SEMINARIO INFORMATIVO SUL MANUALE DI. Donatella Rossi
|
|
- Edmondo Valle
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SEMINARIO INFORMATIVO SUL MANUALE DI AMMINISTRAZIONE Donatella Rossi
2 Art. 23 Annotazione dell obbligazione Di norma ad ogni ordine di spesa corrisponde un annotazione dell obbligazione e un mandato di pagamento. Qualora ad un unico ordine corrispondano più obbligazioni è possibile emettere i relativi mandati su una pluralità di capitoli Art. 24 Annotazione delle obbligazioni procedura per le Strutture Didattiche, Scientifiche e di Servizio Allo scopo di assicurare la copertura finanziaria di cassa le Strutture Allo scopo di assicurare la copertura finanziaria di cassa le Strutture Didattiche, scientifiche e di servizio, costituite in centri di spesa, possono assumere obbligazioni di spesa entro i limiti delle disponibilità di cassa dell anno di riferimento.
3 Possibilità di utilizzo dell obbligazione: - Unico scopo dell acquisto (ad es. computer assemblato in cui i vari pezzi vengono ordinati a fornitori diversi) - unico CUP e CIG sull obbligazione Nella I schermata dell annotazione dell obbligazione non è necessario iscrivere il fornitore, né la classe di spesa, né il SIOPE. La procedura permettere di salvare l obbligazione senza passare necessariamente alla II schermata. Dall obbligazione assunta possono discendere prenotazioni diverse, con diversi fornitori, diverse classi di spesa, diversi codici SIOPE
4
5 FONDI ECONOMALI (artt ) Comma 1: Qualora, ai sensi del 2 comma dell art. 25 del Regolamento, siano costituiti fondi economali presso le unità di spesa di spesa o i centri di responsabilità, gli stessi sono gestiti come quota parte dei fondi economali già esistenti. Chi gestisce Centri di responsabilità può solo affidare una quota del fondo economale al Centro: ne consegue che il limite di per l Amministrazione centrale e di per le SDSS previsto dall art. 25 del Regolamento di contabilità è un limite massimo per tutta la struttura, e solo una quota parte di questo può essere affidata a unità di spesa o a centri di responsabilità
6 Comma 2: I fondi economali possono essere depositati, anche parzialmente, su apposito conto corrente bancario gestito alle stesse condizioni del conto di tesoreria ovvero su conto corrente postale e sono reintegrabili nel corso dell esercizio, previa presentazione del rendiconto delle somme già spese. SOPPRESSO
7 Comma 3: Con tali fondi si può provvedere da parte dei soggetti gestori del fondo, sulla base di idonea documentazione e anche mediante l emissione di assegni, direttamente ovvero mediante anticipazioni e rimborsi a favore di altro personale universitario, al pagamento delle minute spese d ufficio, delle spese per piccole riparazioni e manutenzioni di mobili, locali, attrezzature e automezzi e per il funzionamento di questi, delle spese postali, delle spese per compensi a conferenzieri e di quelle per l acquisto di pubblicazioni, anche periodiche, e simili, e di materiale informatico nonché di altre spese urgenti o delle quali sia opportuno il pagamento per contanti. Sullo stesso fondo possono altresì gravare gli anticipi per le spese di missione debitamente autorizzate, se per motivi di urgenza non sia possibile provvedervi con mandati tratti sul cassiere. NIENTE CIG SU PAGAMENTI IN CONTANTI
8 Comma 4: Le somme rimaste inutilizzate alla fine di ogni esercizio devono essere re-introitate attraverso il versamento all Istituto Cassiere. E stata soppressa la possibilità di lasciare in essere il fondo economale, rimandando all anno successivo gli eventuali resti Comma 5: l allegato 11 al manuale riporta lo schema di provvedimento per la costituzione dei fondi economali. Un modo per non dimenticarsi l autorizzazione annuale ala costituzione del fondo economale è di inserire tale autorizzazione nella delibera di approvazione del bilancio preventivo. Nella diapositiva successiva, proposta di delibera.
