Memoria per l audizione di Anigas



Documenti analoghi
Strategia Energetica Nazionale: per un energia più competitiva e sostenibile

Prospettiveper ilmercatodel gas

Senato della Repubblica X Commissione Industria

Convegno su Riforma Tariffe Elettriche

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09

OSSERVAZIONI il settore industriale

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA

DCO 346/2014/R/GAS Riforma degli obblighi di separazione funzionale per il settore dell energia elettrica e del gas - Primi orientamenti-

Videoconferenza tra le Istituzioni superiori di controllo dei Paesi membri del G8. Corte dei conti Italia. Sicurezza energetica

DCO 106/2013/R/GAS Mercato del gas naturale Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela Revisione della componente QVD

Elettricità: la bolletta trasparente

ATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE

Relazione tecnica alla deliberazione 24 novembre 2011, EEN 12/11

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Vigilanza bancaria e finanziaria

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO

Milano, 3 giugno 2015 Il Sistema Elettrico Nazionale tra passato, presente e futuro CONCLUSIONI

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato

CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA.

Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

POLITICHE, MERCATO DELL'ENERGIA E PRODUZIONE DIFFUSA E TUTELA DEI CONSUMATORI

Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili

Gruppo Azienda Energetica - Etschwerke. Bolzano, 17 giugno 2011

fiscalità imposte erariali sull energia elettrica (accise), dell IVA e degli oneri generali del sistema elettrico*,

Il potenziale di risparmio al 2012 col meccanismo dei certificati bianchi

IL MERCATO DEL GAS NATURALE: PROSPETTIVE DI SVILUPPO ED INTERVENTO DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA ED IL GAS. Ing.

Allegato alla DGR n. del

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO

COMMISSIONI RIUNITE FINANZE E ATTIVITA PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO CAMERA DEI DEPUTATI

Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in regime di mercato libero con l offerta tariffa sicura

Come le imprese chimiche affrontano la criticità dell Energia.

Negli ultimi 12 mesi, la sua famiglia ha effettuato interventi di ristrutturazione dell'abitazione principale? 20,7

Dentro i prezzi dell energia elettrica in Italia. Crescita libera senza limite?

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO (POI)

Bolletta 2.0 Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in regime di tutela

Autorità per l energia elettrica il gas e il sistema idrico

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012

Autorità per l energia elettrica il gas e il sistema idrico

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca

L efficienza energetica in edilizia

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli,

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI

DIRETTIVE PER LE CONNESSIONI DI IMPIANTI DI BIOMETANO ALLE RETI DEL GAS NATURALE

Aspetti regolatori per gli accumuli energetici. Federico Luiso

Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili

L efficienza energetica in edilizia

Il significato della cogenerazione efficiente

1) REGOLAMENTAZIONE DEL MERCATO DEL GAS IN AMBITO EUROPEO ) REGOLAMENTAZIONE DEL MERCATO DEL GAS IN AMBITO ITALIANO... 2

Audizione nell ambito dell esame delle proposte di legge AC 857 e abbinate in materia di flessibilità pensionistica

Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia

Efficienza energetica, online il Piano d'azione 2014 (PAEE). IL TESTO

Un passo avanti e due indietro: il settore termoelettrico nel sistema EU ETS

La tutela dell economia e della finanza: il ruolo della Guardia di Finanza e delle Autorità garanti nella prospettiva dell Unione europea

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

Documento di economia e finanza Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE

Ruolo e attività del punto nuova impresa

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

Roma, 7 novembre Al Presidente X COMMISSIONE INDUSTRIA, COMMERCIO, TURISMO DEL SENATO DELLA REPUBBLICA. Egregio Presidente,

Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del PREMESSA

Approcci e strategie per il risparmio energetico. Amministratore Delegato di Romagna Acque Società delle Fonti S.p.A.

Presentazione della società e dei servizi alla clientela.

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

Bolletta 2.0 Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in regime di tutela

Il Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti. Deliberazione del Consiglio Regionale n. 301 del 5 Maggio 2009

DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 297/2014/R/EEL

L'impegno delle Imprese per la diffusione del GNL in Italia

La nuova bolletta Due Energie. Chiara, semplice e facile da consultare.

