CASO CLINICO DICEMBRE APPROCCIO BIOESTETICO ALLA RIFINITURA ORTODONTICA - PARTE 1 DOTT. MASSIMILIANO LOMBARDO TEC. GIANLUCA DALLATANA



Documenti analoghi
Nome... Cognome... Classe... Data...

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI GNATOLOGIA

Dott. Carlo Bianchessi & Odt. Giuseppe Lucente Le restaurazioni provvisiorie

CORSO AVANZATO DI PROTESI FISSA

Riabilitazioni protesiche fisse

Oggi l odontoiatra si confronta con pazienti informati

INDICE. L'esame radiografico Modelli di studio Rilevazione delle impronte Confezione dei modelli Scopo dei modelli diagnostici

Pianificazione implantare 3D. computer assistita con software Winmed protesicamente guidata con Galileo e Safe & Fast

Programmazione annuale di anatomia

RIABILITAZIONI ESTETICHE ANTERIORI FACCETTE IN CERAMICA. DOTT NIKOLAOS PERAKIS - FACCETTE info@studioperakis.com - tel.

Corso formativo teorico-pratico in 50 PROTESI FISSA. crediti formativi ECM. Anno Relatore. Dott. Attilio Bedendo

Il concorso internazionale KunstZahnWerk viene bandito. 7 Concorso KunstZahnWerk Andrea Belleri con la collaborazione di Linda Vittoni TECNICA

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

Sostituzione di una corona incongrua senza intervento parodontale

Istruzioni del Sistema di Analisi Dento-Facciale di Kois Un arco facciale semplificato: maggiore estetica e funzionalità

Dalla progettazione alla riabilitazione protesica. Odt. Benetollo Denis

Costruiamo insieme il tuo sorriso!

Corso formativo annuale. teorico-pratico in PROTESI FISSA. Anno Coordinatore Dott. Attilio Bedendo

Le principali malocclusioni

Riabilitazioni implanto-protesiche a carico immediato - Parte II -

Corso Annuale Teorico - Pratico di Protesi Fissa

IL GRUPPO BIOTECH DENTAL, IL PARTNER DELLO STUDIO DENTISTICO 2.0.

PalaMeter. Uno strumento di misurazione versatile per la protesi +J That s prosthetics.

Protesi totale neuromuscolare in paziente con paralisi facciale.

Più che una protesi su impianto. Un sorriso naturale.

CORSO PRATICO INTENSIVO SU RIUNITO, SU SIMULATORI E SU DENTI VERI DI PROTESI MOBILE PARZIALE CON ATTACCHI E PROTESI MOBILE TOTALE

IL MODELLO IN GESSO PER LA SALDATURA LASER

La libertà di sorridere

La Gnatologia è la scienza che si occupa della chiusura dei denti (ovvero dei rapporti tra mandibola e mascella tramite l occlusione dentale).

Studio Ortodontico Dott. Giovanni Bavaresco

Università degli Studi di Padova FACE EVOLUZIONE DELLA TECNICA ORTODONTICA STRAIGHT-WIRE DEL DOTT. RONALD N. ROTH

CORSO PRATICO INTENSIVO SU RIUNITO, SU SIMULATORI E SU DENTI VERI DI PROTESI MOBILE PARZIALE CON ATTACCHI E PROTESI MOBILE TOTALE

Carico Immediato Differito

ESTETICA E FUNZIONALITA NELLA PROTESI IN ORO RESINA

CASI CLINICI. situazioni di grave atrofia ossea usando tecniche chirurgiche che sfruttano l anatomia

Corso Pratico di Protesi Fissa. Dr. Ezio Bruna

Bite terapeutici 1. Patologia orale Unità 15 Patologia orale generale

I documenti di Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

Realizzazione di dispositivi protesici dentali tipo: TORONTO BRIDGE Protocollo Tecnico

Un nuovo grado di perfezione

Capitolo 3: Cenni di strategia

CARTA DEI SERVIZI. Riva del Garda.

PROTOCOLLO OPERATIVO PROTESI MOBILE

Gli impianti zigomatici nella terapia delle gravi atrofie dei mascellari

Trattamento di edentulia totale su mascellare inferiore con l'ausilio di dima chirurgica

Protesi Completa Superiore e Overdenture su impianti nel Mascellare Inferiore. Case Report.

