Ascoli Piceno - San Benedetto del Tronto UO Governo clinico e gestione del rischio RELAZIONE ANNUALE CONSUNTIVA ART.2 COMMA 5 L.

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Ascoli Piceno - San Benedetto del Tronto UO Governo clinico e gestione del rischio RELAZIONE ANNUALE CONSUNTIVA ART.2 COMMA 5 L.24/17 ANNO 2017 1. INTRODUZIONE L art. 2, comma 5, della L.n.24 del 08/03/2017, sancisce la predisposizione di una relazione annuale consuntiva sugli eventi avversi verificatisi all interno della struttura, sulle cause che hanno prodotto l evento avverso e sulle conseguenti iniziative messe in atto. Pertanto nella presente relazione, redatta in ottemperanza della suddetta norma, saranno descritti i risultati derivanti dal monitoraggio degli eventi segnalati dagli operatori alla Unita Operativa di Governo Clinico e Gestione del rischio dell ASUR Area Vasta n. 5 nell anno 2017, segnalando che le funzioni dell Unità operativa sono state individuate con Determina 557 del 3/5/2017 e l incarico di Direzione dell UO con Determina n 824 del 19/6/2017. Sarà altresì fatto cenno ad altre attività prodotte nell ambito del rischio clinico, prevalentemente focalizzate sul versante preventivo come la formazione e l implementazione delle Raccomandazioni del Ministero della Salute. 2. EVENTI SEGNALATI In ASUR - Area Vasta n. 5 si è proceduto ad una prima ricognizione degli eventi avversi sulla base dei flussi informativi esistenti e in particolare: SIMES (Sistema Informativo per il Monitoraggio degli Errori in Sanità), cadute accidentali, reazioni avverse a farmaci, reazioni trasfusionali revisione dei reclami. 1

L UOC è inserita nella Unità di gestione sinistri e nella valutazione dei casi vengono rilevati anche eventuali misure correttive. 2.1 Eventi sentinella Nel corso del 2017 è stato segnalato un unico evento per il sistema SIMES derivante dal malfunzionamento di un dispositivo medico utilizzato per l effettuazione di chemioterapia (elastomero). L analisi dell evento ha portato a concordare con la ditta produttrice alcune misure correttive volte a una migliore formazione del paziente nella gestione del dispositivo, alla revisione delle istruzioni per il personale. 2.2 Eventi cadute Nell area vasta 5 è attivo un sistema di monitoraggio delle cadute dal 2009 e questo consente una valutazione dell andamento del fenomeno, che risente della tipologia della casistica trattata. Nel 2017 sono state registrate 82 segnalazioni. L andamento nel periodo di monitoraggio è descritto nel grafico seguente: Nel grafico 2 vengono descritti gli eventi cadute in relazione alla sede di accadimento. 2

Interessante il fatto che, negli ultimi due anni siano stati segnalati spontaneamente casi nelle strutture territoriali (RSA Acquasanta e Montefiore). Tale dato, di per sé, fornisce poche informazioni sul rischio di cadere in una U.O. piuttosto che in un altra. Considerando le giornate di degenza come tempo di esposizione al rischio, si è costruito un dato di incidenza rapportato a tale esposizione. Tale standardizzazione è descritta nei grafici 3 e 4. 3

Ciò mostra la rarità del fenomeno rispetto alla casistica trattata. L età media dei pazienti caduti è di 68.6 anni. Il tasso di cadute è lievemente più alto nei pazienti di sesso maschile (0.5 vs 0.4) È durante la notte che le cadute accadono più frequentemente e sono maggiormente coinvolti i pazienti al primo ricovero e, in più del 50% dei casi sono pazienti autonomi e non in stato di agitazione, tanto che riescono per lo più a fornire informazioni sulla dinamica dell evento caduta. Il meccanismo più frequente è lo scivolamento da posizione eretta e dal letto (con o senza spondine) e questo avviene prevalentemente nella stanza di degenza. Il 49% delle cadute comporta un danno. I danni più frequenti sono contusioni e escoriazioni. Tali dati sono in linea con quelli riportati in letteratura [1]. Pur con i limiti legati al fatto che l indagine è basata sulle segnalazioni volontarie, e quindi i dati devono essere considerati una sottostima del fenomeno, possono comunque rappresentare un elemento sul quale programmare delle azioni di miglioramento (espressamente previste dalla DGR 1097 del 15/12/2015 )[2]. 4

