AEIT sez. Trentino Alto Adige Sudtirol Efficienza energetica e Conto Termico nuovi obiettivi per i certificati bianchi il DCO dell AEEG sul rimborso in tariffa Marco De Min direzione Mercati Elettricità e Gas Autorità per l Energia Elettrica il Gas ed i Sistemi Idrici unità Produzione di Energia, Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica Trento, 22 gennaio 2014 questo nonè un documento ufficiale dell
indice A. il meccanismo dei Titoli di efficienza energetica B. contributo tariffario: struttura, DCO e novità C. attenzione a
Cosa sono i TEE o Certificati Bianchi? A) le caratteristiche peculiari dei TEE un meccanismo di promozione dell efficienza energetica e delle fonti rinnovabili negli usi finali; un incentivo economico erogato tramite l adozione di strumenti di mercato (titoli negoziabili); un sistema di valutazione bottom-up dei risparmi energetici conseguiti con diverse tipologie di intervento; Caratteristiche: attestano il reale ottenimento di un risparmio energetico; l entità dell incentivo unitario (cioè il valore del TEE) non è predefinita, ma variabile in funzione del mercato o dell entità del contributo riconosciuto; i beneficiari diretti non sono i clienti finali, ma i distributori ee/gas, le società di servizi energetici (SSE) e soggetti con energy manager (SEM); il beneficio totale percepito è proporzionale al risparmio energetico conseguito e non all entità dell investimento da sostenere; viene valorizzato il risparmio energetico addizionale e misurato confrontando le situazioni ex ante ed ex post, a parità di condizioni al contorno.
A) le novità nella governance DM MiSE 28 dicembre 2012 (entrato in vigore il 3 gennaio 2013) Completa revisione del meccanismo (oltre a fissazione degli obiettivi 2013-2016) con: trasferimento dell attività di gestione, valutazione e certificazione dei risparmi al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), trasferimento della determinazione degli obiettivi a MiSE /GSE (raccolta dati AEEG), dal 2014 trasferimento al GSE della verifica dell ottemperazione degli obiettivi, previsione di definizione di criteri e modalità per la copertura dei costi sostenuti dai distributori, modifica di alcuni aspetti delle Linee guida (cumulabilità, possibilità di rendicontazione a partire dal 2014 dei soli progetti in corso di realizzazione o da realizzare, etc.), previsione di adeguamento delle Linee guida da parte dei Ministeri competenti, con il supporto di Enea e di RSE, previo svolgimento di una consultazione pubblica e sentita l AEEG, attribuzione a Enea del compito di predisporre e pubblicare guide operative relative al metodo a consuntivo con particolare riferimento ad alcuni settori industriali e la definizione di specifiche misure di supporto, approvazione di 18 schede semplificate prodotte dall Enea nei settori dell industria, civile e anche dell agricoltura e dei trasporti (di cui 7 operative da qualche settimana), introduzione di procedura semplificata per grandi progetti (+ 35.000 tep/a e vita tecnica > 20 a), dal 2015: obbligo di certificazione UNI CEI 11352 per SSE e SEM, accesso al meccanismo anche a imprese dei settori industriale, civile, agricolo e terziario che abbiano nominato l EM ovvero siano dotate di sistema di gestione dell energia ISO 50001, previste emissioni di titoli in termini di coefficienti moltiplicativi dei titoli rilasciabili ( premialità ) in funzione, del grado di innovazione tecnologica e dell impatto sulla riduzione delle emissioni in atmosfera.
