ANNO 2010 COMMISSIONE DI DISCIPLINA DI 2A ISTANZA
|
|
- Leonzio Visconti
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ANNO 2010 COMMISSIONE DI DISCIPLINA DI 2A ISTANZA Decisione 10 febbraio 2009, n. 1 Procedimento disciplinare Erronea valutazione delle risultanze istruttorie Riforma della decisione assunta dalla commissione di prima istanza Deve essere confermato il provvedimento di sospensione cautelativo emesso dalla commissione di disciplina di prima istanza nei confronti del presidente di una società riconosciuta dall Enci per aver assunto una posizione personale di sostegno nei confronti di un altro socio (allevatore accusato di maltrattamento agli animali), in contrasto con gli obiettivi e scopi dell ente che sono quelli della selezione delle razze salvaguardando sempre il benessere degli animali, anche in ragione del pericolo che detto comportamento potesse essere reiterato stante la sua posizione all interno del club (nel caso di specie il presidente avrebbe asserito in un comunicato ai soci comparso sul bollettino del club, che i metodi di allevamento del socio allevatore difeso, condivisi o meno, avrebbero fruttato un prezioso apporto alla razza). Decisione 10 febbraio 2009, n. 2 Procedimento disciplinare Commissioni di disciplina Natura Procedimento disciplinare Qualifica del socio quale consigliere Iscrizione a una manifestazione internazionale Dimissioni- Illecito disciplinare Non sussiste 1. La commissione di disciplina non è un organo terzo dell associazione di appartenenza, bensì un organo sociale interno all associazione che delibera l irrigazione di sanzioni disciplinari, atteso che è la stessa associazione a riservarsi il diritto di decidere essa stessa le controversie che insorgono con un socio. 2. Non sussiste responsabilità disciplinare in capo a un socio che, membro del consiglio direttivo di un gruppo cinofilo e organizzatore di una manifestazione internazionale, abbia iscritto e presentato alla manifestazione stessa un esemplare di sua proprietà (indicando quale proprietario un soggetto terzo, risultante comproprietario dal pedigree estero), ove risulti provato che il medesimo diede le proprie dimissioni da consigliere del gruppo cinofilo anteriormente all iscrizione stessa, seppure solo verbalmente (le dimissioni sarebbero state formalizzate in data successiva alla chiusura delle iscrizioni). Decisione 10 febbraio 2009, n. 3 Non sussiste responsabilità disciplinare in capo a un socio allevatore ove, nel procedimento disciplinare, non siano state fornite prove sufficienti a generare una ragionevole convinzione che l illecito disciplinare sia avvenuto. Documento scaricato dal sito internet ENCI: 1
2 Decisione 10 febbraio 2009, n. 4 Procedimento disciplinare - Comportamento scorretto tenuto da un socio e dal presidente di una delegazione Enci Illecito disciplinare Sospensione cautelare ed esclusione Sussiste responsabilità disciplinare in capo a un socio allevatore e al presidente di una delegazione Enci per avere l uno, presentato, nell arco di un mese, un rilevante numero di denuncie di iscrizioni di cucciolate, tutte provenienti dalla stessa zona, tutte con stalloni del medesimo proprietario e per diverse razze canine, con sottoscrizione dei relativi modelli A e B, contestando, in seguito, che si trattasse di cucciolate a lui ascrivibili; l altro, nella sua qualità di presidente, per non aver rilevato, nel controllo circa la regolarità della documentazione, una anomalia di tale portata che avrebbe dovuto essere subito segnalata agli uffici dell Enci; va conseguentemente disposta l applicazione della sanzione della sospensione cautelare e proposta di esclusione nei confronti di entrambi. Decisione 12 aprile 2010, n. 5 Procedimento disciplinare Collegio dei probiviri Composizione Procedimento disciplinare - Comportamento scorretto tenuto da un socio Illecito disciplinare - Censura 1. Ai sensi dello statuto di una associazione riconosciuta dall Enci la commissione dei probiviri può essere costituita più membri supplenti che possono sostituire i membri effettivi ove questi non possano assistere alle riunioni. 2. Sussiste responsabilità disciplinare in capo a un socio, con la conseguente applicazione della sanzione della censura, che, in occasione di un raduno, abbia tenuto un comportamento contrario alle norme deontologiche colpendo un altro socio alla mano e facendogli cadere un sigaro, dopo averlo assalito verbalmente. Decisione 12 aprile 2010, n. 6 Procedimento disciplinare Collegio dei probiviri - Competenza 1. Non rientra nella competenza del collegio dei probiviri invitare un socio a evitare di produrre in futuro inutili denuncie, con conseguente nullità della parte di lodo in cui è espresso il suddetto invito. 2. Non sussiste responsabilità disciplinare in capo a un socio ove, nel procedimento disciplinare, non siano state fornite prove sufficienti a generare una ragionevole convinzione che l illecito disciplinare sia avvenuto. Documento scaricato dal sito internet ENCI: 2
