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1 DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. COMMERCIO, FIERE, TUTELA DEI CONSUMATORI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT N. 460/CTC DEL 02/11/2011 Oggetto: Assegnazione del Marchio di qualità agli esercizi della ristorazione. Deliberazione della Giunta regionale n. 685 del 16/5/2011. IL DIRIGENTE DELLA P.F. COMMERCIO, FIERE, TUTELA DEI CONSUMATORI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT -. -. - (omissis) - D E C R E T A - - di approvare il piano di lavoro e le modalità attuative, come da allegato 1, relativi all assegnazione del marchio di qualità denominato Marchio Ospitalità Italiana Regione Marche agli esercizi della ristorazione nell ambito del Protocollo d intesa sottoscritto il 16 giugno 2011 tra la Regione Marche e l Unione delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura delle Marche; - di approvare, per le finalità di cui al punto 1, lo schema del bando di selezione per l assegnazione del Marchio di Qualità agli esercizi della ristorazione come da allegato 2, nonché il disciplinare come da allegato 3 con inclusa la scheda di adesione; - di stabilire che l Unione regionale delle Camere di Commercio delle Marche realizzerà il progetto sulla base del piano di lavoro e delle modalità di cui al punto 1 avvalendosi del supporto tecnico ed operativo dell Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (IS.NA.R.T.) ai sensi e per gli effetti del Decreto del Dirigente della P.F. Offerta turistica, Cooperazione territoriale europea, Marchigiani nel mondo n. 224 del 18/07/2011. - di attestare che dal presente decreto non deriva, né può comunque derivare, un impegno di spesa a carico della Regione; - di pubblicare il presente decreto nel B.U.R. per estremi ai sensi della L.R. n.17/03., IL DIRIGENTE (Dott. Pietro Talarico) - ALLEGATI - (N. 3)

2 Allegato 1 ISNART ISTITUTO NAZIONALE RICERCHE TURISTICHE Q OSPITALITA ITALIANA QUALITY APPROVED Piano delle attività Fase 1 Preparazione delle schede e dei criteri di valutazione e pianificazione dell intervento La Regione Marche si avvale della Commissione regionale già costituita con compiti di programmazione, coordinamento e controllo per l attuazione del marchio Ospitalità Italiana -Regione Marche. La Commissione regionale approva il disciplinare Isnart per la tipologia Ristoranti nell ottica di una certificazione il più possibile omogenea e integrata. Periodo di riferimento: ottobre 2011 Fase 2 Costituzione delle Commissioni provinciali di valutazione Le Camere di Commercio della Regione Marche, in raccordo funzionale con le Province, si avvalgono delle Commissioni di valutazione già operanti per ogni ambito territoriale di riferimento. L Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche di Unioncamere) fornisce il supporto tecnico durante le fasi del progetto. Le Commissioni emanano i bandi ed esaminano le candidature per l ottenimento del marchio, in attuazione dei criteri e delle modalità approvate dalla Commissione regionale. Periodo di riferimento: novembre-dicembre 2011 Fase 3 Sensibilizzazione degli operatori sugli aspetti della qualità Per facilitare l avvio del progetto e per ottenere una attiva partecipazione, le Camere di Commercio informano, nei modi che riterranno più idonei, le imprese della ristorazione del proprio territorio anche attraverso incontri sul tema della qualità, coinvolgendo esperti del settore e gli Operatori che hanno applicato criteri di qualità nelle loro strutture ristorative. Periodo di riferimento: ottobre - novembre dicembre 2011

