L Osservatorio UniCredit Piccole Imprese

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Transcript:

L Osservatorio UniCredit Piccole Imprese Workshop GEI Metodologie di analisi delle economie locali: le province di Lucca e Massa Carrara Attilio Pasetto, Terrritorial Research and Strategies Pietrasanta, 7 novembre 2012

Parallelamente alla globalizzazione cresce l importanza della competitività dei sistemi territoriali La Globalizzazione spinge verso una competizione tra sistemi territoriali La caduta di barriere e distanze rende potenzialmente accessibile tutto il mondo, moltiplicando la mobilità dei fattori produttivi Ogni sistema territoriale si trova a competere con le omologhe realtà del mondo intero per attrarre le risorse umane e finanziarie che si fanno sempre più scarse Occorre dunque ripensare gli indicatori di competitività Le trasformazioni in atto nei sistemi economici territoriali rendono più complessa la definizione di competitività e più articolato l insieme dei fattori necessari per misurarla In particolare, il fenomeno della globalizzazione delle filiere produttive suggerisce la necessità di sviluppare nuovi indicatori di competitività non più basati su dati aggregati e riferiti a macro-settori, ma piuttosto che combinino dati di impresa con informazioni a livello territoriale 2

L approccio di UniCredit all analisi territoriale Analisi Osservatorio UniCredit Piccole Imprese Fonti informative Indagine alle piccole imprese (dal 2006) Indagine alle medie imprese (dal 2011) Indagine alle grandi imprese (dal 2012) Indagine sulla fiducia Indagine alle associazioni di Categoria e ai Confidi Osservatorio sulle economie regionali Elaborazione di dati di fonte pubblica Indicatore di attività economica UniCredit-RegiosS Osservatorio sui flussi di commercio con l estero e interregionale Analisi dei flussi di commercio verso l estero Analisi dei flussi di commercio verso le altre regioni italiane Osservatorio sulle filiere produttive Mappatura delle principali filiere italiane Analisi best practice aziendali (case study) 3

4 Osservatorio UniCredit Piccole Imprese

L osservatorio sulle piccole imprese: punti di forza e benefici Punti di forza Benefici Rapporto unico nel suo genere, specificatamente dedicato alle piccole imprese (0-5 milioni di euro di fatturato) Focus annuale su un tema di attualità, analizzato con dati di sistema e tramite indagine Indagine condotta su 6.000 piccole imprese, con un questionario di quasi 100 domande organizzato per sezioni Indagine sulla fiducia, condotta su più di 6.000 piccole imprese Indagine alle Associazioni di categoria e ai Confidi, condotta su circa 200 enti Declinazione territoriale, con rappresentatività a livello provinciale Aumentare la conoscenza del segmento piccole imprese Ricavare dalla voce diretta degli imprenditori rilevanti aspetti qualitativi e comportamentali impossibili da cogliere nei dati strutturali delle statistiche pubbliche Migliorare la conoscenza del territorio Migliorare le relazioni e il dialogo col territorio, grazie a presentazioni locali che divengono veri e propri momenti di incontro col mondo imprenditoriale e delle Associazioni, e all ampia diffusione sulla stampa locale Strumento operativo a disposizione del management e della rete commerciale Base dati per analisi scientifiche 5 Dal 2011: estensione dell osservatorio al segmento medie imprese (5 50 mln. di fatturato) Dal 2012: estensione dell osservatorio al segmento grandi imprese (oltre 50 mln di fatturato)

L evoluzione nel tempo Edizioni 2004: 2005: 2006: 2007: 2008: 2009: 2010: 2011: 2012: Innovazione Agricoltura e Turismo Confidi Mezzogiorno Commercio Crisi Internazionalizzazione Aggregazioni e Reti d impresa Digitalizzazione e ICT Prima edizione: 2004 Introduzione delle indagini: 2006 Ogni anno il top management sceglie un focus di approfondimento, in linea con le dinamiche economiche in atto Il Rapporto si è arricchito nel tempo di contenuti e collaborazioni autorevoli Dal 2011 l analisi viene allargata al segmento medie imprese Dal 2012 l analisi viene allargata al segmento grandi imprese 6

