CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO Quadro Normativo Secondo quanto stabilito dal DPR n. del giugno 009 (Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni), le procedure per la valutazione e in particolare i criteri relativi al comportamento degli alunni sono di competenza del Collegio dei docenti. Il decreto legislativo aprile 07, n. 6, ha apportato modifiche alle modalità di valutazione degli apprendimenti per le alunne e gli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado, di svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione e di rilascio della certificazione delle competenze, modifiche che hanno effetto già a partire dall'anno scolastico 07/8. Con il decreto ministeriale ottobre 07, n. 7 sono stati disciplinati in modo organico l'esame di Stato del primo ciclo e le operazioni ad esso connesse. Nel P.O.F. il Collegio dei docenti definisce criteri, modalità e tempi della valutazione, al fine di garantire equità ed omogeneità nelle valutazioni stesse, di rendere trasparente l azione della scuola e di avviare gli alunni alla consapevolezza del significato dei propri voti. Tabella A : criteri per la valutazione del comportamento in funzione del giudizio da riportare nel Documento di valutazione. Nella Scuola Primaria e secondaria di primo grado, il comportamento viene analizzato in una dimensione prettamente educativa e, pertanto la valutazione dello stesso non è riferibile alla sola condotta, ma deve consistere in una formulazione allargata in riferimento alla costruzione/maturazione di competenze comportamentali. Per la definizione del giudizio relativo al comportamento si considerano, perciò, i seguenti indicatori di competenza: Impegno costanza e sistematicità nell applicarsi in attività di lavoro/studio a scuola e a casa; rispetto delle consegne e delle modalità di lavoro indicate; accuratezza e precisione nell esecuzione. Partecipazione interesse per le attività proposte e per la vita di classe, offerta di contributi personali. Collaborazione capacità di lavorare in gruppo in modo produttivo, rispettando i diversi punti di vista e i ruoli altrui. Rispetto delle regole della convivenza correttezza riguardo le regole comuni in riferimento all uso di strutture e di sussidi, all utilizzo di spazi e tempi, alle modalità del dialogo; capacità di autocontrollo emotivo. Relazioni interpersonali capacità di instaurare rapporti sereni con adulti e compagni La valutazione nel primo ciclo di istruzione Ai sensi dell'articolo del decreto legislativo n. 6/07, la valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove l'autovalutazione in relazione all'acquisizione di conoscenze, abilità e competenze. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è riferita a ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione (decreto ministeriale n. /0) e alle attività svolte nell'ambito di "Cittadinanza e Costituzione". Per queste ultime, la valutazione trova espressione nel complessivo voto delle discipline dell'area storico-geografica, ai sensi dell'articolo della legge n. 69/008. La valutazione viene espressa con voto in decimi e viene effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe per la scuola primaria e dal consiglio di classe per la scuola secondaria di primo grado. I docenti, anche di altro grado scolastico, che svolgono attività nell'ambito del potenziamento e o dell'arricchimento dell'offerta formativa, forniscono elementi di informazione sui livelli di apprendimento conseguiti dalle alunne e dagli alunni e sull'interesse manifestato. La valutazione del comportamento delle alunne e degli alunni (articolo ) viene espressa, per tutto il primo ciclo, mediante un giudizio sintetico che fa riferimento allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e, per quanto attiene alla scuola secondaria di primo grado, allo Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto di corresponsabilità approvato dall'istituzione scolastica. Dal corrente anno scolastico per tutte le alunne e tutti gli alunni di scuola
