Intervista all educatore cinofilo E. Buoncristiani 1. perché per il bambino è un bene avere in casa un cane? Quali sinergie si sviluppano all interno del gruppo famigliare? Gli aspetti positivi di questa relazione cane bambino sono molteplici e sono tutti supportati da numerosi e differenti studi scientifici. A mio avviso l aspetto più rilevante di questa convivenza è il fatto che un bambino che entra in contatto con un cane impara più facilmente il concetto di amore, amicizia, lealtà. Concetti essenziali per il mondo in cui viviamo. Impara a rispettare gli altri e a capire che essere differenti, ognuno con delle capacità diverse, è bello e importante. La diversità tra gli uomini è essenziale perché ognuno mette a disposizione dell altro le proprie capacità. E comprendere fin da piccoli che il cane è un essere completamente diverso da noi, che ha delle sue esigenze differenti e comunica anche in modo differente dal nostro, è un insegnamento enorme da regala a un bambino. I bambini imparano anche a prendersi cura del proprio beniamino, e la famiglia dovrebbe supportare questo aspetto responsabilizzando il bambino fin da subito a dar da mangiare e da bere al cane, a spazzolarlo e portarlo al guinzaglio così come a farlo giocare e studiare. Il bambino impara a prendersi cura degli altri. Inoltre un bambino che ha la possibilità di giocare e toccare un cane sarà sicuramente un bambino più sereno e felice perché il cane sa come arrivare al cuore di qualcuno senza parlare. Il cane può diventare la concretizzazione di un amico invisibile, può riempire le giornate di un bambino che si sente solo e può arricchire il concetto di amicizia.
2. Quali sono i problemi che possono verificarsi con la presenza in famiglia di un cane con bambini piccoli? Ad ogni modo, tutti questi aspetti positivi e magici di questa relazione possono infrangersi e non realizzarsi assolutamente se non ci si informa davvero bene prima di scegliere di portare a casa un cane. Tutto questo perché il cane e il bambino sono due mondi estremamente complicati che comunicano in maniera totalmente differente. Il rischio quindi è quello di ritrovarsi in casa due esseri viventi che cercano di coesistere a fatica all interno dello stesso spazio vitale. Il problema principale nasce dalle aspettative: il bambino, soprattutto alle elementari, sente fortissimo il desiderio di un cane. Questo perché nella sua immaginazione è un amico peloso e allegro che giocherà sicuramente con lui prendendo a calci un pallone o trasformandosi in una bambola da mettere nel passeggino. Un amico che correrà con lui e gli starà vicino in ogni avventura, lo capirà e lo difenderà da tutti e realizzerà tutti i suoi sogni. La realtà è ben diversa. Nella realtà i cani fanno molta fatica a capire i movimenti confusionari dei bambini e fanno ancor più fatica ad accettarli e apprezzarli. Non amano essere toccati e manipolati e una volta arrivati a due anni di vita la loro voglia di giocare e correre si riduce notevolmente, perché sono già cani adulti e non più cuccioli. Quindi quando si decide di far coesistere un cane e un bambino è opportuno, se non doveroso, interpellare una persona esperta che dovrà valutare i seguenti aspetti: - età e carattere del bambino - età e carattere del cane - aspettative del bambino e della famiglia - tempo che la famiglia potrà dedicare al nuovo arrivato - tempo che il bambino potrà dedicare al nuovo arrivato e dovrà inoltre insegnare al bambino e alla famiglia: - come comunica il cane - i bisogno del cane - il modo corretto di portarlo in giro - il modo corretto di educarlo
- il modo corretto di giocare con lui - molto altro ancora. Se non si tengono in considerazione tutti questi aspetti e non si insegna al bambino a rispettare il cane si incorrerà in notevoli difficoltà. In primo luogo se non ci si informa bene sul tipo di cane che si vuole adottare si rischierà di portare a casa un cane diffidente che non ama la presenza di piccoli, e a questo punto si avranno solo due alternative: farsi aiutare da un professionista ma la strada può risultare lunga e difficile, o al contrario potrebbe rivelarsi molto bella e arricchente per il bambino, oppure liberarsi del cane con l unico risultato di far soffrire il bambino e insegnargli solo a liberarsi di un problema, senza considerare sentimenti e motivazioni di chi sta dall altra parte. Se invece l adozione va a buon fine e il cane che arriva è fortunatamente quello sognato e ama i bambini allora i problemi possono sorgere dopo. Questo può succedere perché se non si insegna fin da subito a rispettare spazi ed esigenze del cane, questo potrà modificare il suo atteggiamento adattandolo a quello che lui percepirà all interno del gruppo famigliare. 3. Quali sono le esigenze dell animale che la famiglia deve rispettare? (sgambamento, aree riservate al riposo, rumore, cibo somministrato) Per prima cosa il cane ha diritto ad una corretta educazione, basata sulle più moderne teorie cognitivo- relazionali che insegnano al cane prendendo in considerazione sia la sua mente che la relazione all interno del gruppo famigliare. Insegnare al cane, anche se in modo dolce, un seduto, terra, resta non ha alcun valore se tutto questo è fine a se stesso. Mentre è importante insegnare alla famiglia come comunicare correttamente con il cane e come diventare un buon punto di riferimento per il cane stesso. Il cane ha molte esigenze che è necessario rispettare se si vuole vivere al meglio questa relazione con lui: - mangiare 2 volte al giorno possibilmente un buon pasto concordato con il veterinario che può consigliare il cibo corretto per ogni tipo di cane
