Istituto Comprensivo Lodi 2
FINALITA Tutti gli alunni necessitano di accoglienza ed inserimento graduale, a maggior ragione quando ci troviamo di fronte a bambini che hanno tempi di adattamento più lunghi rispetto agli altri; si rende, pertanto, necessario raccogliere in un documento trasparente qual è il nostro percorso, per favorire al meglio l inserimento di questi alunni speciali, che molto devono ricevere, ma molto hanno da dare. Questo documento vuole essere una guida sia per il corpo docente che accoglierà l alunno sia per i genitori che sceglieranno la nostra scuola.
INSERIMENTO L inserimento è graduale in tutte le scuole dell Infanzia del Circolo. Nel caso in cui ci fossero particolari esigenze, le diverse modalità d inserimento devono essere concordate con le insegnanti e il Dirigente Scolastico. ACCOGLIENZA Nelle prime due settimane si svolgono attività: ludiche manipolative espressive letture animate proiezione di cartoni animati inerenti all accoglienza drammatizzazioni giochi percorso guidato al fine di conoscere gli ambienti scolastici altro 3
ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Incontri calendarizzati per il raccordo scuola dell Infanzia e scuola Primaria Incontro tra i bambini della scuola dell Infanzia e gli alunni della classe 1 della scuola Primaria Open day iscrivendi (genitori e bambini) Passaggio di scheda di valutazione a giugno Settembre incontro tra insegnanti Primaria-Infanzia all atto della formazione delle classi, contributo per un equilibrata assegnazione alunni. Incontro insegnanti scuola Primaria/scuola Infanzia/SH per scambio informazioni alunno disabile Applicazione (ex C.M.1/88- Art.7,comma 3,D.P.R. 275/08.03. 1999) Progetto continuità. 4
SCUOLA PRIMARIA ASPETTO AMMINISTRATIVO Iscrizione Segnalazione, in via riservata, al Dirigente della presenza di disabilità/problematicità accertate. Incontro dei genitori con il Dirigente Scolastico per la consegna della documentazione CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI Garantire la presenza di un numero di compagni della stessa sezione di provenienza Tener presente il numero degli iscritti nella classe dove sarà inserito l alunno diversamente abile Valutare eventuali altre situazioni problematiche Dove ci sono più sezioni, privilegiare l inserimento in una dove è garantita un insegnante di ruolo Assegnare l aula più idonea alle esigenze del bambino diversamente abile 5
ASPETTO ORGANIZZATIVO PRIMO ANNO SCUOLA PRIMARIA Passaggio di scheda di valutazione a giugno Settembre incontro tra insegnanti Primaria e Infanzia all atto della formazione delle classi contributo per un equilibrata assegnazione alunni. Incontro insegnanti scuola Primaria - scuola Infanzia - SH per scambio informazioni alunni Eventuale applicazione circolare ministeriale N 1/ 1988 Progetto continuità Open day iscrivendi (genitori e bambini) Incontri calendarizzati per il Raccordo scuola dell infanzia e scuola primaria Incontro tra i bambini della scuola dell infanzia e gli alunni della scuola primaria della classe 1 ACCOGLIENZA Nella prima settimana si svolgono attività: ludiche manipolative espressive letture animate proiezione di cartoni animati inerenti all accoglienza drammatizzazioni giochi percorso guidato al fine di conoscere gli ambienti scolastici Altro 6
PROGETTO DI CONTINUITA EDUCATIVA (ex C.M.1/88- Art.7,comma 3,D.P.R. 275/08.03. 1999) Il progetto di continuità si propone nelle realtà dove c è la presenza dell insegnante di sostegno di ruolo al fine di garantire l attuazione dello stesso. Il team docenti, che accoglierà l alunno, e l insegnante di sostegno della scuola dell Infanzia (previa delibera del Collegio Docenti) condividono e programmano un percorso educativo comune, garantendo nella fase iniziale dell anno scolastico la presenza dell insegnante di sostegno che funge da mediatore / facilitatore per l integrazione dell alunno nel nuovo contesto classe. A conclusione del progetto si effettua un incontro per la verifica del progetto e si redige una relazione finale.
ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA PRIMARIA Raccordo con le Scuole secondarie di I grado Incontri tra alunni e docenti dei due ordini di scuola ( non meno di 2/3) per la condivisione di un percorso didattico - formativo comune Incontro a Maggio con i professori della Scuola Secondaria di 1 grado per la presentazione della classe e in particolare dell alunno diversamente abile con la presenza dell insegnante di sostegno. Incontro ad Ottobre dell anno scolastico successivo, per la verifica dell inserimento nella nuova realtà scolastica alla presenza dell insegnante di sostegno o, in sua assenza,con la docente F.S. alla disabilità. PROGETTO DI CONTINUITA EDUCATIVA (ex C.M.1/88- Art.7,comma 3,D.P.R. 275/08.03. 1999) Il progetto di continuità si propone nelle realtà dove c è la presenza dell insegnante di sostegno di ruolo,al fine di garantire l attuazione dello stesso. Il Consiglio di classe della Scuola Secondaria di 1 grado che accoglierà l alunno e l insegnante di sostegno della Scuola Primaria (previa delibera del Collegio Docenti) condividono e programmano un percorso educativo comune garantendo, nella fase iniziale dell anno scolastico, la presenza dell insegnante di sostegno che funge da mediatore / facilitatore per l integrazione dell alunno nel nuovo contesto classe. A conclusione del progetto si effettua un incontro per la verifica del progetto e si redige una relazione finale. NOTA: al fine di favorire una maggiore inclusione dell alunno diversamente abile,nel nostro Circolo, laddove è fattibile, si attua il SOSTEGNO DIFFUSO:l insegnante curriculare interviene sul bambino, l insegnante di sostegno svolge attività didattica con la classe, in determinati momenti e per determinati ambiti disciplinari. 8
Nel Circolo sono in uso i seguenti documenti: P.D.F ( Profilo Dinamico Funzionale) P.E.I. ( Piano Educativo Individualizzato) Vademecum per il GLH operativo ( team docenti con l insegnante di sostegno) Ruoli definiti per l AES (assistente educativo scolastico) La documentazione è stata approvata e deliberata dal Collegio Docenti in data 10 settembre 2010 e inserita nel POF dall anno scolastico 2010-11. Durante l anno scolastico la F.S. collabora con le insegnanti di sostegno, in caso di necessità, per la spiegazione dei documenti o l attivazione di nuove segnalazioni. Nel Circolo si riunisce in media tre volte l anno il GLH che si occupa di stilare, aggiornare o rivedere la documentazione e affronta problematiche riguardanti la disabilità per gli aspetti generali. Il gruppo delle insegnanti di SH si confronta per discutere, individuare, condividere una didattica più appropriata e per scambi metodologici una volta al mese in sostituzione dell incontro dei gruppi di lavoro sulla progettualità. NOTA COMUME ALLE DUE TIPOLOGIE DI SCUOLA: la scuola-attraverso incontri programmati-stabilisce contatti con terapeuti e terapisti dell U.O.N.P.I.A. o di strutture private e con le famiglie al fine di condividere le strategie d intervento sugli alunni disabili. 9