2.3 Reazioni avverse a farmaci Nel corso del 2017 sono state segnalati 34 reazioni avverse a farmaci, di cui 9 gravi (26,5%). Le segnalazioni sono state effettuate prevalentemente dal medico (41,2%) e da parte del farmacista (41,2%), mentre alcuni casi sono stati segnalati da utenti (8.8%) o da altri operatori sanitari (8,8%). Come nel resto dell Italia il livello di segnalazioni di questi eventi è molto basso. I dati sono riportati nella tabella 1 Tab. 1 Reazioni avverse ai farmaci (ADR: adverse Drug Reaction) in AV5 anno 2017 5

2.4 Segnalazioni relative a dispositivi medici Nella seguente tabella (Tab. 2) vengono riepilogati i dati relativi alle segnalazioni inoltrate al Responsabile della vigilanza dispositivi medici dal personale utilizzatore degli stessi, relativi ai reclami e agli incidenti, in termini di: struttura segnalante, dispositivo interessato, oggetto della segnalazione, azioni intraprese. TAB. 2 Segnalazioni relative a dispositivi medici AV5 Anno 2017 STRUTTURA SEGNALANTE DISPOSITIVO OGGETTO SEGNALAZIONE AZIONI elastomero mancato rispetto dei tempi infusione 1. segnalazione di mancato elastomero fuoriuscita farmaco dal regolatore di flusso in fase di preparazione in ufa incidente al ministero 2. incontro formativo a cura elastomero mancato rispetto dei tempi infusione della ditta agli operatori per U.O. ONCOLOGIA corretto utilizzo 3. materiale informativo per utenti per corretto utilizzo 4. sostituzione tipologia di dispositivo in caso di malfunzionamento ago cannula mancato inserimento dopo estrazione sostituzione lotti U.O. PEDIATRIA mandrino aghi pungidito difficile introduzione sul tallone del neonato sostituzione lotti set infusionale mancato deflusso dei liquidi dal deflussore con valvola regolatore sostituzione 6

2.5 Analisi dei reclami L analisi dei 298 reclami pervenuti nel corso del 2017 non ha consentito di individuare specifiche aree di criticità: i reclami sono prevalentemente relativi alla tematiche relative all attesa o alla corretta condotta degli operatori nei rapporti con gli utenti. Graf. 5 Reclami (%) classificati secondo il segnalante - AV5 Anno 2017 1,0% 1,0% 0,3% 0,3% 26,1% 71,2% Cittadini per loro stessi Cittadini per famigliari Associazioni di volontariato Un cittadino osservatore Infermieri Medici 7

2.6 Analisi dei sinistri In AV5 è attiva una Unità Gestione Sinistri (DAV5 n. 934/2017 ). Nel 2017 sono stati trattati 44 sinistri. Nei grafici che seguono vengono illustrate le percentuali, rispettivamente, dei Dipartimenti coinvolti e della tipologia dei sinistri. 8