primaria e secondaria di primo grado la valutazione periodica e finale viene integrata con la descrizione dei processi formativi (in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguito. Pertanto le istituzioni scolastiche adeguano i propri modelli di documento di valutazione periodica e finale tenendo conto di quelli ministeriali. L'ammissione alla classe successiva nella scuola primaria L'articolo del decreto legislativo n. 6/07 interviene sulle modalità di ammissione alla classe successiva per le alunne e gli alunni che frequentano la scuola primaria. L'ammissione alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado è disposta anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. Pertanto, l'alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/0 in una o più discipline, da riportare sul documento di valutazione. A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento. Solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, sulla base dei criteri definiti dal collegio dei docenti, i docenti della classe. in sede di scrutinio finale presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, possono non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva. La decisione è assunta all'unanimità. L'ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado. L'articolo 6 del decreto legislativo n. 6/07 interviene sulle modalità di ammissione 6 del decreto legislativo n. 6/07 interviene sulle modalità di ammissione alla classe successiva per le alunne e gli alunni frequentano la scuola secondaria che frequentano la scuola secondaria di primo grado. L'ammissione alle classi seconda e terza scuola secondaria di primo grado è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione, dei livelli di apprendimento in una o più discipline. Pertanto l'alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/0 in una o più discipline da riportare sul documento di valutazione. A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento.. In sede di scrutinio finale, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, o da suo delegato, il, il consiglio di classe, con adeguata motivazione e tenuto conto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, può non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli apprendimento in una o più discipline (voto inferiore a 6/0). La non ammissione viene deliberata a maggioranza; il voto espresso nella deliberazione di non ammissione dall'insegnante religione cattolica o di attività alternative per i soli alunni che si avvalgono di detti insegnamenti - se determinante per la decisione assunta dal consiglio di classe diviene un giudizio motivato iscritto a verbale. Si rammenta che è stata abrogata la norma che prevedeva la non ammissione alla classe successiva per gli alunni che conseguivano un voto di comportamento inferiore classe successiva per gli alunni che conseguivano un voto di comportamento inferiore classe successiva per gli alunni che conseguivano un voto di comportamento inferiore classe successiva per gli alunni che conseguivano un voto di comportamento inferiore a 6/0. Come è già precisato, infatti, la valutazione del comportamento viene espressa mediante un giudizio sintetico. È stata invece confermata la non ammissione alla classe successiva, in base a quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, nei confronti di coloro cui è stata irrogata la sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale (articolo, commi 6 e 9 bis del DPR n. 9/998).
Ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione Gli articoli 6 e 7 del decreto legislativo n. 6/07 individuano le modalità di ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione degli alunni e delle alunne frequentanti scuole statali e paritarie. In sede di scrutinio finale, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, l'ammissione all'esame di Stato è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline e avviene in presenza dei seguenti requisiti: a) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali deroghe deliberate dal Collegio dei Docenti; b) Non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all esame di Stato prevista dall art., commi 6 e 9 bis del D.P.R. n 9/998; c) Aver partecipato entro il mese di aprile alle prove Nazionali di italiano, matematica, inglese, predisposte dall INVALSI; Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, tenuto conto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, la non ammissione dell'alunna o dell'alunno all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo, pur in presenza dei tre requisiti sopra citati. Il voto espresso nella deliberazione di non ammissione all'esame dall'insegnante di religione cattolica o dal docente per le attività alternative -per i soli alunni che si avvalgono di detti insegnamenti -se determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale. In sede di scrutinio finale il Consiglio di classe attribuisce, ai soli alunni ammessi all esame di Stato, sulla base del percorso scolastico triennale da ciascuno effettuato e in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel PTOF, un voto di ammissione espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali. Il consiglio di classe, nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, può attribuire all'alunno un voto di ammissione anche inferiore a 6/0. Si rammenta che per le alunne e gli alunni frequentanti le scuole italiane all'estero l'ammissione all'esame di Stato non prevede la partecipazione alle prove Invalsi.