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Transcript:

COMUNE DI CANICA TTI' (Libero Consorzio Comunale di Agrigento) Direzione IV CAPITOLATO TECNICO PROCEDURA APERTA Al SENSI DEGLI ARTICOLI 59 E 60 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 50 DEL 2016 PER L'AFFIDAMENTO AD UN ENTE ATTUATORE DELLA GESTIONE DEI SERVIZI DI ACCOGLIENZA INTEGRATA, ASSISTENZA, PROTEZIONE E TUTELA A FAVORE DEI CITTADINI STRANIERI RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI - CATEGORIA ORDINARI PROGETTO SPRAR 2017-2019 - D.M. 10/08/2016 - ART. 1- OGGETTO E DURATA DELLA CONVENZIONE l. Oggetto del presente allegato è la descrizione dei servizi di accoglienza integrata, specificati nel successivo comma tre, da realizzare nell'ambito del progetto territoriale del Comune di Canicattì aderente al Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati (S.P.R.A.R.) 2. La convenzione avrà durata triennale dalla data di stipula ed è eventualmente rinnovabile per un ulteriore periodo da definire successivamente, su indicazione del Ministero dell'interno e comunque nei modi e nei tempi stabiliti dalle normative vigenti. 3. La convenzione ha per oggetto i servizi previsti dal Progetto di prosecuzione delle attività realizzate nel triennio precedente sulla base delle indicazioni stabilite dal "Manuale operativo" curato dal Servizio centrale (disponibile sul sito web: http://www.serviziocentrale.it) e prevede le seguenti attività: A. SERVIZI DI ACCOGLIENZA A.l - Strutture di accoglienza: reperimento, beneficiari. 11 soggetto attuatore ha l'obbligo di: organizzazione e gestione degli alloggi adibiti al! 'accoglienza dei );;>- gestire l'accoglienza dei R.A.R.U. presso le strutture già individuate o da individuare nel territorio del Comune di Canicattì, nel rispetto di quanto previsto dal successivo art, 2 del presente Capitolato; );;>- rispettare la normativa vigente in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antinfortunistica nelle strutture adibite all'accoglienza; );;>- predisporre e organizzare le strutture di accoglienza in relazione alle esigenze dei beneficiari; );;>- predisporre un "regolamento" interno all'abitazione e un "contratto di accoglienza" individuale; A.2 - Condizioni materiali di accoglienza: fornitura di vitto, vestiario e biancheria, pocket money mensile; realizzazione di attività di accompagnamento sociale, finalizzate alla conoscenza del territorio e all'effettivo