3 Decisione 12 aprile 2010, n. 7 Procedimento disciplinare Commissione di disciplina di I istanza - Competenza Procedimento disciplinare Comportamento scorretto tenuto dal presidente di un club affiliato Enci Illecito disciplinare - Sospensione 1. Non rientra nella competenza della commissione di disciplina di I grado l accertamento di azioni di responsabilità contro amministratori, riservate ex lege alla giurisdizione ordinaria. 2. Sussiste responsabilità disciplinare in capo al presidente di un club affiliato Enci, con la conseguente applicazione della sanzione della sospensione per venticinque mesi, che abbia omesso di comunicare l avvenuta ricezione di mandato di pagamento quale sostegno all organizzazione di una manifestazione cinofila ottenuto dalla Provincia e ne abbia poi dichiarato l incasso in misura inferiore. Decisione 12 aprile 2010, n. 8 Non sussiste responsabilità disciplinare in capo a un socio ove, nel procedimento disciplinare, non siano state fornite prove sufficienti a generare una ragionevole convinzione che l illecito disciplinare sia avvenuto. Decisione 12 aprile 2010, n. 9 Socio Comportamento scorretto nei confronti dell Enci- Illecito disciplinare Sospensione Sussiste responsabilità disciplinare in capo a un socio allevatore che abbia inviato una mail al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali contenente fatti lesivi per l ente a causa di supposti abusi di alcuni componenti e dirigenti dello stesso, non potendosi detta mail considerare né privata, né personale, con la conseguente applicazione della sanzione della sospensione per dodici mesi, (nel caso di specie, la commissione di secondo grado, considerato che l era stata inviata solo al ministro e non pubblicizzata in altri ambiti, ha ridotto la sanzione della sospensione da ventiquattro a dodici mesi). Decisione 24 aprile 2010, n. 10 Procedimento disciplinare Mancanza requisiti denuncia - Denuncia tardiva Illecito disciplinare - Non sussiste Ai sensi dell art del regolamento di attuazione statuto Enci è inammissibile l appello introdotto da un atto che non contiene i requisiti richiesti e ed inviato dopo la scadenza del termine perentorio (trenta giorni) fissato per proporre opposizione. Documento scaricato dal sito internet ENCI: 3
4 Decisione 27 maggio 2010, n. 11 Procedimento disciplinare - Mancanza requisiti denuncia Fattispecie Improcedibilità Procedimento disciplinare Denuncia tardiva Improcedibilità La comunicazione priva dei requisiti di cui all art del regolamento di attuazione statuto Enci non costituisce denuncia (nel caso di specie non erano stati indicati i nominativi dei denuncianti), con conseguente declaratoria di improcedibilità dell azione disciplinare. Ai sensi dell art del regolamento di attuazione statuto Enci, è improcedibile l azione disciplinare per tardività della denuncia. Decisione 13 luglio 2010, n. 12 Socio allevatore Compravendita di cani Comportamento contrattuale scorretto Illecito disciplinare - Sospensione Dà luogo a responsabilità disciplinare per violazione del dovere di comportamento deontologico ai sensi dell art. 27 dello statuto Enci, una scorretta contrattazione in sede di compravendita di un animale, con l applicazione della sanzione della sospensione per quattro mesi (nel caso di specie sarebbero stati venduti due cuccioli di razza i cui nomi avrebbero indotto l acquirente a ritenere che si trattasse di esemplari di un certo allevamento, in quanto ne riportavano il nome, mentre gli stessi provenivano da un differente allevamento, circostanza appresa solo successivamente con l invio del pedigree) Decisione 13 luglio 2010, n. 13 Procedimento disciplinare Mancanza requisiti denuncia - Illecito disciplinare - Non sussiste Ai sensi dell art del regolamento di attuazione statuto Enci è inammissibile l appello introdotto da un atto che non contiene i requisiti richiesti. Decisione 13 luglio 2010, n. 14 Procedimento disciplinare Mancanza della denuncia - Improcedibilità E improcedibile il procedimento disciplinare iniziato dal collegio dei probiviri di un associazione riconosciuta dall Enci privo di una denuncia formale nei confronti dell incolpata con conseguente declaratoria di annullabilità delle decisioni appellate. Decisione 13 luglio 2010, n. 15 Non sussiste responsabilità disciplinare in capo a un socio allevatore ove, nel procedimento disciplinare, non siano state fornite prove sufficienti a generare una ragionevole convinzione che l illecito disciplinare sia avvenuto. Documento scaricato dal sito internet ENCI: 4
5 Decisione 27 ottobre 2010, n. 16 Procedimento disciplinare Commissione di disciplina Natura Procedimento disciplinare Archiviazione Possibile riapertura Procedimento disciplinare Violazione art regolamento di attuazione statuto Enci Decisione - Nullità 1. La commissione di disciplina non è un organo terzo dell associazione, ma una organica struttura della stessa prevista dallo statuto (art. 8, lettera F) e chiamata a risolvere le controversie insorte. 2. Ai sensi dell art. 39 regolamento di attuazione statuto Enci un procedimento già archiviato può essere riaperto qualora sopravvengano nuovi e decisivi elementi di prova. 