AceA Cobas AceA assoc. per la tutela dei diritti della persona 0236538806, fax 0236538808 Cobas lavoro privato/cobasposte organizzazione sindacale tel 0677591926 0670452452 Fax 0677206060 tel 0227080806 fax 0225707140 Gli effetti della riorganizzazione del recapito postale nella provincia di Viterbo Questa denuncia non è l ennesimo documento su un disservizio delle Poste, E il rivelarsi di una strategia dai contorni nefasti per il futuro dei diritti costituzionali dei cittadini italiani. Il territorio della provincia di Viterbo della RAM 1 Lazio Alla RAM 1 è assegnato anche il compito di coordinare i 4 Centri Primari di Distribuzione della provincia di Viterbo che a riorganizzazione conclusa, effettueranno il recapito e la distribuzione della corrispondenza non recapitata nei 60 comuni della provincia. (La Provincia copre una superficie di 3.600 Kmq serve 60 comuni ed una popolazione di 300.000 abitanti). i comuni desaparecidos Nel documento istitutivo della RAM 1, 26 comuni della provincia di Viterbo scompaiono. Dal confronto coi dati istituzionali emerge una compressione da 60 a 34 comuni. Mancano all appello 26 comuni e precisamente: Arlena di castro, Bassano in Teverina, Blera, Bomarzo, Calcata, Canapina, Capodimonte, Capranica, Carbognano, Castel S.Elia Cellere, Civitella d Agliano, Corchiano, Faleria, Farnese, Gradoli, Ischia di Castro, Latera, Lubriano, Monterosi, Onano, Piansano, Proceno, San Lorenzo nuovo, Vignanello, Villa San Giovanni in Tuscia.
Il processo di scorporo del settore recapito dal settore servizi finanziari Con l accordo i firmatari hanno concordato di costituire su ogni territorio provinciale dei Centri Primari di Distribuzione ( CPD ). Ogni CPD deve avere almeno 30 zone di recapito ( una zona corrisponde al giro di recapito di un portalettere ). Secondo la nuova organizzazione il portalettere opererà all interno di una squadra che è composta di 24 30 zone di recapito. Dai Centri Primari di Distribuzione ( CPD ) recita l accordo - dipendono, ove presenti, i Centri Secondari di Distribuzione ( CSD ) ed i Presidi Decentrati di Distribuzione ( PDD ) che sono il vecchio ufficio postale completo di recapito. Come si può vedere, l accordo consente alla società di gradualizzare l introduzione definitiva del Centro Primario di Recapito. Gli effetti della riorganizzazione nella provincia di Viterbo Nella provincia di Viterbo Poste Italiane e i sindacati firmatari, hanno concordato la seguente graduazione dell accordo: nella prima fase i 4 CPD e i 2 CSD recapiteranno la corrispondenza nei comuni - sede e nei 26 comuni desaparecidos. La conseguenza è che i residenti nei comuni sede di CSD CPD e quelli dei comuni desaparecidos saranno immediatamente obbligati a ritirare gli oggetti non recapitati al CPD - CSD di pertinenza; invece i residenti degli altri 34 comuni continueranno a ritirare la corrispondenza non recapitata nel locale ufficio postale. Nella seconda fase saranno gradualmente soppressi i Presidi Decentrati di Distribuzione ed anche i cittadini di quei comuni dovranno rivolgersi ad uno dei CPD CSD. A questo punto anche questi residenti, per ritirare la corrispondenza non recapitata, dovranno rivolgersi ai CPD CSD. Nella terza fase saranno gradualmente soppressi i Centri Secondari di Distribuzione che saranno suddivisi e accorpati ai rimanenti 4 CPD. Così i cittadini di 32 comuni: Bagnaia, Manziana, San Martino al cimino, Soriano del cimino, Montalto di Castro, Monteromano, Tuscania, Vetralla, Marta, Canino, Valentano, Grotte S.Stefano, Graffignano, Tessennano, Vitorchiano, Grotte di Castro, Bagnoreggio, Torre Alfina, Acquapendente, Castiglione in Teverina, Bassano, Fabbrica di roma, Caprarola, Vallerano, Sutri, Veiano, Oriolo, Nepi, Gallese, Orte scalo, Vasanello, Barbarano romano, saranno ulteriormente penalizzati perché per poter ritirare la corrispondenza e i pacchi non recapitati non potranno più rivolgersi al più vicino Centro Secondario ma dovranno rivolgersi al più lontano Centro Primario di Distribuzione.. Il medio-evo futuro postale Così nonostante l accortezza di nascondere i comuni, la persistenza temporanea dell ufficio postale integrato, e la temporanea introduzione di Centri Secondari, emerge palesemente il vero obbiettivo della riorganizzazione, e cioè - far apparire che ogni Centro Primario di Distribuzione è destinato a servire meno comuni rispetto agli effettivi - scorporare in modo netto e fisico le linee fondamentali strategiche del servizio postale ( servizio universale, servizi finanziari e bancari, servizi di consegna ad alto valore aggiunto) - rompere il patto definito dalla Direttiva Prodi portandosi via i prezzi pregiati ( pagati con la fiscalità generale degli italiani ) e scaricando il Servizio universale allo stato, alle