l'insorgere di fenomeni di rifiuto o di isolamento dei beneficiari; ~ promuovere e facilitare la realizzazione di attività di animazione socio-culturale mediante la partecipazione attiva dei beneficiari (eventi di carattere culturale, sportivo, sociale, etc); ~ costruire e/o consolidare la rete territoriale di sostegno al progetto coinvolgendo gli attori locali interessati. C. SERVIZI DI TUTELA C.1 - Tutela legale: orientamento e accompagnamento alle procedure di protezione internazionale; orientamento e informazione legale sulla normativa italiana ed europea in materia di asilo; informazione sulla normativa italiana in materia di ricongiungimento familiare nonché supporto e assistenza nell'espletamento della procedura; orientamento e accompagnamento in materia di procedure burocratico-amministrative. Il soggetto attuatore ha l'obbligo di garantire, nei confronti dei beneficiari, nonché degli enti e altre istituzioni partner del progetto: ~ l'orientamento e l'accompagnamento alle procedure di protezione internazionale; ~ l'orientamento e l'informazione legale sulla normativa italiana ed europea in materia d'asilo; ~ l'orientamento e l'informazione legale sulla normativa italiana in materia di immigrazione; ~ garantire l'informazione sulla normativa italiana in materia di ricongiungimento familiare, il supporto e l'assistenza all'espletamento della procedura; ~ l'orientamento e l'accompagnamento in materia di procedure burocratico-amministrative, ivi compresa la consulenza specialistica, il monitoraggio delle procedure di protezione internazionale, nonché l'accesso presso i competenti uffici territoriali (Questura, Prefettura - UTG); ~ servizi informativi sui programmi di rimpatrio avviati dall'organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) o da altri organismi nazionali o internazionali a carattere umanitario. C.2 - Tutela psico-socio-sanitaria: attivazione di supporto sanitario specialistico, laddove necessario; attivazione sostegno psico-sociale sulla base delle specifiche esigenze dei beneficiari; orientamento, informazione e accompagnamento in materia di protezione sociale e previdenza. Il soggetto attuatore ha l'obbligo di: ~ garantire l'attivazione di supporto sanitario specialistico, laddove necessario; ~ garantire l'attivazione del sostegno psico-sociale in base alle specifiche esigenze dei singoli beneficiari; ~ garantire l'orientamento, l'informazione e l'accompagnamento in materia di protezione sociale e previdenza; ~ nei casi particolari, garantire l'attivazione di interventi psico-socio-sanitari specifici con servizi mirati ed effettivi che attuino le misure di assistenza e supporto; ~ costruire e/o consolidare la rete territoriale di sostegno al progetto coinvolgendo gli attori locali interessati. C.3 - Attività di mediazione linguìstìco-culturale: attività finalizzate a rimuovere gli ostacoli di natura burocratica, linguistica e sociale; facilitazione dei percorsi di inserimento lavorativo, alloggiativo e socio-culturale; facilitazione nell'espletamento dei servizi di tutela. Le attività di cui ai punti A. I, A.2, B.1, B.2, B.3, C. l e C.2 previste dal presente allegato devono essere svolte da operatori con le conoscenze necessarie ad espletare le attività indicate, con l'ausilio - laddove necessario - di mediatori con specifiche competenze linguistiche al fine di garantire l'efficacia del servizio, salvo diversa disposizione dell'amministrazione. II soggetto gestore ha l'obbligo di garantire la mediazione linguistico interculturale al fine di: ~ favorire l'accoglienza e l'inserimento dei beneficiari nelle strutture; ~ favorire i percorsi di inserimento lavorativo, alloggiativo e socio-culturale; 3

I operatori impiegati 4. Nel caso in cui nell'arco di 30 giorni la stessa tipologia di inadempienza dovesse verificarsi più di una volta, a partire dalla seconda sanzione gli importi previsti nella precedente tabella saranno raddoppiati. 5. Le penali indicate nel presente articolo e le altre previste nel presente allegato saranno riscosse mediante trattenuta sul corrispettivo da trasferire al soggetto attuatore. ART. 10 - RISOLUZIONE DELLA CONVENZIONE 1. L'Amministrazione potrà disporre la risoluzione della convenzione, a proprio insindacabile giudizio, a fronte di accertati inadempimenti da parte del soggetto attuatore. L'accertamento e la contestazione dei seguenti inadempimenti comporterà l'automatica e immediata risoluzione della convenzione: a) subappalto anche parziale della realizzazione delle attività di accoglienza integrata previste dal progetto; b) tre violazioni in un anno che danno luogo alle penalità di cui all'art.9 o di altri obblighi previsti nel presente allegato; e) mancato rispetto delle nonne previdenziali, infortunistiche, assicurative, in materia di gestione del personale; d) mancato svolgimento delle attività di cui agi i artt. 1, 3 e 4 del presente allegato; e) insolvenza o fallimento del soggetto attuatore. 2. Nel caso di verifica di responsabilità con dolo o colpa del soggetto attuatore per danni e/o furti anche di terzi, l'amministrazione si riserva la facoltà di recedere dalla convenzione. 3. La risoluzione comporterà tutte le conseguenze di legge, compresa la facoltà dell'amministrazione di affidare la realizzazione delle attività del progetto a terzi. 4. Al soggetto attuatore sarà trasferito l'importo dovuto per le attività realizzate sino al giorno della disposta risoluzione, detratte le penalità. 5. Qualora il soggetto attuatore dovesse recedere dalla convenzione prima della scadenza naturale della stessa, incorre nella perdita della garanzia di cui all'art. 13 del presente allegato che verrà incamerata dall'amministrazione, ART. 11 - GARANZIA DEFINITIVA salvo il diritto al risarcimento dell'eventuale ulteriore danno. 1. All'atto di stipula della convenzione, a garanzia delle obbligazioni assunte nei confronti dell'amministrazione, il soggetto attuatore dovrà prestare, ai sensi dell'art. 103 del D. Lgs. n. 50/2016, garanzia fideiussoria, da presentare attraverso fideiussione bancaria o polizza assicurativa fideiussoria; detta fideiussione (o polizza assicurativa) dovrà, pena l'esclusione dalla gara, essere prestata solo da: -Tstituti di credito o da banche autorizzate all'esercizio dell'attività bancaria ai sensi del D. Lgs. n. 385/1993; - Imprese di assicurazione autorizzate alla copertura dei rischi ai quali si riferisce l'obbligo di assicurazione; -Intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale di cui all'art. 107 del D.Lgs. n. 385/1993, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero del Tesoro, del bilancio e della programmazione economica. L'importo della predetta garanzia fideiussoria sarà ridotto alla metà nel caso in cui il soggetto attuatore sia in possesso della certificazione UNI EN ISO 900 l :2000. 8

