RACCOMANDAZIONI PRATICHE per la gestione della terapia con Lynparza
Beneficio clinico e tollerabilità a lungo termine nel trattamento di mantenimento delle pazienti con carcinoma ovarico sieroso BRCA mutato Lynparza è indicato come platino-sensibile (1) monoterapia per il trattamento di mantenimento di pazienti adulte con recidiva platino-sensibile di carcinoma ovarico epiteliale sieroso di alto grado, di carcinoma alle tube di Falloppio o carcinoma peritoneale primario, BRCA mutato (mutazione nella linea germinale e/o somatica), in risposta completa o parziale alla chemioterapia a base di platino (2) STUDIO 19 (1) Attività antitumorale dimostrata (3) Il 15% delle pazienti con BRCA mutato ha ricevuto il trattamento di mantenimento con Lynparza per oltre 5 anni (1) * Dato calcolato da: (1-0,18)x100 ** Dato calcolato da: (1-0,32)x100 *** Dato calcolato da: (1-0,41)x100 Riduzione del rischio di progressione di malattia o decesso vs placebo (4) Riduzione del rischio di morte o di iniziare una prima terapia successiva vs placebo (1) Riduzione del rischio di morte o di iniziare una seconda terapia successiva vs placebo (1) 82 %* 68 %** 59 %***
Trattamento generalmente ben tollerato (3) DOSE Gli EA riportati più comunemente negli studi clinici di Lynparza comprendono: (3) STUDIO 19 (4) NAUSEA Incidenza di grado 3 vs placebo: 1% vs 0% FATIGUE Incidenza di grado 3 vs placebo: 7% vs 2% VOMITO Incidenza di grado 3 vs placebo: 3% vs 0% ANEMIA Incidenza di grado 3 vs placebo: 5% vs 2% NAUSEA VOMITO Nella maggioranza delle pazienti questi EA: (3) si verificano precocemente nel corso del trattamento (entro le prime 4-8 settimane) sono generalmente di grado lieve o moderato sono transitori vengono gestiti con terapia di supporto, senza necessità di modificare la dose di Lynparza FATIGUE I dati di Lynparza a un follow-up mediano di 5,9 anni non hanno riportato alcuna nuova evidenza di safety (3) Un appropriata e tempestiva gestione degli EA più comuni, che sono generalmente prevedibili, di grado lieve-moderato e transitori, consente alle pazienti di continuare la terapia con Lynparza e potenzialmente di ottenere il massimo beneficio (3) EA: eventi avversi TOSSICITÀ EMATOLOGICA
Gestione della dose Dose raccomandata La dose raccomandata di Lynparza è 400 mg da assumere 2 volte al giorno, equivalenti a una dose giornaliera totale di 800 mg (2) A causa dell effetto del cibo sull assorbimento di Lynparza, le pazienti devono assumere il farmaco almeno un ora dopo l assunzione di cibo e astenersi dal mangiare preferibilmente fino a 2 ore dopo (2)
DOSE 1 ora 400 mg 2 ore NAUSEA VOMITO 2 ore 400 mg 1 ora Elaborazione grafica da dati testuali Ref. 2 FATIGUE Se una paziente dimentica di assumere una dose di Lynparza deve prendere la dose abituale successiva all orario previsto (2) TOSSICITÀ EMATOLOGICA
Aggiustamento della dose per reazioni avverse In caso di nausea, vomito, diarrea e anemia si può prendere in considerazione l eventualità di ridurre la dose (2) 200 mg BID (2) Se necessaria un ulteriore riduzione della dose (2) 100 mg BID (2) in caso di co-somministrazione con inibitori del CYP3A Se necessario co-somministrare un inibitore moderato del CYP3A (2) Se necessario co-somministrare un inibitore forte del CYP3A (2) 200 mg BID (2) 150 mg BID (2)
DOSE per compromissione epatica Lieve (classe A secondo la classificazione Child-Pugh) (2) Nessun aggiustamento della dose (2) Lynparza non è raccomandato nelle pazienti con compromissione epatica moderata o severa (2) NAUSEA VOMITO per compromissione renale Moderata (ClCr da 31 a 50 ml/min) (2) 300 mg BID (2) Lieve (ClCr da 51 a 80 ml/min) (2) Nessun aggiustamento della dose (2) FATIGUE Lynparza non è raccomandato nelle pazienti con compromissione renale severa o malattia renale allo stadio terminale (ClCr 30 ml/min) (2) * Per i dettagli relativi alla riduzione della dose in caso di reazioni avverse si rimanda ai relativi capitoli TOSSICITÀ EMATOLOGICA
