La nuova sfida ambientale Il petrolio e la transizione socialmente sostenibile

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Transcript:

La nuova sfida ambientale Il petrolio e la transizione socialmente sostenibile Franco Del Manso - Unione Petrolifera Conferenza Nazionale sulla Comunicazione ambientale Il petrolio oggi e domani: una sfida ecosostenibile. Il ruolo dell'informazione 21 settembre 2018 RemTech Expo 2018 (19, 20, 21 Settembre) Ferrara Fiere www.remtechexpo.com

Gli obiettivi ambientali della transizione energetica in Unione Europea e in Italia Il pacchetto clima ed energia 2030 una riduzione di almeno il 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990); verrà ripartita tra i settori ETS (meno 43%) e non ETS (meno 30% - per l Italia meno 33%) una quota di almeno il 27% di energia rinnovabile, portata al 32% dalla RED II per i trasporti al 14% un miglioramento del 27% dell'efficienza energetica, portata al 32,5% dalla nuova direttiva efficienza energetica Il pacchetto clima ed energia 2050 una riduzione dell 80 95% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990); una riduzione di almeno il 60% delle emissioni di gas a effetto serra del settore dei trasporti UNIONE PETROLIFERA 2

La fine del petrolio? Dopo il 2030, ed in prospettiva 2050, molti analisti prevedono la scomparsa dei prodotti petroliferi per i trasporti Questo non avverrà, come vedremo, per diverse ragioni Anzitutto non avverrà perché ce lo dice la fisica: I prodotti petroliferi sono prodotti con una densità energetica senza pari, sono sicuri e sono facilmente trasportabili. Rappresentano quindi il sistema ideale per trasportare e immagazzinare energia Nei trasporti pesanti, in quelli marittimi e nel trasporto aereo sarà estremamente difficile ipotizzare di sostituirli nei prossimi decenni. In queste modalità di trasporto il requisito chiave, di cui non sarà mai possibile farne a meno, è rappresentato dalla possibilità di stoccare il massimo dell energia a bordo, occupando il minimo spazio e trasportando il minimo peso unionepetrolifera.it 3

La densità energetica dei prodotti petroliferi UNIONE PETROLIFERA 4

Le limitazioni dell alternativa elettrica nei trasporti Fonte: FuelsEurope UNIONE PETROLIFERA 5

La presenza dei prodotti petroliferi nella vita di tutti i giorni I prodotti derivati dal petrolio sono essenziali per la vita di tutti i giorni e ad oggi non sono facilmente sostituibili UNIONE PETROLIFERA 6

Il contributo dei combustibili liquidi agli obiettivi di decarbonizzazione al 2050 I target al 2050 stabiliti dagli Accordi di Parigi per il settore dei trasporti, come dimostrato nella «Vision 2050» dell industria petrolifera europea, potranno essere raggiunti a costi sostenibili con combustibili liquidi e gassosi fortemente decarbonizzati Il motore a combustione interna (ICE) continuerà a svolgere un ruolo importante in diversi settori dei trasporti per i decenni a venire, in quanto i combustibili liquidi a basse emissioni offrono un'opportunità significativa per soddisfare integralmente la domanda di energia del mercato e combattere efficacemente il cambiamento climatico Tali combustibili offrono infatti la possibilità di ridurre le emissioni nel più breve tempo possibile, utilizzando le flotte di veicoli e le infrastrutture esistenti per la produzione, lo stoccaggio e soprattutto la distribuzione di carburanti unionepetrolifera.it 7

Il processo schematico della «Vision 2050» 8

La riduzione delle emissioni GHG in fase di raffinazione Miglioramento continuo dell efficienza energetica nei processi Elettrificazione dei processi produttivi ed utilizzo di energia elettrica rinnovabile Produzione ed impiego di idrogeno «green» per tutti i processi di raffinazione Impiego di tecniche CCS (Carbon Capture and Storage) e CCU (Carbon Capture and Use) Integrazione con il territorio per infrastrutture di teleriscaldamento I risultati preliminari del Concawe mostrano che, ipotizzando il mantenimento della capacità di raffinazione attuale, è possibile un abbattimento delle emissioni di CO 2 molto più incisivo di quanto richiesto dal pacchetto Clima-Energia al 2030 e al 2050 Questo livello di riduzione ammonterebbe infatti ad oltre l 80% se comparato alle emissioni del 1990 9