Le prospettive del settore dell energia in Sardegna: quali modelli di utilizzazione, quali vettori e quali infrastrutture

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

AUTOCONSUMO ELETTRICO: UN NUOVO FUTURO PER IL FOTOVOLTAICO

Ministero dello Sviluppo Economico

Profili di operatività per il calcolo dell ISC per i conti correnti

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Relazione illustrativa

La generazione di energia elettrica in Italia a 10 anni dal Decreto Bersani Risultati raggiunti e agenda futura

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali

Ma l incidenza delle componenti fiscali al 60% limita fortemente i benefici

L ADOZIONE DI ATTI REGOLAMENTARI E GENERALI. Si premette che gli obiettivi di SNA, in generale, ed in particolare rispetto

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare

L industria del riciclo in Italia

Comune di San Martino Buon Albergo

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

Capitolo 21. Risparmio e formazione di capitale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke

Autorità per l energia elettrica e il gas

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

Casi concreti PREMESSA casi concreti completa e dettagliata documentazione nessun caso concreto riportato è descritto più di una volta

Ci prendiamo cura della vostra energia

Club Alpino Italiano Parco delle Groane - 13 giugno CONVEGNO ENERGIA DALL ACQUA IN MONTAGNA: costi e benefici

LA NOVITÀ NELL ENERGIA, DA 70 ANNI.

TARIFFE DI RIFERIMENTO PER LA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA A CLIENTI NON DOMESTICI IN REGIME DI MAGGIOR TUTELA

Transcript:

X COMMISSIONE ATTIVITA PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO CAMERA DEI DEPUTATI Indagine conoscitiva sulla strategia energetica nazionale sulle principali problematiche in materia di energia Memoria per l audizione di Anigas 1) Introduzione Anigas, Associazione Nazionale Industriali Gas rappresenta e tutela le aziende del gas in Italia, coprendo il 65% del mercato italiano. Costituita nel 1946, e da allora aderente a Confindustria, Anigas riunisce le imprese che gestiscono le infrastrutture di stoccaggio, trasporto, distribuzione e rigassificazione di GNL e le aziende di vendita che operano sul mercato all ingrosso, che forniscono direttamente i clienti finali e che svolgono attività di trading. Le imprese che aderiscono ad Anigas sono 70 e comprendono tanto i maggiori operatori italiani e stranieri quanto le aziende di medie e piccole dimensioni. Desidero prima di tutto ringraziare la X Commissione della Camera per averci dato l opportunità di partecipare alle audizioni che si svolgono nell ambito dell indagine conoscitiva sulla Strategia Energetica Nazionale. Si tratta di un occasione importante per illustrare la posizione dell industria del gas rispetto alla politica energetica che rappresenta un rilevante fattore di crescita per l economia nazionale. Il nostro Paese sta vivendo una grave crisi che rischia di portare a una significativa perdita di competitività dell industria italiana. La politica energetica è una delle leve per la ripresa e gioca un ruolo cruciale su diversi versanti. Anigas ha partecipato alla consultazione condotta dal Ministero dello Sviluppo Economico sulla Strategia Energetica Nazionale, presentando una proprio documento che si allega (allegato 1). L Associazione ha inoltre partecipato alla consultazione svolta dalla Commissione Europea sulla politica energetica al 2030, consapevole dell importanza delle scelte adottate a livello europeo e dell impatto diretto che hanno sul piano nazionale (allegato 2 osservazioni Anigas al Libro Verde UE). Entrambi i documenti sintetizzano la posizione associativa rispetto ai futuri sviluppi delle settore energetico. 1