regioni e province, ai comuni, alle comunità montane a agli enti parco. Insomma l azione di Poste italiane porta a destrutturate definitivamente il diritto al servizio universale nel recapito postale. Come si rivela nella mappa della RAM 1 Lazio e nello specifico delle Provincia in questione Poste italiane nasconde sia il dato oggettivo (quantità dei Comuni) che l estensione territoriale che ogni Centro Primario di Distribuzione è destinato a servire realmente. In questo modo nasconde i disservizi che i cittadini saranno e sono destinati a subire e le maggiori fatiche dei lavoratori per raggiungere il proprio posto di lavoro. Le conseguenza immediate per i cittadini Abbiamo preso in considerazione la provincia di Viterbo. Vediamo quindi cosa succederà con la nuova organizzazione per la posta non consegnata. Abbiamo visto che il cittadino, a riorganizzazione conclusa, dovrà recuperare la corrispondenza non consegnata presso dei "centri di distribuzione zonali" 1) Un cittadino di Acquapendente dove dovrà recarsi? a Montefiascone!!! 2) Un cittadino di Soriano nel cimino? a Viterbo!!! 3) Un cittadino di Civita castellana? a Ronciglione!!! 1) Acquapendente-Montefiascone:
Percorrenza km.34 durata minuti 35 costo 2.46 2) Soriano nel Cimino-Viterbo: per il solo tragitto di andata
Percorrenza km.28 durata minuti 27 costo 2.39 per il solo tragitto di andata 3) Civita castellana-ronciglione: Percorrenza km.26 durata minuti 30 costo 2.12 per il solo tragitto di andata Le conseguenze sul lungo periodo per lo stato Gli uffici postali, sollevati dai doveri istituzionali di servizio universale, diventeranno nuove sedi bancarie, finanziarie, di vendita di prodotti filatelici o di risparmio etc. Avremo regalato ad una società privata una bella rete di negozi con tanto di personale qualificato e arredi e avviamento commerciale il tutto a spese di noi cittadini. per i cittadini Caselle postali sempre più lontane, recupero della posta non consegnata con difficoltà e solo per chi può muoversi agevolmente in macchina, servizio universale dimezzato.
per i lavoratori Arrivando allo scorporo dei vari settori ( che è già in atto ) si creeranno come minimo lavoratori di serie A ( quelli del banco posta e degli uffici postali zonali ) e quelli di serie B ( i postini e gli addetti agli uffici di recapito e alla logistica ). Non considerando che i lavoratori stabilitisi nelle località vicine agli attuali uffici di distribuzione in alcuni territori potranno trovarsi in condizione di aggiungere anche 2 ore per raggiungere il posto di lavoro! Forse applicheranno a questi ultimi le condizioni delle cooperative di facchinaggio tanto care agli extracomunitari? Ai posteri l ardua risposta. Le domande che ci poniamo e poniamo alla politica e alle Istituzioni All ANCI e alla Associazione dei piccoli Comuni Italiani domandiamo: Con questa riorganizzazione Poste Italiane e i sindacati firmatari sono stati in grado di far sparire 26 comuni sui 60 della provincia di Viterbo, cosa sarà di tutto il territorio nazionale? Ai 26 sindaci dei comuni desaparecidos ed agli altri 34 che rimarranno senza presidio di recapito e distribuzione della corrispondenza non recapitata, domandiamo: ma non è vostro il compito di tutelare la dignità e vivibilità del vostro territorio? sanno i cittadini della provincia in questione che a seguito della definitiva implementazione dell accordo sindacale, per ritirare la corrispondenza o un pacco non recapitato, anziché rivolgersi al locale ufficio postale dovranno rivolgersi ad uno dei 4 Centri Primari di Distribuzione dislocati sul territorio delle provincia? Alle Comunità montane e all Unione Europea ( che tanto hanno fatto per la tutela e salvaguardia del territorio montano contro la sua erosione sociale )domandiamo: Come vivranno i cittadini della montagna che già oggi ricevono la posta con il contagocce? Al Governo Italiano e all onorevole Prodi domandiamo: Erano queste le sue intenzioni, espresse nella direttiva? Dove va a finire l obbligo imposto dalla 261/99 di fornire un servizio indifferenziato tra utenti e territori, senza alcuna discriminazione? A chi tutela i diritti dei meno abili e delle persone anziane ancora domandiamo: avete presente le conseguenze sociali di questa riorganizzazione di Poste Italiane e delle Organizzazioni sindacali di Categoria di CGIL CISL UIL SAILP CISAL UGL? Cobasposte sede di Roma Viale Manzoni 55 tel 0677591926 0670452452 Fax 0677206060 - Federico Ceratti, Acea, 3492920950- Stefano Ancona, Cobas, 3336180931