3. Ai sensi dell art regolamento di attuazione statuto Enci, ove il segretario istruttore o il presidente dichiarino chiusa con provvedimento l istruttoria e non comunichino all incolpato che entro sessanta giorni dal ricevimento della stessa comunicazione ha la facoltà di chiedere copia degli atti assunti e inviare memoria difensiva, il procedimento risulta essere viziato e la decisione assunta nulla. Decisione 27 ottobre 2010, n. 17 Procedimento disciplinare - Denuncia tardiva Improcedibilità Ai sensi dell art del regolamento di attuazione statuto Enci, è improcedibile l azione disciplinare per tardività della denuncia. Decisione 27 ottobre 2010, n. 18 Socio allevatore Compravendita di cani Comportamento contrattuale scorretto Illecito disciplinare - Sospensione Dà luogo a responsabilità disciplinare per violazione del dovere di comportamento deontologico ai sensi dell art. 27 dello statuto Enci, una scorretta contrattazione in sede di compravendita di un animale, con l applicazione della sanzione della sospensione per tre anni (nel caso di specie sarebbe stato consegnato un pedigree con dati diversi da quelli riportati sui modelli A/B della denunzia di cucciolata consegnati in copia al momento dell acquisto dell esemplare e sarebbero stati contraffatti tanto il pedigree, quanto il modello B). Decisione 27 ottobre 2010, n. 19 Socio allevatore Compravendita di cani Comportamento contrattuale scorretto Illecito disciplinare - Sospensione Dà luogo a responsabilità disciplinare una scorretta contrattazione in sede di compravendita di un animale e di iscrizione al libro genealogico, con l applicazione della sanzione della sospensione per un anno (nel caso di specie un socio, già sospeso per tre anni a seguito di scorretta contrattazione in sede di compravendita di un esemplare è ulteriormente sanzionato Documento scaricato dal sito internet ENCI: 5
6 per avere venduto un esemplare indicando una data di nascita difforme da quella indicata sul modello B di iscrizione della cucciolata). Decisione 27 ottobre 2010, n. 20 Procedimento disciplinare - Denuncia tardiva Improcedibilità Ai sensi dell art del regolamento di attuazione statuto Enci, è improcedibile l azione disciplinare per tardività della denuncia. Documento scaricato dal sito internet ENCI: 6
ANNO 2010 COMMISSIONE DI DISCIPLINA DI 1A ISTANZA
ANNO 2010 COMMISSIONE DI DISCIPLINA DI 1A ISTANZA Decisione 30 marzo 2010, n. 1 Procedimento disciplinare Mancata consegna dei documenti di proprietà - Responsabilità disciplinare - Sussiste Sussiste responsabilità
DettagliANNO 2009 COMMISSIONE DI DISCIPLINA DI 2A ISTANZA
ANNO 2009 COMMISSIONE DI DISCIPLINA DI 2A ISTANZA Decisione 26 gennaio 2009, n. 1. Procedimento disciplinare Erronea valutazione delle risultanze istruttorie Riforma della decisione assunta dalla commissione
DettagliDecisione 17 febbraio 2014 n. 1 Sospensione cautelativa Differimento ad ulteriore fase del procedimento
Decisione 17 febbraio 2014 n. 1 Sospensione cautelativa Differimento ad ulteriore fase del procedimento Ai fini dell adozione della sospensione cautelativa di cui all art. 39.2 del Regolamento di attuazione
DettagliDocumento scaricato dal sito internet ENCI: www.enci.it 1
ANNO 2011 COMMISSIONE DI DISCIPLINA 2a ISTANZA Decisione 19 gennaio 2011 n. 1 Procedimento disciplinare Decisione dei probiviri passata in giudicato - Inammissibilità appello Procedimento disciplinare
DettagliSocio Comportamento scorretto Maltrattamento ed uccisione di animali all interno di allevamento Illecito disciplinare Sospensione cautelare
Decisione 12 gennaio 2015, n. 1 Socio Comportamento scorretto Maltrattamento ed uccisione di animali all interno di allevamento Illecito disciplinare Sospensione cautelare Ai sensi dell art. 39.2 del Regolamento
DettagliDecisione 13 gennaio 2016, n. 1 Procedimento disciplinare Insufficienza di prove Assoluzione
Decisione 13 gennaio 2016, n. 1 Procedimento disciplinare Insufficienza di prove Assoluzione Non sussiste responsabilità disciplinare, con conseguente assoluzione, ove non si ravvisino elementi di prova
DettagliRISOLUZIONE n. 4 del Approvazione del modello di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa al triennio
RISOLUZIONE n. 4 del 7.5.2013 Approvazione del modello di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa al triennio 2012 2013-2014 Il Consiglio nella seduta del 07.05.2013, composto come da verbale
DettagliIl Procedimento Disciplinare Assistente Sociale Dott.ssa Monica Frezzotti
Il Procedimento Disciplinare Assistente Sociale Dott.ssa Monica Frezzotti Consiglio Territoriale di Disciplina Ordine Assistenti Sociali Regione Marche I presupposti normativi... Delibera CNOAS N.175 del
DettagliLa contestazione degli addebiti
Il procedimento disciplinare come normato dal decreto legislativo n. 150 del 27/10/2009, dalle disposizioni contrattuali e dal codice di comportamento dei dipendenti pubblici. La procedura dr.ssa Federica
DettagliDisposizioni organizzative relative ai procedimenti disciplinari a carico del personale regionale.
Disposizioni organizzative relative ai procedimenti disciplinari a carico del personale regionale. Articolo 1 (Ambito di applicazione) 1. Le presenti disposizioni si applicano al personale dipendente,
DettagliMASSIME CNDCEC 2009 PROCEDIMENTI DISCIPLINARI
MASSIME CNDCEC 2009 PROCEDIMENTI DISCIPLINARI 14 maggio 2009, n. 20 Commercialisti di Milano;. Misura di custodia cautelare in carcere Procedimento disciplinare Sanzione della sospensione dall esercizio
DettagliREGOLAMENTO DEI PROBIVIRI
REGOLAMENTO DEI PROBIVIRI Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento disciplina, ai sensi dell articolo 21 dello Statuto, le funzioni dei Probiviri dell Associazione e le relative modalità di funzionamento.
