PROGETTO EDUCATIVO GRUPPI SPORTIVI ORATORIANI



Documenti analoghi
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Giovanni Maria Sforza" PALAGIANO (TA)

FEDERAZIONE ITALIANA GOLF

SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

Progetto accoglienza Scuola dell infanzia

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

PROGETTO GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI SCUOLA PRIMARIA

COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO

MTB GRAVITY TEAM BIKE 4 KIDS GUIDES & TOURS

Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30

Linee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale

CORSO COORDINATORI. Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro. (Reade)

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

Are you ready? Spread The Word!

IL CALCIO È UN GIOCO PER TUTTI; IL CALCIO DEVE POTER ESSERE PRATICATO DOVUNQUE; IL CALCIO È CREATIVITÀ; IL CALCIO È DINAMICITÀ; IL CALCIO È ONESTÀ;

Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013

Genova 13 Settembre 2010

Sostegno e Accompagnamento Educativo

STATUTO AZIONE CATTOLICA

Lega nazionale ciclismo Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS

L ORGANISMO PASTORALE CARITAS

Accoglienza CHI BEN COMINCIA...

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

COMUNE DI IGLESIAS REGOLAMENTO SULLA CONSULTA DEI GIOVANI

Scheda per il Laboratorio sull educazione

Il progetto prevede la realizzazione di percorsi che mirano allo sviluppo delle capacità di vita indipendente di giovani con sindrome di Down o altra

2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Percorso accoglienza Istituto comprensivo Martiri della libertà Zocca Scuola infanzia statale di Montombraro

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

COMUNE DI LATERINA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

È FRUTTO DEL CAMMINO CHE LA NOSTRA È RISPOSTA AGLI INVITI DEI VESCOVI ITALIANI ATTRAVERSO VARI DOCUMENTI

Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre Lara Rossin

Badanti e Assistenti Familiari Specializzati

Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI

SCUOLA PARITARIA SAN GIUSEPPE. Estratto del Piano di Offerta Formativa

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Convenzione tra la Tavola valdese, la Comunità di lingua francese di Roma e la Chiesa valdese di Roma, via IV Novembre

REGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

D.Lgs. 231/01 Normativa e Modello di organizzazione Sispi Codice Etico

L educatore in pediatria. Per un profilo professionale

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

>> Perché l'affido familiare dei minori. >> Che cos'é l'affido. >> Chi può fare l'affido e come. >> Tipologie dell'affido. >> Le forme dell'affido

CONGRESSO SCIENTIFICO AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti

Essere bambini o ragazzi speciali significa riuscire a fare tante cose lo stesso ma in modo diverso A. B.

YouLove Educazione sessuale 2.0

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

Doveri della famiglia

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

VADEMECUM UFFICIO PACE

STATUTO DEL TEATRO SAMMARCO

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

CONVENZIONE. Tra. Articolo 1 - Norme generali

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO

Insegnare con il blog. Materiale tratto da:

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L.

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali

I Servizi per la Famiglia: Aspetti psicosociali. CAMPAGNA Tam. Tam nidi. Grottaferrata 22 Novembre Patrizia Pisano

A.G.E.S.C.I. FOLLONICA 2 PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO. Il vento non è mai favorevole per chi non sa dove andare

Relatore: Paula Eleta

REGOLAMENTO DI FORMAZIONE CAPI

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

Comune di Scarperia REGOLAMENTO SULL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E SENZA SCOPO DI LUCRO

Regolamento Associazione. Premessa

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)

Haus der Musik 5000 Aarau

REGOLAMENTO PER L AFFIDO FAMILIARE

Patto di Corresponsabilità Educativa

CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

CARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT

Vivi un mondo accessibile con Abiliatour.

Da dove nasce l idea dei video

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

Transcript:

PROGETTO EDUCATIVO GRUPPI SPORTIVI ORATORIANI PROGETTO EDUCATIVO LO SPORT LO SPORT come tempo di crescita personale, come mezzo per educare, come scoperta di valori, come proposta ludica, come attività insieme, come luogo di accoglienza, come esperienza dove tutti hanno qualcosa da dare come esperienza dove ciascuno ha qualcosa da ricevere. PREMESSE Il Gruppo Sportivo Oratoriano, d ora in poi denominato G.S.O., è composto da persone che conoscono e condividono la Pastorale Educativa dell Oratorio, ponendosi come obiettivo la crescita di ogni ragazzo/a che accetti un cammino di approfondimento personale sia umano che cristiano, senza usare criteri discriminanti di età, di condizioni sociali, di capacità fisiche o intellettuali ma chiedendo semplicemente l adesione ad un cammino educativo. Il G.S.O. definisce quindi il proprio Progetto Educativo, con le finalità, il senso e le modalitá delle proprie attività come contributo alla proposta educativa degli Oratori. FINALITÁ Il G.S.O. promuove quel tipo di Sport che: Accoglie i ragazzi/giovani così come sono, senza troppi filtri che selezionano l entrata e spesso facilitano l uscita da un ambiente educativo, orientandoli nel percorso di crescita umana e cristiana ; 1

