Progetto educativo 2014-2017 Gruppo Scout AGESCI Schio 3



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Transcript:

INDICE Introduzione...4 1. Analisi dell ambiente: chi siamo e dove operiamo...6 1.1 La comunità capi e i ragazzi...6 1.2 La realtà che ci circonda...8 2. Proposta educativa: Ragazzi/Capi e chi più ne ha più ne metta...11 2.1 L Associazione,le associazioni, tutto ciò che ci ruota attorno..11 2.2 Scout fino al midollo...13 2.3 Cristiani per scelta...16 2.4 La Politica non è roba da politici...18 3

INTRODUZIONE Art. 22 dello Statuto Agesci: Il Progetto Educativo del Gruppo, ispirandosi ai principi dello scautismo ed al Patto Associativo, individua le aree di impegno prioritario per il Gruppo a fronte delle esigenze educative emergenti dall analisi dell ambiente in cui il Gruppo opera e indica i conseguenti obiettivi e percorsi educativi. Il Progetto ha la funzione di aiutare i soci adulti a realizzare una proposta educativa più incisiva: orienta l azione educativa della Comunità Capi, favorisce l unitarietà e la continuità della proposta nelle diverse Unità, agevolal inserimento nella realtà locale della proposta dell Associazione. A tal fine il Progetto Educativo è periodicamente verificato e rinnovato dalla Comunità Capi. Questo progetto educativo è stato elaborato dalla Comunità Capi del gruppo Schio 3 durante l anno 2013 e 2014; lo scopo è quello di assicurare l unitarietà e la continuità dell azione educativa all interno delle tre branche, offrendo una proposta centrata sui ragazzi affidatici e calata nella realtà in cui operiamo. Come punto di partenza la Comunità capi ha deciso di coinvolegere i genitori, realizzando assieme un analisi d ambiente volta ad evidenziare le reali esigenze educative, le risorse e le difficoltà con cui dobbiamo misurarci. Collezionando i preziosi input provenienti da questa attività e dalla verifica del precedente Progetto Educativo di Gruppo, sono stati definiti i macro-obbiettivi da perseguire in questo triennio con l intento di coinvolgere periodicamente i genitori nella condivisione e verifica del progetto stesso.

L attività che ha portato alla stesura vera e propria del progettto è stata così organizzata: divisione in 4 gruppi (con almeno un rappresenatnte per branca) e analisi delle situazioni critiche/emergenze educative emerse dall attività con i genitori identificazione di possibili obiettivi e strumenti per realizzarli specifici di ogni branca condivisione dei lavori di gruppo e redazione di una prima bozza revisione da parte di ogni grupppo della bozza e poi approvazione 5

1. ANALISI DELL AMBIENTE: CHI SIAMO E DOVE OPERIAMO Il gruppo Schio 3 ha la sua sede presso i locali della parrocchia di Ss. Trinità sita in via dei Boldù a Schio. Il gruppo risulta attualmente composto da 127 membri, la cui provenenienza è per la maggior parte dal Comune di Schio, con un numero consitstente di persone residenti nel quartiere Ss. Trinità. Nel dettaglio i membri sono così suddivisi: BRANCA NUMERO CENSITI L/C 1 28 L/C 2 27 E/G 32 R/S 17 COCA 23 1.1 La comunità capi e i ragazzi Come si può evincere dai seguenti grafici, negli ultimi anni il gruppo scout ha dovuto rispondere ad una sempre maggiore richiesta di iscrizioni, aumentando di oltre il 30% la sua dimensione negli ultimi 5 anni; a fronte della domanda crescente è stato deciso di aprire un secondo Branco L/C dall anno 2013/2014. La comunità capi valuterà inoltre la possibilità di aprire una seconda branca E/G (con modalità ancora definire) nell arco dei prossimi due/tre anni a fronte della disponibilità di Capi in servizio.

persone censite Progetto educativo 2014-2017 Gruppo Scout AGESCI Schio 3 60 50 40 30 20 10 l/c e/g r/s coca 0 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Fig. 1.1.1 Andamento Censimenti Schio 3 7

60 l/c 50 40 2009 coca 30 20 10 0 e/g 2010 2011 2012 2013 2014 r/s Fig. 1.1.2 Mappa Censimenti Schio 3 1.2 La realtà che ci circonda Il gruppo scout rappresenta la più grande realtà giovanile in termini numerici, orbitante nel panorama associazionale della Parrocchia di Ss. Trinità; il desiderio e l impegno del gruppo è volto a favorire l integrazione e la partecipazione attiva con le realtà parrocchiali/circondariali e a più ampio raggio del Comune di Schio. In quest ottica il gruppo è presente da diversi anni all interno del