9
10 Comma 6: gli eventuali interessi attivi maturati sui conti aperti per la gestione del fondo devono essere versati e contabilizzati a favore del bilancio della struttura. Non esiste più la possibilità di aprire un apposito conto corrente, quindi: SOPPRESSO
11 Art. 28 Documentazione delle spese pagate con il fondo economale. 1. Di norma le spese pagate con il fondo economale devono essere accompagnate dalle relative fatture. NON PIU POSSIBILE, QUINDI, COME NEL PASSATO, UNA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ALLO SCONTRINO FISCALE, CHE DEL RESTO VIENE SEMPRE EMESSO E FA CADERE LA NECESSITA DELLA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA 2. Le spese che singolarmente non eccedano trenta euro possono essere documentate con scontrino fiscale a meno che non si tratti di spese relative all attività commerciale per le quali è necessaria la presentazione della relativa fattura. 3. Si può prescindere dalla presentazione della fattura per piccole spese di ristorazione (non superiori a 10 euro) sostenute nell ambito dell attività commerciale
12 Articolo 30 Anticipazioni su capitoli finalizzati 1. Al fine di assicurare le disponibilità finanziarie sui finanziamenti che prevedono il trasferimento dei fondi previa rendicontazione delle spese, il Consiglio di Amministrazione e i Consigli delle SDSS possono concedere anticipazioni di cassa e programmi sui pertinenti capitoli da utilizzarsi nelle fasi iniziali della gestione dei finanziamenti. E il caso, per esempio, di finanziamenti dell Unione Europea, delle Fondazioni ed altro che dopo un primo anticipo alla stipula del contratto rimborsano solo su presentazione del rendiconto.
13 2. A seguito della stipula dei contratti/convenzioni il Direttore amministrativo per l Amministrazione Centrale e il responsabile delle SDSS, costituite in centri di spesa, con proprio provvedimento, dispongono la concessione di un anticipazione a condizione che le disponibilità di cassa e programmi della struttura di riferimento lo consentano e nei limiti di cui al comma 1. Tali provvedimenti sono comunicati ai rispettivi consigli nella prima seduta utile. Di seguito viene proposto un provvedimento d urgenza che autorizza la firma di un contratto c/terzi, che contiene anche l autorizzazione di cassa e di programmi
14 DIPARTIMENTO DI PROVVEDIMENTO D URGENZA N- DEL IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO VISTO: il bilancio preventivo per l es. fin. ; VISTO: il Regolamento per i contratti c/terzi e le convenzioni in collaborazione, emanato il 5/12/97 e successive modificazioni e integrazioni; VISTO: il Regolamento per l amministrazione, la finanza e la contabilità, approvato con D.R. n /2008 e successive modificazioni e integrazioni, e in particolare l art. 30; VISTO: il contratto proposto da avente per oggetto, per un corrispettivo di IVA esclusa; VISTA: l analisi degli elementi di costo, allegata al presente provvedimento come parte integrante; VISTI: i nominativi del personale tecnico-amministrativo disponibile a partecipare alla prestazione e l impegno temporale previsto, come risulta dall analisi degli elementi di costo citata;
15 VERIFICATA: la disponibilità di cassa e quella di programmi, che consentono di accordare un anticipazione sul bilancio al fine di consentire la ricerca, per la quale il contraente effettuerà il pagamento derivante dagli obblighi del contratto solo alla fine della ricerca, su presentazione da parte del responsabile del contratto della relazione scientifica; ACCERTATA: la necessità e l urgenza di autorizzare la firma del contratto di cui alle premesse, e di mettere a disposizione in bilancio l importo complessivo (in alternativa: l importo relativo alla I tranche) dell attività per e la relativa cassa (come anticipazione di cassa e di programmi da parte del Dipartimento; AUTORIZZA: 1) la firma del contratto proposto da ; 2) La nomina del responsabile della prestazione, nella persona del prof., che accetta; 3) La messa a disposizione in bilancio dell importo di, per condurre la ricerca entro i limiti stabiliti. Il presente provvedimento sarà sottoposto alla ratifica del prossimo Consiglio di Dipartimento. IL SEGRETARIO AMMINISTRATIVO IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO
16
17
COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO
COMUNE DI TOIRANO Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO TITOLO I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e scopo del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le procedure di acquisto,
DettagliProcedura. Amministrativo-Contabile. Servizio di Cassa Interno. Gestione Servizio di Cassa Interno
Procedura Amministrativo-Contabile Servizio di Cassa Interno Gestione Servizio di Cassa Interno (Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 27/06/2012) Art. 1. OBIETTIVO La presente procedura contiene
DettagliUNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE
UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE INDICE Art. 1 - Oggetto e contenuto Art. 2 - Organizzazione e gestione della cassa economale Art. 3 - Fondi di anticipazione a favore del cassiere
DettagliCOMUNE DI BORGHI PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI CASSA/ECONOMATO
COMUNE DI BORGHI PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI CASSA/ECONOMATO Approvato con deliberazione di consiglio comunale n. 22 del 26.9.2012 1 INDICE Art. 1 Oggetto Art.
