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REGIONE VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI S. BONIFACIO ditta FERROLI S.p.A. DISCARICA per Rifiuti Non Pericolosi in conto proprio per terre di fonderia cod. cer. 10.09.08 e 10.09.03 Località: Lioncello di San Bonifacio -VR- PIANO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO (art. 8, comma i D.Lgs. 13-01-2003 n. 36) RELAZIONE NON TECNICA II Semestre Anno 2014 Luglio / Dicembre 2014 GEOLOGO - Dr. DARIO STECCANELLA Studio in Piazza Vittorio Emanuele, 15-37051 Bovolone (VR) 347 3234859 - Fax : 045-7100062

DISCARICA per RIFIUTI NON PERICOLOSI in conto proprio Ex DISCARICA DI II CATEGORIA TIPO B per terre di fonderia - ditta FERROLI S.p.A. - Località: Lioncello di SAN BONIFACIO -VR- - approvazione progetto: DGR 1358 del 15.04.1997 - autorizzazione all esercizio: DPP n 45 del 30.01.1998 DDSE n. 266 del 30/06/1999 - proroga autorizz. esercizio: DDSE n 3429/04 del 04.06.2004 - approvazione Piano di Adeguamento DGRV n. 2541 del 06.08.2004 - proroga autorizzazione all esercizio DDSE. n. 7639/04 del 22/12/2004 - rinnovo autorizzazione all esercizio DDSE. n. 1639/05 del 30/03/2005 validità fino a 31/03/2010 Note: Attualmente risulta scaduta l autorizzazione all esercizio (scad. 31/03/2010) e non vengono portati rifiuti in discarica dal 2006. Il gestore, dopo aver inviato il nuovo Piano di Monitoraggio e Controllo e la documentazione richiesta, è in attesa di ottenere l'autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) INDICE DESCRIZIONE GENERALE DELL IMPIANTO...2 STATO DELLA DISCARICA...3 PARAMETRI MONITORATI...6 Risultati dei monitoraggio e dei controlli...7 SITUAZIONI PARTICOLARI D INTERFERENZA AMBIENTALE...7 Monitoraggio andamento falda...8 Produzione del percolato...10 Parametri meteo climatici...12 MODALITÀ D INFORMAZIONIA ALLA POPOLAZIONE E AGLI ENTI...17 ANALISI DEI RISCHI ED INTERVENTI PER SITUAZIONI STRAORDINARIE...18 Inquinamenti Acque sotterranee...18 Allagamento e fuoriuscite del percolato...21 Conferimento di rifiuti non compatibili...22 Sversamento accidentale dei rifiuti durante il tragitto...22 Esplosioni e incendi...22 pagina n 1

La discarica si sviluppa su una superficie totale di 23.000 mq, suddivisa in quattro lotti funzionali, denominati NW - NE - SW e SE per un volume complessivo di rifiuti stoccabili, secondo progetto di adeguamento, pari a 85.000 mc. Il Lotto N-E ed il Lotto N-W risultano esauriti,sigillati e collaudati. COLLAUDO FUNZIONALE COPERTURA SUPERFICIALE FINALE LOTTI NE-NW - Dott. Ing. Sergio Cavallari - Collaudatore - 14.01.2010 Relazione tecnica e certificato di collaudo copertura superficiale finale lotti Nord-Est e Nord-Ovest della nuova discarica FERROLI S.p.A. - Piano di adeguamento approvato con DGR Veneto n. 2541 del 06.08.2004 Interventi di manutenzione staordinari eseguiti nel semestre corrente su copertura e scarpata per il contenimento della produzione del percolato 1.2.1 sigillatura sommitale dei pozzi di captazione (lotto NE e NW) 1.2.2 impermeabilizzazione del settore meridionale 2. sistemazione degli avvallamenti in corrispondenza del lotto nord ovest, 3. interventi per la stabilizzazione dello smottamento sulla scarpata W del lotto NW (vedi anche pag. 21) Lotto S-E in gestione (attualmente sospesa): è stato stata posizionata una copertura temporanea con teloni plastici (sostituita parzialmente in Febbr. 2013 a causa del progressivo deterioramento del fronte sud) a protezione dall infiltrazione delle acque piovane, finalizzata alla diminuzione della produzione di percolato, in quanto i conferimenti di rifiuti sono sospesi da Agosto 2006 e la terra di fonderia è inviata ad apposita ditta per il trattamento finalizzato al riutilizzo della stessa. Interventi di manutenzione in previsione IMPERMEABILIZZAZIONE DEL LOTTO SE (sub Lotto Est) Posa del nuovo telo di copertura temporanea sul sub-lotto parzialmente riempito di terre di fonderia, in sostituzione dei preesistenti (ormai in fase di logoramento) : rotolo di telo in LDPE preparato in discarica, in attesa di stesura - (intervento completato in Genn 2015) Il lotto S-W deve ancora essere allestito. STATO DELLA DISCARICA N smottamento LOTTO NORD-OVEST ESAURITO (COPERTURA COLLAUDATA) LOTTO NORD-EST ESAURITO ( COPERTURA COLLAUDATA ) LOTTO SUD-OVEST DA ALLESTIRE Sub lotto W LOTTO SUD-EST CONFERIMENTO (attualm. sospeso) Sub lotto E Rifiuti conferiti pagina n 3

