IL CIG, IL CUP, L AVCP E LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE



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SCUOLA ORGANIZZAZIONE & GESTIONE a cura di Gennaro Manna E leggero il compito quando molti si dividono la fatica (Omero) IL CIG, IL CUP, L AVCP E LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE di Vincenzo Carrella e Gennaro Manna LA RMA La legge 13 agosto 2010, n. 136, recante all art. 3 Il Piano straordinario contro le mafie nonché delega al governo in materia di normativa antimafia, ha introdotto alcuni obblighi per assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari finalizzata a prevenire infiltrazioni criminali nel settore dei finanziamenti pubblici e degli appalti pubblici. A seguire, con il D.L. 12 novembre 2010, n. 187, convertito in legge 17 dicembre 2010, n. 217, sono state introdotte delle disposizioni interpretative e attuative. I principi fondamentali sui quali si poggia l efficace attuazione della norma si possono così sintetizzare: a) l utilizzo di conti correnti dedicati sui quali effettuare i pagamenti esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale, ovvero, con altro strumento idoneo a consentire la piena tracciabilità delle operazioni; b) gli strumenti di pagamento devono riportare un codice identificativo di gara (CIG) da acquisire a cura della stazione appaltante dall Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP); c) indicazione obbligatoria della clausola di assunzione degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari connessi all esecuzione di lavori, e/o forniture di beni e servizi; d) un forte apparato di sanzioni amministrative pecuniarie a carico del soggetto inadempiente, previste dal legislatore all art. 6. L AVCP (Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture), con determinazione n. 8 del 18 novembre 2010, recante Prime indicazioni sulla tracciabilità finanziaria ex art. 3, legge 13 agosto 2010, n 136, come modificato dal D.L. 12 novembre 2010, n. 187, convertito in legge 17/12/2010, n 217, ha fornito le prime indicazioni operative sull argomento, per poi esplicitarle con la determinazione n 10 del 22/12/2010. IL REGIME TRANTORIO (Contratti stipulati prima dell entrata in vigore della L. n. 136/2010) In merito al regime transitorio l art. 6 del D.L. n. 187/2010 stabilisce che la disciplina relativa alla tracciabilità dei flussi finanziari, si applica ai contratti sottoscritti successivamente alla data di entrata in vigore della legge ed ai contratti di subappalto e subcontratti da essi derivanti. Tutti i contratti sottoscritti a decorrere dal 7 settembre 2010, data di efficacia della legge 136/2010, sono soggetti agli obblighi di tracciabilità, anche se relativi a bandi di gara pubblicati antecedentemente. La legge 217/2010, pubblicata in gazzetta ufficiale il 21 dicembre 2010 ed entrata in vigore dallo stesso giorno, ha chiarito, ulteriormente all art. 7, che i contratti stipulati antecedentemente all entrata in vigore della L. n. 136/2010, cosi come per i con-

28 tratti di subappalto ed i subcontratti derivanti, sono adeguati alla normativa sulla tracciabilità entro 180 giorni dall entrata in vigore della legge stessa, ovvero, entro il 17 GIUG 2011. La norma originaria, all art. 6, comma 2, ha previsto, altresì, che per effetto dell articolo 1374 del codice civile, tali contratti si intendono automaticamente integrati con le clausole di tracciabilità previste dai commi 8 e 9 del citato articolo 3. Quindi, i contratti si intendono automaticamente integrati per legge, con tutti i conseguenti obblighi di cui alla Legge in esame. Non ottemperando a ciò, il contratto si risolve automaticamente. L AVCP, nella determinazione del 18/11/2010, n 8, ha riportato i seguenti schemi di clausole: a) nel contratto tra stazione appaltante ed appaltatore ai sensi della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche: -Art. (...)