Consiglio Pastorale della Parrocchia, nonché collabora con diverse associazioni a livello locale, impegnandosi in attività di servizio (vedi branca R/S in particolare). Riportiamo di seguito un analisi ambientale del quartiere Ss. Trinità e della Parrocchia in cui siamo localizzati, nonché un elenco delle realtà con cui collaboriamo. Totale persone censite nel primo semestre 2014: 7.089 7,48% Oltre 80 anni Meno di 80 anni 92,52% Fig. 1.2.1 Censimento della comunità registrata alla Parrocchia Ss. Trinità A titolo indicativo riportiamo il valore medio nazionale della percentuale di persone con più di 80 anni che si assesta al 5,61%. 9

3,03% 1,99% 16,76% 15,69% 27,05% 35,48% 1 persona 2 persone 3 persone 4 persone 5 persone >5 persone Fig. 1.2.2 Distribuzione nuclei famigliari della comunità registrata alla Parrocchia Ss. Trinità Associazione/Realtà Doposcuola Stasseggiare Cooperativa Ecotopia Ca Trenta Caritas Contro l esclusione Cittadini per Costituzione Mato Grosso Attività Doposcuola per bambini età elementari Doposcuola per bambini età elementari/sostegno per bambini con handicap Raccolta e ridistribuzione indumenti Attività sportiva/ricreativa per persone con handicap Conferenza aperta alla cittadinanza sul tema della Mafia al Nord Raccolta generi alimentari

2. PROPOSTA EDUCATIVA: RAGAZZI/CAPI/ E CHI PIÙ NE HA PIÙ NE METTA Per rispondere all esigenza di creare uno strumento efficace e di immediata consultazione e verifica, abbiamo deciso di suddividere il PEG in quattro macro-aree richiamanti le tre scelte del Patto Associativo (cristiana, scout e politica) con l aggiunta della dimensione sociale (associazioni e realtà con cui siamo chiamati ad interagire). In questa direzione è da considerarsi anche la scelta dello strumento tabellare: partendo da una situazione critica o esigenza educativa sono stati identificati in maniera puntuale alcuni obiettivi e gli opportuni strumenti (specifici di ogni branca) con cui raggiungerli. 2.1 L Associazione, le associazioni, tutto ciò che ci ruota attorno (DIMENSIONE ASSOCIATIVA-SOCIALE) PROBLEMATICHE/ ESIGENZE Difficoltà a vivere la dimensione scout al di fuori del gruppo, in un contesto di zona, regionale o più ampio ancora OBIETTIVI CREARE UNA MENTALITà ASSOCIATIVA CHE CONSIDERI ANCHE LE REALTA EXTRA GRUPPO STRUMENTI Capi e ragazzi: Condividere più attività fra i gruppi dell area (gemellaggi) durante l anno, per branca, in modo da potersi confrontare sui ragazzi 11

Capi: Essere ospitanti per almeno un assemblea di zona Consapevolezza che la formazione è continua VIVERE LA FORMAZIONE E I MOMENTI FORMATIVI COME RISORSA FONDAMENTALE PER I RAGAZZI Valorizzare gli eventi formativi e di crescita per L/C, E/G e R/S essendo noi per primi testimoni (PO, Campetti specialità e cantieri) Capi: Campetti di specializzazione capi Progetto del Capo CFM/CFA/Assemblee Valorizzare il rapporto-apporto capi/genitori CREARE UN PERCORSO CONDIVISO TRA FAMIGLIE E GRUPPO SCOUT AFFINCHE LA PROPOSTA SIA AUTENTICA ED EFFICACE coinvolgere i genitori nella stesura del progetto educativo, creare occasioni di incontro e momenti formativi dedicati ai genitori presentazione dei programmi di unità durante l anno e verifica a fine anno

coinvolgere di più i genitori nelle attività dei capi e renderli consapevoli e responsabili delle energie dei capi e delle ricchezze che lo scoutismo può dare. 2.2 Scout fino al midollo (SCELTA SCOUT) PROBLEMATICHE/ES IGENZE OBIETTIVI STRUMENTI Scarsa attenzione agli altri e di conseguenza al rispetto delle cose sia proprie che altrui SVILUPPARE IL SENSO DI RESPONSABILITA L/C: valorizzare e coinvolgere il Capo sestiglia/cda E/G: Responsabilizzare capi e vice R/S: autonomia nell organizzare riunioni e momenti autogestiti Porre attenzione agli sprechi e consumi Attenzione per la pulizia delle sedi 13