N Copertura del lotto S-E in gestione (fotografato da N) Lotto SE (Sub-lotti E e W) copertura temporanea con teloni impermeabili, a protezione dall infiltrazione delle acque piovane.ad ovest dell arginello si estende il sub-lotto W con fondo ricoperto con geombrana in HPDE, non ancora coperto da rifiuti. (foto-dic. 2014) N N Lotti NE-NW esauriti e sigillati (fotografati da SW e SE) Copertura superficiale di sigillo Lotti NE e NW (foto- Dic. 2014) pagina n 4

N Lotto NW esaurito e sigillato - Pendio W (fotografato da W ) In Ott. 2014 è stato completata la sostituzione della copertura impermeabile, nell ambito di un più complesso intervento per la stabilizzazione dello smottamento sulla scarpata del (foto- dic. 2014) Lotto NW esaurito e sigillato - Pendio S (fotografato da SE ) In Ott. 2014 è stata completata l impermeabilizzazione della scarpata meridionale Lotto NW, con realizzazione di n. 4 trincee sommitali, posa di tubo drenante, (Ø = 150 mm), Ricostituzione del pacchetto di copertura, posa di telo impermeabile in LDPE sull intera scarpata meridionale del Lotto NO, ancoraggio al suolo per mezzo di sacchetti riempiti con sabbia (foto- nov. 2014) pagina n 5

PARAMETRI MONITORATI I parametri da monitorare, la frequenza delle misure in fase operativa e post-gestione, e gli ulteriori controlli da effettuare durante le visite periodiche in discarica, così come predisposti nel Piano di Sorveglianza e Controllo (PSC), verranno successivamente integrati con quanto riportato dal Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) previsto nell'autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.). I parametri attualmente monitorati le frequenze di controllo sono così riassunte: FREQUENZA DELLE MISURE PARAMETRI MONITORATI Gestione operativa Gestione post-operativa ACQUE Livello di falda Mensile Mensile (PMC) SOTTERRANEE Composizione Trimestrale Semestrale PERCOLATO Volume Mensile Semestrale Composizione Trimestrale Semestrale PARAMETRI METEO-CLIMATICI Giornaliera Giornaliera, sommati ai valori mensili STATO CORPO DISCARICA Struttura e composizione della discarica Comportamento d assestamento del corpo della discarica Annualmente // Semestrale Semestrale per i primi 3 anni, quindi annuale TIPOLOGIA RIFIUTI Verifica visiva Mensile // STOCCATI Composizione Semestrale // I principali controlli periodici, previsti dal Programma dei Controlli, da verificare durante le visite mensili e nelle analisi periodiche sui campioni, riguardano prevalentemente i seguenti punti: livelli piezometrici falde acquifere sottostanti alla zona di stoccaggio, misurazioni mensile sulla rete di monitoraggio costituita da 6 piezometri in falda freatica (superficiale) e 4 in falda confinata. qualità delle acque sotterranee, analisi chimiche dei campioni di acqua prelevati dai piezometri con cadenza trimestrale, qualità del percolato, prelievi ed analisi dai pozzi con cadenza trimestrale e quantità di percolato mensilmente prodotto e accumulato nelle apposite cisterne, collegate ai pozzi di raccolta. analisi sui rifiuti conferiti, con campionamenti con cadenza semestrale per attestarne la conformità. stato della canaletta perimetrale di sgrondo, del sistema di gestione delle acque meteoriche e verifica mensile del livello del percolato nei pozzi e funzionamento delle pompe autoadescanti verifica stato complessivo: recinzione, cancello, lordamento sulle strade dovuto al conferimento. osservazione visiva della tipologia dei rifiuti stoccati, e campionamento ed analisi semestrali, verifica della morfologia e della stabilità del corpo di rifiuti controllo registri - formulari e verifica di irregolarità amministrative legate alla gestione della discarica, rispetto a quanto prescritto dai decreti autorizzativi. Va ricordato che parte dei controlli sono mantenuti anche nella fase post-operativa della discarica. A tali controlli si sommano quelli normalmente effettuati dal Responsabile Tecnico della discarica e dai responsabili della ditta per le attività connesse con la gestione della discarica e nell ambito del PMC (Piano di Monitoraggio e Controllo) in fase di approvazione. pagina n 6

Risultati dei monitoraggio e dei controlli Le visite periodiche mensili previste dal (PSC) che comportano il riscontro della corretta gestione dell impianto e la verifica dei numerosi punti precedentemente elencati sono state regolarmente eseguite, cosi come sono state rispettate tutte le scadenze per i campionamenti e le analisi dell acqua di falda, percolato e le prescrizioni degli enti preposti al controllo. Nel periodo in oggetto non sono stati conferiti rifiuti in discarica Durante il periodo di controllo in oggetto le visite di controllo ed i relativi sopralluoghi mensili in discarica hanno sempre dato risultati generalmente positivi. Anomalie gestionali o non conformità ritenute non gravi riscontrate durante i sopralluoghi sono state segnalate direttamente al gestore nei report mensili e in seguito prontamente risolte. Problematiche più gravi sono state segnalate agli enti (superamenti Livelli di Guardia analisi acque dei piezometri, superamenti soglie di allarme della falda, smottamento copertura scarpata W Lotto NW) Perdurano limitati casi di superamento dei livelli di guardia fissati nel decreto di autorizzazione, nel monitoraggio dell acqua di falda di seguito descritte nei capitolo Analisi dei rischi ed interventi per situazioni straordinarie. Tali livelli di guardia sono in fase di adeguamento SITUAZIONI PARTICOLARI D INTERFERENZA AMBIENTALE Nel semestre corrente (rilevata a partire dal I semestre 2007) si è evidenziato in alcuni piezometri della rete di controllo il superamento dei Livelli di Guardia fissati dal decreto di autorizzazione all esercizio (SOLFURI CLORURI FERRO MANGANESE) limitati ad alcuni piezometri e soltanto per alcuni parametri. In alcune analisi si sono verificati alti concentrazioni anche nei pozzi a monte della discarica. Nell ambito dell istanza dell'autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) e dell approvazione del Piano di Monitoraggio e Controllo, sono stati proposti agli enti nuovi valori dei Livelli di Guardia che tengono conto delle condizioni idrogeologiche al contorno. Approfondimenti riportati nel successivo paragrafo Analisi dei rischi ed interventi per situazioni straordinarie. pagina n 7

