TRA PREMESSO CHE TUTTO QUANTO PREMESSO LE PARTI CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE

Documenti analoghi
CONVENZIONE PER L ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO

CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE IN MATERIA DI CONTROLLO, VIGILANZA DEL MERCATO, E TUTELA DEI CONSUMATORI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO

Allegato determinazione d urgenza n. 2 del ratificata dalla Giunta camerale con delibera n. 29 del

P TIB I ILE L,, CON O N PA P RTICOL O AR A E E RIFE F RIMENT N O O ALLE LAMPA P DE D A LED. ANNUALITA

Delibera di Giunta camerale n. 47 dd. 09 aprile 2013

Allegato alla deliberazione n. 66 del 26 giugno 2018 CONVENZIONE

L'iniziativa nasce dall'esigenza di dare seguito agli

Allegato alla deliberazione n. 96 del 24 ottobre 2016 CONVENZIONE

Allegato alla deliberazione n. 66 del

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA - BRESCIA

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI LECCO

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA - BRESCIA

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA - BRESCIA

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA - BRESCIA

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA - BRESCIA

MU/EUKVIMER1 Vigilanza del Mercato Modifiche ad Eureka

Convegno SOS ETICHETTATURA Cuneo, 25 novembre 2013

ACCORDO DI PARTENARIATO. tra

Il protocollo d intesa Mise-Unioncamere in materia di sicurezza prodotti

CONVENZIONE DI TIROCINIO. tra il POLITECNICO DI MILANO, cod. fiscale n , con sede legale in P.zza Leonardo Da Vinci

L.R. 29/2005, art. 85 B.U.R. 21/11/2007, n. 47

ALLEGATOA alla Dgr n del 23 dicembre 2014 pag. 1/5

DIPARTIMENTO DELLA GIOVENTÙ E DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

CONVENZIONE TRA. Premesso che:

ALLEGATOC alla Dgr n del 05 agosto 2014 pag. 1/6

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Consiglio Nazionale degli Ingegneri (di seguito denominato CNI), con sede a Roma Via IV Novembre

BOZZA PON GOVERNANCE E CAPACITA ISTITUZIONALE ASSE 3 OBIETTIVO SPECIFICO AZIONE CUP E81B TRA

Ministero dello Sviluppo Economico

IL RUOLO DELLE CAMERE DI COMMERCIO

Linee guida per la Gestione e Rendicontazione dei Progetti Bandiera e di Interesse

DETERMINAZIONE N. 68 DEL 7 DICEMBRE 2018

BANDO PER IL COFINANZIAMENTO DI INTERVENTI DI "PERCORSI CICLABILI SICURI"

PROTOCOLLO D INTESA IN AMBITO SANITARIO E TECNICO REGIONE LOMBARDIA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA TRA

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

CONVENZIONE DI TIROCINIO

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. N. 108 del

ALLEGATO A DGR nr del 08 agosto 2017

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

ALLEGATOA alla Dgr n del 16 dicembre 2014 pag. 1/6

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico

Il Dirigente Responsabile/ Il Responsabile di P.O. delegato: ANGELITA LUCIANI. Decreto N 2309 del 25 Maggio 2012

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico

Delibera di Giunta camerale n. 172 dd. 17 dicembre 2012

Convenzione tra. la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ufficio per lo Sport. Comune di San Casciano in Val di Pesa

REGIONE DEL VENETO DIREZIONE AMBIENTE

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

L.R. 1/2004, art. 5. cc. 1 e 2 B.U.R. 11/05/2011, n. 19. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 aprile 2011, n. 092/Pres.

DETERMINAZIONE N. 48 DEL 23 GENNAIO 2013

ALLEGATO H DGR nr del 06 dicembre 2016

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELL INIZIATIVA CONCORSO ARTIGIANATO E SCUOLA - EDIZIONE TRA

si conviene e stipula quanto segue: Art. 1 (Oggetto e ambito di applicazione)

PROTOCOLLO D INTESA TRA UNIONCAMERE LOMBARDIA TRANSPARENCY INTERNATIONAL ITALIA

ACCORDO QUADRO DI TIROCINIO DI FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO TRA. L Università Telematica delle Camere di Commercio Italiane Universitas

Convenzione. tra. la Regione del Veneto C.F , rappresentata dal Sig., nato a il,

ALLEGATO A Dgr n. del pag. 1/6

La vigilanza delle C.C.I.A.A. e l etichettatura dei prodotti tessili

CONVENZIONE. tra PREMESSA

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, LA SCUOLA NAZIONALE DELL AMMINISTRAZIONE

Presa d atto approvazione Progetti del Fondo di perequazione e adesione a iniziativa di sistema denominata Eccellenze in digitale.