3 Fase 4 Visita alle strutture ristorative Una Società di certificazione esterna, incaricata da ISNART ed operante secondo i requisiti della norma EN 45011, tramite tecnici appositamente formati effettuerà le visite presso le strutture ristorative che hanno richiesto la certificazione e compilerà la scheda di valutazione per ogni struttura visitata. Potranno essere previste Mistery Guest a campione o per la risoluzione di specifici casi. Periodo di riferimento: dicembre 2011 - gennaio-febbraio 2012 Fase 5 Valutazione delle strutture ristorative Le schede di valutazione vengono esaminate dalle rispettive Commissioni provinciali che assegnano il marchio Ospitalità Italiana- Regione Marche sulla base della rispondenza della struttura ai requisiti previsti dal disciplinare e sulle autonome valutazioni delle stesse Commissioni provinciali. La concessione del marchio, la stampa degli attestati e l inserimento delle strutture ristorative certificate sull apposito sito è a cura di ISNART. Periodo di riferimento: febbraio - marzo 2012 Fase 6 Consegna attestati Le Camere di Commercio, in accordo con Regione Marche, Unioncamere Marche e Province, organizzano degli eventi per la consegna di materiale promozionale per le strutture che hanno ottenuto la certificazione. Periodo di riferimento: marzo - aprile 2012 Fase 7 Azioni e strumenti promozionali Le strutture che hanno conseguito il marchio entrano a far parte del circuito promozionale messo in atto da Isnart e vengono coinvolte nelle azioni promozionali realizzate. Periodo di riferimento: aprile maggio - giugno 2012 Fase 8 Azioni di supporto Isnart, in accordo con la Commissione Regionale, mette in atto azioni di sostegno e/o promozionali per le strutture marchigiane certificate. Periodo di riferimento: aprile maggio - giugno 2012

4 BANDO DI SELEZIONE PER L'ASSEGNAZIONE DEL Allegato 2 MARCHIO DI QUALITA OSPITALITA ITALIANA ai ristoranti Articolo 1 La Camera di Commercio di. nell ambito delle azioni per la promozione del settore turistico, in collaborazione con le Associazioni di settore e con IS.NA.R.T. Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche, assegna per l anno 2011 agli operatori che ne faranno richiesta e che avranno i requisiti previsti, un marchio di qualità per le Imprese della ristorazione denominato Ospitalità Italiana come elemento distintivo della qualità del servizio. Articolo 2 Sono ammesse alla selezione per l'assegnazione del marchio Ospitalità Italiana le strutture operanti nella Regione Marche iscritte nel Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale e in regola con le disposizioni normative vigenti. La domanda di ammissione alla selezione va redatta su apposito modulo e sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto richiedente ai sensi dell art. 38 del DPR 445/2000. Dovrà essere spedita entro il 18 novembre 2011. Le domande di ammissione alla selezione dovranno essere spedite esclusivamente per raccomandata A.R./fax tramite gli uffici del servizio postale pubblico che assicurino la stampigliatura automatica del giorno e dell orario di spedizione. Le domande dovranno essere indirizzate alla Camera di Commercio competente per territorio. La domanda di ammissione alla selezione dovrà essere compilata in ogni sua parte; non verranno considerate le domande che non contengano tutte le notizie richieste. L ammissione alla selezione avverrà secondo l ordine cronologico e il possesso dei requisiti previsti dal presente bando. Articolo 3 Alle strutture ammesse alla selezione verrà data idonea comunicazione, in merito al range di date per la visita. Le strutture verranno visitate senza preavviso da esperti selezionati da un ente terzo, che provvederanno a compilare delle schede di valutazione. Articolo 4 Un'apposita Commissione, composta da un rappresentante della Camera di Commercio, un rappresentante delle Associazioni dei consumatori, un rappresentante di categoria, un rappresentante di IS.NA.R.T. e dal Segretario Generale o suo delegato predisporrà la graduatoria al termine dell esame delle schede di adesione pervenute.

5 La Commissione di valutazione, inoltre, esaminerà le schede di valutazione compilate a seguito delle visite di cui all articolo 3. Il punteggio minimo per l assegnazione del marchio ai ristoranti è di: 150/200. Non saranno resi noti i nomi delle strutture che verranno escluse dalla certificazione. Articolo 5 La Regione Marche e la Camera di Commercio provvederanno alla consegna dell'attestazione relativa al conseguimento del marchio Ospitalità Italiana nel corso di appositi eventi. Articolo 6 Il riconoscimento del marchio potrà essere revocato, con conseguente impossibilità da parte dell'impresa di fregiarsene, qualora, in sede di verifiche periodiche di controllo, venissero meno i requisiti necessari per il suo mantenimento. Articolo 7 Verranno realizzati attestati e vetrofanie per meglio segnalare il marchio Ospitalità Italiana. Inoltre la diffusione e la promozione del marchio di qualità avverrà tramite l'inserimento gratuito nel sito Internet www.10q.it e in tutte le relative azioni promozionali. Le imprese interessate potranno richiedere ulteriori informazioni presso la Camera di Commercio di.. tel. fax email.