DettagliCODICE DISCIPLINARE NORMATIVA REGOLAMENTARE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI
COMUNE DI SPRESIANO (Provincia di Treviso) CODICE DISCIPLINARE E NORMATIVA REGOLAMENTARE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI - Delibera G.C. n.111 del 27.09.2001: Costituzione Ufficio competente
DettagliREGOLAMENTO SPECIALI, RADUNI, CAMPIONATO SOCIALE ED RSR
REGOLAMENTO SPECIALI, RADUNI, CAMPIONATO SOCIALE ED RSR RADUNI I soggetti partecipanti vengono giudicati suddivisi in classi. Per ciascuno di essi il Giudice stilerà una dettagliata relazione, classificando
DettagliSINTESI DELLE FASI DEL PROCEDIMENTO SANZIONATORIO
SINTESI DELLE FASI DEL PROCEDIMENTO SANZIONATORIO 1) Accertamento; 2) Contestazione (immediata o differita: la notifica); 3) Pagamento in misura ridotta; 4) Rapporto del funzionario o agente che ha eseguito
DettagliArt. 25. (Impiego della posta elettronica certificata nel processo civile) 1. Al codice di procedura civile sono apportate le seguenti modificazioni:
Art. 25. (Impiego della posta elettronica certificata nel processo civile) 1. Al codice di procedura civile sono apportate le seguenti modificazioni: a) all articolo 125, primo comma, le parole: «il proprio
DettagliRadiazione del sig. Roberto Di Pietro dall albo unico dei promotori finanziari LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA
Delibera n. 19176 Radiazione del sig. Roberto dall albo unico dei promotori finanziari LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA VISTA la legge 7 giugno 1974, n. 216; VISTO il decreto legislativo
DettagliUniversità degli Studi di Messina
Università degli Studi di Messina Regolamento per il funzionamento del Collegio di disciplina e per lo svolgimento del procedimento disciplinare nei confronti dei professori e dei ricercatori universitari
DettagliDecisione 14 febbraio 2012 n. 1 Socio allevatore Compravendita di cani Comportamento contrattuale scorretto Illecito disciplinare - Sospensione
Decisione 14 febbraio 2012 n. 1 Illecito disciplinare - Sospensione Il ritardo da parte del socio allevatore nella presentazione all ENCI dei documenti necessari all iscrizione di un esemplare (nel caso
DettagliPARTE I APPROCCIO SANZIONATORIO DELLA RIFORMA DEL LAVORO
SOMMARIO Presentazione... XI Nota sull Autore... XIII PARTE I APPROCCIO SANZIONATORIO DELLA RIFORMA DEL LAVORO Capitolo 1 Profilo sanzionatorio della nuova riforma del lavoro 1. Un approccio di antropologia
DettagliSchemi 14A 14B 14C 17A 17B
INDICE Schemi 1 Le impugnazioni delle sentenze (artt. 323 e ss.)... 3 2 Cosa giudicata formale (art. 324)... 4 3 I termini delle impugnazioni (artt. 325 e ss.)... 5 4 Il termine breve (artt. 325 e ss.)...
DettagliIL SISTEMA DISCIPLINARE DEI GIUDICI DI PACE NELL'ORDINAMENTO ATTUALE
IL SISTEMA DISCIPLINARE DEI GIUDICI DI PACE NELL'ORDINAMENTO ATTUALE Art. 9 della legge 21 novembre 1991, n. 374, istitutiva del giudice di pace (in vigore fino all esercizio della delega di cui all art.
DettagliDETERMINAZIONE N. DEL IL DIRIGENTE
CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA, SVILUPPO -VALORIZZAZIONE E TUTELA AMBIENTALE DIREZIONE AMBIENTE, SVILUPPO DEL TERRITORIO, SANZIONI
DettagliREGOLAMENTO DI RICEZIONE, GESTIONE E TRATTAMENTO SEGNALAZIONI ART C.C.
REGOLAMENTO DI RICEZIONE, GESTIONE E TRATTAMENTO SEGNALAZIONI ART. 2408 C.C. Decorrenza 5 aprile 2013 1.1 20/06/2014 variazione indirizzo sede della Fondazione collegio sindacale 1.0 05/04/2013 regolamento
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo 1 LE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO
INDICE SOMMARIO Capitolo 1 LE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO 1 1. Rito del lavoro, controversie individuali di lavoro e processo del lavoro: alcuni indispensabili chiarimenti lessicali e concettuali
DettagliANNO 2009 COMMISSIONE DI DISCIPLINA DI 1A ISTANZA
ANNO 2009 COMMISSIONE DI DISCIPLINA DI 1A ISTANZA DECISIONE 9 aprile 2009, n. 1 Procedimento disciplinare Mancanza di prove - Responsabilità disciplinare - Non sussiste Ai sensi dell art. 4 del regolamento
DettagliREGOLAMENTO UNICO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI
ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE ALTA CARNIA tra i Comuni di ARTA TERME, LIGOSULLO, PAULARO e ZUGLIO Comune Capofila: PAULARO Comune di PAULARO REGOLAMENTO UNICO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI
DettagliAZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA G. CHIABÀ SAN GIORGIO DI NOGARO Provincia di Udine
AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA G. CHIABÀ SAN GIORGIO DI NOGARO Provincia di Udine REGOLAMENTO SUI PROCEDIMENTI DISCIPLINARI RIGUARDANTI IL PERSONALE DIPENDENTE DELL AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI
DettagliREGOLAMENTO GENERALE DELLE PROVE DI LAVORO PER CANI SU OVINI
REGOLAMENTO GENERALE DELLE PROVE DI LAVORO PER CANI SU OVINI Proposto dal C.L.B. in data 02-03- 2001 e approvato dal l ENCI (10/02/05) INTRODUZIONE Art. 1 Le prove di lavoro su ovini per cani delle razze
DettagliREGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE
REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE INDICE Capo I Disposizioni Generali Art. 1 Principi e criteri Art. 2 Ambito di applicazione Art. 3 Competenze del Comune Capo II Disciplina del procedimento
DettagliIl nuovo apparato sanzionatorio introdotto dal decreto semplificazioni. Luca Caratti Esperto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro
Il nuovo apparato sanzionatorio introdotto dal decreto semplificazioni Luca Caratti Esperto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro Revisioni delle sanzioni Nessuna altra causa di esclusione?? Impiego