(Obblighi dell appaltatore relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari) 1. L appaltatore (...) assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche; 2. L appaltatore si impegna a dare immediata comunicazione alla stazione appaltante ed alla prefettura-ufficio territoriale del Governo della provincia di (...) della notizia dell inadempimento della propria controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria. b) nel contratto tra appaltatore e subappaltatore/subcontraente ai sensi della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche: - Art. (...)(Obblighi del subappaltatore/subcontraente relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari) 1. L impresa (...), in qualità di subappaltatore/subcontraente dell impresa (...), nell ambito delcontratto sottoscritto con l Ente (...), identificato con il CIG n. (...) e con CUP n. (...), assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche; 2. L impresa (...), in qualità di subappaltatore/subcontraente dell impresa (...), si impegna a dare immediata comunicazione all Ente (...) della notizia dell inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria; 3. L impresa (...), in qualità di subappaltatore/subcontraente dell impresa (...), si impegna ad inviare copia del presente contratto all Ente (...). Da ultimo, è opportuno ribadire che, fino alla scadenza del periodo transitorio, resta ferma la possibilità di effettuare tutti i pagamenti richiesti in esecuzione del contratto, anche se il relativo contratto risulti sprovvisto della clausola di tracciabilità e privo di CIG. (Determinazione AVCP n 10 del 22/12/2010, punto 1) I CONTRATTI STIPULATI DOPO IL 7 SETTEMBRE 2010 In proposito dobbiamo ricordare cinque aspetti molto importanti: 1. l inserimento delle clausole di tracciabilità è previsto, a pena di nullità assoluta per i contratti stipulati a decorrere dal 7 settembre 2010. Da ciò si deduce che quelli in essere dovranno essere integrati; 2. la norma sulla tracciabilità si applica anche ai contratti con affidamento. Nel caso delle scuole gli acquisti di beni e servizi entro il limite dell importo di. 2.000,00, ovvero, entro il limite fissato dal Consiglio di Istituto, tenuto conto che la norma in esame prevede il divieto di frazionamento artificioso delle spese per eludere il ricorso a procedure negoziate o aperte; 3. la stazione appaltante dovrà prevedere nel contratto, esplicitamente, quale ulteriore clausola di risoluzione, in aggiunta a quanto previsto dall art. 1456 del CC, che il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale, ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, costituisce causa di risoluzione del contratto; 4. la tracciabilità dei flussi finanziari si applica sempre quando sia stipulato un contratto tra una pubblica amministrazione ed un operatore economico, a prescindere dall espletamento della gara e dal valore della fornitura (determinazione 10/2010); 5. trattasi di clausole vessatorie e, pertanto, ai sensi degli artt. 1341 e 1342 del CC, alla stessastregua di quelle ordinarie, necessitano di doppia sottoscrizione da parte dell aggiudicatario. Invece, per espressa previsione dell AV- CP nella determinazione, non rientrano nell ambito applicativo della norma le spese sostenute dai cassieri, utilizzando il fondo economale, non a fronte di

29 E possibile scaricare il fac-simile di delibera del Consiglio di Istituto dal sito internet di RAS www.autonomiascolastica.it contratti di appalto. Ne sono un esempio: imposte, tasse e altri diritti erariali, spese postali, valori bollati, anticipi di missione, spese per acquisto di materiale di modesta entità e di facile consumo, di biglietti per mezzo di trasporto, di giornali e pubblicazione periodiche, etc. Per le scuole non può che trattarsi che del fondo per le minute spese, di cui all art.17 del decreto 44/01. In proposito, però, necessita sottolineare che l AVCP, nella determinazione 10/2010 e nel paragrafo utilizzo del fondo economale, ha precisato che le spese ammissibili devono essere tipizzate dall amministrazione mediante l introduzione di un elenco dettagliato all interno di un proprio regolamento di contabilità ed amministrazione. Ciò significa che ogni scuola dovrebbe dotarsi di un regolamento autonomo, nel rispetto delle norme vigenti, atto a regolamentare qualsiasi procedura