6 Allegato 3 Disciplinare per i Ristoranti Q OSPITALITA ITALIANA QUALITY APPROVED Il presente disciplinare, predisposto dall Istituto Nazionale per le Ricerche Turistiche ISNART riporta i requisiti che le strutture ristorative devono soddisfare per acquisire il marchio Ospitalità Italiana. Si specifica che la mancanza di alcuni dei requisiti di seguito indicati, non è vincolante ai fini dell adesione. Il marchio Ospitalità Italiana ha l obiettivo di qualificare i ristoranti rispetto ai requisiti di qualità del servizio e delle strutture. I requisiti riguardano i seguenti aspetti: 1 ACCESSO E POSIZIONE/LOOK E FACCIATA ESTERNA 2 PARCHEGGIO 3 AREE COMUNI E TOILETTE 4 SALA BAR/RISTORANTE/MISE EN PLACE 5 CUCINA 6 PERSONALE/SERVIZIO 7 PROPOSTA ENO-GASTRONOMICA E MENU 8 TRASPARENZA 9 COMFORT 10 APPROCCIO ECOCOMPATIBILE La verifica del rispetto dei requisiti previsti dal disciplinare viene effettuato da un organismo, terzo e indipendente, che attribuisce un punteggio sulla base del quale viene rilasciato il marchio. Il punteggio minimo da raggiungere è definito in 150/200. La documentazione che potrà essere raccolta dal valutatore durante la visita al Ristorante è la seguente: - fotografie del locale - brochure e/o biglietti da visita (materiale promozionale) - menu - carta dei vini (e altre carte disponibili) - esempio di conto - fatture o bolle di accompagno per acquisto prodotti tipici

7 1 ACCESSO E POSIZIONE/LOOK E FACCIATA ESTERNA 1.1 Il Ristorante deve avere un sito web che contiene informazioni utili al raggiungimento della struttura e al servizio offerto 1.2 Il Ristorante deve essere ben indicato da insegne o cartelli che facilitino l arrivo del cliente 1.3 Tutte le informazioni pubblicitarie sul Ristorante presenti su brochure, biglietti da visita e sito Internet devono essere veritiere e trovare riscontro nella struttura 1.4 Le aree esterne al Ristorante devono essere pulite, curate e in perfetto ordine 1.5 Il Ristorante deve essere ben illuminato 1.6 All esterno deve presentare elementi di arredo gradevoli e ben tenuti 2 PARCHEGGIO 2.1 Nei pressi del Ristorante c è la possibilità di parcheggiare l auto (es. parcheggio di proprietà/convenzionato/pubblico nella vicinanze) 3 AREE COMUNI E TOILETTE 3.1 Deve essere presente un guardaroba/appendiabiti 3.2 Tutte le aree devono essere perfettamente pulite e l atmosfera deve essere piacevole 3.3 Devono essere presenti fiori freschi o elementi di decoro 3.4 I servizi pubblici devono essere ben tenuti e differenziati tra uomini e donne; l accesso deve essere protetto per impedirne la vista dalla sala 3.5 Nella toilette devono essere presenti un appendiabiti, un cestino igienico, un distributore di sapone, un sistema automatico per asciugare le mani 3.6 Nei lavabi deve esserci l acqua calda 4 SALA BAR/RISTORANTE/MISE EN PLACE 4.1 Gli ambienti devono essere ben tenuti e ben illuminati 4.2 I tavoli, sedie e tendaggi devono essere puliti e in ottimo stato 4.3 Piatti, vasellame, posateria, cristalleria e mise en place devono essere sempre in ordine e puliti 4.4 Vini e bevande sono serviti in bicchieri appropriati 4.5 Il Ristorante presenta un banco bar dedicato ed in ordine 4.6 Deve esistere un adeguato sistema di aerazione e di climatizzazione 4.7 Non devono essere presenti elementi acustici e visivi di disturbo 4.8 La distanza tra i tavoli deve consentire i movimenti necessari 5 CUCINA (non inclusa nella valutazione) Nella cucina devono essere rispettate le normative vigenti in materia di igiene e sicurezza alimentare.

