MICROCREDITO PER LE DONNE



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Transcript:

UNIONE COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI BARI UNAGRACO BARI INCENTIVI PER LE IMPRESE: I RECENTI PROVVEDIMENTI NAZIONALI E REGIONALI BANDO PER INVESTIMENTI INNOVATIVI NELLE REGIONI CONVERGENZA MICROCREDITO PER LE DONNE FONDO PER LA CRESCITA SOSTENIBILE AIUTI ALLE PICCOLE IMPRESE INNOVATIVE DI NUOVA COSTITUZIONE a cura della Commissione Finanza Agevolata - Dott. Rag. BUCCI ROBERTO

INDICE 1. BANDO PER INVESTIMENTI INNOVATIVI NELLE REGIONI pag. 3 CONVERGENZA 2. MICROCREDITO DONNE pag.6 3. FONDO PER LA CRESCITA SOSTENIBILE BANDO PER pag.7 PROGETTI DI R&S 4. AIUTI ALLE PICCOLE IMPRESE INNOVATIVE DI NUOVA pag. 9 COSTITUZIONE 2

1. BANDO PER INVESTIMENTI INNOVATIVI NELLE REGIONI CONVERGENZA Il Ministero dello Sviluppo economico ha approvato un bando da 150 milioni di euro, per il 60% riservati alle PMI, con l obiettivo di potenziare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico nelle aree delle Regioni Convergenza. Chi può partecipare Il bando è rivolto alle imprese costituite da almeno due anni con sede in una delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Possono beneficiare delle agevolazioni tutte le imprese che alla data di presentazione della domanda rispettano i requisiti elencati nel decreto e che realizzano programmi di investimento finalizzati allo svolgimento delle seguenti attività economiche: a) attività manifatturiere di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, con esclusione di quelle indicate all art.5, comma 4 del decreto ; b) produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore di cui alla sezione D della predetta classificazione ATECO, nei limiti indicati nell allegato al decreto; c) attività di servizi come individuate nell allegato al decreto Programmi ammissibili Il bando intende finanziare programmi mirati all'acquisizione di immobilizzazioni materiali e immateriali tecnologicamente avanzate, che elevino il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell'attività economica oggetto del programma, in termini di: - riduzione di costi; - aumento del livello qualitativo dei prodotti e dei processi; - aumento della capacità produttiva; - introduzione di nuovi prodotti e/o servizi; - riduzione dell impatto ambientale; - miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro. Sono considerati innovativi gli investimenti relativi a: a) sistemi composti da una o più unità di lavoro gestite da apparecchiature elettroniche, che governino, a mezzo di programmi, la progressione logica delle fasi del ciclo tecnologico destinate a svolgere una o più delle seguenti funzioni legate al ciclo produttivo: lavorazione, montaggio, manipolazione, controllo, misura, trasporto, magazzinaggio; 3

b) sistemi di automazione industriale che tramite l interazione, attraverso specifici algoritmi, tra parti meccaniche e dispositivi elettronici, quali computer dedicati, come i PLC (programmable logic controller), mezzi robotizzati, sensori, trasduttori, sistemi di visione artificiale, micro controller o altro, permettono il governo e il controllo di una o più fasi del ciclo produttivo; c) computer dedicati per il disegno industriale dei prodotti, la progettazione tecnica dei processi produttivi, la produzione della documentazione tecnica, la gestione delle operazioni legate al ciclo produttivo o alla fornitura di servizi, il controllo e il collaudo dei prodotti o dei servizi lavorati nonché per il sistema gestionale, organizzativo e commerciale; d) apparecchiature specialistiche per la fornitura di servizi avanzati; e) programmi informatici per l'utilizzazione delle apparecchiature e dei sistemi di cui alle lettere precedenti non incorporati nelle apparecchiature e nei sistemi stessi; f) apparecchiature scientifiche destinate a laboratori ed uffici di progettazione aziendale; g) sistemi e macchinari, gestiti da apparecchiature elettroniche, finalizzati alla riduzione degli impatti ambientali oltre i livelli stabiliti dalle norme nazionali e comunitarie in materia o in grado di innalzare il livello di tutela ambientale in assenza di norme definite; h) sistemi, macchinari e programmi, gestiti da apparecchiature elettroniche, finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza in conformità alle normative europee, nazionali e regionali in materia. Ai fini dell ammissibilità alle agevolazioni i programmi di investimento devono: 1) prevedere la realizzazione di una nuova unità produttiva ovvero l'ampliamento o la diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o il cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un unità produttiva esistente; 2) riguardare un unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni dell Obiettivo Convergenza; 3) prevedere spese ammissibili non inferiori a euro 200.000,00 (duecentomila) e non superiori a euro 3.000.000,00 (tre milioni); 4) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni. Per data di avvio del programma di investimenti si intende la data del primo titolo di spesa ammissibile; 5) prevedere una durata non superiore a 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione. Per data di ultimazione si intende la data dell ultimo titolo di spesa ammissibile. 4