negoziale, ivi compreso il fondo per le spese minute sostenute dal DSGA. Ancora non sono da ritenersi soggetti alla tracciabilità eventuali risarcimenti che compagnie assicuratrici corrispondono a soggetti danneggiati, anche se la gara è stata fatta dalla stazione appaltante (determinazione 10/2010). E possibile consultare e scaricare dal sito www.autonomiascolastica.it il facsimile di delibera del Consiglio di Istituto, concernente il regolamento d istituto per le Attività negoziali. In conclusione si può indicare che: gli affidamenti diretti sono sempre possibili sotto i 20.000 (servizi o forniture) e 40.000 (lavori); oltre tali soglie si applicano le procedure in economia e ordinarie (nazionali o comunitarie). IL QUADRO COMPARATIVO TRA CIG E CUP Nella tabella a seguire, si illustrano alcuni esempi di quando chiedere il CIG e il CUP (codice unico di progetto) o entrambi. Il CUP scaturisce dall art. 1 della legge 144/99 e successiva legge 16/1/2003, n 3, norme destinate alla costituzione del MIP (Monitoraggio degli Interventi Pubblici) e della relativa banca dati da costituire presso il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) e riguarda solo i progetti di investimento pubblico: ATTIVITÀ DIDATTICHE Tipologia dell attività Richiesta del CUP Note Richiesta del CIG Note Viaggi d istruzione e visite guidate Il CUP non va richiesto perché trattasi di normali attività didattiche Il CIG va richiesto sempre che a monte ci sia un contratto di forniture di servizi (Pullman, Alberghi, etc.); se invece tutta la fase istruttoria è stata fatta da altri (es. Comune, Associazione, etc) il CIG non va richiesto. Qualora, però, i fondi dovessero essere trasferiti alla scuola, e i pagamenti vengano effettuati da quest ultima, il CIG va richiesto, perché deve essere indicato sui mandati di pagamento. Partecipazione a Stage Il CUP va richiesto perché trattasi di un progetto volto allo sviluppo Il CIG va richiesto, ma alle stesse condizioni del punto precedente Partecipazione a gare per Campionati studenteschi Olimpiadi della Matematica, etc. Anche queste attività rientrano nelle normali attività didattiche l CIG va richiesto, ma alle stesse condizioni del punto precedente

30 INTERVENTI ASSTENZIALI Borse di studio (al personale o ai figli) Non si intende legato ad alcuno sviluppo Non ci sono atti contrattuali Bouvette all interno delle scuole Trattasi di gestione e non di sviluppo Purché a monte ci sia un contratto o una convenzione con il gestore, quindi un profitto. Diversamente non serve Convenzioni con centri sportivi, culturali Trattasi di gestione e non di sviluppo Purché a monte ci sia un contratto o una convenzione con il gestore, quindi un profitto. Diversamente non serve Acquisto materiale di consumo per i laboratori Trattasi di gestione e non di sviluppo A monte c è un contratto, un affidamento, etc. Pubblicità Se finalizzata a far conoscere la scuola. Ex.: materiali per realizzare l orientamento in prossimità delle iscrizioni Se a monte c è stato l acquisto dei materiali, manifesti, locandine, etc. Pubblicità Se trattasi di pubblicizzare un progetto che porta allo sviluppo. Es. un progetto di domotica, di cucina, etc., che richiede anche la partecipazione di esperti Solo per i materiali occorrenti, ma non per pagare eventuali esperti. Spese per iniziative e attività culturali gestite dagli studenti Sempre che non siano finalizzate ad uno specifico progetto di sviluppo Per acquisto del materiale occorrente, ma non per il pagamento di eventuali esperti Programmi di mobilità e scambi culturali relativi agli studenti Rientrano tra le normali attività didattiche Se a monte ci sono contratti o convenzioni Rimborsi tasse e contributi agli studenti. Rientrano tra le normali attività gestionali Trattasi di restituzione fondi non dovuti Acquisto di buoni pasto o servizio mensa Rientrano tra le normali attività gestionali Sempre che a monte ci sia stata una convenzione o un contratto. Nel Caso di restituzione delle somme al Comune, rimborsate da MIUR, allora non è necessario, perché trattasi di un semplice trasferimento di fondi tra amministrazioni pubbliche.