Monitoraggio andamento falda A monte ed a valle della discarica sono in funzione 10 pozzi-piezometri, intercettanti a coppie falde (8 PF freatica e 4 PC confinata) a quote differenti e periodicamente monitorati come livello della falda e come chimismo dei componenti presenti nella falda. pagina n 8

Per quanto riguarda l andamento della falda acquifera superficiale, a causa delle precipitazioni eccezionali, si sono verificati casi di superamento dei livelli di guardia previsti e sono state attuate le Misure di sicurezza da attuare in caso di mancato rispetto del franco di falda SOGLIA DI ALLARME BASE: si attiva allorquando, durante i normali monitoraggi freatimetrici venga rilevato, a livello del piezometro idrogeologicamente più a monte (piezometro P5F), una quota di falda pari a 23,80 m s.l.m. In tale condizione il rispetto del franco di falda per la discarica è certamente ancora rispettato dato che, per il gradiente medio locale, il livello in tutti gli altri piezometri freatici è di almeno 10 cm inferiore. Al raggiungimento della soglia di allarme base il gestore attiverà un monitoraggio giornaliero delle quote di falda da mantenersi fino all accertamento, per 5 giorni consecutivi, dell abbassamento della falda sotto la prevista soglia. Il superamento delle soglie di allarme dovrà essere sempre tempestivamente comunicato agli enti di controllo SOGLIA DI ALLARME OPERATIVA: Qualora durante i monitoraggi attivati come da punto precedente, nei piezometri P2F, P3F, P4F e P6F dovessero registrarsi quote di falda superiori a 23.95 m s.l.m. in almeno uno dei piezometri, verrà attivato il prelievo forzato dai piezometri di monte P5F e P1F con portate in grado di abbatterne il livello statico di almeno 1 m. Nell arco temporale massimo di 48 ore si procederà inoltre all approfondimento della trincea di drenaggio delle acque meteoriche presente sul lato Ovest della discarica fino a quota 23 m s.l.m. e all aggottamento con pompe immerse nelle acque di falda nella trincea stessa deprimendone il livello statico fino a quota di 23.50 m s.l.m. L efficacia delle misure poste in opera sarà controllata con monitoraggi giornalieri sui livelli di falda nei piezometri P2F, P3F, P4F e P6F Le acque prelevate saranno convogliate con apposite tubazioni volanti verso la rete di canali presenti a valle della discarica. Sarà previsto il campionamento settimanale delle acque scaricate al fine di verificarne il rispetto dei limiti previsti dalla normativa per gli scarichi in acque superficiali. Le misure previste per questa soglia di allarme saranno sospese quando i monitoraggi sui piezometri P2F, P3F, P4F e P6F avranno evidenziato l abbassamento della falda per almeno 12 ore consecutive sotto la quota di 23.85 m s.l.m. Superamento della SOGLIA DI ALLARME PER IL LIVELLO DELLA FALDA (falda Piez. P2F, P3F, P4F, P6F> 23,95 m) Superamento della SOGLIA DI ALLARME OPERATIVA (falda Piez. P2F-P3F-P4F> 23,95 m) Gennaio 2014- Verificato il superamento di livello durante sopralluogo mensile 28.01.14, con comunicazione agli enti effettuata a mezzo p.e.c il 28.01.2014 Immediata attivazione delle procedure previste di prelievo forzato e aggottamento della falda come da Ordine di servizio del Resp Tec. dott. Romano Rizzotto 30.01.14 Rientro SOGLIA DI ALLARME OPERATIVA (P2F-P3F-P4F-P5F-P6F< 23,85 m) Giugno 2014- dai rilievi freatimetrici eseguiti il 26.06.2014 durante il sopralluogo mensile del PSC, risulta rientrato il livello di allarme operativa per il franco di falda, in seguito al naturale abbassamento della falda Per la soglia di allarme base: verificare le misure con le pompe di aggottamento spente Superamento della SOGLIA DI ALLARME OPERATIVA (falda Piez. P2F-P3F-P4F> 23,95 m) Nov 2014- Verificato il superamento di livello durante sopralluogo mensile 27.11.14, tuttavia erano già attivate le procedure previste di prelievo forzato e aggottamento della falda, mantenute in atto dal precedente superamento del genn 2014 pagina n 9

