Renato Grimaldi Direttore Generale per il Clima ed Energia Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Transcript

1 Renato Grimaldi Direttore Generale per il Clima ed Energia Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Università Roma TRE Roma, 21 maggio 2019

2 Il Piano Nazionale Integrato per l Energia e il Clima PNIEC Con la proposta di PNIEC trasmessa alla Commissione UE sono stati definiti gli obiettivi per accelerare il percorso di trasformazione dell economia nelle direzioni di decarbonizzazione circolarità efficienza uso razionale ed equo delle risorse Relativamente al settore trasporti, lo scenario PNIEC prevede la riduzione di emissioni di gas serra al 2030, rispetto al 2005, di circa il 37% Obiettivi: contenimento del fabbisogno di mobilità privata e singola incremento della mobilità collettiva e condivisa phase-out totale del carbone nel 2025 e quota di energia da fonti rinnovabili (FER) nei consumi finali lordi del 30% entro il 2030 Strumenti: promozione dell'uso dei biocarburanti e altri carburanti rinnovabili incentivazione alla diffusione dell auto elettrica

3 Il Piano Nazionale Integrato per l Energia e il Clima PNIEC La mobilità elettrica Obiettivo al 2030: 6 milioni di veicoli circolanti Al 2030 si prevede, relativamente al numero di autoveicoli in circolazione rispetto al 2016, una riduzione complessiva di circa 0,9 milioni di autovetture (da 37,9 a 37 milioni, pari a circa il 2,5%), con un saldo negativo di 9,7 milioni per le autovetture tradizionali e ibride no plug in, mentre per le altre categorie si ipotizza un aumento di 1,5 milioni per la auto elettriche, 4,5 per le ibride plug in, 1,4 per le auto a metano e 0,9 per le auto alimentate a GPL. Si è ipotizzata, infine, la circolazione di veicoli alimentati a idrogeno punti di ricarica al 2020 In merito all'infrastrutturazione della mobilità elettrica, nel PNIEC si tiene conto sia del Piano Nazionale Infrastrutturale per la Ricarica dei veicoli alimentati ad energia Elettrica (PNIRE, previsto dalla legge 7 agosto 2012, n. 134), che del D.Lgs. 16 dicembre 2016, n. 257, di recepimento della direttiva DAFI, che prevede l aumento dei punti di ricarica dagli attuali fino ad almeno nel Limiti, regole e iniziative locali Nel PNIEC, inoltre, è prevista l introduzione di limiti e regole in merito alle soste, agli accessi in determinate zone e ai parcheggi. Si valorizzeranno e rafforzeranno le iniziative di regolazione locale quali, ad esempio le limitazioni alla circolazione dei veicoli inquinanti nelle aree urbane, con accesso libero dei veicoli a combustibili alternativi e in particolare elettrici alle zone a traffico limitato, limiti di velocità, corsie preferenziali e parcheggi dedicati per veicoli a zero emissioni. Detrazioni fiscali La Legge di bilancio per il 2019, in coerenza con lo scenario PNIEC, ha altresì introdotto detrazioni fiscali per l acquisto e la posa in opera di infrastrutture di ricarica, riconosciute da marzo 2019 a dicembre La detrazione è pari al 50% delle spese sostenute, da ripartire in dieci annualità.

4 PROGRAMMA SPERIMENTALE NAZIONALE DI MOBILITA SOSTENIBILE CASA-SCUOLA E CASA-LAVORO (1) Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, 35 milioni di euro destinati al cofinanziamento di progetti predisposti da uno o più Enti Locali riferiti a un ambito territoriale con popolazione superiore a abitanti diretti a incentivare iniziative di mobilità sostenibile Obiettivi del Programma: razionalizzazione della mobilità sistematica ampliamento e sostegno della sharing mobility contrasto alla sedentarietà e promozione di stili di vita più salubri promozione della cultura della mobilità sostenibile in ambito scolastico Il Programma è definito sperimentale per il segmento di mobilità urbana interessata (mobilità casa-scuola e casa-lavoro): per l innovatività dei progetti presentati per la metodologia di valutazione dei benefici ambientali conseguenti per l integrazione degli stessi con il complessivo sistema della mobilità locale