31 Ogni scuola dovrebbe dotarsi di un regolamento autonomo atto a disciplinare qualsiasi procedura negoziale ACQUISTO BENI DI SERVIZIO Sostituzione di un sussidio o di un computer, per inservibilità o obsolescenza Spesa non tesa ad uno sviluppo Trattasi si acquisto e pertanto si presuppone Acquisto di un nuovo sussidio o computer, laboratorio o altro il patrimonio pubblico Acquisto di impianti e attrezzature Trattasi di sviluppo, perché si implementa il patrimonio pubblico Acquisto di terreni il patrimonio pubblico ACQUISTO DI REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE STRAORDINARIA E ORDINARIA Acquisto, realizzazione e manutenzione straordinaria di infrastrutture scolastiche il patrimonio pubblico Acquisto, realizzazione e manutenzione straordinaria di infrastrutture telematiche il patrimonio pubblico (ES. cablaggio con rete di una scuola) Acquisto, realizzazione e manutenzione straordinaria impianti sportivi Sempre che non siano finalizzate ad uno specifico progetto di sviluppo Per acquisto del materiale occorrente, ma non per il pagamento di eventuali esperti Acquisto, realizzazione e manutenzione straordinaria impianti sportivi il patrimonio pubblico Acquisto e manutenzione straordinaria hardware il patrimonio pubblico Acquisto, realizzazione e manutenzione straordinaria software il patrimonio pubblico

32 Acquisto e manutenzione straordinaria mezzi di trasporto Spesa non tesa ad uno sviluppo Trattasi si acquisto e pertanto si presuppone Acquisto e manutenzione straordinaria mobili e arredi il patrimonio pubblico Manutenzione ordinaria di sussidi, lavoratori, arredi di ufficio, etc. Manutenzione ordinaria di software per la gestione dei servizi amministrativi Trattasi di gestione Trattasi di gestione o un affidamento. o un affidamento. ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E CULTURALI Corsi di formazione, sia per il personale che per gli alunni con la partecipazione di esperti esterni Organizzazione manifestazioni e convegni Trattasi di sviluppo il patrimonio pubblico (ES. cablaggio con rete di una scuola) Acquisto opere artistiche Rientra tra le attività di sviluppo Con l attenzione che deve essere richiesto solo per il materiale occorrente durante i corsi e non per pagare gli esperti esterni Con l attenzione che deve essere richiesto solo per il materiale e i servizi occorrenti e non per pagare gli esperti esterni Acquisto opere d ingegno, brevetti, diritti d autore e diritti reali di godimento Rientra tra le attività di sviluppo o una convenzione e/o si tratti di una donazione ACQUISTO MATERIALE DI GESTIONE Acquisto di cancelleria, stampati Trattasi di gestione o un affidamento. Acquisto giornali, riviste e pubblicazioni Trattasi di gestione o un affidamento. Acquisto di materiale di consumo di vario genere Acquisto di servizi di pulizia, di gestione calore, di smaltimento rifiuti Trattasi di gestione Trattasi di gestione o un affidamento. Trattasi si acquisto e pertanto si presuppone

33 Tutti i contratti sottoscritti a decorrere dal 7 settembre 2010 sono soggetti agli obblighi di tracciabilità Acquisto di servizi di gestione di cassa e di copertura assicurativa Acquisto di servizi di manutenzione ordinaria di automezzi Acquisto di servizi per il trasporto Trattasi di gestione Trattasi di gestione Trattasi di gestione o un affidamento. o un affidamento. o un affidamento. Spese di rappresentanza Trattasi di gestione o un affidamento. GESTIONE DI PROGETTI FINANZIATI CON I FONDI SOCIALI EUROPEI PON Esso è già stato richiesto a monte dal MIUR avendo acquisito la delega e quindi, opera in qualità di concentratore Solo per il materiale di consumo, per la pubblicità, per le spese opzionali, ma non per il pagamento degli esperti, tutor, facilitatore, responsabile della valutazione, personale ATA, etc. FESR Esso è già stato richiesto a monte dal MIUR avendo acquisito la delega e, quindi, opera in qualità di concentratore Il CIG va richiesto prima del bando di gara e su di esso deve essere indicato, insieme al CUP; sui mandati di pagamento va indicato solo per le spese relative ai beni e alla pubblicità, ma non per quelli inerenti ai compensi previsti per il progettista e per il collaudatore POR Come per il PON Come per il PON GESTIONE DELLE AZIENDE AGRARIE Gestione dell azienda agraria Solo quando le spese sono finalizzate a progetti di sviluppo come per le attività evidenziate per tutte le scuole La gestione dell azienda rientra nel programma annuale e pertanto deve attenersi a tutte le regole previste per la normale gestione della scuola. GESTIONE DEI CONVITTI Gestione del convitto Solo quando le spese sono finalizzate a progetti di sviluppo come per le attività evidenziate per tutte le scuole La gestione del convitto rientra nel programma annuale e pertanto deve attenersi a tutte le regole previste per la normale gestione della scuola, comprese le rette dei convittori.