2) Governance: l importanza di avere una Strategia Energetica Nazionale La definizione di una strategia energetica nazionale è un elemento importante allo scopo di precostituire condizioni di certezza e stabilità per il settore, specialmente per l industria energetica e per gli investimenti di lungo periodo che le sono richiesti. Sulla base di questa premessa, Anigas ritiene essenziale che le scelte strategiche nazionali: - siano di competenza statale e non condizionate da localismi. In quest ottica si condivide la proposta di modifica del Titolo V della Costituzione; - abbiano carattere vincolante, siano poi declinate in concreto attraverso scelte politico-legislative conformi agli indirizzi adottati e attuate attraverso scelte regolatorie coerenti, ciascuno nel rispetto delle competenze loro attribuite; - vengano definite coerentemente con lo sviluppo del mercato europeo e con una forte presenza delle istituzioni italiane nelle sedi in cui viene decisa la politica energetica comunitaria. 3) Gli obiettivi della SEN: l importanza di definire obiettivi sostenibili e di utilizzare efficacemente le risorse di cui il Paese già dispone La politica energetica deve tenere conto di tre esigenze fondamentali per il sistema, aventi pari dignità: - la sicurezza e continuità dell approvvigionamento; - la competitività, specialmente dell industria; - la compatibilità climatico-ambientale. Nell attuale contesto di crisi, si impone un ulteriore criterio orientativo: la sostenibilità degli obiettivi individuati, alla luce di un attenta analisi costibenefici. Ciò premesso, la Strategia Energetica approvata non pare del tutto in linea con tali criteri. L attuale SEN si pone infatti degli obiettivi che superano i target fissati a livello europeo al 2020 in termini di efficienza energetica, riduzione delle emissioni CO2 e sviluppo delle rinnovabili. Si ritiene invece necessario riportare tali obiettivi entro il perimetro del 20-20-20 allo scopo di contenere gli oneri a carico del sistema e privilegiare una crescita che sia compatibile con costi sostenibili. 2

Il criterio della sostenibilità richiede inoltre che la SEN tenga conto delle risorse di cui il Paese già dispone e si focalizzi su un utilizzo efficiente di queste. L Italia è un paese che va a gas naturale e la nostra storia energetica richiede una valorizzazione del contributo di tale risorsa nel mix energetico nazionale per vari motivi: - il ruolo che il gas ha tradizionalmente avuto in Italia ha portato allo sviluppo di un significativo know-how in grado conciliare le tre esigenze sopra enunciate (sicurezza, competitività e compatibilità ambientale); - l Italia ha un grado di metanizzazione pari all 88%, raggiunto con investimenti delle nostre aziende private e con finanziamenti pubblici: promuovere o sovvenzionare fonti che vanno a sostituirsi al gas naturale non solo implica nuovi costi diretti ma comporta ulteriori costi indiretti connessi a investimenti già sostenuti per la costruzione di un sistema che rischia di non essere pienamente utilizzato; - il nostro Paese vanta un parco di produzione termoelettrica primo in Europa - la cui tecnologia è considerata la migliore oggi disponibile sotto il profilo del rendimento e della compatibilità ambientale - che oggi è ampiamente sottoutilizzato e spiazzato dalla distorta concorrenza delle rinnovabili. Il criterio della sicurezza e continuità dell approvvigionamento richiede una presa d atto dell inadeguatezza delle fonti rinnovabili a garantire il soddisfacimento del fabbisogno energetico. Tali fonti richiederanno sempre un back-up che garantisca la continuità della fornitura e il loro sviluppo richiede ancora investimenti. Una politica energetica fortemente incentrata sulle rinnovabili privilegia quindi la sostenibilità ambientale e non tiene conto degli altri criteri qui elencati che dovrebbero orientare le scelte in materia di politica energetica. Chiediamo quindi che la SEN riconosca e valorizzi il ruolo del gas naturale nello scenario energetico futuro, attraverso i seguenti passi: - rivedere in concreto la partecipazione di tale risorsa nel mix energetico; - attribuire al gas naturale quanto meno pari dignità rispetto alle rinnovabili; - riconoscere il ruolo complementare di tali fonti rispetto al gas, e non viceversa; - operare un importante revisione dei sistemi di incentivazione delle rinnovabili, nell ottica di giungere rapidamente a un partecipazione di queste ai costi diretti e indiretti che generano. 3