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE (emanato con decreto rettorale 7 luglio 2015, n. 289) INDICE
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE (emanato con decreto rettorale 7 luglio 2015, n. 289) INDICE Articolo 1 (Oggetto del regolamento) Articolo 2 (Responsabilità del Cassiere) Articolo 3 (Spese
DettagliAmministrazione e Contabilità
Amministrazione e Contabilità Elementi del regolamento di Amministrazione e Contabilità per la gestione nei dipartimenti universitari 2 febbraio 2007 a cura di Noemi Rossi 1 Ambito di applicazione e finalità
DettagliAZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N 1 TRIESTINA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE CASSE ECONOMALI
AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N 1 TRIESTINA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE CASSE ECONOMALI (D.P.G.R. Regione FVG n. 232/1998 LR 49/1996, art. 39, comma 3. Regolamento regionale sui contratti delle
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ECONOMATO
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ECONOMATO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 62 del 29 dicembre 2011 INDICE CAPO I Principi Generali Art. 1 Oggetto e scopo del Regolamento Art. 2 Organizzazione
DettagliDETERMINAZIONE N. 17 DEL 24.02.2016
DETERMINAZIONE N. 17 DEL 24.02.2016 OGGETTO: Servizio di economato Fondo economale per l anno 2016 Spesa a mezzo Economo per l anno 2016. IL DIRETTORE RICHIAMATI i seguenti articoli del Regolamento di
DettagliAUTOMOBILE CLUB PADOVA REGOLAMENTO DEL FONDO ECONOMALE
AUTOMOBILE CLUB PADOVA REGOLAMENTO DEL FONDO ECONOMALE Approvato con Delibera del Consiglio Direttivo con delibera del 08/01/2013 1 Sommario Articolo 1 Contenuto del Regolamento Finalità e Definizioni
DettagliREGOLAMENTO DELL ATTIVITÀ DEGLI AGENTI CONTABILI
REGOLAMENTO DELL ATTIVITÀ DEGLI AGENTI CONTABILI Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.278 del 23 settembre 1996 esecutiva ai sensi di legge e modificato con Deliberazione della Giunta Comunale
DettagliArt. 1 Oggetto e affidamento del servizio di tesoreria
Allegato B REGOLAMENTO SERVIZIO TESORERIA Art. 1 Oggetto e affidamento del servizio di tesoreria 1. Il servizio di tesoreria consiste nel complesso delle operazioni riflettenti la gestione finanziaria
DettagliREGOLAMENTO per l utilizzo delle carte di credito della Camera di Commercio di Livorno
REGOLAMENTO per l utilizzo delle carte di credito della Camera di Commercio di Livorno Allegato alla delibera camerale n. 145 del 1 ottobre 2013 Regolamento per l utilizzo delle carte di credito Articolo
DettagliDISPOSIZIONI SULL UTILIZZAZIONE DI SPAZI UNIVERSITARI
Testo modificato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 6/2003/10.5 in data 10/10/2003 e modificato successivamente con delibere n. 7/2004/8.1 in data 08/10/2004 e n. 9/2007/5.4 in data 21/12/2007.
DettagliTITOLO II ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA
REGOLAMENTO D ATENEO PER LA STIPULA DEGLI ACCORDI INTERNAZIONALI E L ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA Art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di stipula degli accordi internazionali
DettagliRegolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate
Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate (emanato con Decreto del Rettore n. 966 del 23/12/2013) Art. 1 - Norma generale 1. Il presente Regolamento disciplina
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994
Dettagli2. SOGGETTI BENEFICIARI
ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI
DettagliREGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA DELLE OT
REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA DELLE OT Deliberato dal Consiglio Federale il 30 marzo 2014 R.A.C. OT DELIBERATO DAL CF IL 30 MARZO 2014 1 INDICE CAPO I INTRODUZIONE ART. 1 PRINCIPI GENERALI..