Racchiude la natura ludica nel suo svolgersi e non si stacca mai dal concetto di gioco divertimento festa; Si preoccupa della crescita umana e cristiana (dove è scelta) dei ragazzi/e e giovani nell armonia di tutte le componenti (affettiva, relazionale, sociale, psicologica e religiosa); Rifiuta l agonismo fine a se stesso (il risultato a tutti i costi) ma lo accetta ed accoglie quale indispensabile componente nella sana e leale competizione sportiva; Si basa sui diritti e sui doveri di ogni persona (libertà, uguaglianza e rispetto di tutti); Si armonizza con il servizio educativo rivolto ai ragazzi; Chiede a tutti di vivere concretamente i valori dell amicizia, del dialogo, della ricerca di valori per la vita, del bisogno di confrontare la coerenza delle proprie scelte e propone quindi a tutti dei momenti formativi. OBIETTIVI Per realizzare tutto questo il G.S.O. s impegna ad una gestione comune con gli altri G.S.O inseriti nella Comunità pastorale nella: Formazione degli allenatori e dirigenti sportivi perché possano aiutare i ragazzi nel loro cammino di crescita Costituzione di nuove squadre, che si devono formare dopo una consultazione fra le società Condivisione delle strutture, sempre nel rispetto delle normative vigenti Rappresentanza davanti agli organismi pubblici Il G.S.O. si preoccupa che sia i ragazzi che i genitori stessi si assumano l impegno di collaborare attivamente e in forme diverse alla vita stessa del Gruppo Sportivo. Il G.S.O. si preoccupa inoltre di garantire la reale possibilità di partecipare agli altri impegni di responsabilità (educativo, animazione o caritativo) non sovrapponendosi alle attività dell oratorio, di cui condivide lo spirito e le finalità. Il G.S.O. si prefigge, nei limiti del possibile e della reale armonia con i cammini educativi, di favorire la partecipazione delle proprie squadre alle attività sportive del C.S.I. o di altri enti che garantiscano il rispetto delle sue finalità. 2

STRUTTURA ORGANIZZATIVA E RUOLI Con le finalità sopra descritte, il G.S.O. si organizza e struttura attribuendo ai vari ruoli dei compiti e responsabilità precisi (come previsto dai singoli statuti). È assolutamente necessario sottolineare che nel G.S.O. il successo di uno è il successo di tutti, così come lo sono anche la delusione e la sconfitta. Tutti indistintamente, con il proprio ruolo e la propria responsabilità, partecipano al benessere del G.S.O., ne sono parte integrante e hanno pari dignità con tutti. Sono quindi indispensabili la passione e l impegno di tutti, ognuno per i suoi talenti, al fine di costruire uno spazio, un luogo ed un tempo veramente importanti per la crescita di ciascuno. La struttura organizzativa ed i ruoli che la interpretano sono: IL CONSIGLIO DIRETTIVO: È il garante di tutta l attività svolta dal G.S.O. LO STAFF TECNICO EDUCATIVO: Si occupa di trasmettere alle singole squadre le indicazioni educativo sportivo pastorali. LE SQUADRE: Sono il nucleo centrale di tutta l attività del G.S.O. LE FAMIGLIE: Sono gli interlocutori più interessati alla crescita e all educazione dei ragazzi/e COMPITI E NORME REGOLAMENTARI: IL CONSIGLIO DIRETTIVO: Ha compiti e funzioni di coordinamento, d indirizzo educativo sportivo pastorale e di promozione di tutta l attività del G.S.O. con modalità e incarichi previsti dai singoli statuti. LO STAFF TECNICO EDUCATIVO: È composto da tesserati del G.S.O. che si occupano di aiutare nella gestione operativa dei vari settori di attività. Data la reale vicinanza alla vita delle squadre, è richiesta una particolare attenzione, non solo agli aspetti gestionali ma anche, e soprattutto, all impostazione educativa. LE SQUADRE: Una squadra, è formata da molte componenti, in campo e fuori, dove la passione e l impegno di tutti deve favorire l instaurarsi di un clima relazionale, tra le varie componenti, costruttivo e armonioso. (Allenatori, Atleti, Dirigenti/Accompagnatori) 3