4) Lo sviluppo infrastruttura: l importanza di creare un contesto che attragga investimenti Uno degli obiettivi centrali della SEN è rendere il nostro Paese un hub sudeuropeo del gas. Rispetto alle prospettive poste in consultazione, la SEN approvata ha un approccio più selettivo rispetto agli investimenti in nuove infrastrutture, con maggiore attenzione al fabbisogno, in relazione all attuale situazione di calo dei consumi. Lato infrastrutture, si ritiene che la strategia energetica debba orientarsi su due versanti: - Occorre prima di tutto sostenere la domanda di gas e promuoverne la crescita, attraverso uno stimolo dei consumi nei settori dove vi sono nuovi margini di sviluppo. Continuiamo a utilizzare e promuovere l impiego di gas nei settori dove già è utilizzato (da quello civile a quello industriale e termoelettrico) invece di sovvenzionare fonti sostitutive. Favoriamo l impiego di metano dove vi sono ampie prospettive di crescita, come il settore dell autotrazione, che già vede l Italia in una posizione di leader e rispetto al quale vi sono notevoli margini di incremento dei consumi (+30%). - È necessario che la costruzione di nuove infrastrutture vada di pari passo con azioni finalizzate a incrementare la liquidità del mercato. Partiamo quindi da un pieno utilizzo degli asset esistenti e dalla promozione di interventi finalizzati al reverse-flow affinché si creino le condizioni di mercato idonee a sostenere la realizzazione di nuovi e maggiori investimenti. L obiettivo di fondo è la creazione in Italia di un contesto che attragga gli investitori nel settore energetico e, a tal fine, è necessario che le scelte politiche adottate siano poi attuate attraverso una coerente regolazione delle dinamiche tariffarie che garantiscono il recupero dell investimento. Quello tariffario è un tema centrale per gli investimenti: regole certe, chiare e prevedibili nel futuro sono presupposti fondamentali per la tenuta del sistema. Questo non solo ai fini della remuneratività dell attività delle nostre aziende, ma anche per lo sviluppo dell intero comparto industriale e per non minare la fiducia degli investitori nel settore energetico. Oggi siamo alla vigilia di una importante riforma tariffaria sia nella distribuzione che nel trasporto del gas naturale: è importante che la relativa disciplina regolatoria sia improntata ai principi qui esposti e in linea con le scelte politiche, per evitare di allontanare capitali da settori di grande importanza per il Paese. 4

5) Il mercato dell approvvigionamento: l importanza di garantire la sicurezza e continuità della fornitura La SEN recepisce gli importanti cambiamenti che hanno interessato il mercato dell approvvigionamento europeo e mondiale nell ultimo periodo. Sottolinea il progressivo sviluppo del mercato spot, che consente un approvvigionamento oggi a prezzi più convenienti rispetto agli storici contratti take or pay. Dalla relazione Annuale dell Autorità per l energia elettrica e il gas emerge che il 65% delle importazioni italiane avviene in base a contratti la cui durata complessiva supera i 20 anni, mentre un altro 25% avviene in virtù di contratti con una durata intera compresa tra 5 e 20 anni. Solo il rimanente 10% viene importato con contratti di durata fino a 5 anni. Sul tema si ritiene che l approccio politico debba essere più equilibrato, conciliando l esigenza di ridurre il costo di approvvigionamento (e conseguentemente il prezzo finale) con la necessità di garantire la sicurezza e continuità della fornitura. Anche questa ha un costo : oggi non è percepito perché i contratti di lungo termine sono ancora in corso, coprono oltre il 90% dei consumi italiani e prevedono un impegno del Paese produttore a garantire i volumi richiesti anche in condizioni di emergenza. Per contro, le condizioni attuali ed economicamente più favorevoli del mercato spot non sono affatto strutturali, ma legate a una serie di circostanze transitorie: - prima di tutto, l assoluta marginalità dei volumi trattati sul mercato spot; - l esistenza di una considerevole quota di approvvigionamento ancorata ai contratti TOP, che oggi vivono una situazione particolare legata al calo dei consumi: il prezzo più conveniente sullo spot è fortemente condizionato dal fatto che su tale mercato vengono rivenduti a prezzi più bassi - i volumi derivanti dal mercato di lungo termine e non assorbiti dai consumi finali; - l assenza di un interesse dei grandi Paesi produttori a contrattare sul mercato spot, essendo ancora vincolati a contratti di lungo termine. - l evoluzione del prezzo del petrolio alla luce della rivoluzione americana che insieme allo shale gas porterà gli USA a produrre tight oil e quindi rendersi energeticamente indipendenti - e relativo impatto sul prezzo del gas nei contratti oil linked; Non è escluso che l evoluzione di tali fattori porti a un inversione di tendenza, ossia a prezzi più alti sul mercato spot rispetto a quelli degli storici take or pay. 5

