 2; sono previste diete personalizzate per motivi religiosi o per particolari esigenze di salute certificate. Gli approvvigionamenti sono gestiti dal Comitato di gestione della Scuola materna. La qualità degli approvvigionamenti ed i controlli previsti dalle normative vigenti, al fine di garantire la sicurezza e la salubrità dei prodotti alimentari, vengono effettuate con la consulenza di un servizio specializzato con il quale l Amministrazione Comunale stipula apposita convenzione. 22 23