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMARIA (Tab. A) DESCRITTORI DI APPRENDIMENTO In riferimento agli obiettivi disciplinari Acquisizione dei contenuti completa, ben strutturata e approfondita con capacità di operare collegamenti interdisciplinari efficaci. Piena padronanza delle strumentalità di base. Utilizzo sicuro e preciso delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari. Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro, preciso e ben articolato. Esposizione personale valida, approfondita ed originale. Piena consapevolezza e autonomia nell applicazione/utilizzo di dati e concetti in contesti specifici, differenti e nuovi, con soluzioni originali. Organizzazione accurata, efficace e produttiva del proprio lavoro. Acquisizione dei contenuti completa e approfondita con capacità di operare collegamenti interdisciplinari Soddisfacente padronanza delle strumentalità di base. Utilizzo sicuro delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari. Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro e ben articolato. Esposizione personale valida ed approfondita. Piena autonomia nell applicazione/ utilizzo di dati e concetti in contesti specifici, differenti e nuovi. Organizzazione efficace e produttiva del proprio lavoro. Buon livello di acquisizione dei contenuti con capacità di operare semplici collegamenti interdisciplinari. Buona padronanza delle strumentalità di base. Utilizzo autonomo e corretto delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro e appropriato. Esposizione personale adeguata/organica, ma non sempre precisa. Autonomia nell applicazione/ utilizzo di dati e concetti in diversi contesti. Organizzazione autonoma e generalmente proficua del proprio lavoro. Discreta acquisizione dei contenuti Sostanziale padronanza delle strumentalità di base. Discreto utilizzo delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari. Linguaggio verbale, orale e scritto, in modo semplice, ma sostanzialmente chiaro e corretto. Esposizione personale abbastanza adeguata, ma poco approfondita. Autonomia nell applicazione/utilizzo di dati e concetti in contesti noti. Organizzazione autonoma del proprio lavoro. Acquisizione essenziale dei contenuti minimi con necessità di consolidamento. Apprendimento superficiale delle strumentalità di base. Utilizzo meccanico delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari Linguaggio verbale, orale e scritto, semplice e abbastanza chiaro, ma non del tutto corretto e/o pertinente. Esposizione personale generica/superficiale. Parziale autonomia nell applicazione/utilizzo di dati e concetti. Organizzazione del proprio lavoro non sempre autonoma e adeguata. Acquisizione frammentaria dei contenuti con presenza di molte lacune. Parziale apprendimento delle strumentalità di base. Scarsa autonomia nell uso delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari anche a livello meccanico Linguaggio verbale, orale e scritto, non adeguato e/o non sempre pertinente. Esposizione personale confusa/disorganica. Difficoltà nell applicazione/utilizzo di dati e concetti. Organizzazione inadeguata del proprio lavoro con tendenza alla dispersione e al disordine. LIVELLO sicuro, completo e personale degli obiettivi disciplinari 0 VOTO completo e sicuro degli obiettivi disciplinari 9 completo degli obiettivi disciplinari complessivo degli obiettivi disciplinari essenziale degli obiettivi disciplinari 8 7 6 parziale degli obiettivi