8 6 PERSONALE/SERVIZIO 6.1 Il cliente deve essere subito accolto e accompagnato al tavolo 6.2 Il servizio deve essere rapido e discreto 6.3 Il personale deve essere cordiale e sorridente 6.4 Il numero dei componenti del personale deve essere proporzionato ai coperti 6.5 Il personale deve essere in perfetto ordine, indossare una divisa o abbigliamento che lo identifichi 6.6 Il personale deve essere in grado di descrivere i piatti della casa anche in altre lingue, se il Ristorante ha clientela straniera 6.7 Vini e bevande devono essere stappati al tavolo e deve essere prevista la possibilità di ordinare demi boutille 6.8 Deve essere presente un responsabile di sala 7 PROPOSTA ENOGASTRONOMICA E MENU Le cinque tipologie di ristorante individuate di seguito, sono state pensate per dare una chiara e semplice informazione (identificazione) al consumatore in merito alla proposta gastronomica del locale. Queste categorie comprendono pertanto anche le Trattorie, Osterie, Latterie di cucina ecc. senza che ciò precluda o alteri la loro insegna. 7.1 Il menu e la carte (vini, acque, oli, dolci) devono essere presentati separatamente, devono essere scritti anche nella lingua della clientela principale e devono essere ordinati e puliti 7.2 La carta dei vini, deve indicare le provenienze e le etichette, con possibilità di ordinare consumazioni al bicchiere 7.3 I menu, la carta dei vini e la cartellina per il conto devono essere in buono stato 7.4 Il Ristorante deve proporre menu specifici (es.: tipico, bambini, dietetico/intolleranze) 7.5 Tra i piatti proposti devono esserci almeno 4 varietà per portata 7.6 Deve essere presente un offerta di superalcolici, distillati, digestivi Ristorante Tipico 7.7 I prodotti utilizzati sono di origine locale e sono indicati nel menu. La loro origine territoriale è garantita e verificabile. Solo per prodotti di rara reperibilità è possibile utilizzarne altri di origine nazionale 7.8 Il menu e la carta contengono almeno il 50% di proposte tipiche del territorio, la carta dei vini contiene almeno una etichetta per ogni d.o.c. riconosciuta sul territorio medesimo 7.9 Sul menu generale il ristorante evidenzia graficamente i piatti tipici locali 7.10 I prodotti tipici vengono evidenziati graficamente nel menu Ristorante Gourmet

9 7.11 Deve essere presente un menu degustazione e preferibilmente anche piatti e ricette rielaborate e personalizzate 7.12 La carta dei vini deve presentare almeno 60 etichette organizzate per territorio di produzione 7.13 L ambiente deve essere accogliente e riservato (numero di coperti non superiore a 30) 7.14 Sono presenti un Maitre ed un Sommelier 7.15 Deve essere presente una brigata di cucina composta da almeno 3 elementi (capo ai primi, capo ai secondi, capo pasticcere) Ristorante Classico Italiano 7.16 E presente un offerta gastronomica in linea con la tradizione italiana ma senza particolari connotazioni di tipicità 7.17 Nei menu sono presenti prodotti italiani delle varie regioni 7.18 La carta dei vini presenta almeno 15 etichette 7.19 I piatti proposti presentano anche rivisitazioni e personalizzazioni Ristorante Internazionale 7.20 Presenza nel menu di piatti internazionali, ossia di piatti comuni ai ristoranti di diversi Paesi (es.: prosciutto, salmone, filetto al pepe verde, ecc.) o di piatti italiani riconosciuti internazionalmente 7.21 La carta dei vini presenta almeno 20 etichette 7.22 Presenza in cucina di personale specializzato Ristorante Pizzeria 7.23 La proposta gastronomica prevede anche l offerta di piatti diversi dalla pizza 7.24 Deve essere presente il forno a legna 7.25 Nel menu devono essere indicati gli ingredienti utilizzati 7.26 La carta dei vini presenta almeno 5 etichette 8 TRASPARENZA 8.1 Si accettano pagamenti con le più diffuse carte di credito/bancomat 8.2 Servizio e coperto sono sempre inclusi nel prezzo 8.3 E presente un menu all esterno del Ristorante 8.4 I menu, la carta dei vini e la cartellina devono contenere l indicazione dei prezzi 8.5 Il numero dei menu e delle carte presenti in sala deve essere proporzionato al numero dei coperti 8.6 Il conto viene presentato in una cartellina e accompagnato da un bigliettino da visita del Ristorante 9 COMFORT