Produzione del percolato Il percolato viene prodotto dall umidità naturalmente presente nelle terre di fonderia al momento dello stoccaggio, dall infiltrazione delle acque meteoriche nei lotti in gestione non ancora coperti dal manto impermeabile di sigillo e da tutte le operazione di regimazione delle acque superficiali venute a contatto con i rifiuti. Al centro di ogni lotto è presente un pozzo di raccolta del percolato, poggiante sulla livello impermeabile di fondo ed immorsato nello stesso, con installate all interno delle pompe autoinnescanti poste all interno di ciascun pozzo di raccolta; inviano il percolato nelle apposite cisterne di stoccaggio, protette da vasche metalliche; quando il volume delle cisterne supera i 2/3 del volume complessivo si attiva la procedura di asporto. L asporto del percolato viene eseguito da ditte autorizzate su apposite auto-botti che lo conferiscono ad impianto di trattamento. Ogni asporto avviene con relativo formulario e i quantitativi vengono registrati sul registro di scarico e scarico. I prelievi e le rispettive analisi chimiche del percolato hanno rispettato la tempistica prevista e non hanno rivelato particolari anomalie nella composizione. Attualmente sono presenti tre pozzi di raccolta del percolato, che inviano il percolato rispettivamente a tre cisterne di raccolta dei tre lotti secondo il seguente schema: Lotto N-E Pozzo n. 1 Cisterna n.1 (capacità 10 m 3 ) Lotto N-W Pozzo n. 2 Cisterna n.2 (capacità 32 m 3 ) Lotto S-E Pozzo n. 3 Cisterna n.3 (capacità 25 m 3 ) Il livello del percolato dei pozzi nei pozzi di raccolta ed il funzionamento automatico delle pompe adescanti con interruttore a galleggiante viene rilevato durante le visite mensili di controllo, così come il volume del percolato nelle cisterne. Ulteriori misure sono effettuate settimanalmente dal personale della ditta operante presso la discarica per valutare la stima della produzione dl percolato, assieme al controllo dei formulari e documenti contenenti i dati del trasporto del percolato inviato ad appositi impianti di trattamento e smaltimento. Su tutti i pozzi sono state installate coperture metalliche con botola di accesso chiusa da lucchetto Dalle visite effettuate risultano rispettati i margini di sicurezza dei livelli percolato nei pozzi e nelle cisterne e la presenza di copertura chiusa con lucchetto. L andamento mensile del livello percolato nei 3 pozzi di raccolta e la produzione del percolato totale della discarica e suddiviso per lotti, inviato agli impianti di smaltimento, risulta rappresentata dai grafici successivi. Le variazioni del battente del percolato nei pozzi di raccolta, durante le visite di controllo, evidenziate nel grafico, sono dovute al range d intervento dell interruttore automatico a galleggiante. Nel semestre corrente è stato eseguito un intervento di manutenzione straordinaria su copertura e scarpata del Lotto NW (e sul pozzo lotto NE) mirati alla riduzione di produzione del percolato e al miglioramento dell impermeabilizzazione delle scarpate occidentale e meridionale Lotto NW. Vedi cap. LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SU COPERTURA E SCARPATA : NW PER IL CONTENIMENTO DELLA PRODUZIONE DEL PERCOLATO - LOTTO pagina n 10

Livello percolato nei pozzi di raccolta 1,2 1,0 Livello misurato al momento del sopralluogo NB: Variazioni del battente dovute al range d intervento dell interruttore automatico a galleggiante Pozzo 1-NE Pozzo 2-NW Pozzo 3-SE 0,8 Livello - Metri dal fondo pozzo 0,6 0,4 0,2 0,0 set-11 ott-11 dic-11 gen-12 mar-12 apr-12 mag-12 lug-12 ago-12 ott-12 nov-12 gen-13 feb-13 apr-13 mag-13 lug-13 ago-13 ott-13 nov-13 gen-14 feb-14 apr-14 mag-14 lug-14 ago-14 ott-14 nov-14 gen-15 Percolato smaltito mensilmente dalla discarica 200 195,86 180 TOT smaltito Lotto NW Lotto SE Percolato smaltito: inviato ad impianto di trattamento, desunto dai formulari di trasporto e dai registri di carico-scarico Lotto NE 160 Percolato prodotto e smaltito mensilmente (m-cubi) 140 120 100 80 60 40 smaltito 105,52 TOT NW 73,00 101,66 61,67 80,98 20 SE NE 0 lug-14 ago-14 set-14 ott-14 nov-14 dic-14 pagina n 11

Parametri meteo climatici Il dati relativi ai parametri meteo climatici, vengono raccolti giornalmente presso la centralina pluviometrica automatica installata presso la discarica (piovosità) ed integrati con altri dati meteorologici raccolti presso le stazioni ARPAV di Arcole (VR) e Lonigo (VI) che acquisiscono ulteriori dati meteo (piovosità, temperatura max e min, direz. e intensità vento, evapo-traspirazione) identificativi della zona in oggetto, di seguito elaborati e trasmessi alla ditta Ferroli, come da apposita convenzione. L andamento dei principali dati meteo-climatici elaborati, sono riassunte nei grafici di seguito riportati. Le visite di sopralluogo mensile non hanno evidenziato particolari problematiche nel comportamento d assestamento morfologico del corpo discarica né dei versanti. Note: nel mese di Giugno i valori rilevati dal piezometro in discarica risultavano anomali e discordanti rispetto a quelli delle centraline meteo ARPAV DATI METEO-CLIMATICI: Piovosità 45 40 35 Lug = 135,6 mm valori centralina ARPAV di Arcole (VR) piovosità giornaliera piovosità mensile tot II semestre 2014 Nov = 139,65 mm 200 190 180 170 160 150 Piovosità giornaliera (mm) 30 25 20 15 10 Ago = 112,8 mm Set = 35,5 mm 140 130 120 110 100 90 80 70 60 50 40 Piovosità mensile tot. (mm) 5 30 20 10 0 0 1-lug-14 8-lug-14 15-lug-14 22-lug-14 29-lug-14 5-ago-14 12-ago-14 19-ago-14 26-ago-14 2-set-14 9-set-14 16-set-14 23-set-14 30-set-14 7-ott-14 14-ott-14 21-ott-14 28-ott-14 4-nov-14 11-nov-14 18-nov-14 25-nov-14 2-dic-14 9-dic-14 16-dic-14 23-dic-14 30-dic-14 Ott = 49,8 mm Dic =66,6 mm pagina n 12