- uscire 3-4 volte al giorno e lasciandogli la possibilità di esplorare ambienti nuovi - incontrare e giocare con suoi simili. - Fare molteplici esperienze - Fare attività sia fisica che mentale adeguata alla sua razza e alla sua indole - riposare senza essere continuamente disturbato - potersi riparare dal freddo e dal caldo - sentirsi parte della famiglia -.. 4. Esistono razze particolarmente adatte a vivere con dei bambini. Un meticcio p. es. può soddisfare le esigenze di relazione tanto quanto un cane di razza? Un meticcio è forse uno dei cani migliori che si possano scegliere per un bambino perché non presentano caratteristiche esasperate che invece si trovano in quasi tutte le razze. Nel meticcio, seppur ovviamente va scelto anch esso con estrema accuratezza, è possibile trovare un buon mix di qualità di differenti razze. Ad esempio un border collie è un cane estremamente energico che potrebbe rivelarsi un ottimo compagno di giochi per il piccolo ma un cane troppo impegnativo per la famiglia, che potrebbe non avere tutto il tempo che questo tipo di razza richiede. Un bulldog al contrario potrebbe essere dolcissimo e poco impegnativo dal punto di vista di uscite e attività, ma non essere adatto a giocare alla corsa con un bambino. Un lupo potrebbe diventare estremamente possessivo nei confronti del bambino impedendo ad altri di avvicinarsi a lui e quindi mandando al bambino un messaggio sbagliato. Un cane da caccia potrebbe essere troppo preso dall annusare e cacciare tutto ciò che gli capita a tiro per aver tempo da dedicare a un bambino. Un golden o un labrador hanno sempre voglia di giocare e potrebbero essere dei buoni compagni di gioco per un bambino ma anche in questo caso devono essere cresciuti bene e venire educati.
Mentre ritengo che i cani piccoli siano più a rischio maltrattamento psicologico da parte del bambino che potrebbe scambiarli per bambolotti. Ad ogni modo le razze sono talmente tante che un elenco completo di cani più o meno adatti ai bambini sarebbe impossibile e anche per ogni razza i caratteri dei cani sono talmente differenti che non ritengo possibile dare giudizi positivi o negativi su una razza piuttosto che un altra perché ogni cane è un mondo a sé. 5. Che cosa NON deve fare il bambino al cane? Il bambino fa il bambino e vede il cane come un gioco. Sta ai genitori fargli capire che non è un giocattolo ma un essere vivente con delle esigenze da rispettare. Quindi non è tanto quello che non deve fare il bambino a doverci preoccupare ma quello che non deve fare il genitore: - non deve lasciare un bambino da solo con il cane, perché potrebbe tirargli orecchie e coda o abbracciarlo insistentemente (tutte cose che il cane odia) - non deve lasciare la ciotola a disposizione del cane perché è una sua risorsa e se il bambino ci mette le mani il cane potrebbe reagire male - non deve permettere al bambino di disturbare il cane mentre dorme perché il cane ha diritto al riposo - non deve permettere al bambino di fare i dispetti al cane perché il cane va rispettato - non deve lasciare che il bambino corri e urli senza motivo verso il cane perché il cane si agita e non capisce cosa sta succedendo -.. 6. A che età è giusto chiedere al bambino un apporto di collaborazione nella gestione del cane? Insegnare fin da subito al bambino a prendersi cura del cane è fondamentale, ma ogni età avrà i suoi doveri. A un bambino in età di asilo chiederei solo di aiutarmi a spazzolare il cane o ad avvisarmi se la ciotola dell acqua va riempita. A un bambino in età da elementari posso chiedere un po di più: aiutarmi a dargli da mangiare, aiutarmi a portarlo fuori, aiutarmi a insegnargli delle cose, aiutarmi a raccogliere la cacca in passeggiata.
A un ragazzino alle medie è importante invece chiedere ancora di più e soprattutto demandare a lui l educazione e le uscite del cane offrendogli anche la possibilità di fare un attività sportiva con il cane stesso. 7. Se un bambino vuole in regalo a Natale o per il compleanno un cane. E giusto accontentarlo? No, non ritengo che questo sia un atteggiamento corretto. Il cane non è un oggetto e di conseguenza non è paragonabile a un regalo. L adozione del cane è un momento magico che deve essere ponderato e vissuto dalla famiglia in modo corretto fin da subito 8. A tuo avviso potrebbe essere utile far seguire ai proprietari un breve corso di addestramento col cane? A mio avviso dovrebbe essere obbligatorio sia per la famiglia che per il bambino. Vedi risposte sopra 9. è educativo mostrare cani ammaestrati nei circhi? Ritengo i circhi con gli animali diseducativi al massimo, e per quanto mi riguarda li abolirei tutti.