Dotazione e contributi Il bilancio stanziato per la concessione di incentivi ammonta a 150 milioni di euro. L'agevolazione verrà concessa sotto forma di sovvenzione rimborsabile nella misura del 75% delle spese ammissibili. L'impresa beneficiaria deve restituire parzialmente la sovvenzione per una percentuale in relazione alla sua dimensione, nel dettaglio: - nella misura del 70% per le piccole imprese; - nella misura dell'80% per le medie imprese; - nella misura del 90% per le grandi imprese. Per il rimborso, senza interessi, è previsto un piano di ammortamento a rate semestrali costanti, con scadenza il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione del saldo della sovvenzione. La parte della sovvenzione che non deve essere restituita dall impresa beneficiaria è concessa a titolo di contributo in conto impianti. Modalità di presentazione L intervento è attuato con procedura valutativa a sportello. Con successivo decreto del Direttore generale per l incentivazione alle attività imprenditoriali (sarà emanato entro 90 giorni dalla pubblicazione del D.M. 29 luglio 2013) saranno indicati il termine di apertura e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione, nonché le condizioni, i punteggi e le soglie minime per la valutazione delle domande stesse. 5

2. MICROCREDITO DONNE Il Ministero del Lavoro promuove l'inserimento delle donne nel mondo del lavoro con il progetto del Microcredito donna. Il progetto Microcredito vuol essere uno strumento di aiuto per tutte le donne che vogliono "ripartire da sé" ovvero dalla possibilità di creare una propria impresa, senza dover fornire garanzie personali alla banca, o chiedere aiuto alla famiglia, sia un genitore o il proprio marito/compagno. Il microcredito può risolvere il problema dell'accesso al credito che da sempre penalizza le donne più degli uomini: tassi d'interesse maggiori, importi accordati inferiori e soprattutto maggiore richiesta di garanzie. L'obiettivo del Programma Microcredito Donne prevede delle agevolazioni intese a favorire i finanziamenti per le imprese create da sole donne. Nello specifico lo scopo finale è quello di favorire l'occupazione delle giovani under 25, il reinserimento lavorativo delle donne over 35 ed il consolidamento delle imprese femminili. Il microcredito è uno strumento di sviluppo economico che permette l'accesso ai servizi finanziari alle persone in condizioni di povertà ed emarginazione. Il microcredito viene definito come "credito di piccolo ammontare finalizzato all'avvio di un'attività imprenditoriale o per far fronte a spese d'emergenza, nei confronti di soggetti vulnerabili dal punto di vista sociale ed economico, che generalmente sono esclusi dal settore finanziario formale". In Italia, il microcredito è disciplinato dagli articoli 111 e 113 del Testo Unico Bancario (TUB), che prevede il microcredito d'impresa o di lavoro autonomo, per favorire l'avvio o l'esercizio di attività di lavoro autonomo o di microimpresa da parte di persone fisiche, società di persone, s.r.l. semplificate, associazioni o società cooperative. I finanziamenti concessi: - non possono superare i 25.000 euro; - devono essere finalizzati all'avvio o allo sviluppo di iniziative imprenditoriali o all'inserimento nel mercato del lavoro; - devono essere accompagnati dalla prestazione di servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio dei soggetti finanziati; - i soggetti richiedenti non devono offrire garanzie reali (es. ipoteche sulla casa ecc.) 6

3. FONDO PER LA CRESCITA SOSTENIBILE BANDO PER PROGETTI DI R&S In corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale il decreto del MISE che definisce e regola il primo intervento del nuovo Fondo per la crescita sostenibile, per un ammontare di 300 milioni di euro. Il bando, a valere sulle risorse già disponibili nel Fondo, si propone di promuovere l'innovazione diffusa, tramite l'agevolazione di progetti di ricerca e sviluppo di piccola e media dimensione nei settori tecnologici individuati nel programma quadro comunitario Horizon 2020. È quindi un intervento rivolto prevalentemente, ma non solo, alle Micro e PMI e alle Reti d'impresa per la promozione di progetti di ricerca e sviluppo di rilevanza strategica per il sistema produttivo e, in particolare, per la competitività delle piccole e medie imprese. Possono beneficiare delle agevolazioni i seguenti soggetti: le imprese che esercitano le attività di cui all'art. 2195 del codice civile, numeri 1) e 3); le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale; le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443; centri di ricerca con personalità giuridica; organismi di ricerca, limitatamente ai progetti congiunti. I soggetti di cui sopra, fino a un numero massimo di tre, possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro. In tali casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l'accordo di partenariato. Il contratto di rete o le altre forme contrattuali di collaborazione devono configurare una collaborazione effettiva, stabile e coerente rispetto all'articolazione delle attività, espressamente finalizzata alla realizzazione del progetto proposto. I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (allegato n.1 lettera A del DM 8 marzo 2013) e delle ulteriori tecnologie dirette al raggiungimento dei seguenti obiettivi: - migliorare la salute e il benessere della popolazione; - migliorare la sicurezza e la qualità dei prodotti alimentari e favorire lo sviluppo di bioindustrie sostenibili e competitive; - realizzare la transizione verso un sistema energetico affidabile, sostenibile e competitivo; - realizzare un sistema di trasporti intelligenti, ecologici e integrati; - consentire la transizione verso un'economia verde grazie all'innovazione ecocompatibile. 7