10 9.1 Devono essere presenti menu e carte nella lingua della principale clientela estera 9.2 Deve essere prevista una zona fumatori attrezzata (interna o esterna) 9.3 Il Ristorante organizza serate gastronomiche a tema (degustazione dei vini o dei prodotti tipici locali) 9.4 Il Ristorante deve mettere a disposizione dei clienti il questionario per la soddisfazione del cliente 10 APPROCCIO ECO-COMPATIBILE (non incluso nella valutazione) Il Ristorante che intende seguire un approccio eco-compatibile deve dimostrare particolare attenzione alle problematiche relative ai seguenti aspetti ambientali: 10.1 Limitazione al consumo delle risorse naturali (consumi energetici ed idrici) 10.2 Riduzione della produzione di rifiuti (raccolta differenziata) 10.3 Promozione di comportamenti e scelte per acquisti eco-compatibili 10.4 Formazione e sensibilizzazione sui temi dell ambiente al personale

11 ISNART ISTITUTO NAZIONALE RICERCHE TURISTICHE Marchio di Qualità OSPITALITA ITALIANA IMPRESE RISTORATIVE SCHEDA DI ADESIONE Q OSPITALITA ITALIANA QUALITY APPROVED DATI GENERALI Nome Ristorante: q Ristorante gourmet Il tratto caratteristico dei ristoranti che appartengono a questa tipologia è la presenza di un menù-degustazione, personalizzazione di ricette, cantina con 60 etichette, numero coperti non superiore ai 30, presenza di una brigata di cucina, composta da almeno 3 elementi. q Ristorante internazionale Si contraddistingue per la presenza nel menù di piatti internazionali, ossia piatti comuni ai ristoranti di diversi Paesi (prosciutto, salmone, filetto al pepe verde, ecc...) La ristorazione alberghiera in genere potrebbe appartenere a questa categoria. Definizione della tipologia (indicare una opzione) q Ristorante classico italiano Rientrano in questa tipologia di ristorazione tutti quei locali che presentano un offerta gastronomica in linea con la tradizione italiana ma senza particolari connotazioni di tipicità. Anche la carta dei vini non è territorialmente caratterizzata preferendo prodotti diffusi a livello nazionale. q Ristorante tipico regionale La cucina è fortemente legata al territorio sia per i prodotti utilizzati che per i piatti. Anche la carta dei vini presenta una decisa territorializzazione, con almeno 1 etichetta per ogni d.o.c. riconosciuta sul territorio medesimo. q Ristorante pizzeria Si tratta di un locale nel quale la pizza non soltanto integra l offerta gastronomica ma rappresenta un prodotto di punta dell esercizio. E importante la presenza del forno a legna. Via/p.zza n. CAP Comune Prov. Località Tel. Fax. Indirizzo e-mail da pubblicare (stampe, sito): Indirizzo e-mail per contatto diretto: Sito Web: PERIODO DI APERTURA m Annuale m Stagionale (da... a...) Anno avvio attività:..... Ultima ristrutturazione:.....

12 Periodo di ferie Da A Prevalente tipologia di clienti: q Turismo q Residenziale q Affari Prevalente area di provenienza: q Locale/Regionale q Europea q Nazionale q Extra-Europea SEGNALAZIONE GUIDE TURISTICHE Anno Anno DeAgostini Michelin Espresso Touring Gambero Rosso. Veronelli.

13 MODULO DI ADESIONE PROGETTO MARCHIO OSPITALITÀ ITALIANA PER I RISTORANTI GESTIONE Titolare/Responsabile: nome: cognome: Denominazione Azienda: Numero dipendenti in cucina.. REQUISITI Il personale dispone di divisa/abbigliamento identificabile Adeguamento art. 51 legge 3/ 2003 (tutela salute dei non fumatori) Toilette Uomo/Donna Carta dei vini Carta menu Aria condizionata Applicazione D. Lgs. 193/07 (ex haccp) Rispetto D. Lgs. 81/2008 (ex 626/94) Sistema di depurazione e ricambio dell aria Menu specifici (bambini, turistico, celiaci, etc) Giorno di chiusura: Numero dipendenti in sala.. q Pranzo q Cena q Tutto il giorno Prenotazione obbligatoria: Si No Coperti interni n.. Coperti esterni n.. Tavoli interni n. Tavoli esterni n. Sale n.. Tipo di locale Ristorante Trattoria Osteria Pizzeria Ristorante d albergo Tipo di edificio Moderno D epoca Rustico Ambiente (max 2 risposte) Classico Elegante Intimo Moderno Rustico