DettagliREGOLAMENTO GESTIONE CONTABILE
AUTORITA D AMBITO N. 5 ASTIGIANO MONFERRATO Sede c/o Provincia di Asti - Uffici in Via Antica Zecca n 3-14100 ASTI Tel. 0141/351442 - Fax 0141/592263 E-mail ambito5.ato5@reteunitaria.piemonte.it www.ato5asti.it
DettagliREGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014
REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014 Codice DB1512 D.D. 5 agosto 2014, n. 531 Legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34, articolo 42, comma 6. Affidamento a Finpiemonte S.p.A. delle funzioni e delle attivita'
DettagliRegolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.
Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa
DettagliSommario. Principi redazione del bilancio. I tre momenti. L ordinamento finanziario e contabile dell Ateneo di Cagliari
Sommario L ordinamento finanziario e contabile dell Ateneo di Cagliari 1 da 9.00 10.30 11.00 a 10.30 11.00 13.00 n ore 1h+30' 30' 2h ARGOMENTO I tre momenti della previsione, della gestione e della rendicontazione.
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO ECONOMALE E PER L UTILIZZO DELLE CARTE DI CREDITO
2011 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO ECONOMALE E PER L UTILIZZO DELLE CARTE DI CREDITO PARTE I - DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 OGGETTO 1. Il presente regolamento disciplina la gestione del Fondo economale
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina
DettagliLA GESTIONE DEI MOVIMENTI FINANZIARI
1 ARTICOLO 3 comma 2 L. 136/2010 I pagamenti destinati a dipendenti, consulenti e fornitori di beni e servizi rientranti tra le spese generali nonché quelli destinati alla provvista di immobilizzazioni
DettagliUniversità degli Studi di Palermo
Titolo I Classe 3 Fascicolo N. 50374 del 23/07/2010 Decreto n 2572/2010 UOR AREA 2 CC RPA P. VALENTI Palermo, 23 luglio 2010 IL RETTORE VISTA la legge 9 Maggio 1989 n. 168 ed in particolare l articolo
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO ECONOMALE E PER L UTILIZZO DELLE CARTE DI CREDITO E DEBITO
2014 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO ECONOMALE E PER L UTILIZZO DELLE CARTE DI CREDITO E DEBITO PARTE I - DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 OGGETTO 1. Il presente regolamento disciplina la gestione del
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI, DELL ASSICURAZIONE DEI CONSIGLIERI E DEL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI.
Fondazione Caorle Città dello Sport Via Roma, 26 30021 CAORLE (VE) tel 0421.219264 fax 0421.219302 F o n d a z i o n e P.IVA/C.F. 03923230274 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI, DELL ASSICURAZIONE
DettagliPOLITECNICO DI MILANO
Registrato il 20.8.2003 Reg. 3 Fog. 185 N. 332/AG POLITECNICO DI MILANO IL RETTORE VISTO il Regolamento per l'amministrazione, la Finanza e la Contabilità; VISTO lo Statuto del Politecnico di Milano; VISTO
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AUTONOMIA CONTABILE DEL CONSIGLIO
COMUNE DI PORTOGRUARO Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AUTONOMIA CONTABILE DEL CONSIGLIO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N 66 del 24.05.2000 INDICE Art. 1 Autonomia contabile
DettagliIl Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI
COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI 1 Sommario Art. 1 FINALITA DEL REGOLAMENTO Art. 2 ATTRIBUZIONE DELLE FUNZIONI Art. 3 INCASSI E VERSAMENTI EFFETTUATI DIRETTAMENTE
DettagliRegolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica
Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica La gestione del fondo di Ateneo per la ricerca scientifica dei ricercatori e docenti strutturati si articola in quattro parti: la prima riguarda
DettagliREGOLAMENTO ECONOMALE
REGOLAMENTO ECONOMALE INDICE Art. 1 Oggetto del regolamento Art. 2 L Economo Art. 3 Attribuzioni Art. 4 - Cassa economale Art. 5 Fondi a disposizione dell Economo Art. 6 Pagamenti a mezzo cassa economale
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50
REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Articolo 1 - Oggetto
DettagliREGOLAMENTO DI CONTABILITA FONDAZIONE FERRARA ARTE
REGOLAMENTO DI CONTABILITA FONDAZIONE FERRARA ARTE FONDAZIONE FERRARA ARTE REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ INDICE ART. 1 SCOPO ED AMBITO DI APPLICAZIONE ART. 2 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELL ATTIVITA ART.