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA (Tab. B) INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI IMPEGNO Si applica nel lavoro e nello studio con costanza e sistematicità rispettando le consegne date e svolgendo con cura e precisione i propri elaborati; propone approfondimenti. Si applica nel lavoro e nello studio con costanza e sistematicità rispettando le consegne date e svolgendo con cura i propri elaborati. Generalmente si applica nel lavoro e nello studio, rispettando le consegne date; gli elaborati sono abbastanza curati. Si applica nel lavoro e nello studio in modo discontinuo; non sempre rispetta le consegne date e/o svolge i propri elaborati con la cura richiesta/necessaria. Si applica nel lavoro e nello studio solo se sollecitato; fatica a rispettare le consegne date e gli elaborati non sono curati. PARTECIPAZIONE Dimostra vivo interesse per le attività di classe, offrendo contributi personali ed avanzando proposte costruttive; evidenzia motivazione e desiderio di apprendere Dimostra interesse per le attività di classe; interviene in modo appropriato e costruttivo; evidenzia desiderio di apprendere Dimostra generalmente interesse per le attività proposte, interviene in modo abbastanza spontaneo e/o costruttivo; manifesta disponibilità ad apprendere. Dimostra un interesse discontinuo o selettivo; non sempre interviene in modo spontaneo; manifesta una motivazione ad apprendere altalenante. Dimostra scarso interesse per le attività; interviene solo se stimolato o in modo non adeguato; manifesta una limitata disponibilità ad apprendere. COLLABORAZIONE Si inserisce attivamente nei gruppi di lavoro apportando contributi personali significativi; rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui; si raccorda con gli altri per il conseguimento di un obiettivo comune assumendo un ruolo guida. Si inserisce attivamente nei gruppi di lavoro apportando contributi personali significativi; rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui; si raccorda con gli altri per il conseguimento di un obiettivo comune. Si inserisce positivamente nei gruppi di lavoro, con disponibilità ad apportare il proprio contributo; generalmente rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui. Si inserisce nei gruppi di lavoro, non sempre apportando il proprio contributo o tenendo conto di quello degli altri. Si inserisce con fatica nei gruppi di lavoro e dimostra scarsa disponibilità ad offrire il proprio contributo o ad accettare quello degli altri. RISPETTO DELLE Manifesta un comportamento sempre corretto riguardo le regole comuni (utilizzo di REGOLE DELLA strutture, di sussidi, di spazi e tempi) e le modalità del dialogo; controlla consapevolmente CONVIVENZA le proprie emozioni e le manifesta nei modi e nei tempi opportuni. Manifesta un comportamento corretto riguardo le regole comuni (utilizzo di strutture, di sussidi, di spazi e tempi) e le modalità di dialogo; controlla le proprie emozioni e le manifesta nei modi e nei tempi opportuni. Manifesta un comportamento generalmente corretto riguardo le regole comuni (utilizzo di strutture, di sussidi, di spazi e tempi) e le modalità di dialogo; non sempre controlla le proprie emozioni e le manifesta nei modi e nei tempi opportuni. Non sempre assume e/o mantiene un comportamento corretto riguardo le regole comuni (utilizzo di strutture, di sussidi, di spazi e tempi) e le modalità di dialogo; deve essere aiutato a controllare le proprie emozioni e a manifestarle nei modi e nei tempi opportuni. Fatica ad assumere un comportamento corretto riguardo le regole comuni (utilizzo di strutture, di sussidi, di spazi e tempi) e le modalità di dialogo; non controlla le proprie emozioni e/o a non le manifesta nei modi e nei tempi opportuni. RELAZIONI INTERPERSONALI Si pone in modo positivo e costruttivo nei confronti di adulti e compagni, instaurando rapporti sereni; favorisce il confronto e lo scambio, rispettando le idee e la sensibilità altrui; riconosce e rispetta le differenze dei ruoli. Si pone in modo positivo nei confronti di adulti e compagni, instaurando rapporti sereni; si dispone favorevolmente al confronto e allo scambio, rispettando le idee e la sensibilità altrui; riconosce e rispetta le differenze dei ruoli. Si pone in modo generalmente positivo nei confronti di adulti e compagni, anche se può mostrarsi selettivo nell instaurare rapporti; accetta il confronto, ma talvolta deve essere richiamato a rispettare le idee e/o la sensibilità altrui. Non sempre si pone in modo positivo nei confronti di adulti e compagni, instaurando rapporti talvolta conflittuali; deve essere aiutato ad accettare il confronto e le idee altrui. Incontra difficoltà nella relazione con gli adulti e/o i compagni: tende ad isolarsi o ad essere isolato o a porsi in modo conflittuale; ricerca l attenzione degli altri con modalità non adeguate.