Nausea e vomito Rappresentano le principali tossicità di Lynparza nel trattamento di mantenimento (3) Incidenza di nausea e vomito di grado 3 nello STUDIO 19 tra le pazienti con BRCA mutato: (4) Nausea: 1% Vomito: 3% Si manifestano principalmente nel corso del primo mese di terapia (3) Nella maggioranza dei casi si manifestano nausea e vomito di grado 1 e sono tollerati senza necessitare di un trattamento (3) Le pazienti che riportano nausea e vomito di grado 2 beneficiano del trattamento sintomatico e raramente necessitano di aggiustamenti della dose di Lynparza o di sospensione della terapia (3) Classificazione secondo i criteri CTCAE v4.03 (5) Grado 1 Grado 2 Grado 3 Grado 4 Grado 5 Perdita di appetito senza alterazione delle abitudini alimentari Diminuzione dell assunzione orale senza significativa perdita di peso, disidratazione o malnutrizione Gestione degli eventi avversi Inadeguato apporto calorico o di liquidi per os; indicate nutrizione enterale o TPN o ospedalizzazione nausea - - Mod. da tabella p. 46 Ref. 5 TPN: nutrizione parenterale totale
Strategie di gestione Anche nausea e vomito di grado ridotto possono essere causa di stress per i pazienti e devono essere gestiti. Una gestione proattiva e aggressiva di questi sintomi aiuta le pazienti a mantenere il trattamento alla dose prescritta, senza un deterioramento significativo della loro QoL (6) In caso di insorgenza di nausea o vomito dopo l assunzione di Lynparza, le pazienti devono assumere antiemetici quali metoclopramide prima della dose successiva e almeno per il primo mese di trattamento (3) In caso di efficacia insufficiente delle terapie antiemetiche standard, è necessario sospendere il trattamento con Lynparza e riprenderlo successivamente alla stessa dose o a una dose inferiore (200 mg BID o 100 mg BID) (2,3) Grado 1 Grado 2 Grado 3 Grado 4 Grado 5 1-2 episodi (a distanza di 5 minuti) in 24 ore 3-5 episodi (a distanza di 5 minuti) in 24 ore 6 episodi (a distanza di 5 minuti) in 24 ore; indicata alimentazione tramite sonda nasogastrica o ospedalizzazione Per ottimizzare i benefici della terapia con Lynparza, come primo approccio dovrebbe essere considerata la ripresa del trattamento alla stessa dose, dal momento che la nausea solitamente migliora e si risolve entro 4-8 settimane (3) Conseguenze potenzialmente letali; indicato un intervento urgente vomito Decesso Mod. da tabella p. 54 Ref. 5 NAUSEA VOMITO FATIGUE TOSSICITÀ EMATOLOGICA
È importante assumere i farmaci prescritti indipendentemente dalla sensazione di nausea (7*) Se si verificano episodi di vomito: (7*) provvedere all igiene orale usando uno spazzolino a setole morbide e un dentifricio dal sapore delicato astenersi dal mangiare per alcune ore Se possibile, svolgere attività fisica (per esempio passeggiate) (7*) Preferire cibi secchi, leggermente salati e facilmente digeribili come riso, pane, toast o cracker (7*) Evitare cibi dolci, molto conditi, oleosi, grassi e fritti (7*) Disporre i cibi in modo piacevole e in piccole porzioni (7*) Limitare l assunzione di bevande durante i pasti (7*) Le bevande zuccherate diminuiscono la sensazione di nausea se assunte al di fuori dei pasti (7*) Evitare bevande gassate (7*) Non mangiare necessariamente a orari stabiliti, ma quando si ha fame (7*) Consumare frequentemente piccoli pasti (7*) Mangiare e bere lentamente, masticando bene i cibi per favorirne la digestione (7*) * Consigli tratti dalla sezione Informazioni per il paziente del sito AIOM: http://www.aiom.it/pazienti/informazioni-per-pazienti/1,397,1,#toplist
Consigli pratici da suggerire alla paziente Cibi e bevande di facile digeribilità (8) Zuppe Brodo chiaro di pollo, manzo e verdure Bevande Bevande gassate Succo di mirtillo o uva The Acqua Pasti principali e snack Pollo, bollito o alla piastra, senza pelle Crema di grano o riso Crackers Farina d avena Pasta o noodles Patate bollite Riso bianco Frutta e dolci Banane Frutta in scatola come mousse di mela, pesca e pera Gelatina Ghiaccioli e sorbetti Yogurt (naturale o alla vaniglia) NAUSEA VOMITO FATIGUE Toast Mod. da Ref. 8 TOSSICITÀ EMATOLOGICA
Fatigue Incidenza di fatigue di grado 3 nello STUDIO 19 tra le pazienti con mutazione BRCA 7% (4) Rappresenta un sintomo particolarmente problematico per le pazienti: già al basale possono presentare fatigue correlata alla patologia, che si somma alla mielosoppressione indotta dalla chemioterapia (6) Nella maggioranza dei casi è di grado lieve-moderato e transitoria (3) Classificazione secondo i criteri CTCAE v4.03 (5) Grado 1 Grado 2 Grado 3 Grado 4 Grado 5 Fatigue alleviata dal riposo Mod. da tabella p. 56 Ref. 5 Fatigue non alleviata dal riposo, che limita le attività strumentali ADL Fatigue non alleviata dal riposo, che limita le attività di cura personale ADL - - Definire un ordine di priorità delle attività da svolgere (6) Evitare di svolgere più attività contemporaneamente (6) Nel corso delle prime 4-6 settimane di trattamento, un breve riposo pomeridiano aiuta a ridurre la fatigue (3)