DettagliCOMUNE DI TREVI NEL LAZIO (Provincia di Frosinone)
COMUNE DI TREVI NEL LAZIO (Provincia di Frosinone) REGOLAMENTO COMUNALE FORNITURA GRATUITA - TOTALE O PARZIALE - DEI LIBRI DI TESTO E ASSEGNAZIONE BORSE DI STUDIO Approvato con Deliberazione C. C. n. 20
DettagliEsercizio Finanziario 2013. Relazione al Conto Consuntivo
Consorzio Interuniversitario RELUIS P.I. 04552721211 Sede: Via Claudio 21, 80125, Napoli Il Presidente prof. Gaetano Manfredi e-mail reluis@unina.it Esercizio Finanziario 2013 Relazione al Conto Consuntivo
DettagliDeliberazione del Consiglio di Gestione
Deliberazione del Consiglio di Gestione Numero 45 del 25-09-2012 Oggetto: APPROVAZIONE DISCIPLINA DELLE MODALITÀ DI UTILIZZO L'anno duemiladodici il giorno venticinque del mese di settembre alle ore 17:30,
DettagliGestione amministrativa, della rendicontazione, della contabilità e del controllo economico (dei progetti finanziati)
Doc.: PQ13 Rev.: 1 Data: 05/05/09 Pag.: 1 di 6 Gestione amministrativa, della rendicontazione, della contabilità e del controllo economico (dei progetti finanziati) EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA
DettagliCOMUNE DI PISA. TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD. Codice identificativo 932871. PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp.
COMUNE DI PISA TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD N. atto DN-12 / 977 del 24/09/2013 Codice identificativo 932871 PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp. Cittadino RETE CIVICA COMUNALE.
DettagliUFFICIO SPECIALE PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI - PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI
UFFICIO SPECIALE PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI - PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI 2.1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA ESEGUITE NELL AMBITO DEI PROGRAMMI COMUNITARI ED INTERNAZIONALI DI RICERCA E SVILUPPO
DettagliLEZIONE 2 L ORDINAMENTO COMUNALE RIPORTATO NEL T.U.E.L. (D.LGS N. 267/2000 E SUCC. MODIFICHE)
Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale LEZIONE 2 L ORDINAMENTO COMUNALE RIPORTATO NEL T.U.E.L. (D.LGS N. 267/2000 E SUCC. MODIFICHE) ELEMENTI DI CONTABILITA RIFERITI ALLA FASE DELLA SPESA
DettagliComune di Civezzano Provincia di Trento REGOLAMENTO DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI
Comune di Civezzano Provincia di Trento REGOLAMENTO DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 33 dd. 04/05/2012 Art. 1 Attribuzione delle funzioni 1. Le funzioni
DettagliCOMUNE DI PISA. TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD. Codice identificativo 881918. PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp.