34 PROVENTI DERIVANTI DA VENDITE DI BENI E SERVIZI Vendita di beni e servizi vari E evidente il decremento del patrimonio A monte si presuppone un contratto o una convenzione Cessione gratuita E evidente il decremento del patrimonio Non ci sono trasferimenti di denaro Dal quadro sinottico suddetto è evidente che, in particolare, il CIG va sempre richiesto, ma riportiamo di seguito i casi in cui non deve essere richiesto, perché espressamente previsto sia dalla norma, casi inclusi negli articoli da 16 al 26 del codice dei contratti (Decretlegislativo 163/2006 e s.m.i.), sia dalle esplicitazioni delle delibere del Presidente dell AVCP,in particolare la n 8 del 18 novembre 2010 e la n 10 del 22 dicembre 2010, che rispecchiano i casi sopra riportati nell elencazione del regolamento di istituto: DESCRIZIONE RICHIESTA CIG Acquisti di limitata entità di beni/servizi, per il funzionamento della scuola Spese postali, telegrafiche Carte e valori bollati Redazione e stampa per giornalini scolastici legati al POF Piccole spese di cancelleria Piccole spese di materiale di consumo Piccole spese di materiale di pulizia Piccole spese di ferramenta, elettrici, etc. Biglietti per mezzi di trasporto Acquisto giornali e pubblicazioni Contratti in ossequio all art.38 del Decreto 44/2001 (alienazione di beni e fornitura di servizi prodotti dalla scuola) Contratti in ossequio all art.39 del Decreto 44/2001 (Concessione di beni in uso gratuito) Contratti in ossequio all art.43 del Decreto 44/2001 (Contratti di concessione in uso gratuito del proprio sito informatico) Contratti in ossequio all art.44 del Decreto 44/2001 (Contratti di comodato) Contratti in ossequio all art.47 del Decreto 44/2001 (Contratti di locazione finanziaria)

35 La norma sulla tracciabilità si applica anche ai contratti con affidamento Contratti in ossequio all art.50 del Decreto 44/2001 (uso temporaneo e precario dell edificio scolastico) Contratti in ossequio all art.54 del Decreto 44/2001 (Borse di studio) Contratti in ossequio all art.55 del Decreto 44/2001 (Donazioni, eredità e legati) L elenco, per niente esaustivo, riporta però le principali attività che vengono poste in essere dalla maggior parte delle scuole. LA RICHIESTA DEL CIG E LA RIPARTIZIONE PER LOTTI La procedura per la richiesta del CIG è molto semplice una volta capito il sistema, e la generazione del codice è immediata. Alcune difficoltà, ormai superate, si sono verificate all atto dell accreditamento. Ulteriore semplificazione deriva dall impianto creato sul - MOG della procedura semplificata. Nel caso delle richiesta fatte dalle Scuole, in generale, la ripartizione per lotti non rientra nelle procedure ordinarie. Difficilmente, ma l ipotesi non è esclusa, le Scuole si troveranno a gestire più lotti in una gara unica. Trattasi di procedure che riguardano importi notevoli e, generalmente, nell appalto dei lavori pubblici. Nel caso delle istituzioni scolastiche, il lotto sarà sempre unico. Il sistema, una volta inserito i dati, attribuisce un numero, denominato numero di gara. In questa fase, il RUP (Responsabile unico del procedimento) autorizzato alla gestione dei dati (nella fattispecie, può essere il Dirigente Scolastico o il DSGA o entrambi), deve digitare le caratteristiche della gara da espletare. Il termine gara sta ad indicare qualsiasi tipologia contrattuale, dal semplice ordine, alla richiesta di più offerte (art. 34 del Decreto n 44 dell 1/2/2001e s.m.i., regolamento contabile delle Scuole) alle procedure comunitarie previste dal codice dei contratti (D.Lgs. 163/2006 e successive modifiche). In base a queste indicazioni generiche, per creare una gara, prima di ricevere il CIG, è necessario trasmettere i dati principali della gara stessa, ovvero: tipologia di spesa, importo di gara, settore del contratto e modalità di realizzazione. In questa prima fase, l operatore stabilisce che cosa intende acquistare (ex.: attrezzature informatiche), l importo massimo della gara (su questo argomento, nel caso delle Scuole, è opportuno definire in anticipo l importo totale e più alto della spesa. La mancata indicazione dello stesso, determina il tributo massimo previsto dall Autorità di gestione alla Stazione appaltante, ovvero,. 800,00). Allo scopo di semplificare il lavoro delle segreterie scolastiche, si riporta un prospetto di sintesi per le attività negoziali di interesse generale per tutte le Istituzioni scolastiche: 1 FASE : CREAZIONE DELLA GARA Indicazioni MOG Dati di pertinenza delle Scuole Note Oggetto della gara Acquisto strumentazioni informatiche Il RUP identifica l oggetto della gara in generale. Numero di lotti 1 Il lotto, fatta eccezione per casi particolari, è sempre unico. Settore del contratto ordinario Il settore speciale non riguarda le Scuole.