RESTAURO DI POSTERIORI IN UNA CAVITÀ DI II CLASSE CON SDR TM SMART DENTIN REPLACEMENT. Prof. Vincenzo Campanella

Questo studio utilizza impianti Sweden & Martina....ed è per questo che vogliamo rispondere a tutte le vostre curiosità sugli impianti dentali.

Il caso. Protocollo V.L.C. Revolution: nuove frontiere in protesi mobile totale. Nobil Mag

Estetica in odontoiatria.

Riabilitazione implanto-protesica di un arcata mascellare mediante tecnologia Atlantis

ANATOMIA TOPOGRAFICA SPECIFICA DEGLI ELEMENTI DENTALI

Novità. Il carico immediato in implantologia.

PROTOCOLLO CHIRURGICO PER ESPANSORI

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, ,3 83,1 77,7 27,6 16, anni anni anni.

CHIRURGIA ORALE SEDAZIONE COSCIENTE

visio.lign Scegliere la precisione della forma è la giusta direzione per ottenere il miglior risultato

Prof. Massimiliano Lattanzi L ALLENAMENTO MUSCOLARE TRA AGONISTI E ANTAGONISTI

Corso formativo. teorico-pratico in PROTESI FISSA. Anno Coordinatore Dott. Attilio Bedendo

Documentazione iconografica a cura del Dott. Mirko Paoli e dell Odt. Roberto Fabris

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie

Ortodonzia nell adulto: esigenze estetiche e di ancoraggio, quali novità?

La Piezochirurgia in chirurgia odontoiatrica

SORRIDI CON SICUREZZA GRAZIE A INVISALIGN 2 MILIONI DI PAZIENTI. Un alternativa trasparente all apparecchio. Scelto da oltre

SOSORT INTERNATIONAL SOCIETY ON SCOLIOSIS ORTHOPAEDIC AND REHABILITATION TREATMENT

HIUSURA DI DIASTEMI CON RESTAURI DIRETTI IN COMPOSITO.

Il trattamento dell edentulia con protesi implanto-ritenuta: in video ripresa diretta integrale

Corso teorico-pratico

INFORMAZIONI ESTETICHE LINEA DEL SORRISO ASPETTO. Marcata Micro Giovane Adulto LINEA COMMISSURALE - ORIZZONTE

Corso annuale teorico-pratico di Protesi Fissa. Dott. Sandro Pradella

Decreto n (1039) Anno Il Rettore

CASO CLINICO OTTOBRE INNOVAZIONI IN ORTODONZIA PRE-CHIRURGICA GIUSEPPE DR. SALVATO INTRODUZIONE. Caso clinico Dr. Giuseppe Salvato 1/5

Vivodent S PE. Tabella forme denti. La scelta decisiva per soddisfare le tue esigenze. SR Vivodent S PE SR Orthotyp S PE

ANNO 3-N.4 IL BOLLETTINO DEL SISTEMA IMPLANTARE LEONE. L efficienza della semplicità DIECI CASI CLINICI

Corso Pratico di Protesi Fissa in tre giornate sec. Dr. Enrico Manca

Abstract corso pratico su riunito e su simulatori di gnatologia livello IV

LA RIABILITAZIONE DEL PAZIENTE EDENTULO CON PROTESI TOTALE SUPERIORE ED OVERDENTURE INFERIORE: CORSO IN VIDEO RIPRESA DIRETTA SU PAZIENTE

Trattamenti ortodontici con Allineatori Trasparenti Cristallini. Il Sistema TwinAligner Made in Germany

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

CASO D USO: MICRORACCOLTA. 21 aprile

Università degli Studi di L Aquila. Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Sistemi Informativi

foto 2.1 foto 2.2 Visione destra e sinistra dove si nota l abrasione e l eruzione da mancanza di antagonista di 3.6 e 4.6

CASE REPORT. Dr. Davide Riccardo MOIRAGHI Libero professionista in Milano. Dr. Luca Alberto MANFREDDA Libero professionista in Trecate (Novara)

Acry Plus NM. il Dente Neuromuscolare

CORSO PRATICO SU RIUNITO E SU SIMULATORI CON TESSUTI DI PROTESI FISSA LIVELLO II: INLAYS, ONLAYS, FACCETTE E PROTESI DI INTERE ARCATE

ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE

Casi clinici di: Caso clinico 1.