DEFINIZIONE DEL GIUDIZIO SINTETICO SUL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA : CORRISPONDENZA GIUDIZIO SINTETICO- VOTO Maturo e responsabile da a Ottimo 0 Diligente da a Distinto 9 Corretto da 0 a 8 Buono 8 da 7 a Più che 7 Complessivamente corretto sufficiente Non sempre rispettoso da a 8 Sufficiente 6 Non rispettoso da 7 a Insufficiente CRITERI PER LA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE DEL LIVELLO GLOBALE DI MATURAZIONE RAGGIUNTO (Giudizio analitico) VALUTAZIONE PERIODICA / FINALE IMPEGNO: PARTECIPAZIONE: COLLABORAZIONE: RISPETTO DELLE REGOLE: RELAZIONI INTERPERSONALI. Con i compagni: Con gli insegnanti: CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: AUTONOMIA: CAPACITÀ COMUNICATIVA: LIVELLO GLOBALE DI APPRENDIMENTO: Per la definizione del giudizio relativo alle competenze comportamentali (impegno, partecipazione, collaborazione, rispetto delle regole, relazioni interpersonali) si farà riferimento alla tabella B, riportando i termini indicati in corrispondenza ai livelli espressi con indice numerico: Livello è Ottimo Livello èdistinto Livello è Buono Livello è Discreto Livello è Sufficiente LIVELLO DESCRITTORI CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (Tab. C) Ottimo Distinto Buono Discreto Apprende con facilità, rapidità, costanza. Dimostra di saper utilizzare e collegare dati e concetti in contesti diversi e nuovi in modo personale e creativo/originale. Apprende con facilità e costanza. Dimostra di saper utilizzare dati e concetti in contesti diversi e nuovi con spunti creativi e originali. Apprende in modo regolare e costante. Sa utilizzare dati e concetti in modo appropriato, anche in contesti diversi. Apprende in modo abbastanza regolare e costante. È in grado di utilizzare e di collegare dati e concetti
Sufficiente Insufficiente in contesti noti. Apprende in modo costante, anche se lento. Incontra qualche difficoltà nell utilizzare e collegare dati e concetti, per cui talvolta necessita del supporto dell insegnante. Apprende in modo slegato e frammentario. Evidenzia difficoltà di memorizzazione e/o di rielaborazione, per cui è in difficoltà nell acquisire e nel collegare dati e concetti. LIVELLO DESCRITTORI AUTONOMIA (Tab. C) Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Organizza il proprio lavoro/studio in modo accurato, efficace e produttivo -ovvero- Procede nel proprio lavoro in modo autonomo, con continuità, precisione e accuratezza. Organizza il proprio lavoro in modo efficace e produttivo -ovvero- Procede nel proprio lavoro in modo autonomo e con continuità e accuratezza. Organizza il proprio lavoro in modo autonomo e generalmente proficuo -ovvero- Procede nel proprio lavoro in modo autonomo e generalmente accurato. Organizza il proprio lavoro in modo autonomo, ma non sempre in modo accurato -ovvero- Procede nel proprio lavoro in modo autonomo, anche se non sempre in modo accurato. Non sempre è autonomo nell organizzare il proprio lavoro in modo adeguato; necessita del supporto dell insegnante -ovvero- Non sempre procede nel proprio lavoro in modo autonomo e adeguato, perciò spesso necessita dell aiuto dell insegnante. È in difficoltà nell organizzare il proprio lavoro; tende a disperdere l attenzione e a procedere in modo disorganico -ovvero- Fatica a procedere nel proprio lavoro e a mantenere l attenzione. LIVELLO DESCRITTORI CAPACITA COMUNICATIVA (Tab. C) Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Usa il linguaggio verbale, orale e scritto, in modo chiaro, preciso e ben articolato, adeguando, in modo spontaneo e puntuale, il registro linguistico alle diverse situazioni ed esigenze comunicative. Usa il linguaggio verbale, orale e scritto, in modo chiaro e ben articolato, adeguando il registro linguistico alle diverse situazioni ed esigenze comunicative. Usa il linguaggio verbale, orale e scritto, in modo chiaro e appropriato e un registro linguistico generalmente adeguato alle diverse situazioni ed esigenze comunicative. Usa il linguaggio verbale, orale e scritto, in modo semplice/essenziale, ma chiaro e sostanzialmente corretto e pertinente; dimostra qualche incertezza nell adeguare il registro linguistico alle diverse situazioni ed esigenze comunicative. Usa il linguaggio verbale, orale e scritto, in modo semplice e abbastanza chiaro, ma non del tutto corretto e/o pertinente; non sempre riesce ad adeguare il registro linguistico alle diverse situazioni ed esigenze comunicative. Usa il linguaggio verbale, orale e scritto, in modo non appropriato e/o poco pertinente; fatica ad adeguare il registro linguistico alle diverse situazioni ed esigenze.