36 Modalità di indizione (settore speciale) Da non compilare Da non compilare. Modalità di realizzazione CIG relativo all'accordo quadro/convenzione cui si aderisce Acquisizione in economia Si inserisce solo se si sta trattando il CIG derivato Se trattasi delle spese che in generale sostiene la Scuola, fatta eccezione per casi particolari e di importo superiore ad. 20.000,00, si indica sempre acquisizione in economia. Il riferimento è alle convenzioni Consip o ai contratti per le pulizie delegati alle Scuole, ad esempio. Per le tipologie del CIG derivato, si rinvia ai successivi paragrafi. 2 FASE : CREAZIONE DELLA GARA Indicazioni MOG Dati di pertinenza delle Scuole Note Oggetto della gara Acquisto strumentazioni informatiche Poiché il lotto è unico, si ripete l oggetto indicato nella creazione gara. Importo del lotto Importo dato nella creazione della gara In sede di richiesta, non assume particolare rilevanza l esatto importo comunicato. Comunque lo stesso potrà essere inferiore o uguale ma non superiore. CPV Indica la codifica della tipologia di acquisto E consultabile con il motore di ricerca. Ovviamente non è indispensabile l esatta denominazione, ma anche il prodotto similare. Luogo ISTAT Indica la località dove il contratto sarà esecutivo In questo caso, con il motore di ricerca, si sceglie la località sede della Scuola Contraente Acquisizione in economia-affidamento /Procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando La scelta varia a seconda della procedura adottata. In caso di ordine, il contraente si identifica con la prima. In caso di richiesta offerte con lettere d invito, si indica la seconda Oggetto principale del contratto Forniture/Servizi Il RUP indica se trattasi di fornitura o servizi

37 I dati dei contratti di importo pari o superiore ad. 20.000,00 per acquisti di beni e servizi e ad. 40.000,00 per i lavori pubblici dovranno essere comunicati all osservatorio nazionale dell AVCP Contratti esclusi Categoria prevalente Servizi / Forniture Si indica sempre in quanto nessun contratto resta escluso dalla procedura. Se il lotto è unico, la tipologia di spesa è sempre prevalente. L UTILIZZO DEL CIG PER GLI OPERATORI ECOMICI Ogni richiesta CIG identifica un solo fornitore ed una singola fornitura. Il CIG è sempre unico se la fornitura si riferisce ad una singola richiesta o bando, anche se evasa periodicamente ed entro il limite dell importo codificato nel CIG. Come ribadito, non assume importanza il fatto che le periodiche forniture stesse, siano evase in più riprese e con più ordinativi di pagamento. Tutti i soggetti tenuti al rispetto degli obblighi inerenti alla tracciabilità devono comunicare alla stazione appaltante (art. 3, comma 7, come modificato dal D.L. n. 187/2010) i seguenti dati: gli estremi identificativi dei conti correnti bancari o postali dedicati, con l indicazione dell opera/servizio/fornitura alla quale sono legati; le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare sugli stessi; ogni modifica relativa ai dati trasmessi. La comunicazione deve essere effettuata entro 7 giorni dall accensione del conto o, nel caso di conti già in essere, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una fornitura ad una Pubblica Amministrazione. La determina dell AVCP ha, in proposito, chiarito che l utilizzazione deve essere intesa nel senso di destinazione alla funzione di conto dedicato, ovvero: esplicitazione che quel conto rimarrà sempre lo stesso per tutta la fornitura che sarà fatta (nel nostro caso) alla scuola. Difatti il legislatore, in sede di conversione del D.L. n. 187/2010, ha chiarito che l espressione anche in via non esclusiva di cui al comma 1 dell articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136, si interpreta nel senso che ogni operazione finanziaria relativa a commesse pubbliche deve essere realizzata tramite uno o più conti correnti bancari o postali, utilizzati anche promiscuamente per più forniture, purché per ciascuna di esse venga effettuata la comunicazione, di cui al comma 7 