Informazioni preliminare, valevoli per tutti i tipi di installazione:

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Corso di laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria

Appunti di restauro. Francesco Morante

Software. La soluzione definiva per la diagnosi, il piano di trattamento e la presentazione del caso in ortodonzia

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre Relatore: Ing. Carlo Calisse

ESSERE OPERATI DI CATARATTA

codiagnostix 9 Informazioni di assistenza per scansioni (CB)TC

CORSO TEORICO-PRATICO DI ORTODONZIA

Un dente mancante significa perdita di osso. Gli Impianti

L APPROCCIO DI ISICO ALLE DEFORMITA VERTEBRALI SULLA BASE DELLE ATTUALI CONOSCENZE SCIENTIFICHE

Esiste un legame. tra il sonno e la mia salute dentale? Nuovo sistema di diagnosi e trattamento per l'apnea del sonno e la roncopatia

Applicazioni. Capitolo 8

Transcript:

CASO CLINICO DICEMBRE APPROCCIO BIOESTETICO ALLA RIFINITURA ORTODONTICA - PARTE 1 DOTT. MASSIMILIANO LOMBARDO Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l Università degli Studi di Milano Specializzazione in Ortognatodonzia presso l Università degli Studi di Milano Master in Endodonzia presso l Università La Sapienza di Roma Miniresidency Program presso Orofacial Pain Center- University of Kentucky con il Prof. Okeson Certificazione RWC6-Italia della Roth and Williams Society Hand Zone FACE con il Dott. Renato Cocconi Corso Annuale di Protesi Fissa con il Dott. Mauro Fradeani Certificazione OBI- Foundation for Bioesthetic Dentistry (in corso) Tutor ai corsi FACE Roth Williams Cocconi in Italia Tutor e relatore al Master Universitario FACE presso l Università degli Studi di Padova Socio EOS, AIOP e SIOI Libero professionista presso Centro FACE di Bergamo TEC. GIANLUCA DALLATANA 1987 Diplomato Odontotecnico 2001 Corso negli USA per set up gnatologico 2009 Corso in Spagna su tecnica OBI 2014-2015 Corso OBI Foundation for Bioesthetic Dentistry a Boston graduazione 2 livello 2015-2016 In corso di graduazione al 3 livello OBI Foundation for Bioesthetic Dentistry a Denver Socio fondatore Accademia Italiana Ortodonzia Tecnica Tutor tecnico per i corsi Face Continuing Education dal 1993 IN COLLABORAZIONE CON IL DR. ANTONIO VINCI INTRODUZIONE È possibile garantire ai nostri pazienti la salute del sistema masticatorio conservabile nel tempo? Ma cosa si intende per salute del sistema masticatorio? Bob Lee si riferisce a un approccio globale che si interessi non solo della salute dei denti ma anche della componente psicologica del paziente, della deglutizione, estetica, dell eloquio, della masticazione, del sorriso e della mimica e, non per ultima, della stabilità cranio-mandibolare 1. Sempre Bob Lee diceva Spend more time in planning and less in doing affermando l importanza di una diagnosi approfondita che guidasse ogni tipo di approccio clinico al paziente. Caso clinico Dr. Massimiliano Lombardo 1/8

CASO CLINICO DR. MASSIMILIANO LOMBARDO Negli anni 60 il Dott. Robert Bob Lee, dopo aver studiato migliaia di occlusioni biologiche che non presentavano segni di usura, rilevò alcune caratteristiche comuni: 1. Denti della forma geneticamente determinata, cioè non usurati 2. Denti con morfologia a punta 3. I condili erano in relazione centrica quando i denti erano in massima intercuspidazione 4. Nella posizione condilare stabile era presente la guida canina 5. I rapporti scheletrici erano di I classe Riunì questi Principi di Trattamento Bioestetico nell Ideal Human Biologic Model dando vita alla Bioestetica, cioè lo studio delle cose viventi nelle loro forme e funzioni naturali. Un approccio di trattamento bioestetico può essere applicato non solo a pazienti disfunzionali o con necessità di riabilitazioni complesse ma trova uno dei campi di applicazione naturali nelle rifiniture post-ortodontiche. DIAGNOSI PRELIMINARE In Bioestetica i capisaldi diagnostici riguardano 5 punti: 1. La valutazione estetica 2. La valutazione scheletrica 3. L analisi delle vie aeree 4. La valutazione funzionale 5. L analisi occlusale Caso clinico Dr. Massimiliano Lombardo 2/8

