ALIANZ ITALIAN KENNEL CLUB

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In conformità della direttiva Europea 74/91/CE A. I. K. C. Alianz Italian Kennel Club Via Francesco Balilla Pratella 34/A 00124 Roma Cellulare +39 347 1852 530 info@alianzitaliankennelclub.com www.alianzitaliankennelclub.com ALIANZ ITALIAN KENNEL CLUB REGOLAMENTO SULL'UTILIZZO DELLE PROVE GENETICHE CANINE DELL'ASSOCIAZIONE CINOFILA ALIANZ ITALIAN KENNEL CLUB (A.I.K.C) I progressi nella conoscenza del genoma canino permettono di avere una serie di strumenti di grande utilità nella gestione genetica delle razze canine. Uno degli obiettivi più importanti di A.I.K.C. è il controllo delle informazioni genealogiche incluse nel suo database. Questo regolamento è istituito per disciplinare l'uso delle informazioni genetiche: prelievo di campioni, analisi da effettuare, identificazione genetica, controllo della filiazione e gestione della base del D.N.A. 1. DEI LABORATORI COLLABORATORI. Si considerano laboratori che collaborano con A.I.K.C. sono tutti quelli enti pubblici o privati che contribuiscono al loro database informazioni su marcatori di D.N.A. precedentemente standardizzati, in conformità a quanto indicato al punto 4 del presente regolamento. 2. DEGLI STRUMENTI GENETICI. Data l'attuale conoscenza del genoma, i marcatori genetici di scelta al momento attuale saranno i microsatelliti, in un numero tale da poter garantire adeguate medie di esclusione per tutte le razze incluse nel Libro delle Origini Canine A.I.K.C. Tuttavia, i progressi futuri nella conoscenza del genoma canino possono rendere consigliabile cambiare ad un altro tipo di marcatore che risulti più vantaggioso dal punto di vista tecnico ed economico. In assenza di un set standard di marcatori utilizzati dalle Associazioni canine e dai Club di razza di paesi diversi, A.I.K.C. utilizzerà, al fine di garantire la massima interconnessione tra diversi database, l'insieme di marcatori di utilizzo più frequenti nei paesi di maggiore interesse cinofilo o che la nostra esperienza ci indichi che possono essere più utili. Pag. 1 di 6

L'elenco dei marcatori scelti e le loro caratteristiche sono presentati nell'annesso I del presente regolamento. A seguito del cambio di laboratorio per eseguire test genetici, a partire da Gennaio 2011 verranno forniti i nuovi marcatori genetici corrispondenti, al fine di incorporare un numero di marcatori superiore al necessario per garantire una probabilità accettabile di esclusione. L'insieme di marcatori da utilizzare può variare, ma deve garantire una esclusione minima del 99% nel caso di avere un solo genitore, che nella maggior parte delle razze incluse nel Libro delle Origini Canine può essere realizzato utilizzando 10 dei 17 marcatori che attualmente sono usati. 3. DEL CONTROLLO FILIAZIONE. L'A.I.K.C. effettuerà controlli di filiazione tramite campionamenti casuali, campionamenti specifici e campionamenti su richiesta di parte. 3.1. Campionamenti casuali: L A.I.K.C. sarà in grado di effettuare, in caso di dubbi, un campionamento casuale d'ispezione delle cucciolate, che inciderà sugli allevatori di razze diverse. Il campionamento mira a garantire, con un'alta probabilità, l'eventuale individuazione di frodi. 3.2. Campionamenti specifici: Come risultato dello svolgimento di prove di lavoro, eventi di morfologia canina, mostre, esposizioni e altri eventi, verranno presi campioni di quegli esemplari che sono registrati nel nostro libro di Origini o in Libri di origini Canina di associazioni ufficialmente riconosciute e membri della Federazione Cinofila Italiana che ha ottenuto il titolo di Campione Regionale o il titolo di Campione di Italia. Allo stesso modo, saranno considerati campioni specifici quelli che, ad un certo punto, l'a.i.k.c. decide, di eseguire su una specifica razza o gruppo di allevatori a causa della speciale concorrenza di motivazioni eccezionali, ragionevoli dubbi sul buon lavoro nella gestione delle informazioni genealogiche o qualsiasi altra causa che consiglia l'uso di questo sistema di controllo. 3.3. Campionamenti su richiesta di parte: Ogni Club di razza, allevatore o proprietario può, singolarmente, richiedere attraverso l'a.i.k.c. l'esecuzione di test di filiazione, sottoponendosi al sistema di controllo del campionamento che ha stabilito l'a.i.k.c. I certificati di controllo genetico della filiazione, effettuati da laboratori non collaboranti, saranno riconosciuti, previa accettazione, da parte dell'a.i.k.c. dell'idoneità tecnica del laboratorio o del servizio genetico che ha effettuato i test genetici. Pag. 2 di 6