14 Tipo di cucina (max 3 risposte) Classica Internazionale Tipica Creativa Di ricerca Vegetariana Menu e carte disponibili Menu degustazione Menu vegetariano Menu per celiaci Carta dei vini Carta dei formaggi Carta degli oli carta dei dolci Carta dei distillati Carta delle acque Prodotti fatti in casa Pane Pasta Dolci Specialità cacciagione lumache primi carne macrobiotica rane dolci oca salumi formaggi pesce tartufi Cantina Vini regionali Vini italiani Vini esteri N. etichette disponibili.. Menu tipo (in stampatello) Antipasto Primo Secondo Dessert Costo menu (3 portate vini esclusi) Min Max

15 Costo medio menu degustazione Costo medio menu bambini CARTE DI CREDITO Tutte Le principali Nessun servizio SERVIZI INTRATTENIMENTO NELLE VICINANZE q Giochi per bambini m Parco/Giardino SERVIZI GENERALI q Aria condizionata q Bar/Caffè m Parcheggio m Parcheggio interno m Parcheggio esterno m Miniclub q Postazione Internet q Rete WI-FI q Servizi per disabili Condizioni generali per il rilascio del marchio Ospitalità Italiana L attività di valutazione per il rilascio del marchio è disciplinata dal Regolamento per il rilascio e l uso del logo marchio Ospitalità Italiana consegnato unitamente alla presente scheda a formarne parte integrante e che la struttura richiedente si impegna a rispettare, dichiarando altresì di approvare espressamente la clausola del regolamento stesso che prevede nel foro di Roma il foro competente in via esclusiva per le eventuali controversie. ISNART scpa incaricherà per l attività di verifica presso le strutture un ente di certificazione che opererà in conformità alla norma UNI CEI EN 45011. Con la sottoscrizione della presente domanda la struttura accetta le condizioni riportate nel Regolamento per il rilascio e l uso del logo marchio Ospitalità Italiana. L operatore, sottoscrivendo la presente domanda, si impegna ad accogliere il valutatore e accetta di fornire tutto il materiale necessario al buon esito della visita (fatture, foto, brochure, biglietti da visita, etc..) Il Titolare/Rappresentante legale della Struttura: Data.. Timbro e Firma.. Si approva espressamente e per iscritto ai sensi degli art. 1341 e 1342 del Codice Civile la clausola che prevede nel foro di Roma il foro competente in via esclusiva per le eventuali controversie. Data.. Timbro e Firma.. Informativa e consenso al trattamento dei dati ai sensi del Decreto Legislativo n. 196/2003. La società ISNART scpa, nella persona del responsabile dott. Giovanni Antonio Cocco, Le garantisce che tutte le risposte da Lei fornite resteranno assolutamente riservate e saranno usate solo ai fini del corretto svolgimento del progetto, nel pieno rispetto del D.Lgs 196/2003 sulla tutela della Privacy. La informiamo di quanto segue: 1. Il trattamento a cui saranno sottoposti tutti i dati personali richiesti e/o acquisiti è diretto al solo fine di partecipazione al progetto marchio Ospitalità Italiana

16 2. La comunicazione di tali dati è facoltativa, tuttavia la mancata comunicazione non renderà possibile la partecipazione al progetto; nella Sua qualità di interessato, gode dei diritti di cui all'articolo 7 del D.Lgs 196/2003, tra cui: a. ottenere la conferma dell'esistenza o meno in archivio dei dati personali che La riguardano ed averne comunicazione in forma intelligibile; b. avere conoscenza della loro origine, della logica e delle finalità su cui si basa il trattamento; 3. Qualsiasi richiesta o comunicazione in merito può essere inoltrata scrivendo a ISNART scpa Corso d Italia, 92 00198 Roma, indicando come riferimento progetto marchio Ospitalità Italiana Il/La sottoscritto/a, acquisite le informazioni fornite dal titolare del trattamento, presta il suo consenso per il trattamento dei dati necessari allo svolgimento delle operazioni indicate nell'informativa. Data.. Timbro e Firma.. Nota: La Commissione di Valutazione/ Isnart si riserva di valutare la scheda compilata in base ai requisiti di adesione al progetto. Restano escluse dall iniziativa le seguenti imprese ristorative: self-service, pizzerie pure, pubs, bar con ristoro, fast-food (ristorazione veloce), ristoranti che offrono cucina solo straniera, ristoranti che non hanno licenza di pubblico esercizio. La scheda non completa in tutte le sue parti non potrà essere considerata valida.