Articolazione interna dell Assemblea del Crel Sardegna

Documenti analoghi
Modifica del Regolamento Interno del Comitato di Sorveglianza. Andrea Roscini

ASSESSORADU DE S AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE. DECRETO N. 410/DecA/7 DEL

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014

Lo Statuto speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

PROGRAMMA OPERATIVO. CONVEGNO POR tecipando: il partenariato economico e sociale e le nuove opportunità dei Fondi Europei. Roma, 15 Maggio 2009

PRESIDENTI COMMISSIONE EUROPEA MINISTERI

21/05/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 41. Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori

Apprendistato di alta formazione e ricerca (art.5 D.Lgs.14 settembre 2011, n.167 Testo Unico dell Apprendistato) Accordo quadro

CdLS P.T.A. Lab. I TERRITORI. Problemi Territoriali dello Sviluppo Docente Roberto Gallia

proposti dalla Regione Campania L applicazione del principio di integrazione: gli strumenti Metodi e strumenti per promuovere l integrazione fra

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE REG. (UE) N. 1305/2013 COMITATO DI SORVEGLIANZA

Apprendistato di alta formazione e di ricerca (art. 5 - D. Lgs. 14 settembre 2011, n. 167) PROTOCOLLO DI INTESA

2) Dirigente dell'ufficio territoriale per l'umbria dell'istituto Nazionale di Statistica (ISTAT);

Forum cittadino Bologna. Città che cambia

PIT N. 6 TARANTO CHI CON CHI FA CHE COSA COME DOCUMENTAZIONE

PILASTRI DELLA POLITICA

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VICENZA S E T T O R E : AGRICOLTURA 2 SEGGI

L agricoltura sociale nelle nuove politiche di sviluppo rurale: le ipotesi di intervento

PIANO INTERNO INTEGRATO DELLE AZIONI REGIONALI IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITA DI GENERE

Le politiche pubbliche per lo sviluppo

Centro Regionale di Programmazione

Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana

ACCORDO INTERCONFEDERALE PER LA COSTITUZIONE DEL FONDO PARITETICO INTERPROFESSIONALE NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA NELLE IMPRESE ARTIGIANE.

MODULO. Valutazione e fattibilità

ACCORDO QUADRO RIFORMA DEGLI ASSETTI CONTRATTUALI

Programmazione del FESR Strategie territoriali: Aree interne. Patrizia Minardi

IL PATTO PER LO SVILUPPO E LA RICOSTRUZIONE

IL POR MARCHE FSE NELLA PROGRAMMAZIONE 2014/2020. Mauro Terzoni Autorità di Gestione FSE e FESR Regione Marche

Protocollo di intesa tra

Sostegno alla valorizzazione economica dell innovazione attraverso la sperimentazione

ALLEGATO A) PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) programmazione comunitaria COMPONENTI DEL COMITATO

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROMOZIONE DELL ALTERNANZA SCUOLA LAVORO TRA

Atti Parlamentari 3 Camera Deputati Senato Repubblica

Energia e pianificazione regionale del territorio

'ii. tt, . \. INTESA SULLA CONCERTAZIONE TRA LA REGIONE LAZIO E LE PARTI SOCIALI. Principi e funzioni della Concertazione

Quadro Strategico Nazionale di Riferimento

PATTO TERRITORIALE SPECIALIZZATO PER L AGRICOLTURA DELL AREA METROPOLITANA DI BARI

Provincia di Grosseto

Regione Autonoma della Sardegna

MODULO. Valutazione e fattibilità

Conciliazione Famiglia e Lavoro. Vi portiamo fuori dalla crisi Consigliera regionale di parità del Veneto SANDRA MIOTTO

IL PATTO TERRITORIALE PER L OCCUPAZIONE ALTO BELICE CORLEONESE

INDICE SOMMARIO. Autori dei singoli commenti... pag. VII Prefazioni...» IX Avvertenza...» XIII Abbreviazioni...» XV PARTE I CODICE CIVILE

Forum partenariale. Aosta, 24 marzo 2015

29 giugno 2016, n. 73 LA PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

PO REGIONE PUGLIA FESR : Strategia regionale per la Società dell Informazione Descrizione Assi e Azioni

Indice-Sommario. Parte I FILOSOFIA, IMPIANTO GENERALE E IMPATTO DELLA RIFORMA BIAGI. Sez. (A) La riforma Biagi: finalità e campo di applicazione

Accordo ammortizzatori sociali in deroga anno 2011 Regione Umbria

RECUPERO URBANO E ATTRATTIVITA TERRITORIALE

IL SINDACO DEL COMUNE DI BONDENO

MISURA 4.14 SUPPORTO ALLA COMPETITIVITA, ALL INNOVAZIONE DELLE IMPRESE E DEI SISTEMI DI IMPRESE TURISTICHE.