Temperatura aria ( C ) 40 35 30 25 20 15 10 DATI METEO-CLIMATICI: Temp. max e min T max T min II semestre 2014 5 0-5 1-lug-14 8-lug-14 15-lug-14 22-lug-14 29-lug-14 5-ago-14 12-ago-14 19-ago-14 26-ago-14 2-set-14 9-set-14 16-set-14 23-set-14 30-set-14 7-ott-14 14-ott-14 21-ott-14 28-ott-14 4-nov-14 11-nov-14 18-nov-14 25-nov-14 2-dic-14 9-dic-14 16-dic-14 23-dic-14 30-dic-14 100 90 DATI METEO-CLIMATICI: Temp. e umidità ore 14 II semestre 2014 45 40 80 35 Umidità relativa ( % ) 70 60 50 40 30 30 25 20 15 10 Temperatura aria ( C ) 20 10 Umidità rel. - ore 14 5 0 1-lug-14 8-lug-14 15-lug-14 22-lug-14 29-lug-14 5-ago-14 12-ago-14 19-ago-14 26-ago-14 2-set-14 9-set-14 16-set-14 23-set-14 30-set-14 7-ott-14 14-ott-14 21-ott-14 28-ott-14 4-nov-14 11-nov-14 18-nov-14 25-nov-14 2-dic-14 9-dic-14 16-dic-14 23-dic-14 30-dic-14 Temp. media - ore 14 pagina n 13

7 6 DATI METEO-CLIMATICI: Evapotraspirazione Evapo-traspiraz. II semestre 2014 Evapo-traspirazione ( mm/gg) 5 4 3 2 1 0 1-lug-14 8-lug-14 15-lug-14 22-lug-14 29-lug-14 5-ago-14 12-ago-14 19-ago-14 26-ago-14 2-set-14 9-set-14 16-set-14 23-set-14 30-set-14 7-ott-14 14-ott-14 21-ott-14 28-ott-14 4-nov-14 11-nov-14 18-nov-14 25-nov-14 2-dic-14 9-dic-14 16-dic-14 23-dic-14 30-dic-14 DATI METEO-CLIMATICI: Intensità vento 450 400 II semestre 2014 Vel. vento 350 Velocità vento ( Km/gg ) 300 250 200 150 100 50 0 1-lug-14 8-lug-14 15-lug-14 22-lug-14 29-lug-14 5-ago-14 12-ago-14 19-ago-14 26-ago-14 2-set-14 9-set-14 16-set-14 23-set-14 30-set-14 7-ott-14 14-ott-14 21-ott-14 28-ott-14 4-nov-14 11-nov-14 18-nov-14 25-nov-14 2-dic-14 9-dic-14 16-dic-14 23-dic-14 30-dic-14 pagina n 14

DATI METEO-CLIMATICI: Direzione vento OSO II semestre 2014 ESE SSO SSE Direzione vento SO SE ONO ENE NNO NNE NO NE O S 1-lug-14 8-lug-14 15-lug-14 22-lug-14 29-lug-14 5-ago-14 12-ago-14 19-ago-14 26-ago-14 2-set-14 9-set-14 16-set-14 23-set-14 30-set-14 7-ott-14 14-ott-14 21-ott-14 28-ott-14 4-nov-14 11-nov-14 18-nov-14 25-nov-14 2-dic-14 9-dic-14 16-dic-14 23-dic-14 30-dic-14 pagina n 15

Stato corpo discarica Ultimo rilievo topografico, eseguito il 29.12.2014 di cui si allega un estratto (non in scala). Tipologia rifiuti stoccati Nessun rifiuto è stato conferito in discarica nel periodo in esame A partire dal mese di Agosto 06 (ultimo conferimento il 29.08.06) non ci sono stati trasporti di rifiuti in discarica in quanto la terra esausta è inviata a apposito impianto di trattamento e recupero rigenerativo della sabbia di fonderia. Le visite di sopralluogo non hanno evidenziato anomalie nel materiali già stoccato (attualmente coperto e non più visibile), né la presenza di rifiuti estranei deposti in discarica. Nel semestre corrente non sono state effettuate analisi dei rifiuti pagina n 16