3. ALTRE ATTIVITA Di seguito vengono descritte sinteticamente altre attività che si focalizzano prevalentemente sul versante pro-attivo del rischio clinico. Nel corso del 2017 si è proceduto ad una revisione della struttura del sistema di gestione del rischio per giungere ad una mappatura della situazione dell Area vasta che sarà integrata sulla base di un attività di sopralluoghi nelle diverse strutture per una valutazione sul campo delle problematiche attive. 3.1 Formazione L attività formativa specifica per il rischio clinico effettuata nel 2017 si è divisa in diversi ambiti: 3.2 Implementazione Raccomandazioni Ministero della Salute Il Ministero della Salute ha emanato negli anni una serie di Raccomandazioni (n.17) al fine di mettere in guardia gli operatori riguardo alcuni ambiti di attività potenzialmente pericolosi. Per implementare nel concreto dei processi lavorativi i contenuti delle suddette Raccomandazioni, è necessario elaborare per ognuna di esse una specifica procedura dedicata agli operatori. Nel corso del 2017 si è proceduto ad una mappatura delle procedure e disposizioni in essere al fine di avviare un percorso di aggiornamento. Tab. 3 Mappatura delle procedure relative all applicazione delle Raccomandazioni Ministeriali AV5 Anno 2017 Raccomandazione N 1 Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di Cloruro di Potassio -KCL- ed altre soluzioni concentrate contenenti Potassio N 2 Raccomandazione per prevenire la ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all interno del sito chirurgico N 3 Raccomandazione per la corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura N 4 Raccomandazione per la prevenzione del suicidio di paziente in ospedale N 5 Raccomandazione per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0 N 6 Raccomandazione per la prevenzione della morte materna correlata al travaglio e/o parto N 7 Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica N 8 Raccomandazione per prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari N 9 Raccomandazione per la prevenzione degli eventi avversi conseguenti al malfunzionamento dei dispositivi medici/apparecchi elettromedicali N 10 Raccomandazione per la prevenzione dell osteonecrosi della mascella/mandibola da bifosfonati N 11 Morte o grave danno conseguenti ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero) N 12 Prevenzione degli errori in terapia con farmaci "Lookalike/sound-alike" N 13 Prevenzione e gestione della caduta del paziente nelle strutture sanitarie N 14 Raccomandazione per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici N 15 Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella Centrale operativa 118 e/o all interno del Pronto soccorso N 16 Raccomandazione per la prevenzione della morte o disabilità permanente in neonato sano di peso >2500 grammi non correlata a malattia congenita N 17 Raccomandazione per la riconciliazione della terapia farmacologica Situazione Presenza di disposizioni a livello di strutture, necessaria adozione procedura AV Inserita negli attuali piani di lavoro dei Blocchi operatori Omogeneizzazione in AV Inserita negli attuali piani di lavoro dei Blocchi operatori Omogeneizzazione in AV Presenza di disposizioni a livello di strutture, necessaria adozione procedura AV Procedura dipartimentale regionale Presenza di disposizioni a livello di singola struttura, vi è un gruppo di lavoro a livello aziendale, necessaria adozione procedura AV Necessaria adozione procedura di AV Presenza di disposizioni a livello di singola struttura, necessaria adozione procedura AV La struttura dell ingegneria clinica ha valenza aziendale ed è pertanto necessaria la definizione di una procedura unica Necessaria adozione procedura di AV Presenza di disposizioni a livello di singola struttura, necessaria adozione procedura AV Presenza di disposizioni a livello di singola struttura, necessaria adozione procedura AV Presenza di disposizioni a livello di singola struttura, necessaria adozione procedura AV In corso percorso di mappatura della situazione in essere e avvio dell UFA di Area vasta. Presenza di disposizioni a livello di singola struttura, necessaria adozione procedura AV Presenza di disposizioni a livello di singola struttura, vi è un gruppo di lavoro a livello aziendale, necessaria adozione procedura AV Necessaria adozione procedura di AV 9

3.3 Promozione della produzione di procedure Un elemento rilevante per la promozione della sicurezza è la promozione delle procedure. Nella tabella che segue sono riportate le procedure revisionate e aggiornate nel corso del 2017. Tab. 4 Procedure revisionate ed aggiornate AV5 Anno 2017 n Procedura Revisione 1 screening per la prevenzione dei tumori del collo dell utero dic-17 2 procedura operativa per la prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari dic-17 3 accoglienza, inserimento e valutazione del personale tecnico neoassunto o neoassegnato dic-17 4 corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di potassio ott-17 5 procedura posizionamento, gestione sondino naso gastrico giu-17 6 procedura per gestione impegnative in assenza dell operatore amministrativo nella sede distrettuale e segnalazione servizio recupero crediti mag-17 7 sterilizzazione degli isteroscopi in ambulatorio stabilimento di San Benedetto del Tronto apr-17 8 gestione del paziente con sospetta meningite infettiva in pronto soccorso e medicina d urgenza: linea guida aziendale apr-17 9 procedura raccolta urine mar-17 10 gestione ipertermia maligna mar-17 11 check list carrello jumbo rianimazione mar-17 12 gestione del trauma cranico nel bambino gen-17 13 gestione delle liste di attesa per l inserimento nelle strutture residenziali psichiatriche gen-17 3.3.1 Corsi di formazione per la produzione di procedure Titolo Corso ELABORAZIONE PROTOCOLLI E PROCEDURE OPERATIVE ATTIVITA' INFERMIERISTICHE NELLA COMPLESSITA' ASSISTENZIALE DELLA PIASTRA AMBULATORIALE Date Dal 19/04/2017 Al 31/05/2017 " " " Dal 18/05/2017 Al 19/12/2017 " " " Dal 28/09/2017 Al 09/11/2017 3.3.2 Corsi di formazione per la gestione del rischio Titolo Corso Date SAFETY WALK ROUND: STRUMENTO DI PREVENZIONE DI EVENTI AVVERSI 12/12/2017 " " " 13/12/2017 " " " 14/12/2017 Bibliografia 1. La prevenzione delle cadute in ospedale. I quaderni per le campagne per la sicurezza dei pazienti. Regione Toscana, 2011 2. DGR 1097 del 15/12/2015: Rischio Clinico e sicurezza dei pazienti e delle cure. Approvazione di atto di indirizzo alle Aziende del SSR per la Prevenzione delle cadute di persone assistite. 10