L analisi occlusale non può prescindere dalla registrazione della RELAZIONE CENTRICA e dalla presa dell ARCO FACCIALE ARBITRARIO. L arco facciale arbitrario è utilizzato nella diagnosi iniziale e si definisce così in quanto rileva l asse cerniera condilare con una tolleranza di circa 5 mm rispetto all hinge axis o asse cerniera cinematico 2. In Bioestetica la relazione centrica, definita Centric Du-jour in quanto non rilevata a seguito di una stabilizzazione condilare e quindi passibile di interferenze neuro-muscolari, viene registrata utilizzando un bite plate metallico (Panadent) con un jig anteriore in pasta di Kerr: svincolando i denti posteriori quando gli incisivi contattano sul jig anteriore, si determina una leva di III classe che porta i condili in una posizione di relazione centrica. A questo punto si registra la posizione mandibolare iniettando tra le due arcate un silicone per addizione. È consigliato il montaggio di 3 sets di modelli in gesso su articolatore Panadent o AD2: un set come modello museo, un set per il confezionamento del MAGO e un set per l ANALISI DEI MODELLI. L analisi dei modelli è fondamentale per rilevare 1. La forma dei denti 2. La forma delle arcate 3. Eseguire lo split cast check 4. Controllare in 3 dimensioni la posizione della maxillo e della mandibola (inclinazione del piano occlusale, simmetria, vie aeree, posizione antera-posteriore 5. Misurare la discrepanza tra la relazione centrica e la massima intercuspidazione 6. Misurare i denti per verificare la perdita di sostanza 7. Sentire e individuare i precontatti 8. Verificare la clearance posteriore in base alle guide anteriori Caso clinico Dr. Massimiliano Lombardo 3/8

STABILIZZAZIONE CONDILARE CON M.A.G.O. Il piano di trattamento finale in Bioestetica viene eseguito solamente dopo la stabilizzazione del condilo in posizione di relazione centrica con M.A.G.O. Il M.A.G.O., acronimo di Maxillary Anterior Guided Orthosys ovvero Ortottico mascellare a guida anteriore non è uno strumento terapeutico ma diagnostico che 1. Crea spazio per riposizionare e stabilizzare il condilo in CR 2. Ricrea i corretti stimoli propriocettivi del legamento parodontale degli incisivi inferiori 3. Ripristina la corretta funzione mandibolare 4. Allinea il sistema masticatorio nei 3 piani dello spazio 5. Elimina la contrazione muscolare e il pattern di evitamento dei precontatti da parte del sistema neuro-muscolare 6. Diminuisce il carico articolare e dei denti determinato dalle parafunzioni 7. Permette un movimento masticatorio più verticale 8. Migliora la sintomatologia muscolare e articolare 9. Stabilisce una precisa diagnosi e piano di trattamento 10. Motiva il paziente completare il processo terapeutico post-mago attraverso previsualizzazione della morfologia dei denti anteriori. Le istruzioni per l utilizzo del M.A.G.O. sono molto semplici: 1. Deve essere portato full-time 2. Alimentazione con dieta morbida per le prime 24 ore in caso di confezionamento del MAGO con contatti solo anteriori (indicato per i pazienti con forte contratture muscolari) 3. I pazienti sintomatici (contratture, aperture inferiori a 25 mm, ecc.) devono essere visti entro 24 ore per l aggiunta dei contatti posteriori e garantire un tripode di appoggio. Uno dei punti di forza del MAGO è rappresentato dalla presenza, al suo interno, di aggiunte estetiche in composito o resina che ricreano la corretta morfologia e lunghezza degli incisivi. Diventa quindi critico capire quanto devono essere allungati i denti per evitare un declino estetico quando il paziente indosserà il dispositivo. Ci sono diversi approcci per la determinazione di quella che sarà la posizione della cresta incisale da inserire nel MAGO: 1. Utilizzare i valori di riferimento riportati dall Ideal Human Biologic Model di Bob Lee; 2. Eseguire l Analisi Estetica di Fradeani 3 Caso clinico Dr. Massimiliano Lombardo 4/8