del medesimo articolo 3, inerente al conto o ai conti utilizzati. Inoltre dovrà essere evidenziato che sui medesimi conti possono essere effettuati movimenti finanziari anche estranei alle forniture pubbliche. Da quanto sopra, è evidente che la comunicazione dei conti correnti dedicati di cui all art. 3 comma 7 della L. n. 136/2010 deve essere effettuata per ciascuna fornitura. In caso di persone giuridiche, la comunicazione deve essere sottoscritta dal legale rappresentante o da soggetto munito di apposita procura. La determinazione dell AVCP, chiarisce inoltre, che gli operatori economici possono utilizzare come conto corrente dedicato un conto già esistente, conformandosi tuttavia alle condizioni previste per legge. IL CIG PER CONTRATTI DI IMPORTO PARI O SUPERIORE AD. 20.000,00 Tutti i contratti il cui importo, al netto dell IVA, sia pari o superiore ad. 20.000,00 per acquisti di beni e servizi, e ad. 40.000,00 per i lavori pubblici, dopo la formale richiesta di CIG, obbliga la stazione appaltante (La Scuola) ad un ulteriore adempimento. I dati dei contratti dovranno essere comunicati

38 all osservatorio nazionale dell AVCP, mediante le stesse procedure che si adoperano per le richieste CIG. Con questa nota del 18/3/2011, il Presidente dell AVCP, estende l invio dei dati dei contratti per forniture di beni e servizi e lavori pubblici. In precedenza, tale obbligo vigeva solo per i contratti superiori ad. 150.000,00. Pertanto, secondo il disposto della comunicazione del Presidente, a decorrere dall 1/1/2011, i dati saranno trasmessi direttamente agli osservatori nazionali mediante la creazione di apposite schede informative rilevabili direttamente dal sito - MOG. La procedura è solo telematica e si conclude con la compilazione, per l appunto, della scheda informativa su cui saranno monitorati i dati dell appalto e dell operatore economico. IL CIG DERIVATO La determinazione n 10 del 22 dicembre 2010, emanata dall AVCP, ad integrazione e chiarimento della determinazione n 8, disciplina la richiesta del CIG derivato, codice utilizzato da soggetti diversi in base ad accordi quadro o convenzioni stipulati da altri soggetti, sempre delle Pubbliche Amministrazioni. I casi tipici che possono coinvolgere le Istituzioni scolastiche sono: la proroga e la relativa delega del pagamento dei contratti stipulati con le imprese di pulizia e gli acquisti eventuali di beni e servizi dalle convenzioni CONP. In sostanza il codice derivato si riallaccia, comunque, al CIG richiesto dal MIUR per questi accordi quadro validi su tutto il territorio nazionale. Riportiamo, a seguire, quanto recita la determinazione n 10: Tutti i contratti attuativi, posti in essere dalle amministrazioni in adesione all accordo quadro, necessiteranno, poi, dell emissione di un nuovo CIG ( CIG derivato ) che identificherà lo specifico contratto e che sarà richiesto dalle singole amministrazioni le quali lo riporteranno nei rispettivi pagamenti ai fini dell ottemperanza agli obblighi scaturenti dalla normativa sulla tracciabilità. Le precisazioni fornite valgono nell ipotesi in cui il sottoscrittore dell accordo quadro sia soggetto diverso da quello che effettuerà, in un momento successivo, i singoli ordini/buoni di consegna, comunque denominati. Se, invece, i due soggetti coincidono il soggetto che stipula l accordo quadro e il soggetto che pone in essere i singoli ordinativi/buoni a valle è in pratica il medesimo - è sufficiente richiedere il CIG solo per l accordo quadro e riportare tale CIG sul singolo ordine/buono di consegna. Dalla lettura di cui sopra, emerge quanto segue: a) I contratti in essere con le imprese di pulizie, la cui proroga e i relativi pagamenti sono stati delegati alle Istituzioni scolastiche a tutto il 30 giugno 2011, dovranno essere tracciati con il CIG derivato ; b) Gli acquisti di beni e servizi, effettuati con il mercato elettronico Consip, necessitano anch essi del codice derivato. In questo caso, però, il CIG derivato dovrà essere richiesto per ogni singola ordinazione o buono