Si ritiene quindi necessario che la strategia energetica nazionale prenda atto e riconosca il valore dei contratti long term e l essenziale contributo che danno in termini di garanzia della sicurezza e continuità della fornitura. 6) I prezzi del gas: l importanza della liberalizzazione e dei cambiamenti strutturali La riduzione del prezzo dell energia è uno degli obiettivi su cui si focalizza la SEN, legato all attuale situazione di crisi e alla necessità di lavorare sui versanti da cui dipende la ripresa della competitività dell industria. È un obiettivo condiviso anche da Anigas: è interesse anche delle aziende energetiche poter offrire il gas a prezzi più bassi per poter accrescere la propria competitività. La possibilità di ridurre il prezzo dell energia passa prima di tutto da un approccio alla SEN in ottica di analisi costi-benefici e secondo un criterio di sostenibilità economica di determinate scelte. L obiettivo di contenere il costo dell energia non è coerente con altri obiettivi che si pongono in parallelo e che comportano oneri per il sistema che andranno a incrementare proprio il prezzo del gas (promozione delle rinnovabili con incentivi a valere sulla tariffa del gas, iniziative che portano a una riduzione dei consumi e a un conseguente incremento dei costi fissi ). La riduzione del prezzo dell energia occorre diventi fattore consolidato per l economia nazionale e non sia meramente occasionale e legato a congiunture favorevoli ma altrettanto transitorie. Per questo, occorre operare interventi strutturali sul mercato. Si suggeriscono tre direzioni: - Apertura completa del mercato finale attraverso un definitivo superamento del prezzo regolato, come indicato in più sedi anche a livello europeo. Il Decreto del Fare si colloca su questa strada; occorre ora compiere ulteriori passi verso la direzione finale; - Superamento del prezzo regolato accompagnato dall introduzione di una tutela di prezzo più selettiva, limitata ai clienti in una reale situazione di vulnerabilità economica e in tal caso anche più consistente dell attuale bonus gas. - Riflessione sulla fiscalità energetica, che in Italia rappresenta oltre il 34% della bolletta del gas e nell attuale SEN non viene affrontata. Gli interventi portati avanti finora per la riduzione del costo del gas hanno inciso sui costi di approvvigionamento o sui margini delle imprese di vendita. Occorre ora pensare a interventi che vadano a incidere sulla tassazione, ad es. introducendo agevolazioni fiscali o ricorrendo alla fiscalità generale per sostenere determinate scelte in materia di politica 6

energetica invece di introdurre nuovi oneri che gravano sulla bolletta del cliente finale. Il riferimento è in particolare al cosiddetto Conto Termico (dm 28 dicembre 2012) di cui al decreto legislativo 28/11 per l incentivazione degli interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e alle disposizioni di cui al decreto ministeriale 5 settembre 2011 in materia di regimi di sostegno della cogenerazione ad alto rendimento. Tali interventi hanno portato e porteranno a un preoccupante incremento delle componenti parafiscali definite dall Autorità a copertura dei costi per la promozione del risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili di cui ai provvedimenti sopra citati. Nello specifico, negli ultimi 12 mesi, la componente RE a carico dei consumatori finali allacciati alla rete di distribuzione del gas è aumentata da 0,64 c /mc a 1,5 c /mc (+134%, circa 0,9 c /mc comportando un aumento di oltre l 1% della bolletta) mentre la componente RET a carico dei consumatori finali allacciati alla rete di trasporto del gas (industriali e termoelettrici) è aumentata da 0,2 a circa 1,5 c /mc (+647%), assorbendo buona parte delle riduzioni di costo della materia prima trasferite dai venditori ai clienti finali. Le suddette componenti tra l altro sono destinate a raddoppiare, qualora venisse raggiunto il tetto massimo di 900 milioni di euro annui previsto dal dm 28 dicembre 2012. 7) L efficienza energetica: l importanza di valorizzare il mercato italiano e superare gli attuali limiti Anigas condivide l importanza attribuita dalla SEN allo sviluppo dell efficienza energetica. Il nostro Paese ha implementato un meccanismo quello dei Certificati Bianchi che si pone all avanguardia a livello europeo e rappresenta un riferimento importante. Tale mercato ha tuttavia manifestato persistenti difficoltà negli ultimi anni, legate alla scarsità di titoli e a un livello di prezzo superiore al riconoscimento tariffario. Ne deriva una situazione che vede i soggetti obbligati operare in perdita. Si ritiene necessario superare le attuali distorsioni del mercato, operare interventi che siano realmente finalizzate all efficienza energetica e limitino pratiche specualitive, e giungere a una piena implementazione del decreto del 28 dicembre 2012, attraverso la definizione del relativo valore tariffario. 7