2. La cauzione deve prevedere l'espressa rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e l'operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta del!' Amministrazione. 3. La cauzione. garantirà il risarcimento di eventuali danni subiti dall'amministrazione ed il rimborso delle spese che la stessa dovesse sostenere durante l'applicazione della convenzione a causa di inadempienze o cattiva esecuzione delle attività progettuali. 4. Il soggetto attuatore è obbligato a reintegrare la cauzione nel caso in cui l'amministrazione abbia dovuto avvalersene; in caso di inadempienza la quota potrà essere detratta dagli importi dovuti per la realizzazione delle attività del progetto, previa comunicazione scritta. Nel caso in cui la cauzione risulti insufficiente resta salvo per l'amministrazione esperire ogni altra azione risulti necessaria. 5. La somma sarà svincolata al termine della convenzione, previa verifica del corretto svolgimento da parte del soggetto attuatore degli obblighi derivanti dalla convenzione. ART. 12 - POLIZZE ASSICURATIVE I. E' obbligo del soggetto attuatore adottare, nella realizzazione delle attività del progetto, tutte le cautele necessarie per garantire l'incolumità degli operatori, dei beneficiari e di chiunque fruisca delle strutture di accoglienza. In caso di danni a persone o cose, la responsabilità civile è a carico del soggetto gestore, intendendosi integralmente sollevata l'amministrazione da ogni responsabilità. 2. Per i rischi di Responsabilità civile verso Terzi e verso i propri Operatori (RCT/O), il soggetto attuatore dovrà inoltre stipulare apposite polizze assicurative, da presentarsi prima della stipula della convenzione, per un periodo pari alla durata della convenzione stessa: 2.1 per il rischio RCT dovrà essere prevista espressamente la rinuncia all'azione di rivalsa da parte della Compagnia Assicuratrice nei confronti dell'amministrazione per tutti i rischi, nessuno escluso, derivanti dalla realizzazione delle attività del progetto. Il Comune di Canicattì è da considerarsi tra il novero dei Terzi. Il massimale richiesto per tale copertura dovrà essere non inferiore ad Euro 1.000.000,00 e anche il massimale per la RCO dovrà essere non inferiore ad Euro 1.000.000,00. ART. 13 - SPESE 1. La stipula della convenzione avverrà con scrittura privata nei termini stabiliti dall'amministrazione e sarà comunicata al soggetto attuatore con apposita convocazione. All'atto di stipula dovrà essere costituita garanzia definitiva di cui all'art. 13 del presente allegato e dovranno essere presentate le polizze assicurative indicate all'art. 14 del medesimo allegato. 2. Tutte le spese di bollo, registro o altri oneri fiscali connessi alla convenzione, sono a carico del soggetto attuatore. ART. 14 - DEFINIZIONE CONTROVERSIE 1. In caso di controversia, le parti convengono che l'autorità giudiziaria competente per territorio sia, in via esclusiva, quella del Foro di Canicattì. Nelle more della definizione della controversia, il soggetto attuatore non può esimersi dal continuare le sue prestazioni e deve assicurare la perfetta regolarità dell'espletamento delle attività del progetto. 9

2. E' escluso il deferimento ad bitri. Il Responsabile del Dott.ssa Maria Mar 10