anno 2013: 63 D soggetti agli obblighi (D. 11/2013) GSE richiede TEE A) Il flusso delle operazioni Fase I: interventi Distributore obbligato Soggetto volontario al 31/05/12: 329SSEattive 22soggettiSEM 14Dnonobbligati ricavi da minori consumi GSE (fino al gennaio 2013: AEEG) autorizza l emissione dei TEE GME GME emette i TEE Cliente finale Fase II: compravendita TEE + ottemperazione dei propri obblighi da parte dei distributori obbligati GSE AEEG (dal 2014: GSE) verifica conseguimento obbligo chiede annullamento dei TEE riconoscimento tariffario) Distributore obbligato acquisto TEE, tramite contrattazione bilaterale oppure mercato GME Soggetto volontario Flusso di informazioni Trasferimento TEE Flussi di cassa
A) obiettivi Risparmi annui addizionali e cumulativi (DM 2004, DM 21/12/07 e DM 28/12/12)
A) I principali risultati conseguiti / 1 Risparmi energetici certificati dall avvio del meccanismo al gennaio 2013: circa 17,5 milioni di tep (2,5 Mtep / anno, 6 Mtep nell ultimo anno), tramite riduzione dei consumi di: energia elettrica per circa il 57%, gas naturale per circa il 28%, combustibili liquidi e solidi (non per autotrazione) per circa il 16%. Si nota il costante aumento negli anni della quota tipicamente termica: nel 2009 era pari al 28%, nel 2012 al 63%. Gen12-Gen13 Gen11-Dic11 Gen12-Gen13 Gen10-Dic10 Gen11-Dic11 Gen09-Dic09 Gen10-Dic10 Gen09-Dic09 Gen08-Dic08 Gen08-Dic08 TEE totali Gen07-Dic07 TEE Tipo III Emessi Gen07-Dic07 RNC totali Gen06-Dic06 TEE Tipo II Emessi Gen06-Dic06 TEE Tipo I Emessi 0 2.000.000 4.000.000 6.000.000 8.000.000 0 500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000 2.500.000
A) I principali risultati conseguiti / 2 Nel periodo febbraio 2013 18 dicembre 2013 (dati GSE sulle sole RVC di competenza GSE): dati GSE al 18 dicembre 2013
A) I principali risultati conseguiti / 2 Nel periodo febbraio 2013 18 dicembre 2013 (dati GSE sulle sole RVC di competenza GSE): dati GSE al 18 dicembre 2013
A) I principali risultati conseguiti / 2 Nel periodo febbraio 2013 18 dicembre 2013 (dati GSE sulle sole RVC di competenza GSE): dati GSE al 18 dicembre 2013 dati GSE al 18 dicembre 2013
B) Contributo tariffario: condizioni al contorno DM 28 dicembre 2012, art. 9: «I costi sostenuti dai soggetti di cui all articolo 3, comma 1 [ndr: obbligati], per la realizzazione dell obbligo trovano copertura, limitatamente alla parte non coperta da altre risorse, sulle componenti delle tariffe per il trasporto e la distribuzione dell energia elettrica e del gas naturale. La copertura dei costi è effettuata secondo criteri e modalità definiti dall Autorità per l energia elettrica e il gas, in misura tale da riflettere l andamento del prezzo dei certificati bianchi riscontrato sul mercato e con la definizione di un valore massimo di riconoscimento»; 110 100 90 80 70 60 50 40 attuale formula aggiornamento contributo tariffario (EEN 36/08, applicata sino all anno d obbligo 2012) Contributo tariffario [ /TEE] Pm borsa [ /TEE] Pm (borsa+bilaterali) [ /TEE] 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 C(t+1) = C(t) * (100 +E)/100 non rispondente a quanto previsto dal DM e alle dinamiche di mercato, con il rischio di ribaltare in modo eccessivo nei confronti dei SO i costi di funzionamento. Applicazione per il 2013 obsoleto. riduzioni percentuali registrate dai clienti finali domestici per energia elettrica, gas naturale e gasolio da riscaldamento tra t-1 e t 76,64 /tep, inadeguato e DM 28 dicembre 2012, art. 8, grandi progetti [+35 ktep/anno e vita tecnica +20 anni]: «Per agevolare la realizzazione dell investimento, è riconosciuta altresì al proponente la facoltà di optare per un regime che assicuri un valore costante del certificato per l intera vita utile dell intervento, pari al valore vigente alla data di approvazione del progetto; l definisce le modalità operative di Autorità tale previsione, per l energia avuto elettrica riguardo e il alle gaseventuali fluttuazioni del valore di mercato del certificato».
B) Orientamenti DCO 485/13 (novembre 2013) Determinazione del contributo tariffario Cap. 4 del DCO: analisi e osservazioni generali: - esigenza di fissazione ex ante del contributo vs. corresponsione ex post, - fattori di incertezza (p.e.: gare gas, II-CAR, CET, nuove LG, applicazione della nuova flessibilità per ottemperare agli obblighi, grandi progetti, nuove schede ex DM, rendicontabilità a breve dei soli progetti ancora da realizzarsi o in corso di realizzazione ex art. 6 DM); attuale difficoltà di determinazione del contributo tariffario anche in funzione dei costi marginali di generazione dei TEE e previsione di futuro adeguamento; definizione di un contributo tariffario preventivo (all inizio dell anno d obbligo) e di uno definitivo (al termine dell anno d obbligo): C PREVENTIVO (t+1) = C PREVENTIVO (t) * [100 + α. E(t+n)]/100 0,5 (tiene conto del fatto che alla