DettagliTrasmessa a mezzo posta elettronica
Trasmessa a mezzo posta elettronica Roma, 13 settembre 2016 - Ai Presidenti - Ai Rappresentanti dei Cavalieri - Ai Rappresentanti dei Cavalieri proprietari di cavalli - Ai Rappresentanti dei Tecnici delle
DettagliCOMUNE DI CAMPAGNA (Provincia di Salerno)
1 COMUNE DI CAMPAGNA (Provincia di Salerno) Regolamento istituzione albo delle associazioni Approvato con delibera di C.C. N.39 del 28/06/2007 INDICE 2 ART.1 FONTI NORMATIVE ART.2 ISTITUZIONE DELL ALBO
DettagliIrregolarità relative all applicazione della sanzione della perdita dei punti
Irregolarità relative all applicazione della sanzione della perdita dei punti Applicazione della sanzione della perdita dei punti per violazione commessa in momento precedente all entrata in vigore dell
DettagliDISPOSIZIONI IN MATERIA DI SCIOGLIMENTO DEL VINCOLO
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SCIOGLIMENTO DEL VINCOLO Le norme sullo scioglimento del vincolo sportivo sono previste dagli articoli 23 e successivi del Regolamento Organico. ART. 1 SPECIFICA DEI CASI PREVISTI
DettagliBOZZA. di concerto con IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
D.Lvo 39/2010 - Artt. 6 Parere: CONSOB Concerto MIN. GIUSTIZIA BOZZA economia e delle finanze di concerto con il Ministro della giustizia concernente il contenuto e le modalità di iscrizione nel Registro
DettagliREPUBBLICA ITALIANA N. Reg.Sent. IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Anno IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE N. Reg.Ric. PER IL LAZIO - SEZIONE II ter
REPUBBLICA ITALIANA N. Reg.Sent. IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Anno IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE N. Reg.Ric. PER IL LAZIO - SEZIONE II ter Anno composto dai signori Michele Perrelli PRESIDENTE Germana
DettagliRISOLUZIONE N. 110/E
RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa Roma, 12 dicembre 2012 OGGETTO: Chiarimenti in merito all applicabilità dell istituto della remissione in bonis Sono pervenute alla scrivente, da parte
DettagliSistema Disciplinare
1 INDICE Premessa... 3 I principali riferimenti normativi nel Sistema Disciplinare... 3 Misure nei confronti dei lavoratori dipendenti... 4 Misure nei confronti dei dirigenti... 5 Misure nei confronti
DettagliREGOLAMENTO LIBRO ORIGINI ITALIANO (LOI)
REGOLAMENTO LIBRO ORIGINI ITALIANO (LOI) REGOLAMENTO LIBRO ORIGINI ITALIANO (LOI)...1 Art. 1 Generalità...2 Art. 2 I Libri Genealogici...2 Art. 3 Libro Origini Italiano A.G.I....2 Art. 4 Libro Italiano
DettagliLega Nazionale Calcio UISP
Lega Nazionale Calcio UISP CIRCOLARE DEL 31 MAGGIO 2006 La presente Circolare, approvata dal Consiglio Nazionale della Lega Calcio UISP nella seduta del 7 maggio 2006, ha efficacia, sull intero territorio
DettagliREGOLAMENTO ARBITRATI
REGOLAMENTO ARBITRATI APPROVATO DAL CONSIGLIO FEDERALE DEL 29/11/2010 CON DELIBERA N. 101 E DALLA GIUNTA NAZIONALE DEL C.O.N.I. DEL 12/04/2011 CON DELIBERA N. 130 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art.
DettagliINDICE CAPITOLO PRIMO: UNA NUOVA RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE (ANNA MARIA SOLDI)
CAPITOLO PRIMO: UNA NUOVA RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE 1. Premessa... pag. 3 2. L impianto complessivo della riforma.... pag. 8 3. Le modifiche al codice di procedura civile: 3.1. Le modifiche agli articoli
DettagliSentenze interessanti N.27/2012 IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia. (Sezione Quarta) SENTENZA.
N. 02623/2012 REG.PROV.COLL. N. 00111/2012 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Quarta) ha pronunciato
DettagliSANZIONI REGISTRO IMPRESE. Riferimenti normativi
SANZIONI AMMINISTRATIVE SANZIONI REGISTRO IMPRESE Riferimenti normativi Legge n. 689 del 24/11/1981 Fino al 15/04/2002: - D.P.R. 581/1995; - Artt. 2194, 2626, 2634, 2635 e 2636 del codice civile Dal 16/04/2002:
DettagliCONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO. Articolo 1 (Principi generali)
CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO Articolo 1 (Principi generali) 1. Il presente regolamento disciplina, nel rispetto dello Statuto d autonomia e della legge regionale
DettagliRegolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze
Comune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliINDICE SOMMARIO PREMESSA. ... Pag. 1
INDICE SOMMARIO PREMESSA... Pag. 1 Parte Generale LA TUTELA GIUDIZIARIA AVVERSO IL PROVVEDIMENTO DI FERMO AMMINISTRATIVO DI CUI ALL ART. 86, D.P.R. 602/1973 1. Introduzione... Pag. 9 Capitolo I LA NATURA
DettagliREGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DI SANZIONI DISCIPLINARI AGLI STUDENTI. (Attuazione dell'art. 16 R.D.L. 20 giugno 1935 n. 1071)
REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DI SANZIONI DISCIPLINARI AGLI STUDENTI (Attuazione dell'art. 16 R.D.L. 20 giugno 1935 n. 1071) INDICE CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 3 ART. 1 - Oggetto... 3 ART. 2 - Illecito
DettagliTit del 29/04/2016
Determinazione n. 6/2016 DEFC.2016.6 Tit. 2014.1.10.21.120 del 29/04/2016 OGGETTO: Definizione controversia XXX / Fastweb X, società a socio unico e soggetta all attività di direzione e coordinamento di
DettagliREGOLAMENTO DEI PROCEDIMENTI DISCIPLINARI
Allegato E - Regolamento comunale sull'ordinamento Generale degli Uffici e dei Servizi Dotazione organica Norme di accesso REGOLAMENTO DEI PROCEDIMENTI DISCIPLINARI Approvato con deliberazione G.C. n.