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico

24/12/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Regione Lazio

Capo I DISPOSIZIONI GENERALI

Il DPA ha individuato, quale ente affidatario del progetto generale, l ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti della Regione Abruzzo.

COLLEGAMENTO AUTOSTRADALE DI CONNESSIONE TRA LE CITTA DI BRESCIA E MILANO CUP E31B CONVENZIONE TRA

L.R. 1/2004, art. 5. cc. 1 e 2 B.U.R. 11/05/2011, n. 19. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 aprile 2011, n. 092/Pres.

PROTOCOLLO D INTESA. Percorsi per le Competenze trasversali e per l orientamento

Decreto 4 settembre IL MINISTRO DELL'INTERNO di concerto con IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

POR FESR Lazio Programma Operativo Regionale cofinanziato dal FESR REGIONE LAZIO SCHEMA DI CONVENZIONE

Ministero dello Sviluppo Economico

AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA

SPORTELLO REGIONALE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA DELLE IMPRESE REGIONE TOSCANA PROTOCOLLO OPERATIVO

ALLEGATO A DGR nr. 450 del 10 aprile 2018

Convenzione tra. la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ufficio per lo Sport. Associazione Nazionale Marinai d Italia

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Regolamento per la gestione contabile del Piano Sociale di Zona

Atto adottato dall'azienda

BANDO PER IL DEPOSITO DI BREVETTI E MARCHI DA PARTE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI COMO

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE DEL VENETO E IL COMUNE DI TREVISO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA PIATTAFORMA DI INIZIATIVE COORDINATE

Decreto n 1073/ART Servizio sostegno e promozione comparto produttivo artigiano

L.R. 1/2005, art. 4, c. 17 B.U.R. 5/12/2007, n. 49. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 17 novembre 2007, n. 0374/Pres.

Deliberazione 13 ottobre RDS 9/11

Allegato A. Visti: Considerato che:

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

PROTOCOLLO DI INTESA TRA L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE DEI TRASPORTI E L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI

Dispositivo Forma.Temp di attuazione del CCNL della somministrazione sulla Procedura in mancanza di occasioni di lavoro (art.25 CCNL 27/02/2014)

POR FESR LAZIO Asse I - Ricerca, innovazione e rafforzamento della base produttiva

VIGILANZA E CONTROLLO PRODOTTI IMMESSI SUL MERCATO IL RUOLO DELLA CAMERA DI COMMERCIO

R.U.P. e del Dirigente del Servizio LL.PP., per l approvazione definitiva ai fini contrattuali, già stabilite con precedenti atti;

CONVENZIONE. Tra. premesso che

Allegato parte integrante ART 37,COMMA 1, Criteri e modalità per la concessione ai comuni di contributi per i lavori di somma urgenza

PROTOCOLLO D INTESA. tra

Convenzione tra. la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ufficio per lo Sport. Federazione italiana sport invernali

Transcript:

CONVENZIONE PER L ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DI INTESA TRA L UNIONCAMERE E IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE IN MATERIA DI CONTROLLO, VIGILANZA DEL MERCATO E TUTELA DEI CONSUMATORI DEL 12 OTTOBRE 2012. ANNUALITA 2015-2016 TRA L Unione Italiana delle Camere di commercio in seguito denominata "Unioncamere", avente sede legale in P.zza Sallustio n 21 Roma, P.I. 010000211001, rappresentata dal Segretario Generale Dr. Claudio Gagliardi nato a Roma (RM), il 5 Febbraio 1959, cod. fis. GGLCLD59B05H501L da una parte E La Camera di commercio, industria, artigianato e Agricoltura di Rimini in seguito denominata Camera, avente sede legale in Via Sigismondo n. 28 Rimini, P.I. 0235582040, rappresentata dal Segretario Generale Dr. Maurizio Temeroli nato a Rimini il 4 agosto 1954, cod. fis. TMRMRZ54M04H294X dall'altra parte PREMESSO CHE il Regolamento n. 765/2008/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008 impone agli Stati membri di adottare programmi pluriennali di vigilanza a rilevanza nazionale; il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 28 maggio 2010 prevede che, per la realizzazione di iniziative in materia di vigilanza del mercato, il Ministero dello sviluppo economico (di seguito Ministero) può stipulare convenzioni con una serie di enti ed organismi pubblici tra cui l Unioncamere; il Ministero, nel valutare positivamente sia il forte impegno delle Camere di commercio nell ambito della vigilanza del mercato che la proficua e costante collaborazione dell Unioncamere nel coordinare le progettualità di sistema, nel 2012 ha proposto all Unioncamere di siglare un nuovo Protocollo di intesa per dare continuità alle azioni di rafforzamento della vigilanza del mercato, avviate con un primo accordo sottoscritto nel 2009 e concluso nel giugno 2012; il Comitato esecutivo dell Unioncamere, con delibera n. 83 del 26 settembre 2012, ha approvato i contenuti del Protocollo di intesa - siglato in data 12 ottobre 2012 - che prevede la realizzazione di attività generali e di controllo e che fissa il termine di conclusione dell iniziativa al 31 dicembre 2014; il Ministero, in data 14 ottobre 2014 e sulla base delle relazioni di monitoraggio trasmesse da Unioncamere, ha comunicato al suddetto Ente una proroga del Protocollo di intesa al 31 dicembre 2015 al fine di completare le attività progettuali pianificate; l Unioncamere, in data 16 aprile 2015, ha trasmesso al Ministero la rendicontazione finale delle attività svolte e ha proposto di realizzare una nuova iniziativa utilizzando le economie derivanti dalla progettualità appena conclusa; il Ministero, in data 14 luglio 2015, ha accolto positivamente la proposta dell Unioncamere, invitandola a predisporre per le annualità 2015-2016 un nuovo piano nazionale di vigilanza del mercato e a coinvolgere le Camere di commercio mediante nuova ed apposita Convenzione; TUTTO QUANTO PREMESSO LE PARTI CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE Articolo 1 Generalità Le premesse e gli allegati formano parte integrante e sostanziale della presente Convenzione. Articolo 2 Oggetto Le Parti, mediante la presente Convenzione, definiscono i rispettivi impegni per la realizzazione del piano di vigilanza del mercato relativo al biennio 2015-2016 e riferito al settore della sicurezza dei prodotti. 1

Articolo 3 Attività generali Unioncamere, anche per il tramite di proprie strutture che operano in regime di inhouse providing e di altri soggetti qualificati del sistema camerale, realizza per la Camera di commercio attività di carattere generale finalizzate allo svolgimento della vigilanza del mercato e di seguito elencate: assistenza tecnico-giuridica Unioncamere mette a disposizione della Camera di commercio un servizio di assistenza in back office per la durata del piano di vigilanza del mercato. Il servizio di assistenza viene erogato attraverso personale esperto mediante messa a disposizione di un servizio di posta elettronica dedicato (vigilanzamercato@unioncamere.it); procedure operative per lo svolgimento della vigilanza del mercato Unioncamere, d intesa con il Ministero, aggiorna e mette a disposizione della Camera di commercio le procedure operative già realizzate nell ambito di precedenti iniziative progettuali, ed in particolare quelle relative alla vigilanza sui seguenti prodotti: dispositivi di protezione individuale di I categoria materiale elettrico a bassa tensione e compatibilità elettromagnetica. campionamento delle imprese da sottoporre a vigilanza Unioncamere, in collaborazione e su indicazione del Ministero, elabora il campione di imprese da sottoporre a vigilanza in materia di sicurezza dei prodotti. aggiornamento del sistema informativo VIMER Unioncamere mette a disposizione della Camera di commercio il sistema informativo VIMER per la gestione delle attività di controllo e provvede ai necessari aggiornamenti. La Camera di commercio si impegna ad utilizzare il sistema informativo VIMER, anche allo scopo di consentire ad Unioncamere di predisporre periodici rendiconti delle attività svolte. formazione del personale camerale Unioncamere si impegna a completare ed erogare i percorsi formativi già pianificati nelle annualità 2013-2014 con riferimento ai seguenti temi: la vigilanza sui dispositivi di protezione individuale (modulo di approfondimento) la vigilanza sul materiale elettrico a bassa tensione (modulo di approfondimento) la vigilanza sui prodotti ricadenti nella legislazione sulla compatibilità elettromagnetica (modulo di approfondimento) la vigilanza sull etichettatura dei prodotti connessi all uso di energia (corso di approfondimento) new legal framework vigilanza del mercato (corso di approfondimento) made In (corso di approfondimento) giudizio in opposizione (corso di approfondimento) metrologia legale. Nei rispettivi ambiti di competenza, la formazione è destinata al personale incardinato nei seguenti uffici: ufficio vigilanza del mercato ufficio sanzioni ufficio metrico. La Camera di commercio si impegna a partecipare alle sessioni di formazione sostenendo i soli costi del personale impegnato ed i relativi oneri di missione e/o i costi di connessione telematica per le attività di formazione a distanza. Articolo 4 Attività di vigilanza La Camera di commercio si impegna a realizzare le attività di vigilanza nella misura stabilita nell allegato n. 1 alla presente Convenzione. Le attività vigilanza riguardano il settore della sicurezza dei prodotti ed in particolare i seguenti ambiti: dispositivi di protezione individuale di I categoria 2