FSE. Fondo Sociale Europeo. Il PO FSE BASILICATA

UN MODERNO SISTEMA DI RELAZIONI INDUSTRIALI Per un modello di sviluppo fondato sull innovazione e la qualità del lavoro

Toscana: Obiettivi e risultati attesi competitività

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali politiche attive, i servizi per il lavoroo e la formazione

Il quadro delle scelte strategiche della programmazione operativa

Il valore economico e famigliare delle politiche di conciliazione Consigliera regionale di parità del Veneto Sandra Miotto

DECRETO N. 8 DEL la legge 29 dicembre 1993, n. 580, concernente il riordino delle camere di commercio, industria,

RAPPORTO PRELIMINARE

Provincia di Caltanissetta SETTORE TERRITORIO

Integrazione del Patto per le politiche attive del 16 giugno 2009

PROGRAMMA ATTUATIVO REGIONALE FSC Regolamento interno del Comitato di Sorveglianza

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Codice Progetto: IT-G-EMI-002 Rif. PA 1702/02/RER LA SCHEDA EQUAL INSEREG

Regione Campania Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE

I VENTI DELL INNOVAZIONE AGRICOLTURA E INNOVAZIONE

IL PATTO PER LO SVILUPPO E LA RICOSTRUZIONE

Fondi Interprofessionali: Come finanziare la formazione del personale dipendente nelle aziende

Programma Operativo Regionale Campania FESR Carlo Neri

Le politiche di sviluppo regionale nella Programmazione POR FESR

La programmazione

APPRENDISTATO. Disciplina degli standard formativi, criteri generali per la realizzazione dei percorsi e aspetti contrattuali

Domande sull Unione Europea?.....Può aiutarti!

STAGIONI E TRAGUARDI DEL PSR VENETO Risultati, attuazione e prospettive

POR FESR Lazio 2007/2013. Le opportunità di sviluppo per il territorio grazie ai Fondi strutturali europei

Proposta di legge regionale. Politiche per la montagna e interventi per la valorizzazione dei territori montani

ACCORDO SULLE MOLESTIE E LA VIOLENZA NEI LUOGHI DI LAVORO TRA

Il rapporto tra Unione europea ed enti locali

La conciliazione famiglia - lavoro E-work, telelavoro, lavoro mobile

Delibera della Giunta Regionale n. 244 del 24/05/2016

ALLEGATO A ALLA LEGGE DI BILANCIO 2006 D.D.L. NORME IN MATERIA DI TUTELA, SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DELL ARCHITETTURA TRADIZIONALE D.D.L.

UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA ; ; Revisione di metà periodo

Il Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Pistoia. alla luce della normativa vigente

Piano di Assetto del Territorio. Regione del Veneto. Provincia di Venezia MARCON. Comune di MARCON. Ambiente, paesaggio e territorio nel PAT

La Nuova Legge Urbanistica Lombarda Legge Regionale n. 12, 11 marzo 2005

Agosto 2018 : TASSI DI PRESENZA E ASSENZA

Settembre 2018 : TASSI DI PRESENZA E ASSENZA

GENNAIO 2019 : TASSI DI PRESENZA E ASSENZA

APRILE 2019 : TASSI DI PRESENZA E ASSENZA

FEBBRAIO 2019 : TASSI DI PRESENZA E ASSENZA

PER IL RILANCIO DELL APPRENDISTATO

Decreto del Presidente della Giunta Regionale N 79 del 25 Maggio Dipartimento Proponente: DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA

Apprendistato di alta formazione e di ricerca SCHEMA PROTOCOLLO DI INTESA

Assessorato Scuola, Formazione Professionale, Università e Ricerca, Lavoro

Consiglio Regionale della Puglia

Agricoltura sociale e civica: percorsi di sviluppo rurale e inclusione sociale

PATTO METROPOLITANO PER IL LAVORO E LO SVILUPPO ECONOMICO SOCIALE 1 FOCUS APPENNINO 1 MARZO 2016

4eOCPI PROTOCOLLO D INTESA MONTAGNA E FORESTA FRA ANCI TOSCANA E LEGACOOP AGROALIMENTARE TOSCANA

Transcript:

Articolazione interna dell Assemblea del Crel Sardegna nel corso della seduta del 16 settembre 2010, il Crel ha deliberato di costituire al proprio interno tre commissioni, con le seguenti competenze e la seguente composizione; quest ultima potrà essere modificata sulla base di esplicite richieste da parte di consiglieri assenti in occasione della seduta del 16 settembre. La proposta è stata definita mantenendo l articolazione in tre commissioni decisa dal Crel nella precedente consiliatura (1^: programma, sviluppo economico, competitività dei sistemi, ricerca, infrastrutture, trasporti e politiche di settore; 2^: stato sociale, lavoro, pari opportunità; 3^: cultura, ambiente, scuola e formazione) e prendendo a riferimento, per quanto riguarda le competenze, l articolazione in sette commissioni del Cnel. Si è avuta cura di prevedere una articolazione di competenze tra le tre commissioni in modo da avere una equilibrata divisione del lavoro e la possibilità di collaborazione su temi di interesse comune tra esse. Non è stata prevista una commissione per le pari opportunità in quanto si ritiene giusta la scelta metodologica adottata dal Crel nella precedente consiliatura, di considerare le politiche di genere un tema che taglia trasversalmente tutti i temi trattabili e la valutazione sull impatto che le diverse politiche possono avere sull universo femminile una pratica da generalizzare doverosamente. Infine si ritiene utile prevedere la possibilità, come praticato anche nel Cnel, di promuovere gruppi di lavoro per argomenti specifici e trasversali, come, per esempio, le politiche forestali e per la montagna, che in Sardegna riguarda direttamente la grande questione dello sviluppo delle zone interne ed il contrasto al fenomeno del loro spopolamento. 1^ Commissione Politica economica, competitività del sistema produttivo, politiche del lavoro, dei sistemi produttivi e della conoscenza. Si occupa delle problematiche relative alla globalizzazione dell economia e alla competitività del sistema regionale, comprese le tematiche relative alla gestione dei servizi locali (acqua, gas, trasporto locale, rifiuti). Segue le tematiche riguardanti i processi e i fattori della modernizzazione del sistema, le politiche del credito e del risparmio, gli interventi nelle situazioni di crisi, le politiche regionali di promozione e di attrazione degli investimenti esterni e, più in generale, le politiche di valorizzazione delle produzioni locali e dell internazionalizzazione. Si occupa altresì delle politiche volte a favorire la crescita dimensionale delle imprese e la formazione di loro associazioni e consorzi. Segue inoltre, le problematiche dell istruzione, fino a quella universitaria e l attività di ricerca e sperimentazione, i processi formativi (formazione professionale e formazione continua) sia per quanto riguarda la gestione pubblica che privata; analizza le esperienze in atto e valuta le ipotesi possibili per realizzare o migliorare modelli efficaci di interazione con il mondo del lavoro e il sistema produttivo. Nell ambito delle politiche del lavoro si occupa infine dello stato di attuazione delle politiche di parità, delle tutele, del lavoro irregolare e della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. 1

2^ Commissione Federalismo, politiche di sviluppo regionale e locale, pratiche di concertazione e di governance, sussidiarietà Si occupa dei processi legislativi di riforma costituzionale dello Stato, della revisione dello Statuto speciale della Regione autonoma della Sardegna, nel quadro della più complessiva riflessione sulle caratteristiche e gli ambiti della nuova autonomia, nonché degli effetti economici e sociali dell attuazione del decentramento amministrativo e dei poteri. Si occupa del ruolo ed assetto della Pubblica Amministrazione regionale e locale e degli effetti del cosiddetto Federalismo interno, in relazione alla natura delle competenze trasferite ed all adeguatezza dimensionale e professionale degli organici degli enti locali della Sardegna, dell applicazione corretta dei principi ispirati alla sussidiarietà, sia orizzontale che verticale. Si occupa della partecipazione e concertazione istituzionale e sociale, con particolare riferimento ai patti territoriali di sviluppo e recupero di aree svantaggiate, alla programmazione concertata ai fini dell utilizzo dei fondi strutturali europei, dei processi di sviluppo settoriale e locale, anche con riferimento ai distretti industriali, rurali ed agroalimentari; quest ultima parte in collaborazione con la prima commissione. Tra l altro si occupa delle esigenze che si pongono per accelerare i tempi decisionali ed operativi nella progettazione e realizzazione di opere e progetti, delle priorità per il riequilibrio infrastrutturale nel territorio regionale ed in relazione con il dato medio nazionale ed europeo di infrastrutturazione, della diffusione e intensità di rete delle infrastrutture immateriali, delle correlazioni e compatibilità tra opere pubbliche e ambiente (in collaborazione con la terza commissione). 3^ Commissione Politiche sociali, ambientali e culturali Si occupa delle condizioni e delle politiche della qualità della vita dal punto di vista sociale ed ambientale, nonché delle politiche inclusive contro la povertà. Particolarmente si occupa dello stato delle protezioni sociali in Sardegna, entro una visione integrata con le politiche del lavoro e dell istruzione, da portare avanti in collaborazione con la prima commissione, si occupa dei problemi della famiglia, degli anziani, dei giovani, dei portatori di handicap, del loro inserimento sociale e lavorativo. Segue le varie tematiche relative alla tutela della salute dei cittadini e all adeguatezza e ai costi del servizio sanitario, in particolare nelle politiche di prevenzione e di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Si occupa inoltre delle politiche di salvaguardia ambientale (aria, acqua e suolo) e di eco sostenibilità delle politiche di sviluppo (in collaborazione con la seconda commissione), nonché dei processi di risanamento dei centri urbani e della difesa del tessuto dei piccoli centri delle zone interne. Si occupa inoltre delle politiche culturali intese come strumento di crescita del livello di civiltà della popolazione della Sardegna, è infatti necessaria una grande crescita culturale per affrontare in maniera adeguata i delicati temi del sociale e dell ambiente, della difesa e valorizzazione della sua identità e come valore aggiuntivo delle politiche di sviluppo locale ed occupazionali. 2