Il bando, attuato con procedura valutativa a sportello, prevede l'agevolazione di progetti di R&S di importo compreso fra 800.000 euro e 3 milioni di euro che dovranno avere durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi. Su richiesta motivata del soggetto beneficiario, il Ministero può concedere una proroga del termine di ultimazione del progetto non superiore a 12 mesi. Una quota pari al 60 per cento delle risorse a bando (180 milioni di euro) è riservata ai progetti di ricerca e sviluppo proposti dalle micro, piccole e medie imprese e dalle reti di imprese, purché le predette imprese rappresentino la maggioranza dei proponenti. Il 25 per cento di tale riserva (45 milioni di euro) è destinato alle micro e piccole imprese. L'agevolazione concedibile è rappresentata da un finanziamento agevolato per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive (70% per le piccole imprese, 60% per le medie e 50% per le grandi), con tasso pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione, fissato sulla base di quello stabilito dalla Commissione europea. In ogni caso il tasso agevolato non può essere inferiore a 0,8%. Limitatamente agli Organismi di ricerca, le agevolazioni possono essere concesse, su richiesta del soggetto proponente e fatti salvi i vincoli di bilancio, nella forma del contributo diretto alla spesa per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 25 per cento. Con successivi decreti, anche in funzione della disponibilità di ulteriori risorse finanziarie previste dalle norme istitutive del Fondo, saranno disciplinate le procedure, con più elevata selettività, per l'agevolazione di progetti coerenti con le capacità finanziarie e le strategie di ricerca e sviluppo delle imprese di maggiori dimensioni. Il termine iniziale e le modalità per la presentazione delle domande, nonché le condizioni, i punteggi massimi e le soglie minime per la valutazione delle domande stesse, saranno definiti con un successivo decreto del Direttore Generale per l'incentivazione delle attività imprenditoriali. 8

4. AIUTI ALLE PICCOLE IMPRESE INNOVATIVE DI NUOVA COSTITUZIONE Obiettivi Stimolare la nascita di nuove micro e piccole imprese che intendano valorizzare a livello produttivo i risultati delle ricerche condotte nell ambito dei settori industriali strategici per lo sviluppo del territorio pugliese attenuare gli effetti delle inefficienze presenti nel mercato dei capitali e del credito, con maggiore attenzione all idea d impresa e alla coerenza fra gruppo proponente e progetto imprenditoriale, oltre che alla solidità patrimoniale dell azienda; favorire la localizzazione nel territorio pugliese di iniziative ad alto contenuto di conoscenza, anche attraverso l attrazione di nuove imprese che valorizzino i risultati di ricerche condotte in laboratori extraregionali. Destinatari Nuove imprese costituite al fine di valorizzare a livello produttivo i risultati di una ricerca svolta precedentemente in un centro pubblico o privato, nell ambito dei settori industriali innovativi individuati dalla Regione Puglia. Beneficiari delle risorse Piccole imprese, anche spin-off accademici, costituite (da non più di sei mesi alla data della presentazione della domanda) nella forma di società ed avere sede operativa in Puglia Modalità di attuazione Avviso pubblico a sportello Settori ammissibili Settori Industriali Innovativi: Materiali avanzati Logistica avanzata Sistemi avanzati di manifattura ICT Ambiente e risparmio energetico Salute dell'uomo Sistema agroalimentare Fonte di finanziamento PO FESR Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell innovazione per la competitività Linea 1.1 Azione 1.1.3. 9

Spese ammissibili Spese per investimenti: a. spese in attivi materiali: opere edili ed impianti; macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica. b. spese in attivi immateriali legate ad investimenti in trasferimento di tecnologie mediante acquisizione di licenze di sfruttamento o di conoscenze tecniche brevettate o non brevettate qualora soddisfano le condizioni previste dall Avviso. Le spese ammissibili per investimenti devono rappresentare almeno il 30% dei costi complessivamente richiesti ad agevolazione. Spese di gestione: a. spese per personale dipendente inclusi oneri sociali obbligatori; b. spese amministrative e tasse diverse dall IVA; c. locazione di immobili destinati all esercizio di impresa; d. locazione finanziaria di macchinari e attrezzature; e. energia, acqua, riscaldamento. Non sono agevolabili le spese per salari e stipendi, se riferite al pagamento di prestazioni lavorative di soci o amministratori dell impresa beneficiaria. I costi di ricerca e sviluppo devono rappresentare almeno il 15% del totale dei costi operativi nel primo dei tre anni prospettati nel piano di impresa. Dotazione finanziaria 15.000.000,00 di euro 10