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VDA BroadBusiness - Ulteriori Lotti Funzionali ALLEGATO GESTIONE RIFIUTI PROGETTO DEFINITIVO Ed. Rev Data IL TECNICO PROGETTISTA 01 00 28/04/2014 Doc.N. All.Rifiuti Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 28/04/2014 Pag 1 di 7

EXECUTIVE SUMMARY Il presente documento costituisce i criteri generali per la gestione dei rifiuti prodotti dalla realizzazione dell impianto della costituenda Associazione Temporanea d Impresa (nel seguito definita ATI) tra Telecom Italia S.p.A, Alpitel S.p.A. e Sirti S.p.A. in risposta alla gara d appalto Gara europea per la Progettazione definitiva, esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e realizzazione di una rete in fibra ottica sul territorio regionale e relativa manutenzione e gestione. Doc.N. All.Rifiuti Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 28/04/2014 Pag 2 di 7

INDICE EXECUTIVE SUMMARY... 2 1 Introduzione... 4 2 Categorie di rifiuti... 5 3 Gestione dei rifiuti... 6 3.1 Riutilizzo del materiale di risulta... 6 3.2 Rifiuti da conferire ad impianti di trattamento, recupero o smaltimento finale... 6 4 Elenco discariche comunali della Valtournenche... 7 Doc.N. All.Rifiuti Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 28/04/2014 Pag 3 di 7

1 Introduzione Le tipologie installative principali per la realizzazione della rete in fibra ottica sono le seguenti: 1) Posa cavo ottico su palifiche esistenti 2) Utilizzo di infrastrutture esistenti, sia dedicate alle telecomunicazioni che per l illuminazione pubblica 3) Nuove zancature a ponti/manufatti esistenti 4) Nuove infrastrutture realizzate tramite scavi tradizionali e minitrincee Per le prime tre tipologie installative non è prevista la produzione di materiali da risulta, mentre per gli scavi, divisi tra trincee tradizionali e minitrincee è prevista la gestione dei rifiuti. Di seguito le sezioni tipo per tipologia: Sezioni TIPO previste per gestione rifiuti Doc.N. All.Rifiuti Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 28/04/2014 Pag 4 di 7

2 Categorie di rifiuti Seguendo le definizioni dell art.13 della Legge 31/2007 i materiali saranno divisi nelle seguenti categorie: a) materiali inerti da scavo: i materiali inerti, non pericolosi, derivanti da operazioni di scavo e costituiti da materiale naturale terroso, litoide, roccioso o limoso privo di inquinanti chimici, compresi i materiali derivanti da versanti in frana, da operazioni di disalveo e da attività di sistemazione idraulica di torrenti e fiumi, destinati ad essere riutilizzati, direttamente o presso impianti fissi di lavorazione di inerti per aggregati, o ad essere avviati a operazioni di reimpiego in recuperi ambientali, recuperi di versante, bonifiche ambientali ed agrarie, ricopertura periodica o definitiva di discariche; b) 1. materiali inerti da demolizione e costruzione: i materiali inerti non pericolosi, costituiti da miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e materiali in gesso, derivanti da attività di demolizione e costruzione, e le miscele bituminose non contenenti catrame di carbone, destinati ad essere riutilizzati direttamente all'interno del cantiere, previo eventuale trattamento di selezione, vagliatura e riduzione volumetrica; 2. materiali inerti da demolizione e costruzione, relativi alle costruzioni stradali: il materiale inerte, proveniente dalla sovrastruttura stradale composta da strati base, binder e tappeti di usura, avente leganti bituminosi non contenenti catrame di carbone e il materiale sciolto da sottofondi stradali. c) rifiuti inerti: i rifiuti, non pericolosi, derivanti da attività di demolizione e costruzione, che residuano dalle attività di riutilizzo diretto di cui alla lettera b1) e che rientrano nella classificazione di cui all'articolo 2, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36 (Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti); d) rifiuti da costruzioni stradali non pericolosi: il materiale inerte, proveniente dalla sovrastruttura stradale composta da strati base, binder e tappeti di usura, avente leganti bituminosi non contenenti catrame di carbone e il materiale sciolto da sottofondi stradali che residuano dalle attività di riutilizzo diretto di cui alla lettera b2); e) rifiuti pericolosi da demolizione e costruzione, comprese le costruzioni stradali: i rifiuti derivanti da dette attività e classificati come pericolosi nel catalogo europeo dei rifiuti, di cui alla decisione 2000/532/CE della Commissione, del 3 maggio 2000, destinati allo smaltimento o al recupero. Doc.N. All.Rifiuti Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 28/04/2014 Pag 5 di 7