COMUNE DI PISA TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD N. atto DN-12 / 312 del 15/03/2013 Codice identificativo 881918 PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp. Cittadino ACQUISTO NUOVA RELEASE
DettagliCOMUNE DI FINALE EMILIA
COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA DETERMINAZIONE N. 839 DEL 31/12/2012 PROPOSTA N. 51 Centro di Responsabilità: Servizio Ragioneria, Controllo di Gestione, Provveditorato Servizio: Servizio Ragioneria,
DettagliSETTORE FINANZIARIO ATTO DI DETERMINAZIONE DEL CAPO SETTORE
COMUNE DI FRANCAVILLA IN SINNI (PROVINCIA DI POTENZA) SETTORE FINANZIARIO C.A.P. 85034 P.IVA 00242110765 ORIGINALE Proposta di Determinazione N. 53 del 13/12/2013 Determinazione Generale N 508 del 16/12/2013
DettagliProcedura Amministrativo-Contabile di Tesoreria. Gestione dei Pagamenti e degli Incassi
Procedura Amministrativo-Contabile di Tesoreria Gestione dei Pagamenti e degli Incassi 1. OBIETTIVO Il presente documento descrive le attività amministrativo-contabili inerenti la gestione dei pagamenti
DettagliMinisterodelloSviluppoEconomico
MinisterodelloSviluppoEconomico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta
DettagliIl Consiglio di Istituto
Prot. n. 442/C10a del 03/02/2015 Regolamento per la Disciplina degli incarichi agli Esperti Esterni approvato con delibera n.7 del 9 ottobre 2013- verbale n.2 Visti gli artt.8 e 9 del DPR n275 del 8/3/99
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
DettagliCOMUNE DI BARIANO Provincia di Bergamo REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ECONOMATO
COMUNE DI BARIANO Provincia di Bergamo REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ECONOMATO Approvato con delibera C.C. n. 2 del 04.04.2012 Sommario: Titolo I - Economato Art. 1 - Il servizio di economato
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 1 DEL 18.01.2013 OGGETTO: Art. 20 (Riduzione degli oneri finanziari degli enti, aziende e agenzie regionali), Legge Regionale 21 dicembre 2012,
DettagliDD.418 dell 11 marzo 2013 CONTRIBUTI ANNUALI. Guida per la rendicontazione finale ai fini dell erogazione del saldo
DD.418 dell 11 marzo 2013 CONTRIBUTI ANNUALI Guida per la rendicontazione finale ai fini dell erogazione del saldo Aspetti generali di Rendicontazione finanziaria L importo che deve essere rendicontato
DettagliIl Ministro dell Economia e delle Finanze
Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 1, comma 91, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale dispone, tra l altro, che, a decorrere dal periodo di imposta 2015, agli enti di previdenza
DettagliCAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti
CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo
DettagliSEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO
REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,
DettagliDipartimento Risorse Interne Servizio Bilancio e Finanze
Dipartimento Risorse Interne Servizio Bilancio e Finanze DETERMINAZIONE N 45 Anno 2006 del: 27/12/2006 OGGETTO: Attività straordinarie riguardanti un progetto di adeguamento delle codifiche sia per quanto
DettagliCOMUNE DI FAENZA Provincia di Ravenna ***** SETTORE RISORSE INTERNE E DEMOGRAFIA SERVIZIO INFORMATICA
COMUNE DI FAENZA Provincia di Ravenna ***** SETTORE RISORSE INTERNE E DEMOGRAFIA SERVIZIO INFORMATICA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE n. 683 / 2014 OGGETTO: IMPEGNO DI SPESA PER SERVIZI DI RINNOVO DI CERTIFICATI
Dettagli3. Rendicontazione finale
BANDO GALILEO 2012-2013 REGOLAMENTO 1. Accettazione del contributo Il conferimento del contributo è subordinato alla ricezione da parte del Segretariato italiano dell della seguente documentazione, che
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL SANNIO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI DESTINATI ALL ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI SCIENTIFICI E PER LA CONCESSIONE DEL LOGO E
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni;
Oggetto: Approvazione del protocollo d intesa-tipo tra Regione Lazio ed enti o soggetti interessati concernente la promozione di un programma di interventi strutturali finalizzati al potenziamento dell
DettagliISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL RENDICONTO
PROVINCIA DI PADOVA ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL RENDICONTO Come compilare il modello di rendiconto per ottenere il pagamento del contributo L.R. 12/1993, anno 2014. o o Ogni domanda di contributo
DettagliCapo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente
Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18