DARE UN SENSO E APPREZZARE IL VALORE DELL ESSENZIALI TA Per ragazzi: Attività all aria aperta Abilità manuale E/G: no utilizzo dei cellulari VIVERE LO SCOUTISMO CON ENTUSIASMO E COME SCELTA CONSAPEVOLE E COERENTE R/S: servizi in realtà extra-associtive differenti cercando una sorte di rete Coca: attività e momenti dedicati ai genitori Poca voglia di fare, difficoltà a mettersi in gioco per primi e a comunicare FAVORIRE L AUTONOMIA DEI RAGAZZI E LA MENTALITA PROGETTUALE COCA: Pianificazione dettagliata delle attività valutando le vere esigenze/bisogni dei ragazzi di anno in anno (Aperture, Chiusure, TD, Riunioni Genitori, ) L/C: importanza per la ritualità E/G: valorizzare l impresa e i posti d azione, più utilizzo del quaderno di Sq.

R/S: riscoperta del QDC o di un mezzo con cui programmare le attività e pianificarsi. Riuscire a progettare una route AIUTARE I RAGAZZI A COMUNICARE TRA LORO, INCONTRANDOSI E INSTAURANDO RAPPORTI E/G e R/S: utilizzare in modo cosciente e funzionale le nuove tecnologie Poca considerazione dello stile DARE UN SIGNIFICATO CONCRETO ALLA PAROLA STILE Gruppo: Partendo già dai lupetti far indossare sempre l uniforme Linguaggio Fare le cose fatte bene, cercando di combattere la pigrizia e puntando in alto 15

2.3 Cristiani per scelta (SCELTA CRISTIANA) PROBLEMATICHE/ ESIGENZE OBIETTIVI STRUMENTI Le scelte sono spesso imposte, i ragazzi faticano a trovare una loro dimensione spirituale personale ACCOMPAGNARE, COME TESTIMONI CREDIBILI, I RAGAZZI NEL LORO INDIVIDUALE CAMMINO DI FEDE FINO ALLA SCOPERTA DELLA LORO SCELTA DI VITA Coca: Catechesi continuativa Eventi di zona o regionali a tema fede Tenere in considerazione il Prog. Unitario di Catcehesi Gruppo: Coinvolgere anche i genitori nella scelta cristiana Mancanza di momenti forti con cui scuotere i ragazzi GENERARE OCCASIONI DI CRESCITA E MESSA IN DISCUSSIONE A MISURA DEI RAGAZZI R/S: E/G: Route o momento dedicato per Pasqua Triduo pasquale

Difficoltà a capire la Messa e forte separazione tra attività e momenti di catechesi Difficoltà ad inserirsi nella dimensone parrocchiale AIUTARE I RAGAZZI A DARE UN SENSO AI GESTI E AI MOMENTI DELLA MESSA METTERE LA PROPOSTA DI FEDE COME PUNTO DI PARTENZA E VIVERLA TRASVERSALMEN TE NELLE ATTIVITA CAPIRE CHE LA PARROCCHIA SIAMO ANCHE NOI, CON LE NOSTRE IDEE E LE NOSTRE PROPOSTE Gruppo: Importanza della simbologia Filone conduttore di catechesi per ogni branca Gruppo: Essere più coinvolti alla messa (preghiere. Canti, omelia, simboli) Capi e R/S: Partecipare agli eventi in parrocchia Servizi in parrocchia 17

2.4 La Politica non è roba da politici (SCELTA POLITICA) PROBLEMATICHE /ESIGENZE Difficoltà a creare delle idee proprie, a esprimere un pensiero, a prendere una posizione Scarsa attenzione alle proprie cose e a quelle affidate OBIETTIVI CREARE UNA PROPRIA AUTONOMIA DI PENSIERO E SCELTA CAPIRE LE PROPRIE ASPIRAZIONI E CREARE UN PERCORSO PER INSEGUIRE I PROPRI SOGNI CREARE UNA MENTALITA INDIRIZZATA AL BENE COMUNE COGLIENDO IL GUSTO E L IMPORTANZA DEL LAVORARE CON E PER GLI ALTRI STRUMENTI Gruppo: Attenzione per la progressione personale (momento personale, non imposto) R/S: attenzione per il capitolo e partecipazione ai cantieri proposti dall associazioni Far vivere testimonianze forti E/G: Alta sq, impresa L/C: specialità, capire le propensioni e aiutarli a interpretare i propri sogni L/C: incarichi e CDR E/G: incarichi di sq R/S: servizio personale e comunitario

A volte è facile concedersi qualche deviazione dalla piena legalità per favorire le attività scout VIVERE LA LEGALITA COME STILE FONDANTE DELLE ATTIVITA E COME ESEMPIO PER I RAGAZZI COCA: accettare solo proposte legali e favorire attività nel rispetto delle norme (fatture, permessi) L/C: Legge e parole maestre R/S: regole di comunità 19