d acquisto, fermo restando la necessità di indicare sempre lo stesso CIG dell accordo quadro. Il procedimento è semplice e non richiede ulteriori approfondimenti rispetto alle richieste dei tradizionali CIG. Unica eccezione è quella dell indicazione del CIG relativo all accordo quadro. Questo dato dovrà essere fornito dall Amministrazione Pubblica che ha siglato l accordo, nella fattispecie, l Amministrazione competente è il MIUR o dai vari UU.SS.RR, Enti Locali, etc. IL CIG SEMPLIFICATO E LA SMART CIG Il CIG semplificato è la nuova procedura messa in atto dall AVCP per acquisti il cui importo è uguale o pari ad. 20.000,00, per i beni e servizi, e fino al limite di. 40.000,00 per i lavori pub-

39 L inserimento delle clausole di tracciabilità è previsto, a pena di nullità assoluta per i contratti stipulati a decorrere dal 7 settembre 2010 blici. Questa procedura è agevole, in particolare, per le Scuole e consente di generare il codice senza ulteriori perfezionamenti o creazione schede. Per poter accedere alla procedura semplificata, dopo l accesso riservato al MOG, è stata aggiunta un altra voce Sistema del CIG in modalità semplificata. Come si evince, dalla schermata a seguire, risulta semplificata anche la digitazione dei dati. Nell ambito di questa procedura, è possibile ottenere dall AVCP un carnet da 50 CIG preconfezionati che le Istituzioni Scolastiche potrebbero utilizzare nell ambito della citata procedura semplificata. L invio del carnet avviene, però, solo su specifica richiesta e non d ufficio (eventuali segnalazioni in tal senso, potrebbero trovare spiegazione in un errore inconsapevole nell utilizzo della nuova procedura). Tuttavia, l utilizzo di questi CIG può anche essere conveniente, ma considerato il valore temporale dell utilizzo e l obbligo di dover rendere conto dei numeri eventualmente inutilizzati, si ha ragione di ritenere poco agevole questo sistema, anche in considerazione della semplicità di generare il CIG con la nuova procedura. IL PAGAMENTO DEL TRIBUTO CIG L AVCP ha emanato la deliberazione del 3/11/2010, con la quale

40 dall 1/1/2011, ha modificato la precedente del 15/2/2010, che aveva decorrenza dal 1 maggio 2010, in merito agli importi che le stazioni appaltanti e gli offerenti sono tenuti a versare quando trattasi di gare superiori agli importi riportati nella seguente tabella, che è parte integrante della deliberazione: Importo posto a base di gara Quota stazioni appaltanti Quota operatori economici Inferiore a 40.000 Esente Esente Uguale o maggiore a 40.000 e inferiore a 150.000 30,00 Esente Uguale o maggiore a 150.000 e inferiore a 300.000,00 225,00 20,00 Uguale o maggiore a 300.000 e inferiore a 500.000 225,00 35,00 Uguale o maggiore a 500.000 e inferiore a 800.000 375,00 70,00 Uguale o maggiore a 500.000 e inferiore a 800.000 375,00 80,00 Uguale o maggiore a 1.000.000,00 e inferiore a 5.000.000 600,00 140,00 Uguale o maggiore a 5.000.000 e inferiore a 800,00 200,00 Uguale o maggiore a 20.000.000 800,00 500,00 LE SANZIONI L art. 6, comma 4, della legge n. 136/2010 prevede che l omessa, tardiva o incompleta comunicazione degli elementi informativi di cui all articolo 3, comma 7, comporta, a carico del soggetto inadempiente, l applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 500,00 ad 3.000,00. Infine, per questo aspetto, l obbligo di cui all art. 3, comma 5, della L. n. 136/2010 si deve intendere posto a carico anche della stazione appaltante che deve riportare il CIG e, quando richiesto, ovvero quando trattasi di investimenti tesi allo sviluppo, il CUP, nella causale dei mandati di pagamento che vengono emessi dalle scuole. CONCLUONI Con questo articolo riteniamo di aver chiuso il ciclo inerente a questi nuovi adempimenti. Ovviamente terremoinformati i nostri lettori ogni qualvolta si dovessero verificare delle novità, che d altronde, ormai, con l affollamento normativo in essere, con buona pace della semplificazione, non mancano mai. D altronde lo stesso Solone scriveva: Invecchio imparando sempre molte cose.