Disposizione dei Consiglieri nelle 3 Commissioni 1^ Commissione 1. Gino Mereu Esperto 2. Elisabetta Falchi Esperto 3. Nicola Marongiu Cgil 4. Gianna Rita Mele Cgil 5. Mario Medde Cisl 6. Giovanni Tomaso Canu Cisl 7. M. Francesca Ticca Uil 8. Pietro Carbini Cisal 9. Pier Giorgio Piu Ugl 10. Roberto Saba Confindustria 11. Francesco Lippi Api sarda 12. Giorgio Piras Cia 13. Marco Franceschi Confartigianato 14. Gian Luca Deriu Confcommercio 15. Antonio Canu Confesercenti 16. Antonio Carta Lega coop 17. Gian Piero Farru Forum terzo settore 18. Maria Teresa Portoghese Commissione Regionale Pari Opportunità 19. Luisa Marilotti Consigliera Regionale di Parità 3

2^ Commissione 1. Gian Battista Marotto Esperto 2. Elisabetta Falchi Esperto 3. Nicola Marongiu Cgil 4. Mario Medde Cisl 5. Fabrizio Carta Cisl 6. M. Francesca Ticca Uil 7. Rinaldo Mereu Uil 8. Pietro Carbini Cisal 9. Pier Giorgio Piu Ugl 10. Roberto Saba Confindustria 11. Francesco Lippi Api sarda 12. Michele Errico Coldiretti 13. Giorgio Piras Cia 14. Paolo Demuro Cna 15. Antonio Canu Confesercenti 16. A. Giuseppe Colombo Confocooperative 17. Francesco Uda Forum terzo settore 4

3^ Commissione 1. Gino Mereu Esperto 2. G. Battista Marotto Esperto 3. Gianna Rita Mele Cgil 4. Giovanni Tomaso Canu Cisl 5. Fabrizio Carta Cisl 6. Rinaldo Mereu Uil 7. Michele Errico Coldiretti 8. Paolo Demuro Cna 9. Marco Franceschi Confartigianato 10. Gian Luca Deriu Confcommercio 11. Antonio Carta Lega coop 12. A. Giuseppe Colombo Confcooperative 13. Gian Pietro Farru Forum terzo settore 14. Francesco Uda Forum terzo settore 15. Maria Teresa Portoghese Commissione Regionale Pari Opportunità 16. Luisa Marilotti Consigliera Regionale di Parità 5

Riepilogo per Consigliere: Nome e cognome Comm. 1^ Comm. 2^ Comm. 3^ Gino Mereu x x G. Battista Marotto x x Elisabetta Falchi x x Gianna Rita Mele x x Nicola Marongiu x x Mario Medde x x Giovanni Tomaso Canu x x Fabrizio Carta x x Maria Francesca Ticca x x Rinaldo Mereu x x Pietro Carbini x x Pier Giorgio Piu x x Roberto Saba x x Francesco Lippi x x Michele Errico x x Giorgio Piras x x Paolo Demuro x x Marco Franceschi x x Gian Luca Deriu x x Antonio Canu x x Antonio Carta x x Antonio Giuseppe Colombo x x Gian Piero Farru x x Francesco Uda x x Maria Teresa Portoghese x x Luisa Marilotti x x Approvata il 16 settembre 2010 6