giocattoli prodotti elettrici (bassa tensione e compatibilità elettromagnetica) prodotti generici (aspetti relativi al Codice del Consumo). L attività di vigilanza viene realizzata dalla Camera di commercio mediante svolgimento delle seguenti tipologie di controllo: controllo visivo/formale La Camera di commercio si impegna a verificare mediamente n. 10 prodotti per ogni ispezione. controllo documentale e analisi di campione La Camera di commercio si impegna ad affidare il controllo documentale e l analisi di campione ad un organismo notificato, avendo cura di verificare la sussistenza di tale requisito attraverso la banca dati NANDO (New Approach Notified and Designated Organizations). Nello svolgimento dell attività di vigilanza, la Camera di commercio si impegna ad utilizzare le procedure operative previste nell ambito del Protocollo di intesa ed elaborate da Unioncamere d intesa con il Ministero. Articolo 5 Criteri di rimborso dell attività di vigilanza Le tipologie di controllo di cui all art. 4 della presente Convenzione sono rimborsate secondo i parametri economici di seguito indicati. Ambito - Sicurezza prodotti forfetario per singola ispezione singolo controllo documentale prova laboratorio acquisto prodotti spedizione prodotti (IVA inclusa) Dispositivi di protezione individuale di I cat. Euro 352,00 Euro 204,00 Euro 1.000,00 Euro 480,00 Euro 10,00 Giocattoli Euro 352,00 Euro 204,00 Euro 1.000,00 Euro 120,00 Euro 10,00 Prodotti elettrici (bassa tensione e compatibilità elettromagnetica) Prodotti generici (aspetti relativi al Codice del Consumo) Euro 352,00 Euro 204,00 Euro 2.400,00 Euro 180,00 Euro 10,00 Euro 352,00 Non previsto Euro 1.000,00 Euro 150,00 Euro 10,00 Il controllo visivo/formale è rimborsato nella misura forfetaria di Euro 352,00 per ogni ispezione svolta. Il controllo documentale è rimborsato, al costo effettivo rendicontato, nella misura massima di Euro 204,00 per ogni controllo svolto. Le analisi di campione sono rimborsate, al costo effettivo rendicontato, e nel limite massimo previsto nella tabella sopraindicata. Sono altresì rimborsati anche i costi sostenuti, e adeguatamente rendicontati, per l acquisto dei prodotti ed i costi di trasporto/spedizione ai laboratori, nei limiti definiti nella suindicata tabella. Articolo 6 a beneficio della Camera di commercio. Il rimborso massimo complessivo previsto a beneficio della Camera di commercio nell ambito della presente convenzione è pari a euro 5.162,00. Per l articolazione di dettaglio del rimborso massimo previsto, si rinvia all allegato n. 1 della presente convenzione. 3