SCUOLA PRIMARIA GIUDIZIO ANALITICO SUL LIVELLO DI MATURAZIONE RAGGIUNTO DALL ALUNNO QUADRIMESTRE L alunno/a manifesta un comportamento............................. e si mostra.................... nei rapporti interpersonali. Si dedica alle attività scolastiche con impegno e partecipazione............... Possiede un metodo di lavoro.......................................... Ha conseguito una................... padronanza di conoscenze e abilità. I risultati raggiunti sono............................................. GIUDIZIO ANALITICO SUL LIVELLO DI MATURAZIONE RAGGIUNTO DALL ALUNNO VALUTAZIONE FINALE L alunno/a ha manifestato un comportamento......................... e si è dimostrato/a.................... nei rapporti interpersonali. Si è dedicato/a alle attività con impegno e partecipazione................... Ha acquisito un metodo di lavoro....................................... I risultati raggiunti sono.............................................
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (Tab. A) DESCRITTORI DI APPRENDIMENTO In riferimento agli obiettivi disciplinari Acquisizione dei contenuti completa, ben strutturata e approfondita con capacità di operare collegamenti interdisciplinari efficaci. Piena padronanza delle strumentalità di base. Utilizzo sicuro e preciso delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari. Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro, preciso e ben articolato. Esposizione personale valida, approfondita ed originale. Piena consapevolezza e autonomia nell applicazione/utilizzo di dati e concetti in contesti specifici, differenti e nuovi, con soluzioni originali. Organizzazione accurata, efficace e produttiva del proprio lavoro. Acquisizione dei contenuti completa e approfondita con capacità di operare collegamenti interdisciplinari Soddisfacente padronanza delle strumentalità di base. Utilizzo sicuro delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari. Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro e ben articolato. Esposizione personale valida ed approfondita. Piena autonomia nell applicazione/ utilizzo di dati e concetti in contesti specifici, differenti e nuovi. Organizzazione efficace e produttiva del proprio lavoro. Buon livello di acquisizione dei contenuti con capacità di operare semplici collegamenti interdisciplinari. Buona padronanza delle strumentalità di base. Utilizzo autonomo e corretto delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro e appropriato. Esposizione personale adeguata/organica, ma non sempre precisa. Autonomia nell applicazione/ utilizzo di dati e concetti in diversi contesti. Organizzazione autonoma e generalmente proficua del proprio lavoro. Discreta acquisizione dei contenuti Sostanziale padronanza delle strumentalità di base. Discreto utilizzo delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari. Linguaggio verbale, orale e scritto, in modo semplice, ma sostanzialmente chiaro e corretto. Esposizione personale abbastanza adeguata, ma poco approfondita. Autonomia nell applicazione/utilizzo di dati e concetti in contesti noti. Organizzazione autonoma del proprio lavoro. Acquisizione essenziale dei contenuti minimi con necessità di consolidamento. Apprendimento superficiale delle strumentalità di base. Utilizzo meccanico delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari Linguaggio verbale, orale e scritto, semplice e abbastanza chiaro, ma non del tutto corretto e/o pertinente. Esposizione personale generica/superficiale. Parziale autonomia nell applicazione/utilizzo di dati e concetti. Organizzazione del proprio lavoro non sempre autonoma e adeguata. LIVELLO sicuro, completo e personale degli obiettivi