L A.I.K.C, per essere in grado di garantire in modo affidabile la purezza genetica dei suoi pedigree, eseguirà per sorteggio, prove di identificazione del D.N.A. ogni anno ai progenitori delle cucciolate registrate quell'anno. 4. DELL'IDENTIFICAZIONE INDIVIDUALE. La creazione di una banca del D.N.A. che può essere utilizzata in futuro per molteplici applicazioni di gestione genetica, come il controllo delle malattie ereditarie, coinvolge due aspetti di grande importanza: - ottenere il D.N.A. in quantità sufficiente e la sua conservazione a lungo termine; - la gestione delle informazioni genetiche, che richiede la standardizzazione prima dell'informatizzazione. Le informazioni sui diversi marcatori genetici di ognuno degli esemplari saranno fornite dai laboratori collaboranti attraverso una procedura elettronica. In precedenza, sarà necessario che le informazioni fornite da tutti i laboratori siano standardizzate, il che richiede, a seconda della natura di chi che fornisce le informazioni: a) Laboratori nazionali: Devono aver usato almeno 10 dei 17 marcatori che appariranno presto nell'annesso I (come risultato del cambio di laboratorio per eseguire test genetici, a partire da gennaio 2011 verranno forniti i nuovi marcatori genetici corrispondenti). In precedenza, procederemo, attraverso il laboratorio che funge da coordinatore, alla standardizzazione, per la quale saranno inviati campioni di riferimento al servizio genetico corrispondente per adattare la dimensione dell'allele a quella considerato nel database A.I.K.C. b) Laboratori stranieri: Al fine di facilitare l'incorporazione in A.I.K.C. delle informazioni genetiche disponibili degli esemplari, sperma o embrioni importati, sarà compito del laboratorio di coordinare e di cercare di effettuare i necessari accordi con gli organismi stranieri o laboratori che effettuano il compito di individuare l identificazione genetica per standardizzare i marcatori che usano, incorporandoli nel database A.I.K.C. in campi specifici collegati a una chiave che identifica il laboratorio di origine. Il laboratorio coordinatore contatterà i laboratori stranieri per richiedere campioni standard da standardizzare e quindi essere in grado di utilizzare le informazioni genetiche degli importati, senza la necessità di ripetere le analisi. 4.1. Integrazione di informazioni storiche. S intende per informazioni storiche, a quelle che possono essere state accumulate in diversi database di Club di razza o laboratori di servizi genetici. L A.I.K.C. farà le gestioni necessarie per incorporare queste informazioni nel suo database, su richiesta della parte interessata. Pag. 3 di 6