MODALITÀ D INFORMAZIONIA ALLA POPOLAZIONE E AGLI ENTI La modalità d informazione agli Enti e alla popolazione, prevede normalmente che tutti i dati raccolti e verificate durante le visite periodiche di monitoraggio, come precedentemente descritto, sono riportate su una relazione tecnica periodica mensile, redatta dal sottoscritto, responsabile del piano di controllo, ed archiviate presso l impianto in oggetto e a disposizione degli organi competenti per eventuali verifiche. Le informazioni riassuntive di tali visite sono inoltre riportate su relazioni tecniche semestrali (con cadenza giugno-dicembre) da inviare all ARPAV e al gestore e su relazioni non tecniche (semestrali ed annuali), da inviate, oltre che alla ditta Ferroli, anche agli organi di controllo, all ARPAV, alla Provincia di Verona ed al Comune di San Bonifacio. Nel caso di non conformità gravi che possano determinare pericoli concreti per l ambiente esterno all impianto, le modalità d informazione prevedono l immediata segnalazione agli organi di controllo e agli enti preposti (ARPAV Provincia Comune) ai fini dell attivazione delle procedure di competenza di ciascun Ente e nel contempo sarà cura del responsabile della discarica, comunicare ed illustrare a tutti gli Enti interessati, le modalità opportune con cui s intende intervenire per fronteggiare l inconveniente. Dal 2006 è stato inoltre previsto l obbligo di trasmissione alla Provincia di Verona del Report Non Tecnico periodico, in formato digitale (.pdf), per consentirne la pubblicazione e la visualizzazione all interno del sito internet della Provincia di Verona, finalizzato a fornire a tutti gli interessati una corretta informazione e trasparenza in merito ai risultati dei controlli ambientali effettuati sugli impianti di gestione rifiuti. Inoltre, dal novembre 2006 i rapporti relativi ai controlli sulla produzione e smaltimento del percolato vanno raccolti in una relazione trimestrale separata da inviare all ARPAV. Adempimenti documentali in fase di attuazione Per l impianto in oggetto è stato trasmesso agli enti la documentazione tecnica integrativa finalizzata al procedimento di rilascio dell Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) Nell ambito della documentazione prodotta per ottenere il rinnovo dell autorizzazione all esercizio e la ripresa del conferimento,sono stati redatti (31 maggio 2012): Proposta nuovi livelli di guardia acque sotterranee e del relativo piano d intervento Piano di Monitoraggio e Controllo Verifica idoneità opere di allestimento Lotto SE a cura del collaudatore Caratterizzazione analitica dei rifiuti conferibili in discarica Verifica idoneità rete piezometrica Adozione procedure monitoraggio e misure di sicurezza soglia di allarme franco di falda GARANZIE FINANZIARIE: - CAUZIONI E ASSICURAZIONI Le nuove coperture finanziarie A.I.A. per la discarica sono in attesa di definizione: Per i dettagli si veda comunicazione della ditta Ferroli S.p.A. del 08.05.2014 agli enti Oggetto: Autorizzazione Integrata Ambientale discarica Ca Lioncello Rif. Prot. 504548 del 20.11.2013 Garanzie finanziarie discarica pagina n 17

ANALISI DEI RISCHI ED INTERVENTI PER SITUAZIONI STRAORDINARIE Per la tipologia dell impianto in questione il rischio di incidenti gravi in grado di estendere i propri effetti al di fuori dell impianto stesso o comunque da creare condizioni straordinarie é assai remoto. I rischi potenzialmente connessi all esercizio della discarica, sono stati inoltre analizzati nel piano di intervento per condizioni straordinarie, parte integrante del Piano di Adeguamento (art. 17 D.Lgs n. 36/2003) della discarica, redatto dal precedente resp. Tecnico, Dr. Cristiano Tosi, (Sett 2004) e ripresi nel Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC). In relazione alle attività di progetto sono stati individuati i seguenti rischi potenziali e le soluzioni da adottare in caso di incidenti. Di seguito sono brevemente riassunti i resoconti delle problematiche riscontrate e soluzioni adottate Inquinamenti Acque sotterranee. Durante le visite periodiche di controllo della gestione e l analisi dei dati di monitoraggio, non si sono mai verificati eventi d inquinamento dovuti a conferimenti abusivi, o direttamente correlabili a sversamenti del percolato in falda. Sono state eseguiti i prelievi del percolato nei tre pozzi di raccolta e delle acque di falda dai 10 piezometri -, per l elaborazione delle relative analisi chimiche trimestrali in data: 30/07/14 30/10/14 10/11/14* * contro-campione ARPAV Si segnala che anche nell ultimo semestre i parametri monitorati per la falda acquifera e le analisi chimiche dai campionamenti periodici dai pozzi-spia PF e PC (falda libera e confinata), in alcune circostanze hanno evidenziato limitati superamenti dei Livelli di Guardia in alcuni piezometri. In particolare, nel semestre in corso si sono riscontrati valori superiori ai livelli di guardi fissati in fase di autorizzazione di solfati e manganese in alcuni piezometri (vedi tabulati e grafici seguenti). (Livelli di Guardia: i vecchi valori antecedenti a quelli proposti nel Piano di Monitoraggio e Controllo) I nuovi valori dei Livelli di Guardia sono in fase di revisione nell ambito nella nuova autorizzazione all esercizio; alla luce di quanto esposto nella relazione documentazione tecnica a corredo della domanda A.I.A. per il rinnovo dell esercizio della discarica del 21 Maggio, 2012 e dalla successiva integrazione e rielaborazione del 25 Ottobre 2012, redatta dal responsabile tecnico dr. geol. Romano Rizzotto, e già sostanzialmente accettati dagli enti. Note: Di seguito sono riportati i tabulati delle ultime analisi chimiche delle acque di falda (pozzi PF-falda freatica e PC-falda confinata) per i principali parametri previsti dal PSC SOLFATI-CLORURI-FERRO-MANGANESE ed i grafici dell andamento dei principali parametri chimici rilevati nelle acque di falda negli ultimi anni, con evidenziati i casi di superamento dei vecchi Livello di Guardia (approvati con autorizzazione all esercizio nel 2005). pagina n 18