Allenatori: Gli Allenatori rivestono un ruolo fondamentale nel G.S.O.: sono educatori che usano lo sport come mezzo privilegiato per aiutare i ragazzi/e a crescere. In particolare gli allenatori s impegnano a: - Partecipare a momenti formativi (tecnici ed educativi) presieduti da persone specializzate; - Seguire gli allenamenti ed i momenti agonistici ufficiali delle squadre affidate. - Informare i ragazzi riguardo i principi del presente Progetto Educativo; - Seguire anche singolarmente i ragazzi delle squadre affidate cercando di trasmettere loro, oltre la parte tecnica, corretti principi di educazione, rispetto reciproco, lealtà sportiva ed amicizia. - Curare i rapporti tra gli atleti e le loro famiglie; - Tenere vivo il rapporto con gli altri componenti il G.S.O. partecipando a momenti di incontro comuni; - Favorire le attività primarie dell Oratorio quali la catechesi, i ritiri, le feste dell Oratorio, ecc. anche quando queste vengono a svolgersi contemporaneamente all attività sportiva; - Favorire la partecipazione dei ragazzi della propria squadra al mantenimento del Gruppo Sportivo, al fine di responsabilizzare i ragazzi rendendoli soggetti attivi della vita comunitaria. - Assumersi la responsabilità, insieme ai dirigenti accompagnatori, del buon uso, mantenimento e conservazione delle attrezzature sportive a disposizione ; - Svolgere con serietà le proprie mansioni, essere i primi a mantenere un atteggiamento coerente rispetto agli impegni assunti ed ai principi contenuti nel Progetto Educativo del G.S.O. ; Per ciò che riguarda i ragazzi che si avvicinano all Oratorio tramite l attività sportiva, gli allenatori si impegnano a proporre tutto ciò che riguarda l attività del G.S.O. ed i principi su cui si basa, cercando di favorire l inserimento totale del ragazzo/a all interno della vita dell Oratorio in tutte le sue forme. Si impegnano, infine, a favorire ed a mantenere rapporti di reciproca e fattiva collaborazione con le catechiste e gli educatori dei ragazzi delle proprie squadre al fine di meglio operare in senso educativo, di crescita e/o testimonianza nel forte tentativo di creare unità. Dirigenti / Accompagnatori: Essi sono corresponsabili con l Allenatore nella conduzione della squadra in tutti i suoi aspetti tecnici, educativi ed organizzativi. Atleti: Gli atleti del G.S.O. sono chiamati a conoscere e condividere il presente Progetto Educativo per la parte che li riguarda. In particolare s impegnano a: - Partecipare agli allenamenti, ai momenti agonistici e ai momenti propri del G.S.O. (riunioni, momenti di festa) con impegno ed assiduità. - Partecipare attivamente ai momenti di crescita previsti all interno dell Oratorio e svolgere con serietà il proprio impegno di servizio. - Mantenere atteggiamenti di rispetto, anche a livello di espressioni verbali, verso l allenatore, i dirigenti ed i compagni della propria squadra e anche di quella avversaria. In campo devono comportarsi lealmente nei confronti degli avversari e dei direttori di gara. - Tenere sempre presente che l agonismo non può mai portare a ragionare in termini di il risultato ad ogni costo e non può quindi essere fine a se stesso. Nella finalità del G.S.O. l agonismo è una componente indispensabile solo all interno d una sempre sana e leale competizione sportiva. - Tenere sempre presente che l attività sportiva è complementare a quella dell Oratorio. 4

Chi ancora non partecipa all attività del Gruppo Sportivo, dovrà essere informato circa il Progetto Educativo del G.S.O. attraverso un incontro con i responsabili sportivi. LE FAMIGLIE: Come già ricordato, le famiglie sono gli interlocutori più interessati alla sana e completa crescita dei propri figli. Il G.S.O. si pone al fianco dell impegno educativo delle famiglie con una proposta sincera e chiara. Alle famiglie si chiede quindi una conoscenza non superficiale di questa proposta e, per viverla più intensamente, invita a fare parte del Gruppo Sportivo secondo le varie possibilità e disponibilità di ciascuno. Il clima che i nostri figli respirano nell avventura sportiva del G.S.O. è anche frutto della qualità della nostra presenza. Coloro che avranno comportamenti contrari ai principi ed alle norme contenuti nel presente Progetto Educativo saranno richiamati dall allenatore /i o dal dirigente/i. Nel caso di comportamenti gravi e reiterati si potrà andare incontro a provvedimenti disciplinari insindacabili a cura degli organi associativi. Progetto Educativo creato da : - don Marco Borghi Parroco Comunità Pastorale - Direttivi delle Società sportive inserite nella Comunità Pastorale A.P.O. Brusuglio I vari nominativi Centro Sportivo san Luigi I vari nominativi 5