Prima di incorporare queste informazioni, il laboratorio di coordinamento richiederà la collaborazione della persona responsabile delle analisi genetiche affinché le informazioni trasmesse all'a.i.k.c. soddisfino i necessari requisiti di standardizzazione. Nel caso di marcatori che compaiono nella lista che da Gennaio 2011 forniranno i nuovi marcatori genetici corrispondenti (come risultato del cambio di laboratorio per eseguire test genetici), verranno inviati al servizio genetico in questione che invierà al laboratorio di coordinamento, campioni di riferimento che consente di trasferire gli alleli a una dimensione standard. L'assenza di collaborazione impedirebbe la necessaria standardizzazione, e non sarebbe possibile, fatta eccezione per la ripetizione di analisi genetiche in un laboratorio che ha stabilito standard nell'a.i.k.c. per incorporare informazioni genetiche storiche. 5. DELL'UTILIZZO DELLE INFORMAZIONI. Il test del D.N.A. ed i risultati ottenuti sono di proprietà dell'associazione Canina Alianz Italian Kennel Club (A.I.K.C.), e questa informazione è e sarà sempre trattata in modo confidenziale. Il certificato di censimento del D.N.A. dell'animale registrato nel Libro di Origini di A.I.K.C. sarà consegnato al proprietario dell esemplare. In nessun caso, può essere utilizzato per elaborare altre informazioni, senza il consenso del proprietario dell esemplare. Qualsiasi statistica sui risultati sarà anonima e potrebbe non riferirsi mai a nessuna identificazione individuale dell esemplare, proprietario, allevatore, ecc. L'obbligo di dichiarare un problema ereditario che può essere rilevato, dovrà venire attraverso gli standard normativi stabiliti da A.I.K.C. 6. PRENDERE CAMPIONI. Saranno identificati dal D.N.A., tutti gli esemplari che ottengono il titolo di "CAMPIONE DI BELLEZZA DI ITALIA che sono iscritti nei libri genealogici appartenenti ad Associazioni canine riconosciute ufficialmente dai rispettivi Consigli zootecnici della Regione in cui si trovano le loro sedi, R.D. n. 1557/2005. Saranno obbligati a presentare la carta genealogica canina della quale è membro della Federazione Cinologica Italiana la quale sta sviluppando il programma zootecnico approvato dal F.C.I Sebbene il materiale che può essere utilizzato, per eseguire questo tipo di analisi, può essere necessaria per contenere cellule nucleate quali, mucosa orale, bulbosa capelli, sperma o sangue, quando possibile, è preferibile effettuare un prelievo di sangue per garantire una fonte più abbondante di D.N.A. che possa essere usata in un futuro. Pag. 4 di 6

Il campione di sangue può essere depositato su diversi supporti, essendo preferibile l'uso di uno specifico conservante del D.N.A., fornito da A.I.K.C. che i supporti di carta che può limitare l'uso di questo materiale come futura fonte di D.N.A. 7. SANZIONI. La falsità delle informazioni fornite presuppone la registrazione di dati falsi nel R.I.A, motivo per cui le sanzioni da parte di queste azioni errate saranno quelle che sono raccolte negli statuti di A.I.K.C. e nel regolamento del libro delle origini Canine di A.I.K.C. L'Associazione Canina A.I.K.C. non è responsabile per la falsificazione del documento che può essere fatta da qualsiasi partner o collaboratore dell'associazione. Il presente regolamento è stato approvato nella riunione del Consiglio di amministrazione di ALIANZ CANINE WORLDWIDE ACW, tenutasi a Murcia il 27 Novembre 2010. Pag. 5 di 6

ANNESSO I All'incontro sui test comparativi di paternità nelle specie canine organizzato dall'international Society of Animal Genetics (ISAG) tenutosi a Göttingen nell'agosto 2002, sono stati estabiliti due pannelli di marcatori che soddisfacevano le condizioni di laboratorio e le informazioni polimorfiche da usato nel controllo genealogico delle specie canine. PANNELLO 1 MARCATORI CROMOSOMA FH 2611 CFA36 INRA21 CFA21 FH 2289 CFA27 AHT 121 CFA13 FH 2001 CFA 23 AHTk253 CFA 23 C22.279 CFA22 FH 2054 CFA12 PEZ 08 CFA17 FH 2164 FH 2247 CFA06 AHTk171 PANNELLO 2 MARCATORi CROMOSOMA AHTk211 CFA26 PEZ 11 CFA08 FH 2328 CFA29 PEZ 11 CFA03 FH 2361 CFA 33 FH 2305 CFA30 FH 2326 CFA01 LEI2D2 CFA9? PEZ 03 CFA19 PEZ 22 CFA07 PEZ 10 CFA14 Pag. 6 di 6