DettagliOPENJOBMETIS S.P.A. AGENZIA PER IL LAVORO REGOLAMENTO DELL ELENCO DELLE PERSONE AVENTI ACCESSO A INFORMAZIONI PRIVILEGIATE
OPENJOBMETIS S.P.A. AGENZIA PER IL LAVORO REGOLAMENTO DELL ELENCO DELLE PERSONE AVENTI ACCESSO A INFORMAZIONI PRIVILEGIATE (Edizione Novembre 2016) 1 INDICE Articolo 1 AMBITO DI APPLICAZIONE... 3 Articolo
DettagliPROCEDIMENTI DISCIPLINARI
Pagina: 1 di 6 UNITÀ - NOME FIRMA DATA PREPARATO VERIFICATO APPROVATO AUTORIZZATO SDG Manuela Di Dio PCF Bruno Tribioli GRU Guido Rossetti SDG - Luciana Cecchetti Direttore Generale Luigi De Magistris
DettagliDocumento scaricato dal sito internet ENCI: www.enci.it 1
ANNO 2011 COMMISSIONE DI DISCIPLINA 1a ISTANZA Decisione 4 gennaio 2011 n. 1 Procedimento disciplinare Mancanza di prove - Illecito disciplinare Non sussiste Non sussiste responsabilità disciplinare in
DettagliREGOLAMENTO ELEZIONE ORGANI PRO LOCO RAGOGNA
REGOLAMENTO ELEZIONE ORGANI PRO LOCO RAGOGNA Consiglio di Amministrazione Presidente Giunta Esecutiva Revisori dei Conti Collegio dei Probiviri Articolo 1 L Associazione Pro Loco Ragogna, con sede legale
DettagliParte Quarta. Documenti
IV SCHEMA DI DECRETO MINISTERIALE CONCERNENTE: "REGOLAMENTO IN MATERIA DI SOCIETÀ PER L'ESERCIZIO DI ATTIVITÀ PROFES- SIONALI REGOLAMENTATE NEL SISTEMA ORDINISTICO, AI SENSI DELL'ARTICOLO 10, COMMA 10,
DettagliREGOLAMENTO PER L ADESIONE
REGOLAMENTO PER L ADESIONE ALL ACCERTAMENTO APPROVATO CON ATTO DI C.C. N.157 DEL 16.12.1998 CRC PROT.99/000187 DEL 11.01.99 MODIFICATO CON ATTO DI CONSIGLIO COMUNALE N. 22 DEL 25/02/2002 Pag. 2/9 INDICE
DettagliIL NUOVO APPELLO C.D. FILTRATO. Il legislatore, dopo aver alla fine dell anno scorso con la legge n. 183/2011,
IL NUOVO APPELLO C.D. FILTRATO Il legislatore, dopo aver alla fine dell anno scorso con la legge n. 183/2011, c.d. legge di stabilità, introdotto una pena pecuniaria in presenza di istanze di sospensione
DettagliCOMUNE DI TORRIGLIA PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PECUNIARIE PER LE VIOLAZIONI DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE
COMUNE DI TORRIGLIA PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PECUNIARIE PER LE VIOLAZIONI DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE Approvato con deliberazione di C.C. n. del 14 Maggio 2011
DettagliCOMUNE DI VAIE Provincia di Torino
COMUNE DI VAIE Provincia di Torino REGOLAMENTO SULLA DISCIPLINA DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER LE VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI E ALLE ORDINANZE COMUNALI. Delib. C.C. n. 50 del 30.11.2004 REGOLAMENTO SULLA
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 14 OTTOBRE 2016 566/2016/S/RHT IRROGAZIONE DI UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA PECUNIARIA PER VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI INFORMATIVI IN MATERIA DI VIGILANZA SUL DIVIETO DI TRASLAZIONE DELLA MAGGIORAZIONE
DettagliINDICE SOMMARIO CODICE DI PROCEDURA CIVILE LIBRO I DISPOSIZIONI GENERALI
INDICE SOMMARIO Abbreviazioni..... pag. XXI Costituzione della Repubblica Italiana.... pag. XXXI CODICE DI PROCEDURA CIVILE LIBRO I DISPOSIZIONI GENERALI Titolo I-Degli organi giudiziari... artt. 1-68
DettagliRegolamento Consulta delle Associazioni e delle organizzazioni di volontariato. V Municipalità Arenella/Arenella. Norme di carattere generale ART 1
Regolamento Consulta delle Associazioni e delle organizzazioni di volontariato. V Municipalità Arenella/Arenella Norme di carattere generale ART 1 Istituzione e sede 1. La Consulta dell associazionismo
DettagliREGOLAMENTO PER LA TRASPARENZA E PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO E DEGLI ALTRI SOGGETTI
REGOLAMENTO PER LA TRASPARENZA E PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO E DEGLI ALTRI SOGGETTI OBBLIGATI Approvato con delibera C.C. n. 15/92268/2012 del
DettagliORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO AVVISO DI PROCEDURA DI MOBILITÀ ESTERNA VOLONTARIA
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO AVVISO DI PROCEDURA DI MOBILITÀ ESTERNA VOLONTARIA IL PRESIDENTE Visto l art. 30 D.Lgs. 165/01 che disciplina il passaggio diretto
DettagliSTATUTO. Art 2.2 L'associazione non ha fini lucrativi; è apolitica e aconfessionale.