disciplinari 0 VOTO completo e sicuro degli obiettivi disciplinari 9 completo degli obiettivi disciplinari complessivo degli obiettivi disciplinari essenziale degli obiettivi disciplinari 8 7 6 Acquisizione frammentaria dei contenuti con presenza di molte lacune. Parziale apprendimento delle strumentalità di base. Mediocre autonomia nell uso delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari anche a livello meccanico Linguaggio verbale, orale e scritto, poco adeguato e/o non sempre pertinente. Esposizione personale confusa/disorganica. Difficoltà nell applicazione/utilizzo di dati e concetti. Organizzazione guidata del proprio lavoro. Acquisizione scarsa dei contenuti con presenza di molte lacune. Scarso Scarso apprendimento delle strumentalità di base. Scarsa autonomia nell uso delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari anche a livello meccanico Linguaggio verbale, orale e scritto, non adeguato e/o non sempre pertinente. Esposizione personale confusa/disorganica. Gravi difficoltà nell applicazione/utilizzo di dati e concetti. Organizzazione inadeguata e dispersiva del proprio lavoro. parziale degli obiettivi disciplinari raggiungimento degli obiettivi disciplinari
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (Tab. B) INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI IMPEGNO Si applica nel lavoro e nello studio con costanza e sistematicità rispettando le consegne date e svolgendo con cura e precisione i propri elaborati; propone approfondimenti. Si applica nel lavoro e nello studio con costanza e sistematicità rispettando le consegne date e svolgendo con cura i propri elaborati. Generalmente si applica nel lavoro e nello studio, rispettando le consegne date; gli elaborati sono abbastanza curati. Si applica nel lavoro e nello studio in modo discontinuo; non sempre rispetta le consegne date e/o svolge i propri elaborati con la cura richiesta/necessaria. Si applica nel lavoro e nello studio solo se sollecitato; fatica a rispettare le consegne date e gli elaborati non sono curati. PARTECIPAZIONE Dimostra vivo interesse per le attività di classe, offrendo contributi personali ed avanzando proposte costruttive; evidenzia motivazione e desiderio di apprendere Dimostra interesse per le attività di classe; interviene in modo appropriato e costruttivo; evidenzia desiderio di apprendere Dimostra generalmente interesse per le attività proposte, interviene in modo abbastanza spontaneo e/o costruttivo; manifesta disponibilità ad apprendere. Dimostra un interesse discontinuo o selettivo; non sempre interviene in modo spontaneo; manifesta una motivazione ad apprendere altalenante. Dimostra scarso interesse per le attività; interviene solo se stimolato o in modo non adeguato; manifesta una limitata disponibilità ad apprendere. COLLABORAZIONE Si inserisce attivamente nei gruppi di lavoro apportando contributi personali significativi; rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui; si raccorda con gli altri per il conseguimento di un obiettivo comune assumendo un ruolo guida. Si inserisce attivamente nei gruppi di lavoro apportando contributi personali significativi; rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui; si raccorda con gli altri per il conseguimento di un obiettivo comune. Si inserisce positivamente nei gruppi di lavoro, con disponibilità ad apportare il proprio contributo; generalmente rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui. Si inserisce nei gruppi di lavoro, non sempre apportando il proprio contributo o tenendo conto di quello degli altri. Si inserisce con fatica nei gruppi di lavoro e dimostra scarsa disponibilità ad offrire il proprio contributo o ad accettare