Per evitare eccessivi allungamenti non compatibili con l estetica del sorriso, per ovviare a inclinazioni in senso coronale del piano occlusale e per mantenere il più possibile il MAGO all interno del vermilion, preferisco sempre testare in vivo la posizione della cresta incisale e di prendere un impronta che della forma finale da inserire nel MAGO. La regolazione occlusale del MAGO è un procedimento altamente dettagliato e scrupoloso la cui peculiarità è data dalla ricerca di un piano di svincolo anteriore che possa creare la leva di III classe che posiziona i condili in relazione centrica. In Bioestetica questo procedimento prevede l utilizzo di cartine metalliche dello spessore di 0,003 pollici ovvero 76 micron (Buffalo foils): ogni regolazione del MAGO viene eseguita con spessori decrescenti Buffalo foils. Manipolo dritto - Cartine Hanel blu 012 µ per i contatti di centrica - Cartine Hanel rosse 012 µ per le guide - Buffalo.003-76 µ tin foil - Sticky Shim wax - Shimstock 8 µ - Fresa H17E 104 014 per il fitting - Fresa H77E 104 029 e H138EF 104 023 per la regolazione Caso clinico Dr. Massimiliano Lombardo 5/8

VERIFICA DELLA POSIZIONE CONDILARE STABILE Il processo attraverso cui il MAGO porta alla stabilizzazione condilare varia in media dai 3 ai 9 mesi a seconda della gravità del quadro clinico di partenza 4. La Posizione Condilare Stabile (SCP) è presente quando sono soddisfatti i 3 requisiti qui di seguito: 1. Tutti i denti toccano simultaneamente su una cartina da 12 micron quando la mandibola è guidata in relazione centrica dalla manovra manuale di Dawson 2. Quando il CPI/API non mostra differenze significative (entro 0,5/ 1 mm) per 3 registrazioni di centrica in 3 settimane consecutive (registrazioni prese alla stessa VDO- dimensione verticale di occlusione; 3. Quando il paziente è asintomatico Una volta verificata la SCP è possibile eseguire l assiografia per 1. Rilevare il movimento condilare senza il pattern di evitamento del SNC 2. Rilevare il preciso asse di rotazione e gli angoli di traslazione condilare 3. Eliminare la differenza tra l arco di chiusura del paziente e dell articolatore 4. Valutare i movimenti sagittali della mandibola 5. Correggere gli errori dell arco facciale arbitrario legati alla presa di una registrazione di centrica aperta 6. Stabilire le guide canine Caso clinico Dr. Massimiliano Lombardo 6/8

CORONOPLASTICA Sul montaggio assiografico si esegue una nuova analisi dei modelli cui segue la coronoplastica dei modelli, fase cruciale per l impostazione del piano di trattamento definitivo. Attraverso la coronoplastica 1. Si riducono i contatti potenzialmente pericolosi che interferiscono con l asse di chiusura della mandibola 2. Si modificano le morfologie dentali per la corretta forma biologica 3. Si ristabilisce un occlusione in grado di ridurre il carico occlusale La guida per la coronoplastica è sempre l Ideal Human Biologic Model e lo scopo finale è quello di avere la guida progressiva sugli incisivi centrali, portare tutti i denti in occlusione e le guide di laterali sui canini o in area canina. I passaggi fondamentali di ogni coronoplastica sono: 1. Determinare se la coronoplastica debba essere eseguita al primo contatto di centrica oppure alla dimensione verticale del paziente in occlusione centrica; 2. Applicare le regole MUDL- mesial upper distal lower 3. Applicare la regola dei terzi in senso bucco-linguale 4. Approfondire le fosse e abbassare le creste marginali 5. Non appiattire la forma delle cuspidi ma ridurre le pareti assiali 6. Lasciare contatti del diametro di massimo 0,3 mm quadrati Caso clinico Dr. Massimiliano Lombardo 7/8