L indagine sulle piccole imprese A Obiettivi Identificare caratteristiche, leve strategiche, punti di forza e di debolezza del mondo piccole imprese B Campione Stratificazione su base provinciale, con sovracampionamento delle province di interesse Post-stratificazione per forma giuridica (ditte individuali, società di persone, società di capitali) e settore (agricoltura, manifattura, costruzioni, servizi, commercio all ingrosso e al dettaglio) C 6000 interviste appartenenti al segmento piccole imprese Interviste Possibilità di confronto con un campione di 1000 imprese appartenenti al segmento medie imprese e 500 imprese appartenenti al segmento grandi imprese Interviste condotte con metodo CATI nel periodo giugno - settembre 7 D Questionario Sezioni del Questionario 2012: Caratteristiche dell impresa Collaborazione e cooperazione Risorse Umane Innovazione La digitalizzazione e le ICT Il Rapporto con la Banca Credito Internazionalizzazione

L indagine sulla fiducia A B C Obiettivi Campione Interviste Sondare il sentiment degli imprenditori sul contesto operativo In che modo tale sentiment ha influenzato il clima di fiducia complessivo? Quali sono state e quali saranno le conseguenze sulle loro scelte strategiche? Stratificazione su base provinciale, con sovracampionamento delle province di interesse Post-stratificazione per forma giuridica (ditte individuali, società di persone, società di capitali) e settore (manifattura, costruzioni, servizi, commercio all ingrosso e al dettaglio) 6.000 interviste a imprese appartenenti al segmento piccole imprese condotte con metodo CATI nel mese di settembre Dal 2012, possibilità di confronto con un campione di 500 imprese appartenenti al segmento medie imprese e 150 imprese appartenenti al segmento grandi imprese D Questionario Tre sezioni: Indice di fiducia Rapporto banca-impresa Anagrafica 8

L indice di fiducia Agli imprenditori viene chiesto il loro giudizio sull andamento di 7 argomenti chiave 1 Investimenti Disponibilità di credito Occupazione Tempi di incasso Ricavi Settore di appartenenza Economia italiana Ogni argomento è declinato rispetto ai 12 mesi passati e ai 12 mesi futuri, per un totale di 14 domande Ogni domanda presenta 5 giudizi alternativi: molto negativo; negativo; neutro; positivo; molto positivo 9 1 Approccio armonizzato con quanto già redatto in Italia e in altri Paesi (indicatori di fiducia calcolati dall ISAE (ora Istat); Small Business Index con cui da settembre 2003 Wells Fargo e Gallup rilevano il sentiment dei piccoli imprenditori negli Stati Uniti)

Metodologia di calcolo dell indice Per ogni domanda viene conteggiata la percentuale di risposte positive (somma di risposte positivo e molto positivo ), e successivamente sottratta la percentuale di risposte negative (somma di risposte negativo e molto negativo ) Per calcolare l indice di fiducia sintetico, viene conteggiata la media delle 14 frequenze così ottenute, aggiungendo poi al risultato il valore 100 L indicatore assume valori compresi tra 0 200, dove 100 rappresenta la soglia oltre la quale l indice indica il prevalere dei fiduciosi sugli sfiduciati Seguendo la stessa procedura, vengono calcolati gli indici di fiducia relativi a: singolo argomento classe di fatturato, classe dimensionale, settore, età dell imprenditore territorio (macroarea, regione, provincia) 10

Indice di fiducia sintetico 2011 in calo rispetto al 2010 Trend indice di fiducia sintetico -10 93 88 88 98 92 93 91 81 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 11 Fonte: VIII Rapporto UniCredit sulle Piccole Imprese (2011)