quello degli altri. RISPETTO DELLE Manifesta un comportamento sempre corretto riguardo le regole comuni (utilizzo di REGOLE DELLA strutture, di sussidi, di spazi e tempi) e le modalità del dialogo; controlla consapevolmente CONVIVENZA le proprie emozioni e le manifesta nei modi e nei tempi opportuni. Manifesta un comportamento corretto riguardo le regole comuni (utilizzo di strutture, di sussidi, di spazi e tempi) e le modalità di dialogo; controlla le proprie emozioni e le manifesta nei modi e nei tempi opportuni. Manifesta un comportamento generalmente corretto riguardo le regole comuni (utilizzo di strutture, di sussidi, di spazi e tempi) e le modalità di dialogo; non sempre controlla le proprie emozioni e le manifesta nei modi e nei tempi opportuni. Non sempre assume e/o mantiene un comportamento corretto riguardo le regole comuni (utilizzo di strutture, di sussidi, di spazi e tempi) e le modalità di dialogo; deve essere aiutato a controllare le proprie emozioni e a manifestarle nei modi e nei tempi opportuni. Fatica ad assumere un comportamento corretto riguardo le regole comuni (utilizzo di strutture, di sussidi, di spazi e tempi) e le modalità di dialogo; non controlla le proprie emozioni e/o a non le manifesta nei modi e nei tempi opportuni. RELAZIONI INTERPERSONALI Si pone in modo positivo e costruttivo nei confronti di adulti e compagni, instaurando rapporti sereni; favorisce il confronto e lo scambio, rispettando le idee e la sensibilità altrui; riconosce e rispetta le differenze dei ruoli. Si pone in modo positivo nei confronti di adulti e compagni, instaurando rapporti sereni; si dispone favorevolmente al confronto e allo scambio, rispettando le idee e la sensibilità altrui; riconosce e rispetta le differenze dei ruoli. Si pone in modo generalmente positivo nei confronti di adulti e compagni, anche se può mostrarsi selettivo nell instaurare rapporti; accetta il confronto, ma talvolta deve essere richiamato a rispettare le idee e/o la sensibilità altrui. Non sempre si pone in modo positivo nei confronti di adulti e compagni, instaurando rapporti talvolta conflittuali; deve essere aiutato ad accettare il confronto e le idee altrui. Incontra difficoltà nella relazione con gli adulti e/o i compagni: tende ad isolarsi o ad essere isolato o a porsi in modo conflittuale; ricerca l attenzione degli altri con modalità non adeguate.
DEFINIZIONE DEL GIUDIZIO SINTETICO SUL COMPORTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO : CORRISPONDENZA GIUDIZIO SINTETICO- VOTO Maturo e responsabile da a Ottimo 0 Diligente da a Distinto 9 Corretto da 0 a 8 Buono 8 da 7 a Più che 7 Complessivamente corretto sufficiente Non sempre rispettoso da a 8 Sufficiente 6 Non rispettoso da 7 a Insufficiente
GIUDIZIO DESCRITTIVO SUL LIVELLO DI MATURAZIONE RAGGIUNTO DALL ALUNNO/A L alunno/a manifesta un comportamento.. () Si dedica alle attività scolastiche con. Impegno e partecipazione () Ha conseguito una padronanza di conoscenze, abilità e competenze () Raggiunge in modo. Gli obiettivi disciplinari () Comportamento () Maturo e responsabile 0 Responsabile 9 Diligente 8 Corretto 7 Non sempre rispettoso 6 Non rispettoso Impegno e partecipazione () Scarso Saltuario Poco adeguato Adeguato Costruttivo Sistematico Padronanza di conoscenze, abilità e competenze () Scarsa Frammentaria Mediocre Adeguata Completa Eccellente obiettivi disciplinari () sicuro, completo e personale degli obiettivi disciplinari 0 completo e sicuro degli obiettivi disciplinari 9 completo degli obiettivi disciplinari 8 complessivo degli obiettivi disciplinari 7 essenziale degli obiettivi disciplinari 6 parziale degli obiettivi Scarso raggiungimento degli obiettivi disciplinari