Strategie di gestione Chiedere regolarmente alle pazienti in trattamento con Lynparza se presentano fatigue (3) Informare le pazienti che si tratta di un sintomo comune all inizio del trattamento e che migliora nel tempo (3) Rassicurare le pazienti che la presenza di fatigue non indica necessariamente progressione di malattia (3) Valutare altre possibili cause responsabili di fatigue, quali anemia, insonnia, depressione, ansia, ipotiroidismo (3) Se la fatigue persiste nonostante le misure di supporto, sospendere il trattamento: (3) In caso di fatigue di grado lievemoderato, sospendere la terapia per un breve periodo e riprenderla successivamnete alla stessa dose (3) In caso di fatigue più grave o che persiste nonostante la sospensione del trattamento, può essere utile una riduzione della dose a 200 mg/bid o 100 mg/bid) (2,3) FATIGUE Consigli pratici da suggerire alla paziente Utilizzare ausili che aiutano a preservare l energia (6) Svolgere una moderata attività fisica (3) TOSSICITÀ EMATOLOGICA Seguire una dieta adeguata e mantenere una corretta idratazione (3,9)
Tossicità ematologiche Sono stati segnalati casi di tossicità ematologica in pazienti trattate con Lynparza, fra cui diagnosi cliniche e/o referti di laboratorio di anemia, neutropenia, trombocitopenia e linfopenia, generalmente di entità lieve o moderata (grado 1 o 2 CTCAE) (2) Classificazione secondo i criteri CTCAE v4.03 (5) Grado 1 Grado 2 Grado 3 Grado 4 Grado 5 Hb <LLN-10,0 g/dl; <LLN-6,2 mmol/l; <LLN-100g/L Hb <10,0-8,0g/dL; <6,2-4,9 mmol/l; <100-80 g/l Hb <8,0g/dL; <4,9 mmol/l; <80 g/l, indicata trasfusione neutropenia febbrile Incidenza delle tossicità ematologiche di grado 3 nello STUDIO 19 tra le pazienti con mutazione BRCA: (4) Anemia: 5% Neutropenia: 4%* Trombocitopenia: 1%** Leucopenia: 1%** Conseguenze potenzialmente letali; indicato un intervento urgente anemia Decesso Grado 1 Grado 2 Grado 3 Grado 4 Grado 5 - - Conta assoluta dei neutrofili <1000/mm 3 associata a temperatura >38,3 C in una singola misurazione o a una temperatura 38 C mantenuta per oltre 1 ora Conseguenze potenzialmente letali; indicato un intervento urgente Decesso Mod. da tabella p. 3 Ref. 5. Hb: emoglobina. LLN: limite inferiore della norma
Strategie di gestione Le pazienti non devono iniziare il trattamento con Lynparza prima di aver recuperato la tossicità ematologica indotta da precedenti trattamenti antitumorali (2,3) Si raccomanda di eseguire un esame emocromocitometrico completo al basale, seguito da un monitoraggio mensile per i primi 12 mesi di trattamento e successivamente a intervalli regolari (2) In caso di grave di tossicità ematologica o una dipendenza trasfusionale, il trattamento con Lynparza deve essere interrotto e si devono eseguire test ematologici appropriati (2) L anemia indotta dal trattamento può essere gestita mediante trasfusioni, senza l interruzione del trattamento (3) Le tossicità ematologiche possono essere gestite mediante la sospensione della dose che, se necessario, può essere ripetuta per un massimo di 4 settimane, per permettere la regressione dell evento a grado 1 (3) In caso di anemia di grado 3-4 che regredisce a grado 1 entro 28 giorni dalla sospensione del trattamento, le pazienti possono riprendere la terapia a una dose ridotta (200 mg bid) (3) In caso di anemia di grado 3-4 che non regredisce entro 28 giorni dalla sospensione del trattamento e la dose sia già stata ridotta due volte (100 mg bid), il trattamento deve essere interrotto (3) In caso di tossicità ematologica grave o richiesta di trasfusioni dopo le riduzioni della dose, il trattamento deve essere interrotto e le pazienti devono essere sottoposte ad analisi ematologiche appropriate (2,3) *Comprende 1 paziente con l EA di grado 4. **Dato percentuale calcolato: (1 paziente/74 pazienti totali del gruppo BRCA mutato)x100 (4) TOSSICITÀ EMATOLOGICHE
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