Quinto Congresso nazionale Roma 7 novembre 2014. Nicola Simini



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Transcript:

Il percorso della luce Dalle sorgenti all'apparato della visione Quinto Congresso nazionale Roma 7 novembre 2014 Nicola Simini

Radiazione solare di riferimento Sole di mezzogiorno in corrispondenza dell'equatore, allo zenit (perpendicolare all'osservatore) e all'equinozio (asse di rotazione anch'esso perpendicolare), in presenza di cielo terso con velatura ridotta e grande visibilità

Flusso energetico per unità di superficie(ordinate), per ogni lunghezza d'onda (ascisse) e per il piano di applicazione (d = 1,25 mt), secondo le indicazioni del produttore(true-light N7-1A-36W/ 2370 lm)

Quando una radiazione elettromagnetica incide su un sistema molecolare viene: riflessa se non interagisce con la materia; assorbita se ha energia pari ad una possibile transizione ad un livello energetico superiore (es. Uv-vis, IR); trasmessa e diffusa se interagisce senza causare transizioni energetiche di rilievo riflessa assorbita/trasmessa diffusa

Riflessione Una superficie appare di un determinato colore, ad esempio il rosso, perché riflette le lunghezze d onda corrispondenti al rosso assorbendone le rimanenti Se nello spettro di emissione della sorgente incidente non sono presenti le lunghezze d onda riflesse dal materiale osservato, il suo colore sarà alterato. È quindi importante per avere una buona resa dei colori che nello spettro di emissione della sorgente luminosa siano presenti tutte le lunghezze d onda

assorbimento L'assorbimento totale delle radiazioni elettromagnetiche realizza l'aspetto del corpo nero ideale, poiché le radiazioni non venendo riflesse, ne' trasmesse, ne' diffuse non raggiungono l'apparato della visione La riflessione totale di tutte le bande del visibile rimanda l'aspetto del corpo bianco ideale, in contrasto con la situazione precedente.

Trasmissione Il fattore di trasmissione è dato dal rapporto tra flusso luminoso incidente e flusso luminoso trasmesso, riferito ad un determinato spessore del materiale in esame. L aria di montagna, non inquinata e quindi priva di particelle in sospensione, ha un fattore di trasmissione estremamente prossimo al 100%, per spessori di qualche decina di metri..

Diffusione Quando una radiazione colpisce una molecola ovvero un insieme di molecole, la maggior parte della intensità luminosa verrà diffusa in tutto lo spazio senza cambiamento di lunghezza d onda. Solo una piccolissima porzione dell energia luminosa verrà diffusa con lunghezze d onda diverse da quella incidente(effetto Raman)

Nessun corpo reale si comporta in assoluto come perfetto riflettore, assorbitore, trasmissore o diffusore, ma i fenomeni di riflessione, assorbimento, trasmissione e diffusione sono presenti, in misura0 1234 o meno importante, contemporaneamente nel percorso che la luce compie nell'ambiente prima di giungere all'occhio

Un raggio di luce che attraversa una sospensione colloidale con molte particelle (sol, fumo) dà luogo ad una luminosità diffusa sul suo cammino, chiaramente visibile (effetto Tyndall, dal cognome del fisico irlandese scopritore del fenomeno).

In caso correzione refrattiva protesica (occhiali/lac) o chirurgica molte sono gli effetti sulla dinamica della percezione: basti pensare ai trattamenti antiriflesso sulle lenti o al menisco di lacrime dietro la LAC o agli effetti di aberrazione ottica delle coartazioni del sacco capsulare con Iol toriche soprattutto a bassa luminanza

Tra i molti fattori che entrano in gioco nella tridimensionalità (disparità retinica, parallasse, interposizione, dimensioni, distanza dall orizzonte), le ombre e la prospettiva aerea dipendono dalle condizioni di luce: la foschia dell atmosfera che rende azzurrina la sagoma delle montagne le fa sembrare più lontane con minore stimolo all accomodazione e la posizione delle ombre definisce la sensazione o meno di rilievo

Quando viene considerato l'effetto dei raggi UV sulla salute umana, la gamma delle lunghezze d'onda UV viene in genere suddivisa in UV- A(400-315nm),UV-B(315-280nm)eUV-C(280-10nm). Il sole emette luce ultravioletta, ma a causa dell'assorbimento da parte dell atmosfera terrestre, circa il 99% degli ultravioletti che arrivano sulla superficie terrestre sono UV-A.