PARTE TECNICA TEC. GIANLUCA DALLATANA - LAB. UNIONTECH Dal punto di vista clinico e tecnico, ciò che differenzia il MAGO da uno Splint di Roth o ad altri Bite simili, si può riassumere nei seguenti punti: 1. Il percorso di raccolta delle registrazioni sul paziente (Impronte, morsi di costruzione e arco facciale) 2. Il particolare materiale utilizzato (composito di oligomeri di uretano) 3. Le guide dinamiche di protrusiva e lateralità 4. La forma resa molto confortevole per favorire la portabilità a tempo pieno Non c è dubbio che lo Splint di Roth (se ben realizzato sia dal punto di vista clinico che tecnico) sia un ottimo strumento di diagnosi, ma il MAGO per i concetti precedentemente descritti dal Dott. Lombardo, è sicuramente più completo. Come detto il percorso di rilevazione delle registrazioni va fatto con grande cura e attenzione ai particolari. Il morso di costruzione che ci arriva in laboratorio rappresenta il primo passo della stabilizzazione condilare del paziente. Esso, infatti, ci consente di eseguire il montaggio in articolatore, unitamente all arco facciale e ai modelli del paziente, permettendoci di fatto di eseguire la costruzione del MAGO attraverso lo spazio libero lasciato dal morso di costruzione. Il morso rappresenta la Relazione Centrica di giornata o presunta dei condili e trasferisce al MAGO la sua principale funzione: accompagnare i condili alla stabilizzazione in Relazione Centrica. Per questa ragione è necessario che la rilevazione del morso di RC sia fatto con massima attenzione e perizia. Un buon morso in RC significa un buon MAGO per il paziente. Il montaggio in articolatore è fatto a valori medi, con morso di costruzione e arco facciale. La costruzione del dispositivo viene fatta partendo dallo scarico dei sottosquadri che devono consentire al MAGO di poter essere indossato e rimosso senza difficoltà dal paziente, ma allo stesso tempo devono fornire un sistema ritentivo che insieme all incappucciamento vestibolare e palatale garantiscono la ritenzione al dispositivo. Ganci metallici di ritenzione, vengono realizzati solo su richiesta. Il materiale utilizzato per il MAGO è Eclipse, un oligomero di uretano prodotto da Dentsply. Esso differisce notevolmente dagli acrilici normalmente utilizzati per i Bite. Spiccano alcune caratteristiche: biocompatibilità assoluta, trasparenza ineguagliabile per le resine e durezza di poco minore a quella dei denti naturali. Quest ultimo aspetto garantisce che i piani occlusali e le guide lavorino al meglio durante tutto il periodo del percorso di stabilizzazione dei condili. Inoltre per le sue caratteristiche, ci consente di ridurre gli spessori al minimo per conferire al dispositivo massimo comfort. Il materiale Eclipse viene modellato sui calchi montati in articolatore precedentemente preparati. Il processo di polimerizzazione a luce con forno dedicato, viene effettuato solo quando il manufatto avrà tutte le caratteristiche che il MAGO richiede: Contatti puntiformi delle cuspidi dei denti posteriori di centrica, le due guide di protrusiva degli incisivi inferiori e le due guide di lateralità dei canini inferiori. La rifinitura, infine, avviene tramite l utilizzo di frese a taglio fine per i piani occlusali e le guide. Le guide di protrusiva devono essere perpendicolari all asse degli incisivi inferiori, creando cosi una guida dolce ma immediata lunga circa 4 mm. Posteriormente agli incisivi inferiori viene lasciata un area di circa 2 mm per permettere agli stessi di avere un area di contatto guidato anche in caso di grande riposizionamento. Molto importante è la rifinitura delle parti che compongono la parte vestibolare e palatale del MAGO, esse infatti devono riprodurre la forma dentale in modo più fedele possibile per diminuire lo scomfort del paziente ed aumentare la sua collaborazione. Talvolta si possono inserire allungamenti agli incisivi superiori (da canino a canino) per dare al paziente la prima visualizzazione del suo nuovo futuro sorriso. BIBLIOGRAFIA 1. * Robert L. Lee - Esthetics and Its Relationship to Function, Cap.5 Fundamentals of Esthetics Claude R. Rufenacht 2. In vitro comparison of the maxillary occlusal plane orientation obtained with five face bow systems -.C. Mavell, M.S. Suprono, M.T. Kattadiyil, C.J. Goodacre e K. Bahjiri (J Prosthet Dent 2015;114:566-573) 3. La Riabilitazione Estetica in Protesi Fissa. Analisi Estetica, Volume 12 - Mauro Fradeani - Quintessenza Edizioni 4. The effect of specially designed and managed occlusal devices on patient symptoms and pain: a cohort study - W.O. Sletten, L. Parnell Taylor, C.J. Goodacre, T.D. Dumont - (Journal of the Academy of General Dentistry, March/April 2015) Caso clinico Dr. Massimiliano Lombardo 8/8