5 PROGRAMMA SPERIMENTALE NAZIONALE DI MOBILITA SOSTENIBILE CASA-SCUOLA E CASA-LAVORO (2) ANALISI DEI PROGETTI PER MACROCATEGORIA DI INTERVENTI Importo progetti per macrocategoria MACROCATEGORIA DI INTERVENTI N. PROGETTI (SU 82 ISTANZE) IMPORTO ( ) PROGETTI % IMPORTO SISTEMI ITS ,70 3,7% SERVIZI DI TRASPORTO COLLETTIVO ,30 5,9% MOBILITY MANAGEMENT ,52 6,7% AGEVOLAZIONI E INCENTIVI ,36 7,3% MODERAZIONE DEL TRAFFICO ,29 3,7% SERVIZI DI ACCOMPAGNAMENTO ,59 2,5% PERCORSI CICLABILI E PEDONALI ,28 48,1% PERCORSI CICLABILI E PEDONALI ,28 48,1% SERVIZI DI MOBILITA' CONDIVISA ,40 12,6% INTEGRAZIONE MODALE ,85 9,6% AGEVOLAZIONI E INCENTIVI ,36 7,3% MOBILITY MANAGEMENT ,52 6,7% SERVIZI DI TRASPORTO COLLETTIVO ,30 5,9% INTEGRAZIONE MODALE ,85 9,6% SERVIZI DI MOBILITA' CONDIVISA ,40 12,6% SISTEMI ITS ,70 3,7% MODERAZIONE DEL TRAFFICO ,29 3,7% SERVIZI DI ACCOMPAGNAMENTO ,59 2,5% TOTALE ,29 100%

6 PrIMUS Scadenza termine per le domande fissata all 8 giugno 2019 IMPORTO COMPLESSIVO Azione a) Realizzazione di nuove piste ciclabili (dotazione: ) Ciascun POD potrà essere cofinanziato nella misura compresa tra e Azione b) Sviluppo della sharing mobility in ambito urbano (dotazione: ) Ciascun POD potrà essere cofinanziato nella misura compresa tra e Azione c) Sviluppo delle attività di mobility management (dotazione: ) Ciascun POD potrà essere cofinanziato nella misura compresa tra e COFINANZIAMENTO (massimo): 75% del costo complessivo di progetto

7 PrIMUS È finalizzato alla riduzione del traffico veicolare su strada attraverso l incentivazione di: Promuove la propensione al cambiamento delle abitudini e dei comportamenti dei cittadini in favore della mobilità sostenibile MOBILITÀ CICLISTICA TRASPORTO CONDIVISO Favorisce la diffusione di forme di mobilità a basso impatto ambientale e di condivisione dei veicoli MOBILITY MANAGEMENT Incentiva scelte di mobilità urbana alternative all impiego di autovetture private

8 I servizi di mobilità condivisa garantiscono accessibilità, disponibilità, flessibilità e versatilità. Complemento ideale dei servizi di trasporto pubblico di massa, poiché suppliscono alle sue caratteristiche di minore flessibilità e alla necessità di domanda elevata Miglioramento dell offerta di trasporto in termini qualitativi e quantitativi Intermodalità Multimodalità Mobility As A Service (MAAS) Riduzione del tasso di motorizzazione e delle percorrenze effettuate con veicoli di proprietà, se non condivisi

9 Piattaforma stabile di collaborazione tra istituzioni pubbliche e private, operatori di mobilità condivisa e mondo della ricerca per analizzare, sostenere e promuovere il fenomeno della mobilità condivisa in Italia Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility Roadmap Next steps: 5 passi avanti per la sharing mobility italiana 4 Gruppi di Lavoro (Regole, Politiche, Incentivi e Assicurazioni) 3 Conferenza Nazionale Roma, 27 giugno 2019

10 Grazie per l attenzione Direzione Generale per il Clima e l Energia Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare /5102/ CLE-UDG@minambiente.it