Irradiamento spettrale della lampada per un piano di applicazione d = 1,25 mt e della radiazione solare di riferimento nella gamma Uv secondo le indicazioni del produttore. Nel campo UV-C ( 280 nm), la lampada non emette radiazioni (True-Light N7-1A-36W/ 2370 lm)

In pratica otto ore in un ufficio o in aula sotto una lampada a spettro completo erogano una più piccola dose ultravioletta di quella erogata in un minuto trascorso all'aperto in pieno sole (Palla, 2002)

Fotocatalisi in sala operatoria Consiste in un rivestimento delle pareti con TiO2 ( biossido di titanio), materiale che sotto irradiazione Uv riduce le sostanze organiche ed inorganiche della attività umana indoor e sanifica l'ambiente con attività virucida e battericida

Impatto percettivo della illuminazione Molte sono le funzioni biologiche nel vedente e nell'ipovedente determinate dall'input luminoso retinico di fondo come la sensibilità al contrasto oppure le dinamiche forecettoriali legate al diametro pupillare oppure i ritmi circadiani legati all'alternanza giorno-notte

Dalla parte del paziente Questo argomento chiude il corso in quanto congeniale allo specialista ambulatoriale, che per tipologia di lavoro si pone vicino e dal punto di vista del paziente nel quotidiano, rappresentandone le sensazioni in varie condizioni di luce

Interprofessionalita Oculisti universitari ospedalieri specialisti ambulatoriali Aziende di illuminotecnica Ortottisti Ottici Le aree di sovrapposizione delle competenze, ad es. riguardo al decentramento delle lenti nelle forie oppure al significato neuroftalmologico delle diplopie oppure agli effetti sulla postura della correzione ottica, vanno trattate come materie specifiche di insegnamento. Queste aree non devono essere più scena di scontri corporativistici ma diventare occasione di integrazione di conoscenze e definizione degli confini di intervento per ogni categoria della filiera.

Bibliografia 1. Scienza e tecnologia dei materiali ceramici, Prof. Antonio Licciulli, Anastasia Rocca, Aida Leopardi, Dipartimento di Ingegneria dell'innovazione, Università di Lecce 2. Dispense di Illuminotecnica per i corsi di Fisica Tecnica di Carletti, Sciurpi, Secchi (Tratte dalla tesi di laurea di Roberto Bartolo Progetto illuminotecnico della base antartica italiana avanzata, A.A. 1999-2000) 3. L'occhio, le sue malattie e le sue cure, Lucio Buratto, Springer, 2010 4. Valutazione comparativa della radiazione generata da una lampada fluorescente (True-Light N7-1A-36 W) e dei suoi effetti fotobiologici, e della radiazione di riferimento naturale nello spettro UV, Dr.-Ing. Mehmet Yeni / TU Berlino 5. Studio pachimetrico in alta quota e protezione corneale da UV mediante collirio con acido ialuronico e actinochinolo, Piero Giardini, Viscochirurgia 2/2013 pagg. 4-7 6. Le radiazioni ottiche artificiali: effetti biologici e sanitari a breve e lungo termine e la sorveglianza sanitaria, Dott. Giuseppe Sergi, Dipartimento di Sanità Pubblica, Azienda U.S.L. di Piacenza 7. La sindrome da disfunzione lacrimale: come l'eziopatogenesi modifica la terapia, Carlo Cagini e alii, Oftalmologia Domani, Anno V n. 1 Gennaio-Aprile 2014, pag. 4 8. Differences in vision betwen clinic and home and the effect of lighthing in older adults with and without glaucoma, Anjali M. Bhorade MD, MSC 1; Monica S. Perlmutter, OTD, OTR/L 1,2; Brad Wilson MA1; Jamie Kambarian 1; Sidney Chang, MD1,4; Melike Pekmezci MD3; Mae Gordon, PhD1. Ha a Ophthalmol. 2013;131(12) 1554-1562.doi: 10.1001/Jama Ophthalmol. 2013, 4995 GRAZIE DELL'ATTENZIONE