STATUTO Art. 1 NOME E SEDE In data 15 maggio 2007 è costituita a Bellinzona l'associazione denominata "CAMPERISTI SVIZZERA ITALIANA" (in seguito CSI), ai sensi dell'articolo 60 e segg. del Codice civile
DettagliOrganismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi
Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi REGOLAMENTO INTEGRATIVO contenente disposizioni inerenti alle modalità e ai termini relativi alla
Dettagli(Allegato A alla deliberazione dell ufficio di presidenza 30 luglio 2013, n. 52) Testo vigente al 5 novembre 2013
DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE E TENUTA DELL ELENCO REGIONALE DEI CANDIDATI ALLA NOMINA A REVISORE DEI CONTI DELLA REGIONE. MODALITA PER LA PREDISPOSIZIONE DELL AVVISO PUBBLICO E L ESTRAZIONE A SORTE TRA
DettagliL esperienza della Camera di commercio di Torino nell attivit
L esperienza della Camera di commercio di Torino nell attivit Carla Russo Normativa di riferimento Legge 689/81 D.P.R. 571/82 D. lgs. 109/92 Legge Regione Piemonte 24/2009 Legge Regione Piemonte 9/2011
DettagliProvincia Regionale di Caltanissetta ora Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (L. R. n. 08/2014)
Provincia Regionale di Caltanissetta ora Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (L. R. n. 08/2014) Codice Fiscale e Partita IVA: 00115070856 2 Sett. SEGRETERIA GENERALE - AFFARI LEGALI - CONTRATTI
Dettagli- Riproduzione riservata - 1
Il libro genealogico ed il pedigree; I libri genealogici sono stati creati per preservare lo standard di razza. Al libro genealogico sono iscritti solo quei soggetti che discendono da una serie di capostipiti
DettagliPiano triennale di prevenzione della corruzione e della Trasparenza Allegato 3 Procedura Concorsi e selezione del personale
PROCEDURA SELEZIONE E RECLUTAMENTO DEL PERSONALE Input Output Piano Triennale delle assunzioni/esigenze di Fabbisogno Provvedimento di graduatoria finale dei vincitori (Settore e ) 010 Firma del provvedimento
DettagliIL GIUDICE SPORTIVO NAZIONALE Della Federazione Italiana Sport Equestri Avvocato Bianca Magarò
IL GIUDICE SPORTIVO NAZIONALE Della Federazione Italiana Sport Equestri Avvocato Bianca Magarò Ha emesso la seguente decisione disciplinare nel procedimento n.19/2016 confronti di: VACARASU IOANA CRISTINA
DettagliAZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
N.20160002269 DEL 22/06/2016 AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE OGGETTO: Approvazione del Regolamento per il funzionamento del Servizio Ispettivo Interno e Individuazione
DettagliL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Delibera 56/99 (adottata il 7 maggio 1999) REGOLAMENTO PER LE AUDIZIONI PERIODICHE DELLE FORMAZIONI ASSOCIATIVE DI CONSUMATORI E UTENTI, DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE, DELLE ASSOCIAZIONI SINDACALI DELLE
DettagliRegolamento comunale sulla disciplina del diritto di interpello e di mediazione in ambito tributario
Regolamento comunale sulla disciplina del diritto di interpello e di mediazione in ambito tributario Art. 1 Ambito di applicazione e finalità del regolamento Le norme del presente regolamento hanno lo
DettagliPROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE ARTT. 702-bis/quater c.p.c.
PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE ARTT. 702-bis/quater c.p.c. Legge 18 giugno 2009 n. 69 introduce un rito alternativo a quello ordinario di cognizione a scelta dell attore da utilizzare nelle cause
DettagliLA FASE CONTENZIOSA: IL GIUDIZIO DI APPELLO
LA FASE CONTENZIOSA: IL GIUDIZIO DI APPELLO A cura di Rosanna Acierno LA PROPOSIZIONE DELL APPELLO (1) L impugnazione della sentenza del giudice di prime cure è ammissibile in presenza dei seguenti requisiti:
DettagliTOVO SAN GIACOMO Provincia di Savona
COMUNE DI TOVO SAN GIACOMO Provincia di Savona REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE E PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE Approvato con D.C.C. n. 17 del 30.09.2003-1 - Articolo
DettagliComitato Regionale Veneto
La Presidente A mezzo posta elettronica Padova, 19 Ottobre 2016 Prot. N. 220/2016 - Ai Sigg.ri Presidenti degli Enti Affiliati del Comitato FISE Veneto - Ai Sigg.ri Rappresentanti dei Cavalieri, dei Cavalieri
DettagliNUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO ALLEGATO 1 CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO. Capo I - Principi generali
NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO ALLEGATO 1 CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO LIBRO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI PRINCIPI E ORGANI DELLA GIURISDIZIONE AMMINISTRATIVA Capo I - Principi generali
DettagliREGOLAMENTO GENERALE
10 ª MOSTRA NAZIONALE OVINI DI RAZZA SARDA ISCRITTI AL LIBRO GENEALOGICO Macomer (NU) 22,23,24, APRILE 2016 ------------------------------------------------------ REGOLAMENTO GENERALE Art. 1 L Associazione
DettagliSOMMARIO PARTE I IL CODICE DI PROCEDURA CIVILE. Sezione I Impugnazioni in generale