TABELLA RIASSUNTIVA ANALISI CHIMICHE (SOLFATI-CLORURI-FERRO MANGANESE) campioni acque di falda piezometri PF PC II sem. anno 2014 SOLFATI mg/l Data 29/01/14 28/04/14 30/07/14 29/10/14 P1F 20,00 16,00 10,00 12,00 P2F 47,00 41,00 40,00 68,00 P3F 67,00 63,00 58,00 57,00 P4F 39,00 103,00 97,00 62,00 P5F monte 21,00 27,00 22,00 26,00 P6F valle 110,00 92,00 85,00 110,00 P1C 19,00 28,00 6,00 9,00 P2C 90,00 89,00 89,00 83,00 P3C 72,00 69,00 68,00 76,00 P4C 71,00 62,00 71,00 70,00 Livelli di Guardia: P1F=77,22 mg/l P2F=168,02 mg/l P3F=91,99 mg/l P4F=76,89 mg/l Solfati P1C-P2C=45,85 mg/l P1C-P3C=25,80 mg/l P1C-P4C=31,51 mg/l CLORURI mg/l Data 29/01/14 28/04/14 30/07/14 29/10/14 P1F 17,00 20,00 20,00 18,00 P2F 12,00 11,00 13,00 16,00 P3F 21,00 20,00 18,00 18,00 P4F 3,80 25,00 19,00 9,00 P5F monte 19,00 20,00 19,00 20,00 P6F valle 39,00 31,00 30,00 38,00 P1C 28,00 28,00 29,00 30,00 P2C 66,00 51,00 50,00 42,00 P3C 26,00 33,00 26,00 28,00 P4C 36,00 30,00 35,00 35,00 Livelli di Guardia: P1F=48,63 mg/l P2F=59,85 mg/l P3F=50,86 mg/l P4F=32,58 mg/l Cloruri P1C-P2C=77,22 mg/l P1C-P3C=15,70 mg/l P1C-P4C=15,70 mg/l FERRO µg/l Data 29/01/14 28/04/14 30/07/14 29/10/14 P1F 30,00 <10 <10 <10 P2F <10 <10 <10 <10 P3F <10 <10 <10 <10 P4F <10 <10 11,00 <10 P5F monte <10 <10 <10 <10 P6F valle <10 <10 19,00 443,00 * P1C <10 12,00 <10 <10 P2C 19,00 <10 17,00 16,00 P3C <10 <10 <10 14,00 P4C 37,00 68,00 31,00 47,00 Livelli di Guardia: P1F=509,42 µg/l P2F=322,42 µg/l P3F=102,80 µg/l P4F=104,68 µg/l Ferro P1C-P2C=30,85 µg/l P1C-P3C=32,75 µg/l P1C-P4C=86,73 µg/l * Livello di guardia PC calcolato con valore di Fe nel Piez. P1C posto pari a 9 µg/l (rilevato <10 µg/l) pagina n 19

MANGANESE µg/l Data 29/01/14 28/04/14 30/07/14 29/10/14 P1F 93,00 55,00 69,00 62,00 P2F <1 <1 2,00 1,00 P3F 6,00 1,80 9,00 14,00 P4F <1 10,00 38,00 27,00 P5F monte 20,00 9,00 18,00 16,00 P6F valle 4,00 19,00 85,00 597,00 * P1C 93,00 57,00 16,00 59,00 P2C 40,00 21,00 144,00 180,00 P3C <1 <1 <1 <1 P4C 99,00 64,00 94,00 58,00 Livelli di Guardia: P1F=69,85µg/l P2F=77,67 µg/l P3F=44,36 µg/l P4F=88,53 µg/l Manganese P1C-P2C=33,20 µg/l P1C-P3C=9,54 µg/l P1C-P4C=74,98 µg/l LEGENDA 164,00 > Livelli di Guardia 64,00 > limiti previsti dal D. Lgs. n. 31 del 2 febbraio 2001 e e dal D. Lgs 152/06 Note: Per i piez. P5Fe P6F i livelli di guardia non sono ancora stati fissati. * valori anomali Note: Nel nuovo Piano di Monitoraggio e Controllo, in attesa di approvazione definitiva per ottenere l'autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.), sono stati inseriti i nuovi Livelli di Guardia (anche per il P5 e P6) e sono estati esclusi dal monitoraggio i parametri Ferro e Manganese. pagina n 20