riduzione delle bollette non corrisponde un analogo aumento del corrispettivo) riduzioni percentuali attese dai clienti finali domestici per energia, valutate sulla base dei costi forward, eventualmente riferiti al medesimo anno oppure, in via transitoria, riduzioni registrate tra anno t-1 e t C DEFINITIVO (t+1) = C PREVENTIVO (t+1) + k * [(S(t+1) C PREVENTIVO (t+1)] 0,8(tienecontodelfattoche,nelcasoaumenti il contributo preventivo, si lasci in capo ai distributori il 20% delle maggiori spese, mentre nel caso lo riduca, si allochi il 20% del maggior ricavo) valore medio ponderato dei prezzi degli scambi avvenuti presso il mercato organizzato(eventualmente comprensivo dei prezzi degli scambi avvenuti tramite accordi bilaterali) nel medesimo anno d obbligo
B) Orientamenti DCO 485/13 (scadenza osservazioni 25/11) Determinazione del contributo tariffario Determinazione, in via eccezionale, del contributo preventivo per l anno d obbligo 2013 pari a 97,52 /tee, in funzione di: - valore medio ponderato degli scambi in borsa nel periodo giugno 2011 maggio 2013 (anziché il contributo dell anno d obbligo 2012); C PREVENTIVO (t+1) = C PREVENTIVO (t). [100 + α. E(t+n)]/100 - valore delle variazioni (+11,89%) dei prezzi dell energia registrate nel periodo 11-12; fissazione del valore massimo di riferimento insita nella formulazione presentata; tempistica di aggiornamento: - a partire dal 2014, entro il 30 giugno dell anno (t+1) - ovvero contestualmente alla verifica obiettivi - vengono resi disponibili il contributo preventivo dell anno (t+1) e il contributo definitivo dell anno (t); fine consultazione preventivo 2013 30 giugno 2014 preventivo 2014 definitivo 2013 30 giugno 2015 preventivo 2015 definitivo 2014 30 giugno 2016 preventivo 2016 definitivo 2015 30 giugno 2017 definitivo 2016 modalità di erogazione e ripartizione tra i conti gestiti da CCSE: - modalità di erogazione confermate rispetto alle attuali; - ripartizione tra il Conto oneri e.e. e il Fondo gas naturale in funzione del vettore distribuito dal SO e non della tipologia di TEE effettivamente utilizzato per adempiere all obiettivo.
B) Orientamenti DCO 485/13 (scadenza osservazioni 25/11) Incentivo costante per i «grandi progetti» Par. 6.3 del DCO: peculiarità dei «grandi progetti» vs. meccanismo (per alcuni versi, simile) CAR; caratteristiche del meccanismo incentivazione dei «grandi progetti»: - valore costante riconosciuto a partire dal contributo definitivo in vigore per l anno d obbligo precedente a quello in cui avviene l approvazione del progetto (a.e.: nel caso di approvazione a ott 14, si considera contributo definitivo 2013); - valorizzazione del minore rischio in capo all operatore mediante parametro «costi medi del progetto», che tiene conto dei costi medi di generazione del risparmi, proposto dall operatore e parte integrante dell istruttoria tecnico-economica: C GARANTITO (t+x) = C MEDIO PROGETTO + 0,5 * [C DEFINITIVO (t) - C MEDIO PROGETTO ] Direttamente uguale al costo medio di progetto nel caso questo sia maggiore del contributo definitivo Eventuale utilizzo della media degli ultimi tre anni - in alternativa, fissazione del contributo costante pari ai costi medi, con sovra-remunerazione del capitale (rif.: 2% definito per progetti pilota nel settore della distribuzione); - in generale, contributo costante non superiore alla media dei contributi definitivi degli ultimi tre anni d obbligo; sempre nel caso di valore costante, ma nel caso in cui i TEE da grandi progetti non siano ritirati dal GSE e siano invece oggetto di contrattazione, previsione della necessità di confronto annuo tra valore garantito e la media dei prezzi di scambio (o degli effettivi prezzi di scambio, previa marchiatura dei TEE).
Stato dell arte della consultazione: previsioni B) Intendimenti finali sostanziale conferma di quanto presentato nel DCO per quanto riguarda la definizione per il 2013 e gli anni seguenti del contributo tariffario, prevista a brevissimo; alcune modifiche per tenere conto di alcune osservazioni da parte dei soggetti che hanno partecipato alla consultazione; in particolare, ridefinizione del parametro k in funzione di un valore minimo e dello scostamento massimo tra prezzi di scambio e contributo definitivo; successivo documento per quanto riguarda i grandi progetti, al fine di terminare alcuni approfondimenti. assestamento nuova governance Tee, C) Attenzione a previsione adeguamento Linee guida Tee (cfr. art. 6 DM 28 dicembre 2012), compatibilità / complementarietà tra sistemi incentivanti, continuità di accesso ai dati e alle informazioni strumentali all esercizio delle funzioni di competenza dell Autorità, prossimi passi AEEG: criteri sanzionatori. ing. Marco De Min Autorità per l Energia Elettrica il Gas ed i sistemi idrici Direzione Mercati Elettricità e Gas Autorità mercati@autorita.energia.it per l energia elettrica e il gas