3 Gestione dei rifiuti 3.1 Riutilizzo del materiale di risulta Alcuni dei materiali di risulta prodotti nelle lavorazioni di cantiere hanno la possibilità di essere riutilizzati all interno dello stesso per la realizzazione delle nuove opere. Altri potrebbero essere stoccati in aree dedicate per essere successivamente riutilizzati in altri cantieri o siti, si riportino i quantitativi riutilizzati. 3.2 Rifiuti da conferire ad impianti di trattamento, recupero o smaltimento finale Una parte del materiale di risulta prodotto non utilizzato potrà essere conferito in via preliminare ad impianti di recupero e riciclaggio e solo qualora non recuperabili in discariche per rifiuti speciali inerti. Il materiale inerte da scavo - a), visto il divieto di conferimento in discarica a scopo smaltimento finale a partire dal 30 giugno 2008, se presente nella seguente, dovrà essere stoccato in apposito sito e/o impianto avente le prescritte autorizzazioni o iscrizioni ai sensi della Parte IV del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, per essere successivamente avviato ad operazioni di recupero. Con riferimento alla Relazione di Bilancio dei Materiali di Risulta si riportino i quantitativi di massima da conferire per la valle d Ayas. METRI CUBI RISULTA GESTIONE RIFIUTI ITEM DESCRIZIONE TRINCEA NO-DIG MINITRINCEA TOTALE RISULTA RIGONFIAMENTO E CARICO +15% RIUTILIZZO DISCARICA 1 BASB01 116 0 0 116 133 67 67 2 BASB02 6 0 0 6 7 3 3 3 BASB03 56 0 15 72 82 32 50 4 BASB04 72 0 0 72 83 41 41 5 BASB05 10 0 0 10 11 6 6 6 BASB06 127 0 0 127 146 73 73 7 BASB07 58 2 0 60 69 34 36 8 BASB08 25 0 46 71 81 14 67 9 BASB09 2 0 102 104 120 1 118 10 BASB10 14 0 16 30 35 8 26 11 BASB11 2 4 7 13 15 1 14 12 BASB12 36 0 11 47 54 20 33 13 BASB13 42 0 21 63 73 24 48 14 BASB14 8 0 0 8 9 5 5 15 BASB15 87 0 0 87 100 50 50 16 BASB16 16 0 14 30 35 9 26 17 BASA17 40 0 8 48 55 23 32 18 BASA18 42 0 0 42 48 24 24 TOTALE (mc) 759 241 1006 1156 436 720 Doc.N. All.Rifiuti Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 28/04/2014 Pag 6 di 7

I quantitativi sopra indicati sono da ritenersi assolutamente di massima. Nelle fasi di progettazione successiva tale argomento dovrà essere esposto con completezza in base alla normativa vigente. 4 Elenco discariche comunali della Valtournenche 1. Arnad loc. Và Non ancora in esercizio 2. Champdepraz loc. Pessoula Comune 3. Châtillon Châtillon, loc. les Iles - Ventoux Nuova Zerbion 4. Donnas Donnas, loc. Glair Comunità Montana Donnas loc. Monteil Non ancora in esercizio 5. Emarèse loc. Plan Bois Comune 6. Hône loc. Vermy Comune 7. Issogne Issogne, fraz. Mure Piemonte Costruzioni Issogne Issogne, loc. Chalamy Piemonte Costruzioni Issogne loc. Vessen Comune 8. Verrayes loc. Ezzely Comune Doc.N. All.Rifiuti Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 28/04/2014 Pag 7 di 7