Allagamento e fuoriuscite del percolato Resoconto delle problematiche riscontrate e soluzioni adottate Durante l anno corrente non si sono mai verificate particolare urgenze e problematiche direttamente legate a fenomeni di allagamento. Le gestione delle cisterne del percolato, lo stato delle pompe autoadescanti ed il livello di percolato nei pozzi di raccolta non hanno mai presentato particolari anomalie o malfunzionamenti gravi. Il livello del percolato nei pozzi di raccolta, monitorato mensilmente durante le visite, non ha mai presentato innalzamenti di livello critici (> 1 m). Durante il periodo è sempre stato effettuato l allontanamento in continuo del percolato come misura di prevenzione proposte nella relazione Misure di prevenzione da attuare presso la discarica di Ca Lioncello in San Bonifacio VR del Prof. Cossu dell Aprile 2008. Attualmente la copertura lotti NE-NW: (collaudata) si presenta come un terreno argilloso, dove è presente un buon attecchimento di vegetazione spontanea, che va mantenuta sotto controllo come crescita, specialmente in primavera ed in seguito a periodo piovosi stivi, per la rapida crescita stagionale di alcune tipologie di erbe e piante. Locali fenomeni di fessurazione superficiale da disseccamento sono presenti nel periodo più secco, seguito ad un periodo umido Per quanto riguarda la produzione di percolato, talora risultata elevata in alcuni periodi piovosi, sono stati pianificati e successivamente eseguiti alcuni interventi di manutenzione straordinaria tecnicostrutturali, con modifiche della copertura della discarica, finalizzate alla riduzione della produzione di percolato, in particolar modo nel Lotto NW. L intervento in oggetto è servito anche a limitare possibili aggravamenti dello smottamento della copertura scarpata W - Lotto NW occorso il 5 feb. 2014 a seguito degli eventi piovosi particolarmente intensi e prolungati LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SU COPERTURA E SCARPATA : PER IL CONTENIMENTO DELLA PRODUZIONE DEL PERCOLATO - LOTTO NW In riferimento alla comunicazione Ditta FERROLI S.p.a. - 22 Agosto 2014 Oggetto: Discarica per Rifiuti Non Pericolosi, ubicata in Località Lioncello, Comune di San Bonifacio (VR), gestita dalla Ditta Ferroli S.p.A. 1) Implemento dell impermeabilizzazione e ulteriori interventi lungo la scarpata meridionale del Lotto NO; -2) Sistemazione degli avvallamenti, in corrispondenza del lotto medesimo, in conformità al progetto approvato; -3) Interventi per la stabilizzazione dello smottamento sulla scarpata occidentale del Lotto NO; -4) Tempi previsti per gli interventi. Sono stati eseguiti i seguenti interventi: 1.2.1 SIGILLATURA SOMMITALE DEI POZZI DI CAPTAZIONE (Lotto NE e NW) A) Asporto dello strato di terreno vegetale e del livello drenante B) Posa di argilla, e ripristino dello strato sommitale con la posa di terreno vegetale * 1.2.2 IMPERMEABILIZZAZIONE DEL SETTORE MERIDIONALE A) Realizzazione di n. 4 trincee sommitali B) Posa di tubo drenante, (Ø = 150 mm) C) Ricostituzione del pacchetto di copertura sommitale D) Posa di telo impermeabile in LDPE sull intera scarpata meridionale del Lotto NO, ancoraggio al suolo dello stesso per mezzo di sacchetti in LDPE, riempiti con sabbia. 2. SISTEMAZIONE DEGLI AVVALLAMENTI IN CORRISPONDENZA DEL LOTTO NORD OVEST, 3. INTERVENTI PER LA STABILIZZAZIONE DELLO SMOTTAMENTO SULLA SCARPATA OCCIDENTALE DEL LOTTO NORD OVEST Intervento di stabilizzazione temporanea con copertura dell intera scarpata e del settore sommitale a monte, con teli impermeabili in LDPE, ancorati al suolo per mezzo di sacchetti riempiti di sabbia. pagina n 21

ULTERORI INTERVENTI DI MANUTENZIONE PER IL CONTENIMENTO DELLA PRODUZIONE DEL PERCOLATO LOTTO SE IMPERMEABILIZZAZIONE DEL LOTTO SE (sub Lotto Est) Posa del nuovo telo di copertura temporanea sul Lotto SE - sub-lotto E, in sostituzione dei preesistenti logorati :Rotolo di telo in LDPE preparato in discarica, in attesa di stesura - (intervento completato in Genn 2015, con la posa del telo e di sacchetti di sabbia per l ancoraggio al suolo) Si veda anche l Allegato Fotografico (pag. 4-5) Conferimento di rifiuti non compatibili Resoconto delle problematiche riscontrate e soluzioni adottate Durante il periodo di controllo non risulta essersi mai verificato tale imprevisto. Nessun rifiuto è stato conferito in discarica nel periodo in oggetto. Lo stato del cancello non hanno mai presentato manomissioni o danneggiamenti rilevanti e durante le visite di controllo è sempre risultato chiuso quando non era presente personale all interno dell impianto. Note: In attesa di realizzare appositi varchi, in prossimità della cisterna NE, il lembo inferiore della recinzione risulta parzialmente sollevabile per consentire il passaggio dei tubi di conferimento all autocisterna Sversamento accidentale dei rifiuti durante il tragitto Resoconto delle problematiche riscontrate e soluzioni adottate Durante il periodo di controllo non risulta essersi mai verificato tale incidente. Viabilità: Le strade di accesso alla discarica sono sempre risultate sufficientemente pulite e prive di lordamento evidente dovuto direttamente all attività di conferimento rifiuti. Iniziano a manifestarli buche e danneggiamenti localizzati nell asfalto della strada esterna (lato E) alla discarica, causati dal passaggio di traffico pesante diretto ad altre ditte e non direttamente correlato alla discarica in oggetto Esplosioni e incendi Resoconto delle problematiche riscontrate e soluzioni adottate Durante il periodo di controllo non risulta essersi mai verificato nessun incidente dovuto ad esplosioni od incendi nell area della discarica. Data Il tecnico convenzionato 21 Febbraio 2015 Responsabile P.C. Dr. Geol. Dario Steccanella pagina n 22