SOMMARIO PARTE I IL CODICE DI PROCEDURA CIVILE Mezzi di impugnazione (art. 323) Cosa giudicata formale (art. 324) Sezione I Impugnazioni in generale Termini per le impugnazioni (art. 325) Decorrenza dei
Dettagli- il Capo V del Decreto legislativo 28 giugno 2005, n. 139, che detta le norme sul procedimento disciplinare;
REGOLAMENTO RECANTE CODICE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili VISTO - l art. 29, comma 1, lett. c), del Decreto legislativo 28 giugno
DettagliAssociazione Pro Loco Calciano ( Matera)
Associazione Pro Loco Calciano ( Matera) R E G O L A M E N T O PER IL FUNZIONAMENTO DELL ASSOCIAZIONE Il presente regolamento disciplina il funzionamento dell associazione Pro Loco di Calciano in attuazione
DettagliVALUTAZIONE E ISCRIZIONE NEI REGISTRI PROFESSIONALI REGOLAMENTO GENERALE (Legge 14 gennaio 2013 n. 4)
Pagina 2 di 5 1. REQUISITI DI ACCESSO PER L ISCRIZIONE AL REGISTRO 1.1 Scopo e Campo di applicazione 1.2 Riferimenti Normativi La presente procedura descrive le modalità operative previste dall AiFOS per
DettagliCOMMISSIONE DI DISCIPLINA 1A ISTANZA MASSIMARIO 2013
COMMISSIONE DI DISCIPLINA 1A ISTANZA MASSIMARIO 2013 Decisione 11 marzo 2013 n. 1 Procedimento disciplinare Mancanza requisiti denuncia Fattispecie Improcedibilità La comunicazione priva dei requisiti
DettagliModello Organizzazione Gestione e Controllo. OMS S.r.l.
OMS S.r.l. Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 e s.m.i. Allegato 3 Prima Emissione: Approvato dall Amministratore Unico OMS S.r.l. in data
DettagliCOMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO
Città di CERNUSCO SUL NAVIGLIO COMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO D INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE IN MATERIA DI TRIBUTI COMUNALI Articolo 1 - Oggetto del Regolamento...2
DettagliINDICE SOMMARIO. REGOLE GENERALI 1. Principi e distinzioni I criteri di computo e di scadenza. I termini liberi Termine a difesa...
SOMMARIO CAPITOLO 1 REGOLE GENERALI 1. Principi e distinzioni... 1 2. I criteri di computo e di scadenza. I termini liberi... 6 3. Termine a difesa... 16 CAPITOLO 2 LA DURATA DELLE INDAGINI PRELIMINARI:
DettagliSommario. 1. La natura e l oggetto del giudizio d appello pag Motivazione concorrente, coordinata, incidentale, dubbiosa pag.
1. La natura e l oggetto del giudizio d appello pag. 9 2. L appello principale e l appello incidentale pag. 12 2.1. Tempestività e tardività dell appello incidentale pag. 12 2.1.1. Segue: alcune questioni
DettagliL esperienza della Camera di commercio di Torino nell attività sanzionatoria
L esperienza della Camera di commercio di Torino nell attività sanzionatoria Carla Russo Ruolo della CCIAA Funzioni di regolazione del mercato Le Camere di commercio svolgono funzioni di regolazione del
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (artt. 46 e 47 del d.p.r. 28 dicembre 2000, n. 445)
Spett. le Banca di Credito Cooperativo di MASSAFRA Soc. Coop. DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (artt. 46 e 47 del d.p.r. 28 dicembre 2000, n. 445) Il/La sottoscritt, nat_ a, provincia di il, consapevole che,
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 11 FEBBRAIO 2016 45/2016/S/RHT IRROGAZIONE DI UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA PECUNIARIA PER VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI INFORMATIVI IN MATERIA DI VIGILANZA SUL DIVIETO DI TRASLAZIONE DELLA MAGGIORAZIONE
Dettagli«Contro il detto decreto e contro quello che rifiuti l autorizzazione non è ammesso ricorso né in via giudiziaria, né in via amministrativa» (**).
Sequestro giudiziario e sequestro conservativo 1. R.D. 28 ottobre 1940, n. 1443. Approvazione del Codice di procedura civile (Suppl. ord. alla Gazzetta Ufficiale n. 253 del 28 ottobre 1940). (Estratto)
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO FORNITORI
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO FORNITORI INDICE Art. 1 Ambito di applicazione Art. 2 Finalità Art. 3 Categorie merceologiche Art. 4 Contenuti Art. 5 Gestione Art. 6 Modalità di iscrizione Art. 7
Dettaglipubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 189 del 13 agosto 1999
Legge 3 Agosto 1999, n. 280 " Modifiche ed integrazioni alla legge 15 gennaio 1991, n. 30, recante disciplina della riproduzione animale, anche in attuazione della direttiva 94/28/CE del Consiglio, del
DettagliIl Presidente dell Autorità di Informazione Finanziaria
REGOLAMENTO N.3 IN MATERIA DI SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE IN CASO DI VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI STABILITI DALLA LEGGE N. CXXVII DEL 30 DICEMBRE 2010 CONCERNENTE LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO DEL
DettagliCAMERA ARBITRALE. c/o Camera di Commercio di Reggio Emilia. Nella controversia promossa da: Società S.r.l. - attrice - contro
CAMERA ARBITRALE c/o Camera di Commercio di Reggio Emilia Nella controversia promossa da: Società S.r.l. - attrice - contro Società S.r.l. - convenuta Il Collegio Arbitrale composto dai Signori:
Dettagli