Sono ammissibili compensazioni economiche nel rispetto dell importo massimo complessivo previsto a beneficio della Camera di commercio. Articolo 7 Riserva del Ministero dello Sviluppo Economico sulle attività di vigilanza Il Ministero, in attuazione dell art. 2 ultima interlinea del Protocollo di intesa, si riserva di richiedere alla Camera di commercio quali controlli effettuare prioritariamente, anche in deroga agli elenchi dei controlli e ai criteri di campionamento concordati, in relazione alle esigenze connesse alle procedure di propria competenza, a denunce o segnalazioni ricevute dal Ministero stesso ovvero eventuali intese di collaborazione intercorse fra il Ministero ed altre autorità di controllo. La Camera di commercio, in aggiunta ai controlli previsti dalla presente Convenzione, si rende pertanto disponibile ad eseguire tali controlli, fermo restando il rimborso integrale delle spese sostenute e rendicontate, che si aggiunge a quanto assegnato alla Camera di commercio con la sottoscrizione della presente Convenzione. Articolo 8 Modalità di trasferimento delle risorse Il versamento delle somme da Unioncamere alla Camera di commercio avviene con le seguenti modalità: 30% alla sottoscrizione della Convenzione 70% a saldo alla conclusione delle attività. I trasferimenti delle risorse alla Camera di commercio sono effettuati sulla base della disponibilità delle relative somme erogate dal Ministero dello Sviluppo Economico a Unioncamere. Art. 9 Rendicontazione delle attività Unioncamere si impegna a trasmettere alla Camera di commercio un documento recante le indicazioni operative per la rendicontazione delle attività progettuali svolte. La Camera di commercio si impegna a registrare trimestralmente nel sistema informativo VIMER i controlli effettuati e le iniziative territoriali realizzate. Entro il 15 gennaio 2017 la Camera di commercio si impegna inoltre a trasmettere mediante PEC la relazione finale delle attività e la rendicontazione delle spese sostenute ed adeguatamente documentate. La Camera di commercio si impegna ad elaborare la relazione finale e la rendicontazione utilizzando la modulistica predisposta da Unioncamere. Unioncamere si impegna, con la medesima tempistica, ad estrarre i dati attinenti sia ai controlli che alla partecipazione della Camera di commercio alla formazione ed elabora le relazioni di andamento da trasmettere al Ministero. Articolo 10 Modifiche alla convenzione tra Unioncamere e la Camera di commercio Eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi concordati devono essere motivati e tempestivamente comunicati a Unioncamere allo scopo di consentire la modifica della pianificazione nazionale delle attività. Articolo 11 Modifiche al Protocollo di intesa tra Unioncamere e il Ministero dello Sviluppo Economico Eventuali modifiche e/o integrazioni apportate al Protocollo di intesa potranno comportare modifiche alla presente Convenzione. Articolo 12 - Durata delle attività La presente Convenzione decorre a partire dalla sua sottoscrizione e sino al 31 dicembre 2016, salvo proroga. Sono tuttavia sottoposti a rimborso i controlli effettuati a partire dal 1 gennaio 2015 e sino al 31 dicembre 2016. 4

La Camera di commercio si impegna a completare le attività e a garantire l erogazione dei servizi entro tale termine. Articolo 13 Referente La Camera di commercio individua Raffaella Popolo (raffaella.popolo@rn.camcom.it) quale referente per l attuazione della convenzione. PER LA CAMERA DI COMMERCIO F.to Dott. Maurizio Temeroli in data 20.10.2015 PER L UNIONCAMERE F.to Dott. Claudio Gagliardi in data 28.10.2015 5

All. 1 Obiettivi di vigilanza del mercato n. ispezioni n. prodotti sottoposti a controllo fisico n. controlli documentali n. prove di laboratorio Ambito - Sicurezza prodotti Dispositivi di protezione individuale di I cat. 1 10 0 0 Giocattoli 3 30 1 2 Prodotti elettrici (bassa tensione e compatibilità 3 30 1 0 elettromagnetica) Prodotti generici (aspetti relativi al Codice del 0 0-0 Consumo) Totale complessivo 7 70 2 2 massimo previsto a beneficio della Camera per la vigilanza del mercato Ambito - Sicurezza prodotti Dispositivi di protezione individuale di I cat. forfetario ispezioni massimo controlli documentali prova di laboratorio acquisto prodotti (IVA inclusa) spedizione prodotti (IVA inclusa) Totale complessivo 352,00 0,00 0,00 0,00 0,00 352,00 Giocattoli 1.056,00 204,00 2.000,00 220,00 30,00 3.158,00 Prodotti elettrici (bassa tensione e compatibilità 1056,00 204,00 0,00 30,00 10,00 948,00 elettromagnetica) Prodotti generici (aspetti relativi al Codice del Consumo) 0,00-0,00 0,00 0,00 0,00 Totale complessivo 2.464,00 408,00 2.000,00 250,00 40,00 5.162,00 6