DettagliIL RETTORE. richiamato lo Statuto di Ateneo emanato con D.R. n. 14 in data 16 gennaio 2012, e successive modificazioni ed integrazioni;
Rep. N. 651/2015 Prot. 17316 IL RETTORE richiamato lo Statuto di Ateneo emanato con D.R. n. 14 in data 16 gennaio 2012, e successive modificazioni ed integrazioni; richiamato il Regolamento di Ateneo per
DettagliRegione Autonoma della Sardegna
P.O.R. Sardegna 2000/2006 - Misura 3.13 - Ricerca e sviluppo tecnologico nelle imprese e territorio - Progetti di ricerca e innovazione al di sotto della soglia de minimis. ELENCO QUESITI RICORRENTI Quali
DettagliEmanato con D.R. n. 170 del 26 marzo 2009
Regolamento per l'utilizzazione dei fondi destinati alle iniziative e alle attività culturali e sociali degli studenti dell Università degli Studi della Basilicata Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo
DettagliNORME PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ECONOMATO
ALLEGATO AL REGOLAMENTO DI CONTABILITA NORME PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ECONOMATO I N D I C E 1 Oggetto e scopo del Servizio 2 Organizzazione del Servizio di Economato 3 - Indennità maneggio valori
DettagliCOMUNE DI MONTESPERTOLI
COMUNE DI MONTESPERTOLI SETTORE : Responsabile: Ufficio: SETTORE III - GESTIONE RISORSE Catia Graziani RISORSE UMANE DETERMINAZIONE N. 603 esecutiva dal 11/09/2013 CLASSIFICAZIONE: IMPEGNO DI SPESA Oggetto:
DettagliProcedura Amministrativo-Contabile Servizio di Cassa Interno. Gestione Servizio di Cassa Interno
Procedura Amministrativo-Contabile Servizio di Cassa Interno Gestione Servizio di Cassa Interno 1. OBIETTIVO Il presente documento descrive le attività amministrativo-contabili inerenti alla gestione del
DettagliDISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA
REGIONE BASILICATA DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA Bilancio di Previsione pluriennale per il triennio 2015-2017. Potenza, Dicembre 2014 * * * * * * * * * * Articolo 1 Stato di Previsione dell
DettagliDIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO I.GE.P.A. - Ufficio XII
N. 152284 - DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO I.GE.P.A. - Ufficio XII Visto il regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, riguardante disposizioni sull amministrazione del patrimonio e sulla
DettagliRegolamento sul trattamento di missione del personale dipendente dell INFN sul territorio nazionale
Regolamento sul trattamento di missione del personale dipendente dell INFN sul territorio nazionale Allegato alla delibera del Consiglio Direttivo n. 9941 del 20 dicembre 2006 Regolamento missioni sul
DettagliTrasferimenti interni. Modalità di esecuzione
Trasferimenti interni Modalità di esecuzione 1 Trasferimenti interni Sono trasferimenti interni tutti i movimenti tra unità amministrative dell Ateneo per i quali non si deve registrare il costo o il ricavo.
DettagliDecreto ministeriale n. 21
Decreto ministeriale n. 21 Il Ministro della Pubblica Istruzione Roma, 1 marzo 2007 VISTA la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A
LA GIUNTA REGIONALE - Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale che, all art. 242, comma 7, stabilisce che il provvedimento di approvazione del progetto operativo di
DettagliISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE. Disciplinare per la gestione del Fondo Economale
ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE Disciplinare per la gestione del Fondo Economale pagina 2 indice Articolo 1 Principi generali... pag. 3 Articolo 2 Costituzione del fondo economale... pag. 3 Articolo
DettagliCredito d imposta per attività di ricerca e sviluppo - Provvedimento attuativo
A G E V O L A Z I O N I F I S C A L I Credito d imposta per attività di ricerca e sviluppo - Provvedimento attuativo 31 LUGLIO 20151 1 PREMESSA Con il DM 27.5.2015, pubblicato sulla G.U. 29.7.2015 n. 174,
DettagliCOMUNE DI PISA. TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD. Codice identificativo 882534. PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp.
COMUNE DI PISA TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD N. atto DN-12 / 323 del 19/03/2013 Codice identificativo 882534 PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp. Cittadino UFFICIO GESTIONE DOCUMENTALE
DettagliCONTRATTO DI RICERCA COMMISSIONATA
CONTRATTO DI RICERCA COMMISSIONATA Tra la Società GHEPI s.r.l., con sede legale in Cavriago 42025 (RE), via 8 marzo, 5 - P.Iva e CF n. 01692480351, in persona del Legale Rappresentante Mariacristina Gherpelli,
DettagliCOMUNE DI PISA. TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD. Codice identificativo 883357. PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp.