La riduzione delle emissioni GHG in fase di raffinazione Fonte: FuelsEurope 10

L abbattimento delle emissioni GHG in fase di utilizzo dei fuel Miglioramento della qualità dei combustibili liquidi esistenti in combinazione con le tecnologie avanzate dei nuovi veicoli Progressivo impiego di biocarburanti avanzati, già ora in fase di sviluppo, che utilizzano come materie prime componenti rinnovabili o di scarto Produzione di e-fuel a partire da idrogeno rinnovabile in combinazione con la CO 2 catturata dall atmosfera o da altre fonti di emissione Sviluppo su scala industriale della tecnologia di cattura della CO 2 a bordo dei veicoli 11

Emissioni di GHG nel ciclo di vita dei veicoli nel trasporto stradale leggero in UE al 2050 Le emissioni di gas serra, considerando l intero ciclo di vita dei veicoli nel trasporto stradale leggero (auto passeggeri e veicoli commerciali leggeri) dell'ue, diminuiscono di quasi il 90% nel 2050 rispetto alle emissioni del 2015 Le emissioni Tank to Wheels nel trasporto stradale leggero diminuiscono del 90% rispetto al livello del 1990 (il target UE è del 60%) 12

La riformulazione dei combustibili liquidi e gassosi al 2050 Fonte: FuelsEurope 13

Il parco circolante al 2050 dei veicoli leggeri Le vendite di auto nuove benzina e diesel vedranno una progressiva elettrificazione, quelle di auto ibride (full e mild) aumenteranno infatti a livello europeo dal 5% del 2015 a quasi il 40% nel 2050 Anche le vendite di auto plug-in (ibride o solo elettriche) cresceranno molto rapidamente Il parco auto circolante sarà conseguenza dei tempi di ricambio dei veicoli Per i furgoni commerciali leggeri la tendenza è simile a quella delle automobili unionepetrolifera.it 14

Ripartizione dei consumi per fonte di energia nei trasporti stradali leggeri Fonte: FuelsEurope unionepetrolifera.it 15

La definizione di un quadro regolatorio adeguato per l'ue Le infrastrutture di stoccaggio e distribuzione esistenti, opportunamente trasformate, rimarranno essenziali. Le raffinerie dovranno modificare i propri processi per assicurare, non solo i fuel, ma anche gli e-fuel e i bio-fuel per i veicoli leggeri e continuare a garantire i carburanti per il settore aereo, navale e il trasporto pesante, nonché per le materie prime per l industria petrolchimica E necessario quindi un quadro normativo adeguato affinché la raffinazione europea possa rimanere competitiva e sviluppare gli investimenti necessari per l'implementazione delle tecnologie innovative L approccio regolatorio dovrà basarsi sulla neutralità tecnologica, fissando gli obiettivi ambientali da raggiungere evitando di privilegiare in modo preconcetto determinate tecnologie Vanno create le condizioni affinché tutte le potenziali tecnologie possano svilupparsi e competere per garantire il raggiungimento di tali obiettivi al minor costo In assenza di tali condizioni, il rischio è quello di puntare su soluzione tecnicamente o economicamente non sostenibili, allontanando il raggiungimento degli obiettivi 16

Considerazioni conclusive Il nostro impegno è quello di contribuire al raggiungimento degli obiettivi ambientali comunitari e internazionali nel medio e lungo periodo al costo più basso possibile I prodotti petroliferi nel medio termine continueranno ad essere centrali, soddisfacendo la domanda di energia in tutti i settori del trasporto con combustibili liquidi che presentano emissioni climalteranti bassissime o nulle Il processo di evoluzione sarà lungo e complesso, l errore più grave è quello di dare credito alle potenzialità di sviluppo derivanti dalla ricerca solo per alcune tecnologie Per raggiungere gli obiettivi andrebbero incentivate la ricerca e lo sviluppo e non le singole tecnologie 17

GRAZIE PER L ATTENZIONE, Ing. Franco Del Manso UNIONE PETROLIFERA Telefono: 06 54236542 E-mail: delmanso@unionepetrolifera.it