COMUNE DI PISA TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD N. atto DN-12 / 335 del 21/03/2013 Codice identificativo 883357 PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp. Cittadino SISTEMA INFORMATICO COMUNALE
DettagliCOMUNE DI FINALE EMILIA
COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA DETERMINAZIONE N. 39 DEL 29/01/2014 PROPOSTA N. 8 Centro di Responsabilità: Servizio Gestione Risorse Umane, Trattamento Giuridico, Economico, Previdenziale
DettagliAllegato 4 ALLEGATO [...] al Disciplinare di gara DICHIARAZIONE DI OFFERTA ECONOMICA
Allegato 4 ALLEGATO [...] al Disciplinare di gara DICHIARAZIONE DI OFFERTA ECONOMICA Procedura per l affidamento della gestione del «Servizio di cassa a favore dell Istituto [...]» 27 (Schema di offerta,
DettagliPROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI ETICREDITO BANCA ETICA ADRIATICA S.P.A. IN BANCA CARIM CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI S.P.A.
PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI ETICREDITO BANCA ETICA ADRIATICA S.P.A. IN BANCA CARIM CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI S.P.A. PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI ETICREDITO BANCA ETICA ADRIATICA
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA DI VITA INDIPENDENTE L
DettagliCriteri per la rendicontazione
L.R.34/2004 Programma pluriennale per le Attività Produttive 2011/2015 Misura 1.7 Supporto per la Partecipazione dei giovani ai Processi di innovazione Piano Giovani 2011/2013 Misura 6 Giovani ambasciatori
DettagliREGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO
D.R. N. 688 DEL 10/12/2007 (sostituisce il testo emanato con D.R. n. 449 del 06/09/2007.) REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO CAPO I Art. 1 1. Il presente regolamento disciplina
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE TRASFERTE E DEL RIMBORSO SPESE SOSTENUTE DAI DIPENDENTI
I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 59 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE TRASFERTE E DEL RIMBORSO SPESE SOSTENUTE DAI DIPENDENTI Approvato con D.G.P. in data 10.03.2003 n. 72 reg. e modificato
DettagliCOMUNE DI CURSI COPIA DI DETERMINAZIONE
COMUNE DI CURSI PROVINCIA DI LECCE Reg. Gen. N 1 del 23/01/2015 RAGIONERIA COPIA DI DETERMINAZIONE Reg. Sett. N 1 DEL 23/01/2015 OGGETTO: ANTICIPAZIONE DI FONDI AL SERVIZIO DI ECONOMATO PER L ANNO 2015.
DettagliIL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;
OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto
DettagliRegolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia
Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia LA BANCA D ITALIA Visto l art. 1, comma 15, della legge 6
DettagliREGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce
DettagliUniversità della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto
Università della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto Art. 1 Istituzione La Provincia di Foggia istituisce l Università della Terza Età "Luigi Imperati" con sede in Foggia, in Palazzo Dogana, presso l
DettagliRegolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche
Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 120 del 27/06/2013 INDICE Art. 1 Oggetto ed ambito di applicazione Art. 2 Gestione del servizio
DettagliDIREZIONE CULTURA E TURISMO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2013-138.0.0.-47
DIREZIONE CULTURA E TURISMO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2013-138.0.0.-47 L'anno 2013 il giorno 10 del mese di Giugno il sottoscritto Gandino Guido in qualità di dirigente di Direzione Cultura e Turismo,
DettagliDeliberazione della Giunta esecutiva n. 23 di data 4 marzo 2016.
Deliberazione della Giunta esecutiva n. 23 di data 4 marzo. Oggetto: Approvazione variazione di cassa al bilancio gestionale per l esercizio finanziario, ai sensi dell articolo 51, comma 2, lettera d)
DettagliCOMUNE DI PISA. TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD. Codice identificativo 861832. PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp.
COMUNE DI PISA TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD N. atto DN-12 / 11 del 02/01/2013 Codice identificativo 861832 PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp. Cittadino SERVIZIO DI MANUTENZIONE
DettagliL.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.
L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. LR 12/2006, articolo 6, commi da 82 a 89. Regolamento concernente i criteri
DettagliIL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga
Parte I N. 4 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-1-2015 253 Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Legge Regionale 27 gennaio 2015, n. 6 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE
Dettagli